Nuova e sconosciuta testimonianza della lectura Horatii di un "magister Manegoldus", verosimilmen... more Nuova e sconosciuta testimonianza della lectura Horatii di un "magister Manegoldus", verosimilmente identificabile con il celebre Manegoldo di Lautembach.
Analisi di casi dove sembra necessario mantenere le lezioni del manoscritto, senza interventi eme... more Analisi di casi dove sembra necessario mantenere le lezioni del manoscritto, senza interventi emendatori.
"Per correr miglior acque...". Bilanci e prospettive degli studi danteschi., 2001
Rassegna dei problemi di stratificazioni e riemergenze nel caso degli antichi commenti danteschi ... more Rassegna dei problemi di stratificazioni e riemergenze nel caso degli antichi commenti danteschi e costituzione del secolare commento costruito sull'antica esegesi.
Intorno al testo.Tipologie del corredo esegetico e soluzioni editoriali., 2003
Il commento ai classici come testo collettivo, stratificazione di lecturae e recollectae, secondo... more Il commento ai classici come testo collettivo, stratificazione di lecturae e recollectae, secondo la nozione di "composizione a mosaico", già elaborata dai giuristi.
L’Historia ecclesiastica di Eusebio di Cesarea ricorda le controversie di Origene con un celsus e... more L’Historia ecclesiastica di Eusebio di Cesarea ricorda le controversie di Origene con un celsus epicurus philosophus e con gli Arabi, convinti che l’anima morisse con il corpo. Il lemma "epicurus" (nome o aggettivo) è inteso come nome proprio nella Historia satyrica di Paolino Veneto, che elenca il personaggio fra gli eretici cristiani. La conoscenza di questo secondo Epicuro è utile per superare la contraddizione fra il giudizio positivo di Dante, espresso nel Convivio, e la condanna degli epicurei nel canto x dell’Inferno.
Le poetriae del medioevo latino Modelli, fortuna, commenti, 2018
Nel sec. XII si registra la dipendenza delle Arti poetiche mediolatine dall'esegesi dell'Ars poet... more Nel sec. XII si registra la dipendenza delle Arti poetiche mediolatine dall'esegesi dell'Ars poetica di Orazio, anche discussa dai nuovi poeti in volgare
Il principe fra le Muse e le arti, in Il ritorno dei classici nell’Umanesimo. Studi in memoria di Gianvito Resta, cur. G. Albanese, C. Ciociola, M.Cortesi, C. Villa, Firenze, Sismel, 2015, pp.589-620, 2015
Una celebre epistola di Guarino a Leonello d'Este è spesso citata 1 come momento importante di un... more Una celebre epistola di Guarino a Leonello d'Este è spesso citata 1 come momento importante di una lunga stagione entro la quale si dispiega il rapporto del principe rinascimentale con le Muse. 2 L'epistola suggerisce un programma di vita e di governo, nel segno di una cupiditas sciendi che è necessario valorizzare: De ipsis igitur summatim intelligendum est musas notiones quasdam et intelligentias esse, quae humanis studiis et industria varias actiones et opera excogitaverunt, sic dictas quia omnia inquirant vel quia ab omnibus inquirantur: cum ingenita sit hominibus sciendi cupiditas.
Una vita “esemplare”, in Carlo Dionisotti. La vita, gli studi, il pensiero di un letterato del No... more Una vita “esemplare”, in Carlo Dionisotti. La vita, gli studi, il pensiero di un letterato del Novecento. Atti del Convegno. Romagnano Sesia 20 settembre 2008, Novara, Interlinea, 2010, pp. 19-28.(ISBN 978-88-8212-715-2)
"Imitatio vitae, speculum consuetudinis", Dante, i "comica verba" e i dimessi bigelli delle Muse.... more "Imitatio vitae, speculum consuetudinis", Dante, i "comica verba" e i dimessi bigelli delle Muse. Analisi dell'idea di comico in Dante.
