professor lecturing in the publishing industry at the University of Pavia. He specialises in public ethics connected to new professions and new technologies. He is part of the newsroom of the monthly publication Vita, where he coordinates a work group on the phenomenon of popular gambling and its impact on Italian society. In 2011, he was one of the founders of the No Slot movement, focusing on gambling, spanning from cultural anthropology to social ethics, investigations and reports.
Nicaragua: intervista ad Ernesto Cardenal
Una via alla resistenza individuale in forma di poesia... more Nicaragua: intervista ad Ernesto Cardenal
Una via alla resistenza individuale in forma di poesia
’effetto della fake news è non solo la manipolazione dei criteri di scelta, ma la paralisi di ogn... more ’effetto della fake news è non solo la manipolazione dei criteri di scelta, ma la paralisi di ogni reale percorso alternativo nella comprensione di un fatto. L'appello del Papa: «il giornalista, custode delle notizie (...) nel mondo contemporaneo, non svolge solo un mestiere, ma una vera e propria missione. Ha il compito, nella frenesia delle notizie e nel vortice degli scoop, di ricordare che al centro della notizia non ci sono la velocità nel darla e l’impatto sull’audience, ma le persone
Sicurezza è diventata una parola passpartout. Parlarne, senza evocare spettri, è un rischio per t... more Sicurezza è diventata una parola passpartout. Parlarne, senza evocare spettri, è un rischio per tutti. Rischio di non essere compresi per noia o superficialità. Rischio del malinteso. Ma a ripensare il tema ci aiuta l’ultimo numero di Concilium,
Alcune riflessioni in merito al boicottaggio da parte di scrittori e scrittrici della Fiera del l... more Alcune riflessioni in merito al boicottaggio da parte di scrittori e scrittrici della Fiera del libro di Göteborg, che ospitava una rivista ed editori neonazi
La capitale degli Assiri. La più prospera, la più odiata per i suoi immensi tesori. Come scrive E... more La capitale degli Assiri. La più prospera, la più odiata per i suoi immensi tesori. Come scrive Ellul, è il centro spirituale di una guerra permanente, anzi lei stessa «sintesi della guerra»
La capitale degli Assiri. La più prospera, la più odiata per i suoi immensi tesori. Come scrive E... more La capitale degli Assiri. La più prospera, la più odiata per i suoi immensi tesori. Come scrive Ellul, è il centro spirituale di una guerra permanente, anzi lei stessa «sintesi della guerra»
Parlare di periferia signi ca innazitutto parlare di città. Delle città di oggi, che sono qualcos... more Parlare di periferia signi ca innazitutto parlare di città. Delle città di oggi, che sono qualcosa di di- verso dalla città nel modo con cui l’uomo ha sem- pre inteso. Il mondo infatti è diventato una grande città. Al tempo stesso, ogni città rappresenta un mondo, con le sue periferie, i suoi spazi vuoti e i suoi luoghi ancora densi di relazione. Un dialogo con Marc Augé
A cura di Giovanna Torre
Introduzione di Enzo Ciconte
Testi di Giulia Bari, Giovanni Bianconi, Ro... more A cura di Giovanna Torre Introduzione di Enzo Ciconte Testi di Giulia Bari, Giovanni Bianconi, Rosy Bindi, Federico Cafiero de Raho, Giancarlo Caselli, Enzo Ciconte, Fabio Ciconte, Filippo Cogliandro, Cosimo di Gesù, Marco Dotti, Toni Mira, Michele Prestipino, Gaetano Saffioti, Rocco Sciarrone, Serena Uccello
L'Europa è fatta di nazioni che nascono, rinascono, si rinnovano, si fondono, si separano. Forte ... more L'Europa è fatta di nazioni che nascono, rinascono, si rinnovano, si fondono, si separano. Forte della sua profonda conoscenza della Russia, Vittorio Strada propone il suo contributo a una discussione sempre aperta su temi cruciali e attuali. Gli interrogativi a cui il libro cerca di dare risposta non sono pochi: si deve parlare di Europa o forse di Europe, aree diverse orientate verso un'unificazione ideale, anziché fuse in una compatta unità? E qual è il rapporto Russia-Europa dai punti di vista religioso, politico, culturale? Come leggere le storie di Polonia e Ucraina, aree che per secoli hanno fatto parte della Russia (dell'impero russo) e che, componenti a pieno titolo della civiltà europea, costituiscono una fascia di transizione? Quali sono le radici dell'eurasismo, il movimento nato negli anni venti che identifica la Russia come uno spazio tra Europa e Asia dotato di una sua specificità, riapparso oggi come ideologia del neoimperialismo russo postsovietico? Le due anime dell'impero, zarista e comunista, come si sono risolte nella Russia attuale? Riflessione storica sul significato della Russia, il volume è utile a tutti coloro che vogliano comprendere anche la "questione ucraina", oggi drammaticamente al centro delle cronache.
