Nessuno lo vide sbarcare nella notte unanime, nessuno vide la canoa di bambù incagliarsi nel fang... more Nessuno lo vide sbarcare nella notte unanime, nessuno vide la canoa di bambù incagliarsi nel fango sacro, ma pochi giorni dopo nessuno più ignorava che l'uomo taciturno era venuto dal Sud e che la sua patria era uno degli infiniti villaggi sul fiume, posti sul fianco violento della montagna, dove la lingua Zend non è contaminata dal greco e dove la lebbra è poco frequente. Quel che è certo è che l'uomo grigio baciò il fango, risalì la riva senza scansare (forse nemmeno le sentì) le foglie del ginerio che laceravano le sue carni e si trascinò, infangato e insanguinato, fino al recinto circolare che circoscrive una tigre o un puledro di pietra, che un tempo aveva il colore del fuoco e ora quello della cenere.
So che mi accusano di superbia, a volte di misantropia o di essere un pazzo. Simili accuse (che p... more So che mi accusano di superbia, a volte di misantropia o di essere un pazzo. Simili accuse (che punirò a tempo debito) sono ridicole. È vero che non esco mai dalla casa, ma è anche vero che le sue porte (il cui numero è infinito) sono aperte giorno e notte agli uomini e agli animali. Entri pure chi vuole. Non troverà sfarzi donneschi qui, né l'elegante lusso dei palazzi, ma quiete e solitudine. Al contempo, troverà una casa come non ce ne sono altre sulla faccia della Terra. (Mente chi dice che in Egitto ce n'è una simile.) Persino i miei detrattori ammettono che non si trova un solo mobile, nella casa. Un'altra ridicola bugia è che io, Asterione, sarei un prigioniero. Devo ripetere che qui non c'è una singola porta chiusa, e aggiungere che non ci sono serrature? Poi a volte dopo il tramonto ho fatto qualche passo per la strada; se sono tornato prima di sera, l'ho fatto per il terrore che mi infondevano le facce della gente, facce scolorite e piatte come una mano distesa. Il sole era già tramontato, ma il pianto disperato di un bambino e le rozze preghiere del gregge mi facevano capire che ero stato riconosciuto.
F ilosofo, intellettuale, economista. Giornalista, ilologo e italianista. Non è facile e forse ne... more F ilosofo, intellettuale, economista. Giornalista, ilologo e italianista. Non è facile e forse nemmeno possibile scegliere un solo filo conduttore nel multiforme pensiero di Antonio Gramsci. Era certamente un uomo colto, capace di osservare con sorprendente lucidità i mutamenti socio antropologici emergenti nel mondo del lavoro e nelle città del primo Novecento su uno scenario quasi geoculturale. Emergevano le questioni sociali legate alle masse di operai e lavoratori che, popolando le città, determinavano un inedito conlitto tra capitale e lavoro, mentre la politica si orientava su nuove forme di rappresentanza democratica e in America attecchiva il fordismo.
UN PICCOLO VERSO DI SORPRESA:
FRANCESCO RAFFAELLI
«Appena nato, anziché piangere ha fatto un p... more UN PICCOLO VERSO DI SORPRESA:
FRANCESCO RAFFAELLI
«Appena nato, anziché piangere ha fatto un piccolo verso di sorpresa. Noi l’abbiamo chiamato Francesco Eros Adamas, che significa «amore indomabile» ed il nostro manifesto di vita. Però non abbiamo fatto trascrivere tutti i suoi nomi all’anagrafe. Una firma così lunga, a lungo andare, sarebbe stata scomoda.» Tiziana Giammetta, madre
Si diceva, un tempo, che chi studia materie umanistiche non ha futuro in questo tempo tecnologico... more Si diceva, un tempo, che chi studia materie umanistiche non ha futuro in questo tempo tecnologico. Invece nuove iniziative per la rivalutazione del latino determinano una rivincita per chi ama il "Nuovo Umanesimo."