La condanna papale di Cangrande della Scala, che impediva a chiunque l'uso del termine "vicario i... more La condanna papale di Cangrande della Scala, che impediva a chiunque l'uso del termine "vicario imperiale", pena la scomunica, privò lo Scaligero della giurisdizione civile e criminale, teoricamente limitando le sue possibilità di protezione e di concessione di benefici; e perciò la stesura dell’epistola – piuttosto, un memoriale di tutela dell’opera – indirizzata al "vicario" dovrebbe ragionevolmente collocarsi in un periodo precedente alla condanna del 6 aprile 1318; la bozza "Ne pretereat" è testimonianza della volontà di smembramento dell'impero e della creazione di un regno nell'Italia settentrionale, espressa dalla visita degli inquisitori a Verona nel 1317.
Per la datazione dell'epistola a Moroello è necessario mettere in rapporto l'uso del lemma "curia... more Per la datazione dell'epistola a Moroello è necessario mettere in rapporto l'uso del lemma "curia" (luogo dal quale Dante dice di essersi allontanato) con la constatazione espressa, in DVE I, XVIII, 5: " curia careamus". La dichiarazione di Dante "Terrestria et divina intuebar" può essere messa in relazione con MN III, X, 3 dove la scienza giuridica è riconosciuta pertinente al divino e all'umano.
L'epistola dantesca ai cardinali fu verosimilmente scritta dopo la rottura del primo conclave e d... more L'epistola dantesca ai cardinali fu verosimilmente scritta dopo la rottura del primo conclave e dipende, per alcune espressioni, dalle lettere circolari di giustificazione inviate dai cardinali in fuga, il 10 settembre 1314.
La definizione di Clemente V "pastor senza legge" dipende dalla formula usata dal papa nel decret... more La definizione di Clemente V "pastor senza legge" dipende dalla formula usata dal papa nel decreto contro i Templari, dove la condanna è pronunciata "per viam provisionis" in mancanza di una legge adeguata.
Nell'epistola a Cangrande il richiamo alla missione della regina di Saba presso Salomone, per ver... more Nell'epistola a Cangrande il richiamo alla missione della regina di Saba presso Salomone, per verificare le sue capacità nelle pratiche di giustizia, nega e avversa il “culto di Salomone”,promosso dalla pubblicistica angioina per esaltare la sapienza “iudicio applicata” di re Roberto d’Angiò e si inserisce nel conflitto in atto nel 1317 con i vicari di nomina imperiale.
La biblioteca capitolare di Benevento e le scoperte di Lorenzo Valla con una ipotesi per i libri ... more La biblioteca capitolare di Benevento e le scoperte di Lorenzo Valla con una ipotesi per i libri di Cassiodoro a Vivarium
Nuova e sconosciuta testimonianza della lectura Horatii di un "magister Manegoldus", verosimilmen... more Nuova e sconosciuta testimonianza della lectura Horatii di un "magister Manegoldus", verosimilmente identificabile con il celebre Manegoldo di Lautembach.
Analisi di casi dove sembra necessario mantenere le lezioni del manoscritto, senza interventi eme... more Analisi di casi dove sembra necessario mantenere le lezioni del manoscritto, senza interventi emendatori.
"Per correr miglior acque...". Bilanci e prospettive degli studi danteschi., 2001
Rassegna dei problemi di stratificazioni e riemergenze nel caso degli antichi commenti danteschi ... more Rassegna dei problemi di stratificazioni e riemergenze nel caso degli antichi commenti danteschi e costituzione del secolare commento costruito sull'antica esegesi.
Intorno al testo.Tipologie del corredo esegetico e soluzioni editoriali., 2003
Il commento ai classici come testo collettivo, stratificazione di lecturae e recollectae, secondo... more Il commento ai classici come testo collettivo, stratificazione di lecturae e recollectae, secondo la nozione di "composizione a mosaico", già elaborata dai giuristi.