In Svezia, nel 2015, sono arrivate 163mila richieste
di asilo. Ma quante persone sono state realm... more In Svezia, nel 2015, sono arrivate 163mila richieste di asilo. Ma quante persone sono state realmente accolte in un Paese che ha rappresentato un modello di accoglienza? Solo 32mila. Eppure in Svezia la crisi si è fatta sentire meno che altrove in Europa. E il Paese ha grande bisogno di mano d’opera, con tanti posti di lavori che restano vacanti. Anche il Welfare per reggere ha bisogno paradossalmente di immigrati. Eppure le porte sono state chiuse. Perché? Perché sono state sbagliate le politiche di inclusione...
L’attenzione è la nuova moneta della società dell’informazione. Per procurarsela
le aziende offro... more L’attenzione è la nuova moneta della società dell’informazione. Per procurarsela le aziende offrono sempre più prodotti gratuiti. E puntano sulle tecniche di sovra-stimolazione
Le profezie della fantascienza del secolo scorso ora diventano reali. E i romanzieri rilanciano. ... more Le profezie della fantascienza del secolo scorso ora diventano reali. E i romanzieri rilanciano. Da McEwan ad Atwood, guida alla climate fiction
Nato nel 1929 dal genio di Seabrook e mai del tutto defunto, torna nelle librerie, e oltre, il mi... more Nato nel 1929 dal genio di Seabrook e mai del tutto defunto, torna nelle librerie, e oltre, il mito che svela l’indole parassitaria del capitalismo
Nicaragua: intervista ad Ernesto Cardenal
Una via alla resistenza individuale in forma di poesia... more Nicaragua: intervista ad Ernesto Cardenal
Una via alla resistenza individuale in forma di poesia
’effetto della fake news è non solo la manipolazione dei criteri di scelta, ma la paralisi di ogn... more ’effetto della fake news è non solo la manipolazione dei criteri di scelta, ma la paralisi di ogni reale percorso alternativo nella comprensione di un fatto. L'appello del Papa: «il giornalista, custode delle notizie (...) nel mondo contemporaneo, non svolge solo un mestiere, ma una vera e propria missione. Ha il compito, nella frenesia delle notizie e nel vortice degli scoop, di ricordare che al centro della notizia non ci sono la velocità nel darla e l’impatto sull’audience, ma le persone
Sicurezza è diventata una parola passpartout. Parlarne, senza evocare spettri, è un rischio per t... more Sicurezza è diventata una parola passpartout. Parlarne, senza evocare spettri, è un rischio per tutti. Rischio di non essere compresi per noia o superficialità. Rischio del malinteso. Ma a ripensare il tema ci aiuta l’ultimo numero di Concilium,
Alcune riflessioni in merito al boicottaggio da parte di scrittori e scrittrici della Fiera del l... more Alcune riflessioni in merito al boicottaggio da parte di scrittori e scrittrici della Fiera del libro di Göteborg, che ospitava una rivista ed editori neonazi
La capitale degli Assiri. La più prospera, la più odiata per i suoi immensi tesori. Come scrive E... more La capitale degli Assiri. La più prospera, la più odiata per i suoi immensi tesori. Come scrive Ellul, è il centro spirituale di una guerra permanente, anzi lei stessa «sintesi della guerra»