Nella costituzione portoghese, leggere è un diritto. Il sistema delle politiche culturali in Port... more Nella costituzione portoghese, leggere è un diritto. Il sistema delle politiche culturali in Portogallo (per la Società Dante Alighieri)
Un compleanno davvero speciale, quello dell’Orlando furioso, che nel 2016 ha compiuto 500 anni da... more Un compleanno davvero speciale, quello dell’Orlando furioso, che nel 2016 ha compiuto 500 anni dalla sua prima edizione. È stato celebrato con moltissimi eventi, tra Ferrara e il resto d’Italia, ma anche nel mondo. La Dante e MuseoFerrara hanno voluto partecipare a questa grande festa della memoria invitando i lettori di Twitter a fare una ‘passeggiata’ virtuale dentro la grande opera di Ariosto, sulla traccia di 12 percorsi individuati grazie alla supervisione scientifica di Alberto Casadei. Con l’hashtag #Furioso16Tw, i profili @la_dante e @MuseoFe hanno così pubblicato 40 tweet sulle vicende del paladino Orlando, della bella Angelica, del terribile mostro marino, di Alcina e delle sue sorelle, di un mago Atlante preoccupato per il suo pupillo e disposto a tutto pur di salvarlo, persino a inventare gli stratagemmi più fantastici per trattenerlo in un castello delle meraviglie, degli specchi, delle illusioni. Le illusioni della realtà di oggi non sono così diverse da quelle del Furioso, repertorio storiografico e di cronache del suo tempo, certo, ma anche catalogo di emozioni umane universali e intramontabili: amore, gelosia, follia, dipendenze, nel contrasto tra apparenza e realtà [...]
All'interno del progetto "Bollino Rosa - Stesse Opportunità, Pari Opportunità" per l'anno europeo... more All'interno del progetto "Bollino Rosa - Stesse Opportunità, Pari Opportunità" per l'anno europeo delle pari opportunità 2007, all'interno della monografia (ISFOL) con i risultati dle progetto
Intervista a Vittorio e Michelangelo Nocenzi - Orlando furioso opera rock, per Apice 3/2016 (dire... more Intervista a Vittorio e Michelangelo Nocenzi - Orlando furioso opera rock, per Apice 3/2016 (direttore editoriale Paolo Peluffo) della Società Dante Alighieri.
La prima motivazione di questa ‘passeggiata’ attraverso gli intricati e affascinanti spazi dell’O... more La prima motivazione di questa ‘passeggiata’ attraverso gli intricati e affascinanti spazi dell’Orlando furioso è rendere accessibile a molti tipi di lettori uno dei classici indiscussi della letteratura italiana. Forse il perdersi nelle infinite vicende narrate da Ariosto non è più così frequente, come ancora capitava a Leopardi o Pascoli o Gadda o Calvino o tanti altri, perché a livello scolastico ci si limita spesso all’analisi di qualche episodio (la prima fuga di Angelica, la pazzia di Orlando, Astolfo nel mondo della luna…), mentre è davvero difficile proporre un percorso specifico dedicato a quest’opera, che richiederebbe tanto impegno anche solo per ricostruirne il complicatissimo intreccio.
Il secondo numero delle 19 domande propone una conversazione su Luigi Pirandello a 150 anni dalla... more Il secondo numero delle 19 domande propone una conversazione su Luigi Pirandello a 150 anni dalla nascita, concentrata sulla sua figura umana, ma anche sulla sua capacità di guardare oltre le maschere e le convenzioni, addirittura oltre la realtà e ci riporta con forza su un paradosso che non si risolve. Pirandello, leggendolo, ci appare oggi un grande classico moderno, ma è stato vissuto ieri, nei decenni del Dopoguerra, come un attardato erede del conflitto di fine Ottocento tra realismo ed espressionismo psicologico, temi travolti dall’avanguardia artistica. Al contrario, rileggendolo con la guida destrutturante e purificante di Rino Caputo ci appare più moderno e costruttivo delle avanguardie a lui contemporanee, produttrici di distonica disarmonia tra problemi esistenziali dell’individuo, delle comunità e le sensazioni vissute, insomma, per dirla con lo psicanalista Luigi Zoja, tra etica ed estetica. Pirandello è il padre dei migliori autori di oggi, nella forma e nelle tematiche trattate. Pirandello era un meridionale che credeva nella nuova Italia, nella sua capitale, Roma, nella forza della costruzione dello Stato, imperfetto, magari anche putrido e corrotto, ma sempre un tentativo coraggioso di costruzione collettiva. Figlio di una famiglia garibaldina, crispina, è consapevole dei fallimenti dell’unificazione, ma non rinnega l’unità.