L’Historia ecclesiastica di Eusebio di Cesarea ricorda le controversie di Origene con un celsus e... more L’Historia ecclesiastica di Eusebio di Cesarea ricorda le controversie di Origene con un celsus epicurus philosophus e con gli Arabi, convinti che l’anima morisse con il corpo. Il lemma "epicurus" (nome o aggettivo) è inteso come nome proprio nella Historia satyrica di Paolino Veneto, che elenca il personaggio fra gli eretici cristiani. La conoscenza di questo secondo Epicuro è utile per superare la contraddizione fra il giudizio positivo di Dante, espresso nel Convivio, e la condanna degli epicurei nel canto x dell’Inferno.
Le poetriae del medioevo latino Modelli, fortuna, commenti, 2018
Nel sec. XII si registra la dipendenza delle Arti poetiche mediolatine dall'esegesi dell'Ars poet... more Nel sec. XII si registra la dipendenza delle Arti poetiche mediolatine dall'esegesi dell'Ars poetica di Orazio, anche discussa dai nuovi poeti in volgare
Il principe fra le Muse e le arti, in Il ritorno dei classici nell’Umanesimo. Studi in memoria di Gianvito Resta, cur. G. Albanese, C. Ciociola, M.Cortesi, C. Villa, Firenze, Sismel, 2015, pp.589-620, 2015
Una celebre epistola di Guarino a Leonello d'Este è spesso citata 1 come momento importante di un... more Una celebre epistola di Guarino a Leonello d'Este è spesso citata 1 come momento importante di una lunga stagione entro la quale si dispiega il rapporto del principe rinascimentale con le Muse. 2 L'epistola suggerisce un programma di vita e di governo, nel segno di una cupiditas sciendi che è necessario valorizzare: De ipsis igitur summatim intelligendum est musas notiones quasdam et intelligentias esse, quae humanis studiis et industria varias actiones et opera excogitaverunt, sic dictas quia omnia inquirant vel quia ab omnibus inquirantur: cum ingenita sit hominibus sciendi cupiditas.
Una vita “esemplare”, in Carlo Dionisotti. La vita, gli studi, il pensiero di un letterato del No... more Una vita “esemplare”, in Carlo Dionisotti. La vita, gli studi, il pensiero di un letterato del Novecento. Atti del Convegno. Romagnano Sesia 20 settembre 2008, Novara, Interlinea, 2010, pp. 19-28.(ISBN 978-88-8212-715-2)
"Imitatio vitae, speculum consuetudinis", Dante, i "comica verba" e i dimessi bigelli delle Muse.... more "Imitatio vitae, speculum consuetudinis", Dante, i "comica verba" e i dimessi bigelli delle Muse. Analisi dell'idea di comico in Dante.
La condanna papale di Cangrande della Scala, che impediva a chiunque l'uso del termine "vicario i... more La condanna papale di Cangrande della Scala, che impediva a chiunque l'uso del termine "vicario imperiale", pena la scomunica, privò lo Scaligero della giurisdizione civile e criminale, teoricamente limitando le sue possibilità di protezione e di concessione di benefici; e perciò la stesura dell’epistola – piuttosto, un memoriale di tutela dell’opera – indirizzata al "vicario" dovrebbe ragionevolmente collocarsi in un periodo precedente alla condanna del 6 aprile 1318; la bozza "Ne pretereat" è testimonianza della volontà di smembramento dell'impero e della creazione di un regno nell'Italia settentrionale, espressa dalla visita degli inquisitori a Verona nel 1317.
Per la datazione dell'epistola a Moroello è necessario mettere in rapporto l'uso del lemma "curia... more Per la datazione dell'epistola a Moroello è necessario mettere in rapporto l'uso del lemma "curia" (luogo dal quale Dante dice di essersi allontanato) con la constatazione espressa, in DVE I, XVIII, 5: " curia careamus". La dichiarazione di Dante "Terrestria et divina intuebar" può essere messa in relazione con MN III, X, 3 dove la scienza giuridica è riconosciuta pertinente al divino e all'umano.