La capitale degli Assiri. La più prospera, la più odiata per i suoi immensi tesori. Come scrive E... more La capitale degli Assiri. La più prospera, la più odiata per i suoi immensi tesori. Come scrive Ellul, è il centro spirituale di una guerra permanente, anzi lei stessa «sintesi della guerra»
Parlare di periferia signi ca innazitutto parlare di città. Delle città di oggi, che sono qualcos... more Parlare di periferia signi ca innazitutto parlare di città. Delle città di oggi, che sono qualcosa di di- verso dalla città nel modo con cui l’uomo ha sem- pre inteso. Il mondo infatti è diventato una grande città. Al tempo stesso, ogni città rappresenta un mondo, con le sue periferie, i suoi spazi vuoti e i suoi luoghi ancora densi di relazione. Un dialogo con Marc Augé
A cura di Giovanna Torre
Introduzione di Enzo Ciconte
Testi di Giulia Bari, Giovanni Bianconi, Ro... more A cura di Giovanna Torre Introduzione di Enzo Ciconte Testi di Giulia Bari, Giovanni Bianconi, Rosy Bindi, Federico Cafiero de Raho, Giancarlo Caselli, Enzo Ciconte, Fabio Ciconte, Filippo Cogliandro, Cosimo di Gesù, Marco Dotti, Toni Mira, Michele Prestipino, Gaetano Saffioti, Rocco Sciarrone, Serena Uccello
L'Europa è fatta di nazioni che nascono, rinascono, si rinnovano, si fondono, si separano. Forte ... more L'Europa è fatta di nazioni che nascono, rinascono, si rinnovano, si fondono, si separano. Forte della sua profonda conoscenza della Russia, Vittorio Strada propone il suo contributo a una discussione sempre aperta su temi cruciali e attuali. Gli interrogativi a cui il libro cerca di dare risposta non sono pochi: si deve parlare di Europa o forse di Europe, aree diverse orientate verso un'unificazione ideale, anziché fuse in una compatta unità? E qual è il rapporto Russia-Europa dai punti di vista religioso, politico, culturale? Come leggere le storie di Polonia e Ucraina, aree che per secoli hanno fatto parte della Russia (dell'impero russo) e che, componenti a pieno titolo della civiltà europea, costituiscono una fascia di transizione? Quali sono le radici dell'eurasismo, il movimento nato negli anni venti che identifica la Russia come uno spazio tra Europa e Asia dotato di una sua specificità, riapparso oggi come ideologia del neoimperialismo russo postsovietico? Le due anime dell'impero, zarista e comunista, come si sono risolte nella Russia attuale? Riflessione storica sul significato della Russia, il volume è utile a tutti coloro che vogliano comprendere anche la "questione ucraina", oggi drammaticamente al centro delle cronache.
In Svezia, nel 2015, sono arrivate 163mila richieste
di asilo. Ma quante persone sono state realm... more In Svezia, nel 2015, sono arrivate 163mila richieste di asilo. Ma quante persone sono state realmente accolte in un Paese che ha rappresentato un modello di accoglienza? Solo 32mila. Eppure in Svezia la crisi si è fatta sentire meno che altrove in Europa. E il Paese ha grande bisogno di mano d’opera, con tanti posti di lavori che restano vacanti. Anche il Welfare per reggere ha bisogno paradossalmente di immigrati. Eppure le porte sono state chiuse. Perché? Perché sono state sbagliate le politiche di inclusione...
