Papers by Andrea Spallato
La tesi indaga metodi di indirizzo del progetto di recupero architettonico e urbano della città s... more La tesi indaga metodi di indirizzo del progetto di recupero architettonico e urbano della città storica di Cosenza. Il percorso di ricerca parte da un approfondimento della tradizione nazionale dell'intervento urbanistico sulle città storiche – da Bologna ad esempi più recenti – e dall'analisi dei Manuali del recupero redatti per il recupero di comparti storici di alcune città, tra cui Roma e Palermo. Per quanto attiene alla scrittura di una normativa che guidi il recupero urbano, la tesi assume carattere sperimentale: alcune schede tipo illustrano, con grafica semplice e immediatamente interpretabile, norme tecniche d'attuazione capaci di indirizzare il recupero dell'edilizia di base della città storica. L'analisi comparata tra catasti e documenti cartografici antichi, affiancata all'analisi tipologica dell'edilizia storica, contribuisce alla definizione di alcune ipotesi progettuali per la riqualificazione di aree in disuso e per il ripristino di edific...
Andrea Spallato, 2022
Un caso di sorveglianza "eccezionale" scuote il tessuto dei movimenti cosentini e l'ambiente univ... more Un caso di sorveglianza "eccezionale" scuote il tessuto dei movimenti cosentini e l'ambiente universitario. Protagonisti due studenti calabresi, attivi nella lotta per il diritto alla casa e per le questioni di genere. Potremmo dire che la vicenda ha inizio il 13 dicembre del 2021 quando Jessica Cosenza e Simone Guglielmelli, lei attivista di Fem-In e lui di Prendo Casa, ricevono una telefonata dalla questura di Cosenza che gli notifica un avviso riguardante le misure preventive di sorveglianza speciale. 1 per leggere il post di Francesco Azzinnaro: 1
Novità/News by Andrea Spallato
presentazione di libro, 2022
Depuis 1967, la cité médiévale de Saint-Macaire sur la Garonne est le théâtre d’une reconquête po... more Depuis 1967, la cité médiévale de Saint-Macaire sur la Garonne est le théâtre d’une reconquête populaire de la ville historique qui a conduit de jeunes protagonistes de la restauration autogérée du prieuré roman jusqu’au pouvoir municipal. La réutilisation non marchande du cadre urbain, à partir de sa valeur monumentale, a impliqué des choix contre la sélection sociale et la muséalisation, ainsi la reconversion de bâtiments de la Renaissance en
logements sociaux et l’insertion d’équipements collectifs dans des monuments historiques. L’enracinement, le sentiment d’appartenance à la ville, la réappropriation sociale des espaces, sont le résultat d’une « sagesse urbaine » construite collectivement à travers des expérimentations, des anticipations et des conflits.
« L’expérience de gouvernement autonome et de démocratie communautaire de Saint-Macaire a anticipé les expériences les plus avancées de refondation de la centralité des bourgs historiques dans le processus en cours qui rend obsolescents les modèle métropolitains, ouvrant la voie à une nouvelle civilisation écoterritorialiste » (préface d’Alberto Magnaghi)
Dal 1964, in rovina e abbandonata, la città medievale di Saint-Macaire presso Bordeaux è teatro di una riconquista popolare che ha condotto i giovani protagonisti del restauro autogestito di un chiostro romanico fino al potere municipale. Il riuso non mercantile del quadro urbano ha implicato scelte tese ad evitare selezione sociale e museificazione, quali la riconversione di edifici monumentali in edilizia residenziale pubblica e in attrezzature collettive. Il radicamento, la co-appartenenza, la riappropriazione sociale degli spazi che vi si sono ottenuti sono il risultato di una «saggezza urbana» costruita collettivamente attraverso sperimentazioni, anticipazioni, conflitti.
«L’esperienza di autogoverno e democrazia comunitaria di Saint-Macaire ha anticipato le più avanzate esperienze di rifondazione di centralità delle piccole città storiche nei processi in atto di superamento dei modelli metropolitani verso una nuova civilizzazione ecoterritorialista» (dalla prefazione di Alberto Magnaghi).
Book Reviews by Andrea Spallato
Presentazione libro: Vezio De Lucia, "L'Italia era bellissima. Città e paesaggio nell'Italia repubblicana, 2022
Presentazione libro:
Il libro ripercorre la storia della politica di progettazione e pianificazi... more Presentazione libro:
Il libro ripercorre la storia della politica di progettazione e pianificazione della città moderna in Italia dal dopoguerra a oggi. Dal miracolo economico che accompagna i famosi Trenta Gloriosi anni dello sviluppo, animati da complessi disegni di trasformazione della società, fino all'affermazione di quel neoliberismo degli anni Ottanta che, tra grandi opere, condoni ed elogio della proprietà privata, determina una regressione nella tutela dell'ambiente e un'accentuazione del consumo di suolo. Senza dimenticare figure centrali per una disciplina volta ad assicurare le condizioni umane di vita associata, quali Antonio Cederna, il volume si propone come manifesto di una possibile rigenerazione urbanistica capace di immaginare misure per una crisi ecologica drammatica parallela a una crisi sociale che imbarbarisce il Paese, distrugge i luoghi della socialità e svilisce le grandi bellezze del suo paesaggio.