Con Benedetto Croce, in occasione del 150° anniversario della nascita, grazie a Rosalia Peluso, c... more Con Benedetto Croce, in occasione del 150° anniversario della nascita, grazie a Rosalia Peluso, con la cura di Valeria Noli, prende il via una nuova collana della Dante. “Diciannove domande.” Diciannove domande su Benedetto Croce. Molte risposte e molte più nuove domande che ci fanno ritrovare il gusto di un pensatore che scopriamo tragico, europeo, appassionato decostruttore di ideologie e miti, nemico giurato del dualismo e di ogni teologia moderna, figuriamoci di quelle antiche! Un filosofo profondamente novecentesco, profondamente estraneo a tutte le scorciatoie possibili, da quella idealista, a quella marxista, critico della democrazia e del totalitarismo, del socialismo e del liberismo. Liberale senza i liberali. Insomma, un uomo coraggioso. Grazie a Rosalia Peluso, Premio Dante Alighieri 2016, per averci condotto per mano alla soglia del primo libro da leggere o rileggere di Don Benedetto. Forse la Storia d’Europa nel secolo decimonono? […]
Articolo-Intervista sul filrm "Nimble fingers", dedicato alla situazione delle donne inurbate ne... more Articolo-Intervista sul filrm "Nimble fingers", dedicato alla situazione delle donne inurbate nella capitale del Vietnam e alle condizioni di lavoro nella capitale. Intervista al regista Parsifal Reparato, disponibile anche su http://archivio.lindro.it/author/valeria-noli/
Dalla notte dei tempi, il mondo dei sogni ha sempre affascinato l'uomo. Ci sorprende, occupa e pr... more Dalla notte dei tempi, il mondo dei sogni ha sempre affascinato l'uomo. Ci sorprende, occupa e preoccupa l'idea di dare un significato preciso alle immagini che la nostra mente produce mentre il corpo si riposa. Ma, poiché i meccanismi del cervello non sono stati compresi fino in fondo, accanto allo stupore proliferano anche teorie e spiegazioni possibili: i sogni sono uno strumento di premonizione? Si tratta di porte simboliche socchiuse su altre dimensioni dell'essere? Sorprende, in particolare, il fatto che per circa 3200 anni di storia i significati attribuiti ai simboli siano rimasti quasi invariati.
Miguel de Cervantes, celebre come autore del visionario hidalgo Don Chisciotte, soggiornò più vol... more Miguel de Cervantes, celebre come autore del visionario hidalgo Don Chisciotte, soggiornò più volte in Italia. Il Mediterraneo, orizzonte già movimentato di una realtà politica e culturale globale, vedeva affacciarsi sul crinale della modernità mondi capaci di superare la ragion di stato in nome di una ragione del tutto umana. Conversazione con Michele Maria Rabà, che ha recentemente curato "Il Mediterraneo di Cervantes 1571-1616" per Isem cnr.
Recensione di Pier Francesco Borgia a "19 domande su Benedetto Croce. Idealismo e altre idee", in... more Recensione di Pier Francesco Borgia a "19 domande su Benedetto Croce. Idealismo e altre idee", intervista a Rosalia Peluso, a cura di Valeria Noli, prefazione di Paolo Peluffo. Progetto "Enciclopedia infinita" della Società Dante Alighieri "Il Giornale", 5 luglio 2017
Nessuno lo vide sbarcare nella notte unanime, nessuno vide la canoa di bambù incagliarsi nel fang... more Nessuno lo vide sbarcare nella notte unanime, nessuno vide la canoa di bambù incagliarsi nel fango sacro, ma pochi giorni dopo nessuno più ignorava che l'uomo taciturno era venuto dal Sud e che la sua patria era uno degli infiniti villaggi sul fiume, posti sul fianco violento della montagna, dove la lingua Zend non è contaminata dal greco e dove la lebbra è poco frequente. Quel che è certo è che l'uomo grigio baciò il fango, risalì la riva senza scansare (forse nemmeno le sentì) le foglie del ginerio che laceravano le sue carni e si trascinò, infangato e insanguinato, fino al recinto circolare che circoscrive una tigre o un puledro di pietra, che un tempo aveva il colore del fuoco e ora quello della cenere.