L’attenzione è la nuova moneta della società dell’informazione. Per procurarsela
le aziende offro... more L’attenzione è la nuova moneta della società dell’informazione. Per procurarsela le aziende offrono sempre più prodotti gratuiti. E puntano sulle tecniche di sovra-stimolazione
Le profezie della fantascienza del secolo scorso ora diventano reali. E i romanzieri rilanciano. ... more Le profezie della fantascienza del secolo scorso ora diventano reali. E i romanzieri rilanciano. Da McEwan ad Atwood, guida alla climate fiction
Nato nel 1929 dal genio di Seabrook e mai del tutto defunto, torna nelle librerie, e oltre, il mi... more Nato nel 1929 dal genio di Seabrook e mai del tutto defunto, torna nelle librerie, e oltre, il mito che svela l’indole parassitaria del capitalismo
«Esiste un esercito di insospettabili che lavora per le mafie, fatto di imprenditori, liberi prof... more «Esiste un esercito di insospettabili che lavora per le mafie, fatto di imprenditori, liberi professionisti, impiegati e funzionari dello Stato, ma anche di magistrati e di appartenenti alle forze dell’ordine. Insomma, c’è chi nel proprio settore si piega per ragioni di convenienza a rapporti con le organizzazioni mafiose, mettendo a disposizione di esse il proprio know how specialistico»: così il procuratore aggiunto Michele Prestipino, coordinatore delle indagini su Mafia Capitale, che con Rosy Bindi, Giancarlo Caselli e Rocco Sciarrone, tra gli altri, firma questi dialoghi sulle mafie nell’economia in Italia, da cui emerge che il prezzo di quegli affari criminali lo paga l’economia sana e, di conseguenza, la società intera. Non sono quindi solo affari loro, ma soprattutto nostri.
Nato nel 1929 dal genio di Seabrook e mai del tutto defunto, torna nelle librerie, e oltre, il mi... more Nato nel 1929 dal genio di Seabrook e mai del tutto defunto, torna nelle librerie, e oltre, il mito che svela l’indole parassitaria del capitalismo
T.E. Lawrence, Guerriglia [1929], Stampa Alternativa, a cura di Marco Dotti e Simonetta Francesch... more T.E. Lawrence, Guerriglia [1929], Stampa Alternativa, a cura di Marco Dotti e Simonetta Franceschetti 2002 (voce "Guerrilla" scritta per l'Encyclopaedia Britannica MCMXXIX)
Louis Wolfson (1931), scrittore schizofrenico. Tra i sintomi una radicale impossibilità di ascolt... more Louis Wolfson (1931), scrittore schizofrenico. Tra i sintomi una radicale impossibilità di ascoltare la lingua madre, l'inglese. Per questa ragione Gilles Deleuze, che scrive l'Introduzione al suo primo romanzo, lo indica come inventore del walkman. Il piccolo altoparlante di una radiolina che trasmette in francese collegato alla testina di uno steto- scopio con del nastro adesivo. Wolfson escogita un modo pratico e radicale per sfuggire all'assoggettamento del potere. Quale maggior potere della lingua madre dominante, se si trat- ta poi dell'inglese. Wolfson apre un grande dibattito tra gli intellettuali francesi. Cosa significa delirio, in letteratura e nella vita quotidiana. È un caso letterario e un caso di schizo- frenia: una scissione culturale, a Parigi uno scrittore, a New York uno schizofrenico. Questo volume contiene i contributi di studiosi che praticano i testi di Wolfson da differenti punti di vista: letterario, cinematografico, antropologico, filosofico e clinico. I romanzi dell’autore sono analizzati in una prospettiva polifonica, dagli studi francesi degli anni Settanta e, più recentemente, nordamericani.
Che cosa accade quando il gioco perde la sua componente di gratuità, di spontaneità, di relazione... more Che cosa accade quando il gioco perde la sua componente di gratuità, di spontaneità, di relazione, quando viene colonizzato da un business che manipola abilmente neuroscienze, biomarketing, informatica e comportamentismo? Ci troviamo di fronte all’azzardo di massa, a una sistematica e patologica corruzione del gioco, e soprattutto a una realtà che cela complesse dinamiche di potere. Per questo si parla di ludocrazia, un fenomeno sociale e culturale che, trasformando tutto in gioco (e in azzardo), annulla non solo le potenzialità del gioco, ma l’umano in quanto tale. Individuare gli elementi che sottendono a questo dilagante processo di gamification e gamblification e raccoglierli nelle voci di un lessico, che convoca una pluralità di sguardi multidisciplinari, costituisce un atto di resistenza in vista di auspicabili decostruzioni presenti e future.