L'epistola dantesca ai cardinali fu verosimilmente scritta dopo la rottura del primo conclave e d... more L'epistola dantesca ai cardinali fu verosimilmente scritta dopo la rottura del primo conclave e dipende, per alcune espressioni, dalle lettere circolari di giustificazione inviate dai cardinali in fuga, il 10 settembre 1314.
La definizione di Clemente V "pastor senza legge" dipende dalla formula usata dal papa nel decret... more La definizione di Clemente V "pastor senza legge" dipende dalla formula usata dal papa nel decreto contro i Templari, dove la condanna è pronunciata "per viam provisionis" in mancanza di una legge adeguata.
Nell'epistola a Cangrande il richiamo alla missione della regina di Saba presso Salomone, per ver... more Nell'epistola a Cangrande il richiamo alla missione della regina di Saba presso Salomone, per verificare le sue capacità nelle pratiche di giustizia, nega e avversa il “culto di Salomone”,promosso dalla pubblicistica angioina per esaltare la sapienza “iudicio applicata” di re Roberto d’Angiò e si inserisce nel conflitto in atto nel 1317 con i vicari di nomina imperiale.
La biblioteca capitolare di Benevento e le scoperte di Lorenzo Valla con una ipotesi per i libri ... more La biblioteca capitolare di Benevento e le scoperte di Lorenzo Valla con una ipotesi per i libri di Cassiodoro a Vivarium
Convegno Internazionale di Studi
LEM, CNRS-EPHE, PSL – UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI “L’ORIENT... more Convegno Internazionale di Studi LEM, CNRS-EPHE, PSL – UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI “L’ORIENTALE” – SISMEL – UAI Comitato scientifico e organizzativo: Irene Caiazzo, Agostino Paravicini Bagliani, Antonella Sannino
Convegno ‘Micrologus’, Napoli, 13-14 settembre 2021
(LEM, EPHE, PSL-Università degli Studi di Nap... more Convegno ‘Micrologus’, Napoli, 13-14 settembre 2021 (LEM, EPHE, PSL-Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”-SISMEL)
L'attribuzione del codice berlinese alla biblioteca di Carlo Magno da parte di Bernhard Bischoff ... more L'attribuzione del codice berlinese alla biblioteca di Carlo Magno da parte di Bernhard Bischoff non convinse mai pienamente David A.Bullough. Da più recenti indagini, il codice sembra piuttosto ricollegabile alla corte di Pipino d'Italia ed è possibile l'identificazione del poeta Fiducia con il locopositus attestato a Pisa (796), anche confermata dall'uso della variante regionale "padulis" per "paludis", già metodologicamente sottolineata da L. Traube.
Appunti per la storia della tradizione di Livio in età carolingia e ottoniana The paper highlight... more Appunti per la storia della tradizione di Livio in età carolingia e ottoniana The paper highlights the Livian manuscript tradition in the ninth and the tenth century, analysing the relationship between the Reginensis and its model, the Puteaneus (fifth century), with special regard to the cultural milieu in which these two manuscripts circulated. Livy's fortune seems to point to lay cultural centres, and notices about the usage of Livy's decades confirm their circulation in juridical circles connected to royal and imperial courts (Othon III). The extracts of Livy in the Orosio Bibl. Laurentiana 65.1 can be connected to the library of Duke John III in Naples
Rolando in Paradiso. Il "frammento de l'Aia" e le origini dell'epica romanza, 2013
Dante colloca l'avo Cacciaguida, in Par. XV, fra i paladini martiri per la fede; i significativi ... more Dante colloca l'avo Cacciaguida, in Par. XV, fra i paladini martiri per la fede; i significativi ricuperi dalla Chanson de Roland suggeriscono di riflettere sulle epopee famigliari e dinastiche proposte negli ambienti dell'aristocrazia intenta a ricuperare i proprii antenati carolingi; e impongono un confronto fra il funerale di Rolando nipote di Carlo Magno e quello di Nithard, a sua volta figlio di Berta e nipote di Carlo Magno.
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