So che mi accusano di superbia, a volte di misantropia o di essere un pazzo. Simili accuse (che p... more So che mi accusano di superbia, a volte di misantropia o di essere un pazzo. Simili accuse (che punirò a tempo debito) sono ridicole. È vero che non esco mai dalla casa, ma è anche vero che le sue porte (il cui numero è infinito) sono aperte giorno e notte agli uomini e agli animali. Entri pure chi vuole. Non troverà sfarzi donneschi qui, né l'elegante lusso dei palazzi, ma quiete e solitudine. Al contempo, troverà una casa come non ce ne sono altre sulla faccia della Terra. (Mente chi dice che in Egitto ce n'è una simile.) Persino i miei detrattori ammettono che non si trova un solo mobile, nella casa. Un'altra ridicola bugia è che io, Asterione, sarei un prigioniero. Devo ripetere che qui non c'è una singola porta chiusa, e aggiungere che non ci sono serrature? Poi a volte dopo il tramonto ho fatto qualche passo per la strada; se sono tornato prima di sera, l'ho fatto per il terrore che mi infondevano le facce della gente, facce scolorite e piatte come una mano distesa. Il sole era già tramontato, ma il pianto disperato di un bambino e le rozze preghiere del gregge mi facevano capire che ero stato riconosciuto.
F ilosofo, intellettuale, economista. Giornalista, ilologo e italianista. Non è facile e forse ne... more F ilosofo, intellettuale, economista. Giornalista, ilologo e italianista. Non è facile e forse nemmeno possibile scegliere un solo filo conduttore nel multiforme pensiero di Antonio Gramsci. Era certamente un uomo colto, capace di osservare con sorprendente lucidità i mutamenti socio antropologici emergenti nel mondo del lavoro e nelle città del primo Novecento su uno scenario quasi geoculturale. Emergevano le questioni sociali legate alle masse di operai e lavoratori che, popolando le città, determinavano un inedito conlitto tra capitale e lavoro, mentre la politica si orientava su nuove forme di rappresentanza democratica e in America attecchiva il fordismo.
UN PICCOLO VERSO DI SORPRESA:
FRANCESCO RAFFAELLI
«Appena nato, anziché piangere ha fatto un p... more UN PICCOLO VERSO DI SORPRESA:
FRANCESCO RAFFAELLI
«Appena nato, anziché piangere ha fatto un piccolo verso di sorpresa. Noi l’abbiamo chiamato Francesco Eros Adamas, che significa «amore indomabile» ed il nostro manifesto di vita. Però non abbiamo fatto trascrivere tutti i suoi nomi all’anagrafe. Una firma così lunga, a lungo andare, sarebbe stata scomoda.» Tiziana Giammetta, madre
Si diceva, un tempo, che chi studia materie umanistiche non ha futuro in questo tempo tecnologico... more Si diceva, un tempo, che chi studia materie umanistiche non ha futuro in questo tempo tecnologico. Invece nuove iniziative per la rivalutazione del latino determinano una rivincita per chi ama il "Nuovo Umanesimo."
Nella costituzione portoghese, leggere è un diritto. Il sistema delle politiche culturali in Port... more Nella costituzione portoghese, leggere è un diritto. Il sistema delle politiche culturali in Portogallo (per la Società Dante Alighieri)
Un compleanno davvero speciale, quello dell’Orlando furioso, che nel 2016 ha compiuto 500 anni da... more Un compleanno davvero speciale, quello dell’Orlando furioso, che nel 2016 ha compiuto 500 anni dalla sua prima edizione. È stato celebrato con moltissimi eventi, tra Ferrara e il resto d’Italia, ma anche nel mondo. La Dante e MuseoFerrara hanno voluto partecipare a questa grande festa della memoria invitando i lettori di Twitter a fare una ‘passeggiata’ virtuale dentro la grande opera di Ariosto, sulla traccia di 12 percorsi individuati grazie alla supervisione scientifica di Alberto Casadei. Con l’hashtag #Furioso16Tw, i profili @la_dante e @MuseoFe hanno così pubblicato 40 tweet sulle vicende del paladino Orlando, della bella Angelica, del terribile mostro marino, di Alcina e delle sue sorelle, di un mago Atlante preoccupato per il suo pupillo e disposto a tutto pur di salvarlo, persino a inventare gli stratagemmi più fantastici per trattenerlo in un castello delle meraviglie, degli specchi, delle illusioni. Le illusioni della realtà di oggi non sono così diverse da quelle del Furioso, repertorio storiografico e di cronache del suo tempo, certo, ma anche catalogo di emozioni umane universali e intramontabili: amore, gelosia, follia, dipendenze, nel contrasto tra apparenza e realtà [...]