"C'è una luce che viene da Dio e una luce che è Dio stesso. Questa seconda luce è nera". Henry Co... more "C'è una luce che viene da Dio e una luce che è Dio stesso. Questa seconda luce è nera". Henry Corbin invitava a considerare in questi termini l'espressione persiana "nur-e-syah" (luce nera). D'altronde, già dai primi anni del '900, partendo dall'idea che fosse possibile individuare un "rovescio della luce" e che il nero rappresentasse tutt'altro che l'assenza di colore, una schiera di artisti, scrittori, uomini di teatro e scienziati si misero al lavoro per sondare quello che sembrava uno dei più enigmatici misteri della materia e delle sue metamorfosi. Strindberg, a Parigi, iniziò a studiare i processi chimici di trasformazione dei minerali, e a verificarli nel campo della fotografia. Le sue "cristallografie" influenzarono artisti e scrittori che diedero vita a una comunità eccentrica che univa figure molto diverse tra loro come Daumal, Michaux, Paulhan, Le Bon, Braque, Queneau fino a Breton, Aragon e Dalì.
Poche figure hanno attraversano il Novecento filosofico, critico, letterario senza lasciare una s... more Poche figure hanno attraversano il Novecento filosofico, critico, letterario senza lasciare una sola e afferrabile immagine di sé, disseminandolo però di perduranti, ma sfuggenti, tracce. Una di queste figure è senza dubbio Maurice Blanchot. Narratore e critico letterario, saggista capace di portare la forma-saggio alle sue altezze più estreme, Blanchot è autore che tutti hanno se non letto intercettato, se non cercato incrociato, se non visto sentito nei propri percorsi di lettura o ricerca: Kafka, Derrida, Bataille,Lévinas, Hölderlin, René Char, Foucault. Tutto ciò di cui ci ha parlato, ora ci parla di lui.
Poche figure hanno attraversano il Novecento filosofico, critico, letterario senza lasciare una s... more Poche figure hanno attraversano il Novecento filosofico, critico, letterario senza lasciare una sola e afferrabile immagine di sé, disseminandolo però di perduranti, ma sfuggenti, tracce. Una di queste figure è senza dubbio Maurice Blanchot. Narratore e critico letterario, saggista capace di portare la forma-saggio alle sue altezze più estreme, Blanchot è autore che tutti hanno se non letto intercettato, se non cercato incrociato, se non visto sentito nei propri percorsi di lettura o ricerca: Kafka, Derrida, Bataille,Lévinas, Hölderlin, René Char, Foucault. Tutto ciò di cui ci ha parlato, ora ci parla di lui.
Slot-machine con sofisticati software e algoritmi, locali progettati accuratamente per creare bol... more Slot-machine con sofisticati software e algoritmi, locali progettati accuratamente per creare bolle temporali finalizzate a stabilire un rapporto intimo e fusionale tra macchina e utente. «Architetture d’azzardo» della ricercatrice Natasha Dow Schüll
Simone Weil e l'esperienza dei Cahiers du Sud. L'importanza di Jean Ballard nella rete dell'altra... more Simone Weil e l'esperienza dei Cahiers du Sud. L'importanza di Jean Ballard nella rete dell'altra Europa
Doppiamente esclusa, ferita, estranea a sé e al suo mondo, la madre di "lnfelicità senza desideri... more Doppiamente esclusa, ferita, estranea a sé e al suo mondo, la madre di "lnfelicità senza desideri" di Peter Handke rivela sul nostro presente molto più di quanto sarebbe stato lecito aspeitarsi da una storia di lutto e di dolore
Una discussione sulle criticità dell’Artificial Intelligence. Un dibattito, fra scienza e filosof... more Una discussione sulle criticità dell’Artificial Intelligence. Un dibattito, fra scienza e filosofia. Il confronto tra un eminente fisico e matematico, sir Roger Penrose, e uno dei massimi filosofi teoretici del nostro tempo, Emanuele Severino.