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Papers by Andrea Spallato
Novità/News by Andrea Spallato
logements sociaux et l’insertion d’équipements collectifs dans des monuments historiques. L’enracinement, le sentiment d’appartenance à la ville, la réappropriation sociale des espaces, sont le résultat d’une « sagesse urbaine » construite collectivement à travers des expérimentations, des anticipations et des conflits.
« L’expérience de gouvernement autonome et de démocratie communautaire de Saint-Macaire a anticipé les expériences les plus avancées de refondation de la centralité des bourgs historiques dans le processus en cours qui rend obsolescents les modèle métropolitains, ouvrant la voie à une nouvelle civilisation écoterritorialiste » (préface d’Alberto Magnaghi)
Dal 1964, in rovina e abbandonata, la città medievale di Saint-Macaire presso Bordeaux è teatro di una riconquista popolare che ha condotto i giovani protagonisti del restauro autogestito di un chiostro romanico fino al potere municipale. Il riuso non mercantile del quadro urbano ha implicato scelte tese ad evitare selezione sociale e museificazione, quali la riconversione di edifici monumentali in edilizia residenziale pubblica e in attrezzature collettive. Il radicamento, la co-appartenenza, la riappropriazione sociale degli spazi che vi si sono ottenuti sono il risultato di una «saggezza urbana» costruita collettivamente attraverso sperimentazioni, anticipazioni, conflitti.
«L’esperienza di autogoverno e democrazia comunitaria di Saint-Macaire ha anticipato le più avanzate esperienze di rifondazione di centralità delle piccole città storiche nei processi in atto di superamento dei modelli metropolitani verso una nuova civilizzazione ecoterritorialista» (dalla prefazione di Alberto Magnaghi).
Book Reviews by Andrea Spallato
Il libro ripercorre la storia della politica di progettazione e pianificazione della città moderna in Italia dal dopoguerra a oggi. Dal miracolo economico che accompagna i famosi Trenta Gloriosi anni dello sviluppo, animati da complessi disegni di trasformazione della società, fino all'affermazione di quel neoliberismo degli anni Ottanta che, tra grandi opere, condoni ed elogio della proprietà privata, determina una regressione nella tutela dell'ambiente e un'accentuazione del consumo di suolo. Senza dimenticare figure centrali per una disciplina volta ad assicurare le condizioni umane di vita associata, quali Antonio Cederna, il volume si propone come manifesto di una possibile rigenerazione urbanistica capace di immaginare misure per una crisi ecologica drammatica parallela a una crisi sociale che imbarbarisce il Paese, distrugge i luoghi della socialità e svilisce le grandi bellezze del suo paesaggio.
logements sociaux et l’insertion d’équipements collectifs dans des monuments historiques. L’enracinement, le sentiment d’appartenance à la ville, la réappropriation sociale des espaces, sont le résultat d’une « sagesse urbaine » construite collectivement à travers des expérimentations, des anticipations et des conflits.
« L’expérience de gouvernement autonome et de démocratie communautaire de Saint-Macaire a anticipé les expériences les plus avancées de refondation de la centralité des bourgs historiques dans le processus en cours qui rend obsolescents les modèle métropolitains, ouvrant la voie à une nouvelle civilisation écoterritorialiste » (préface d’Alberto Magnaghi)
Dal 1964, in rovina e abbandonata, la città medievale di Saint-Macaire presso Bordeaux è teatro di una riconquista popolare che ha condotto i giovani protagonisti del restauro autogestito di un chiostro romanico fino al potere municipale. Il riuso non mercantile del quadro urbano ha implicato scelte tese ad evitare selezione sociale e museificazione, quali la riconversione di edifici monumentali in edilizia residenziale pubblica e in attrezzature collettive. Il radicamento, la co-appartenenza, la riappropriazione sociale degli spazi che vi si sono ottenuti sono il risultato di una «saggezza urbana» costruita collettivamente attraverso sperimentazioni, anticipazioni, conflitti.
«L’esperienza di autogoverno e democrazia comunitaria di Saint-Macaire ha anticipato le più avanzate esperienze di rifondazione di centralità delle piccole città storiche nei processi in atto di superamento dei modelli metropolitani verso una nuova civilizzazione ecoterritorialista» (dalla prefazione di Alberto Magnaghi).
Il libro ripercorre la storia della politica di progettazione e pianificazione della città moderna in Italia dal dopoguerra a oggi. Dal miracolo economico che accompagna i famosi Trenta Gloriosi anni dello sviluppo, animati da complessi disegni di trasformazione della società, fino all'affermazione di quel neoliberismo degli anni Ottanta che, tra grandi opere, condoni ed elogio della proprietà privata, determina una regressione nella tutela dell'ambiente e un'accentuazione del consumo di suolo. Senza dimenticare figure centrali per una disciplina volta ad assicurare le condizioni umane di vita associata, quali Antonio Cederna, il volume si propone come manifesto di una possibile rigenerazione urbanistica capace di immaginare misure per una crisi ecologica drammatica parallela a una crisi sociale che imbarbarisce il Paese, distrugge i luoghi della socialità e svilisce le grandi bellezze del suo paesaggio.