Stella Falzone

Seppur caratterizzati da un alto indice di frammentazione, gli intonaci dipinti rinvenuti nell'area della ex Falegnameria 1 restituiscono un'importante testimonianza per qualità e varietà di attestazioni degli arredi pittorici delle residenze urbane inquadrabili nella prima età giulio-claudia, tenuto conto dell'esiguità a Roma delle testimonianze di pitture assegnabili al III stile pompeiano (da imputarsi probabilmente alla profonde distruzioni a seguito dell'incendio del 64 d.C.). 2 L'alto livello qualitativo del materiale, riscontrabile sia dal punto di vista tecnico nella stesura degli strati di arriccio e nella presenza di incisioni preparatorie, come anche nei pigmenti impiegati (tra cui il costoso cinabro), sia dal punto di vista stilistico nella scelta e nella resa dei motivi decorativi, ci consente uno sguardo sul gusto della ricca committenza della classe diri-gente urbana, nella fase che precede il grande cantiere neroniano della Domus Aurea.

Riassunto La sperimentazione della schedatura informatizzata nell'ambito delle pitture dell'Insula III, X di Ostia Antica ha permesso di testare la validità del Database TECT in un contesto profondamente diverso rispetto a quello cisalpino, per il quale è stato concepito. Il lavoro di catalogazione, condotto su testimonianze tanto complesse e variegate, ha consentito inoltre di formulare nuove proposte mirate al perfezionamento della scheda TECT e al conseguente ulteriore sviluppo dell'applicabilità stessa del database. Sono state altresì individuate nuove prospettive di sfruttamento delle capacità di archiviazione della banca dati nel campo della ricerca, del restauro e della valorizzazione archeologica. Résumé L'expérimentation du fichage informatisé dans le cadre des peintures de l'Insula III, X d'Ostie a permis de tester la validité de la base de données TECT dans un contexte profondément différent par rapport à l'Italie septentrionale pour lequel elle avait été conçue. Le travail de catalogage, mené sur des témoignages très complexes et variés, a en outre permis de formuler de nouvelles propositions visées au perfectionnement de la fiche TECT et à l'ultérieur développement de l'applicabilité même de la base de données. De nouvelles perspectives d'exploitation des capacités de mise en archives de la base de données ont été identifiées dans les domaines de la recherche, de la restauration et de la valorisation archéologique. Summary The experimentation of the digital cataloguing within the paintings of the Insula III, X from Ostia has allowed to test the validity of the Database TECT in a different context from the one of the northern Italy. The work of cataloguing has allowed to formulate new proposals for the refinement of the tab TECT, and for the development of the database. New perspectives of exploitation of the database are also been individualized in the fields of the research, the restoration and the archaeological enhancement.