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Una via alla resistenza individuale in forma di poesia
il manifesto, 31 agosto 2004
Introduzione di Enzo Ciconte
Testi di Giulia Bari, Giovanni Bianconi, Rosy Bindi, Federico Cafiero de Raho, Giancarlo Caselli, Enzo Ciconte, Fabio Ciconte, Filippo Cogliandro, Cosimo di Gesù, Marco Dotti, Toni Mira, Michele Prestipino, Gaetano Saffioti, Rocco Sciarrone, Serena Uccello
di asilo. Ma quante persone sono state realmente
accolte in un Paese che ha rappresentato un modello
di accoglienza? Solo 32mila. Eppure in Svezia
la crisi si è fatta sentire meno che altrove in Europa.
E il Paese ha grande bisogno di mano d’opera, con tanti posti di lavori
che restano vacanti. Anche il Welfare per reggere ha bisogno
paradossalmente di immigrati. Eppure le porte sono state chiuse.
Perché? Perché sono state sbagliate le politiche di inclusione...
le aziende offrono sempre più prodotti gratuiti. E puntano sulle tecniche di sovra-stimolazione
Una via alla resistenza individuale in forma di poesia
il manifesto, 31 agosto 2004
Introduzione di Enzo Ciconte
Testi di Giulia Bari, Giovanni Bianconi, Rosy Bindi, Federico Cafiero de Raho, Giancarlo Caselli, Enzo Ciconte, Fabio Ciconte, Filippo Cogliandro, Cosimo di Gesù, Marco Dotti, Toni Mira, Michele Prestipino, Gaetano Saffioti, Rocco Sciarrone, Serena Uccello
di asilo. Ma quante persone sono state realmente
accolte in un Paese che ha rappresentato un modello
di accoglienza? Solo 32mila. Eppure in Svezia
la crisi si è fatta sentire meno che altrove in Europa.
E il Paese ha grande bisogno di mano d’opera, con tanti posti di lavori
che restano vacanti. Anche il Welfare per reggere ha bisogno
paradossalmente di immigrati. Eppure le porte sono state chiuse.
Perché? Perché sono state sbagliate le politiche di inclusione...
le aziende offrono sempre più prodotti gratuiti. E puntano sulle tecniche di sovra-stimolazione
Insomma, c’è chi nel proprio settore si piega per ragioni di convenienza a rapporti con le organizzazioni mafiose, mettendo a disposizione di esse il proprio know how specialistico»: così il procuratore aggiunto Michele Prestipino, coordinatore delle indagini su Mafia Capitale, che con Rosy Bindi, Giancarlo Caselli e Rocco Sciarrone, tra gli altri, firma questi dialoghi sulle mafie nell’economia in Italia, da cui emerge che il prezzo di quegli affari criminali lo paga l’economia sana e, di conseguenza, la società intera. Non sono quindi solo affari loro, ma soprattutto nostri.
Quale maggior potere della lingua madre dominante, se si trat- ta poi dell'inglese. Wolfson apre un grande dibattito tra gli intellettuali francesi. Cosa significa delirio, in letteratura e nella vita quotidiana. È un caso letterario e un caso di schizo- frenia: una scissione culturale, a Parigi uno scrittore, a New York uno schizofrenico. Questo volume contiene i contributi di studiosi che praticano i testi di Wolfson da differenti punti di vista: letterario, cinematografico, antropologico, filosofico e clinico. I romanzi dell’autore sono analizzati in una prospettiva polifonica, dagli studi francesi degli anni Settanta e, più recentemente, nordamericani.
Ci troviamo di fronte all’azzardo di massa, a una sistematica e patologica corruzione del gioco, e soprattutto a una realtà che cela complesse dinamiche di potere. Per questo si parla di ludocrazia, un fenomeno sociale e culturale che, trasformando tutto in gioco (e in azzardo), annulla non solo le potenzialità del gioco, ma l’umano in quanto tale.
Individuare gli elementi che sottendono a questo dilagante processo di gamification e gamblification e raccoglierli nelle voci di un lessico, che convoca una pluralità di sguardi multidisciplinari, costituisce un atto di resistenza in vista di auspicabili decostruzioni presenti e future.