All'interno del progetto "Bollino Rosa - Stesse Opportunità, Pari Opportunità" per l'anno europeo... more All'interno del progetto "Bollino Rosa - Stesse Opportunità, Pari Opportunità" per l'anno europeo delle pari opportunità 2007, all'interno della monografia (ISFOL) con i risultati dle progetto
Intervista a Vittorio e Michelangelo Nocenzi - Orlando furioso opera rock, per Apice 3/2016 (dire... more Intervista a Vittorio e Michelangelo Nocenzi - Orlando furioso opera rock, per Apice 3/2016 (direttore editoriale Paolo Peluffo) della Società Dante Alighieri.
La prima motivazione di questa ‘passeggiata’ attraverso gli intricati e affascinanti spazi dell’O... more La prima motivazione di questa ‘passeggiata’ attraverso gli intricati e affascinanti spazi dell’Orlando furioso è rendere accessibile a molti tipi di lettori uno dei classici indiscussi della letteratura italiana. Forse il perdersi nelle infinite vicende narrate da Ariosto non è più così frequente, come ancora capitava a Leopardi o Pascoli o Gadda o Calvino o tanti altri, perché a livello scolastico ci si limita spesso all’analisi di qualche episodio (la prima fuga di Angelica, la pazzia di Orlando, Astolfo nel mondo della luna…), mentre è davvero difficile proporre un percorso specifico dedicato a quest’opera, che richiederebbe tanto impegno anche solo per ricostruirne il complicatissimo intreccio.
Il secondo numero delle 19 domande propone una conversazione su Luigi Pirandello a 150 anni dalla... more Il secondo numero delle 19 domande propone una conversazione su Luigi Pirandello a 150 anni dalla nascita, concentrata sulla sua figura umana, ma anche sulla sua capacità di guardare oltre le maschere e le convenzioni, addirittura oltre la realtà e ci riporta con forza su un paradosso che non si risolve. Pirandello, leggendolo, ci appare oggi un grande classico moderno, ma è stato vissuto ieri, nei decenni del Dopoguerra, come un attardato erede del conflitto di fine Ottocento tra realismo ed espressionismo psicologico, temi travolti dall’avanguardia artistica. Al contrario, rileggendolo con la guida destrutturante e purificante di Rino Caputo ci appare più moderno e costruttivo delle avanguardie a lui contemporanee, produttrici di distonica disarmonia tra problemi esistenziali dell’individuo, delle comunità e le sensazioni vissute, insomma, per dirla con lo psicanalista Luigi Zoja, tra etica ed estetica. Pirandello è il padre dei migliori autori di oggi, nella forma e nelle tematiche trattate. Pirandello era un meridionale che credeva nella nuova Italia, nella sua capitale, Roma, nella forza della costruzione dello Stato, imperfetto, magari anche putrido e corrotto, ma sempre un tentativo coraggioso di costruzione collettiva. Figlio di una famiglia garibaldina, crispina, è consapevole dei fallimenti dell’unificazione, ma non rinnega l’unità.
Con Benedetto Croce, in occasione del 150° anniversario della nascita, grazie a Rosalia Peluso, c... more Con Benedetto Croce, in occasione del 150° anniversario della nascita, grazie a Rosalia Peluso, con la cura di Valeria Noli, prende il via una nuova collana della Dante. “Diciannove domande.” Diciannove domande su Benedetto Croce. Molte risposte e molte più nuove domande che ci fanno ritrovare il gusto di un pensatore che scopriamo tragico, europeo, appassionato decostruttore di ideologie e miti, nemico giurato del dualismo e di ogni teologia moderna, figuriamoci di quelle antiche! Un filosofo profondamente novecentesco, profondamente estraneo a tutte le scorciatoie possibili, da quella idealista, a quella marxista, critico della democrazia e del totalitarismo, del socialismo e del liberismo. Liberale senza i liberali. Insomma, un uomo coraggioso. Grazie a Rosalia Peluso, Premio Dante Alighieri 2016, per averci condotto per mano alla soglia del primo libro da leggere o rileggere di Don Benedetto. Forse la Storia d’Europa nel secolo decimonono? […]
Articolo-Intervista sul filrm "Nimble fingers", dedicato alla situazione delle donne inurbate ne... more Articolo-Intervista sul filrm "Nimble fingers", dedicato alla situazione delle donne inurbate nella capitale del Vietnam e alle condizioni di lavoro nella capitale. Intervista al regista Parsifal Reparato, disponibile anche su http://archivio.lindro.it/author/valeria-noli/
Dalla notte dei tempi, il mondo dei sogni ha sempre affascinato l'uomo. Ci sorprende, occupa e pr... more Dalla notte dei tempi, il mondo dei sogni ha sempre affascinato l'uomo. Ci sorprende, occupa e preoccupa l'idea di dare un significato preciso alle immagini che la nostra mente produce mentre il corpo si riposa. Ma, poiché i meccanismi del cervello non sono stati compresi fino in fondo, accanto allo stupore proliferano anche teorie e spiegazioni possibili: i sogni sono uno strumento di premonizione? Si tratta di porte simboliche socchiuse su altre dimensioni dell'essere? Sorprende, in particolare, il fatto che per circa 3200 anni di storia i significati attribuiti ai simboli siano rimasti quasi invariati.
Miguel de Cervantes, celebre come autore del visionario hidalgo Don Chisciotte, soggiornò più vol... more Miguel de Cervantes, celebre come autore del visionario hidalgo Don Chisciotte, soggiornò più volte in Italia. Il Mediterraneo, orizzonte già movimentato di una realtà politica e culturale globale, vedeva affacciarsi sul crinale della modernità mondi capaci di superare la ragion di stato in nome di una ragione del tutto umana. Conversazione con Michele Maria Rabà, che ha recentemente curato "Il Mediterraneo di Cervantes 1571-1616" per Isem cnr.
Recensione di Pier Francesco Borgia a "19 domande su Benedetto Croce. Idealismo e altre idee", in... more Recensione di Pier Francesco Borgia a "19 domande su Benedetto Croce. Idealismo e altre idee", intervista a Rosalia Peluso, a cura di Valeria Noli, prefazione di Paolo Peluffo. Progetto "Enciclopedia infinita" della Società Dante Alighieri "Il Giornale", 5 luglio 2017
Il 6 dicembre a Parigi, presso la Maison d'Italie, sarà presentato il progetto "In Viaggio con Da... more Il 6 dicembre a Parigi, presso la Maison d'Italie, sarà presentato il progetto "In Viaggio con Dante" (Soc. Dante Alighieri - ladante.it/in-viaggio-con-dante.html): 21 ore di film, 100 film di 12 minuti l’uno, l’integrale Divina Commedia nei suoi 14.223 versi, un progetto unico nella storia della cultura italiana, liberamente fruibile da chiunque. 7 anni di lavoro, sotto la magistrale guida di Lamberto Lambertini, alla ricerca della tracce presenti della molteplice, polimorfa identità italiana, che si scopre tuttavia unitaria e vivente, ancora, nello specchio riflesso dei versi di Dante Alighieri, settecento anni dopo. Ne parleranno Paolo Peluffo e Lamberto Lambertini con il pres. della Dante di Parigi, Michele Canonica, e altri ospiti. Ci sarà anche Rosalia Peluso per parlare di Benedetto Croce e delle 19 domande.
Tradurre Borges significa tradirlo. Sappiamo quanto il grande autore fosse contrario alle traduzi... more Tradurre Borges significa tradirlo. Sappiamo quanto il grande autore fosse contrario alle traduzioni, per il rischio che tradissero il senso del testo originale. Ciò nonostante, pensando a un altro grande autore, "tradurre è il vero modo di leggere un testo" e lo facciamo anche quando leggiamo un'opera nella nostra stessa lingua. Traduciamo, o "traghettiamo", i significati dalla pagina all'esperienza. Esistono però autori, e Borges è uno di questi, che nel momento della lettura invitano anche a impossessarsi delle loro parole cercando di trasformarle in memoria o in riflessione. Così è per la poesia sulla creazione cui il creatore, il bairense, ha dato il nome del muñeco della tradizione ebraica: Golem, che segue in una versione tradotta, imprecisa e rimata nel tentativo impossibile di interagire con la poliedrica forma mentis di uno dei più grandi autori della letteratura mondiale. vn Golem-J.L. Borges (trad. Valeria Noli)
Filosofo, intellettuale, economista. Giornalista, filologo e italianista. Apice 2/2017 (collana e... more Filosofo, intellettuale, economista. Giornalista, filologo e italianista. Apice 2/2017 (collana editoriale diretta da Paolo Peluffo per la Società Dante Alighieri) dedica un numero agli ottant'anni dalla morte di Antonio "Nino" Gramsci. Non è facile e forse nemmeno possibile scegliere un solo filo conduttore nel suo multiforme pensiero, improntato a una multiforme "poetica" strutturale.
Dante e l'ombra di Cavalcanti - Intervista, Sep 15, 2014
Il 14 settembre ricorre l'anniversario della morte di Dante Alighieri, avvenuta nel 1321. Nel com... more Il 14 settembre ricorre l'anniversario della morte di Dante Alighieri, avvenuta nel 1321. Nel commemorare questa data, vi proponiamo un’intervista alla professoressa Noemi Ghetti, autrice del libro L’ombra di Cavalcanti e Dante (L’Asino d’oro edizioni, Roma 2011), che è stato presentato alla Società Dante Alighieri di Roma il 25 marzo 2014 e in precedenza anche presso il comitato parigino della "Dante", nel mese di maggio 2012.
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FRANCESCO RAFFAELLI
«Appena nato, anziché piangere ha fatto un piccolo verso di sorpresa. Noi l’abbiamo chiamato Francesco Eros Adamas, che significa «amore indomabile» ed il nostro manifesto di vita. Però non abbiamo fatto trascrivere tutti i suoi nomi all’anagrafe. Una firma così lunga, a lungo andare, sarebbe stata scomoda.»
Tiziana Giammetta, madre
Con l’hashtag #Furioso16Tw, i profili @la_dante e @MuseoFe hanno così pubblicato 40 tweet sulle vicende del paladino Orlando, della bella Angelica, del terribile mostro marino, di Alcina e delle sue sorelle, di un mago Atlante preoccupato per il suo pupillo e disposto a tutto pur di salvarlo, persino a inventare gli stratagemmi più fantastici per trattenerlo in un castello delle meraviglie, degli specchi, delle illusioni. Le illusioni della realtà di oggi non sono così diverse da quelle del Furioso, repertorio storiografico e di cronache del suo tempo, certo, ma anche catalogo di emozioni umane universali e intramontabili: amore, gelosia, follia, dipendenze, nel contrasto tra apparenza e realtà [...]
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"Il Giornale", 5 luglio 2017
FRANCESCO RAFFAELLI
«Appena nato, anziché piangere ha fatto un piccolo verso di sorpresa. Noi l’abbiamo chiamato Francesco Eros Adamas, che significa «amore indomabile» ed il nostro manifesto di vita. Però non abbiamo fatto trascrivere tutti i suoi nomi all’anagrafe. Una firma così lunga, a lungo andare, sarebbe stata scomoda.»
Tiziana Giammetta, madre
Con l’hashtag #Furioso16Tw, i profili @la_dante e @MuseoFe hanno così pubblicato 40 tweet sulle vicende del paladino Orlando, della bella Angelica, del terribile mostro marino, di Alcina e delle sue sorelle, di un mago Atlante preoccupato per il suo pupillo e disposto a tutto pur di salvarlo, persino a inventare gli stratagemmi più fantastici per trattenerlo in un castello delle meraviglie, degli specchi, delle illusioni. Le illusioni della realtà di oggi non sono così diverse da quelle del Furioso, repertorio storiografico e di cronache del suo tempo, certo, ma anche catalogo di emozioni umane universali e intramontabili: amore, gelosia, follia, dipendenze, nel contrasto tra apparenza e realtà [...]
"Il Giornale", 5 luglio 2017
A cura di Valeria Noli