Piero Cimbolli Spagnesi
(Rome 1960) Architect, PhD in History and Restoration of Architecture, Full Professor of History of Architecture in the Faculty of Architecture of the Sapienza – University of Rome, member of the Department of History, Representation and Restoration of Architecture, where he was the holder of History of Ancient and Medieval Architecture from 1994 to 2018, and now is of History of Contemporary Architecture and Tools and Methods for Historical Research. Between 1993 and 2006 he directed many research missions in the Eastern Aegean Sea, Central Mediterranean, Balkans, Peru, Turkey, Tunisia, Mexico and North-Western Pakistan. Today he is Director of the Joint Technical Research Unit on Intelligence, Defense and Recovery in Architecture, of the Sapienza – University of Rome, member of the National Study Center for the History of Architecture (Scientific Society of reference for the related scientific disciplinary sector recognized by the Italian Ministry of University and Research) and member of the Advisory Committee of the Historical Office of the Italian Navy. He is also Scientific Advisor to the Chief of Staff of the Italian Navy, Scientific Director of the Archives Bulletin of the Historical Office of the same Navy and 1st Member of the Technical-Scientific Comitee of the Italian Air Force. Knight of the Order of Merit of the Italian Republic since 2014. Author of more than 150 publications including monographs and various essays, he organized national and international conferences and was the scientific editor of the related volumes of proceedings.
Address: Piazza Borghese, 9 - 00186 Rome (Italy)
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With an introduction on the birth of Historical Diaries of the same Italian Navy.
L’opera è il frutto di una accordo di collaborazione scientifica promosso dal capo del Dipartimento dei Vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile del Ministero dell’Interno, il prefetto Francesco Paolo Tronca, con il Dipartimento di storia, disegno e restauro dell’architettura della Sapienza – Università di Roma, e raccoglie una serie di studi organici sul tema dell’organizzazione del soccorso tecnico urgente in Italia nei primi cinquant’anni del XX secolo.
Attraverso l’indagine delle maggiori fonti documentarie, la bibliografia più e meno nota, soprattutto con la ricostruzione sistematica di un quadro complessivo degli avvenimenti che hanno ruotato intorno a questo campo dal tempo della seconda rivoluzione industriale alla fine della seconda guerra mondiale, gli autori forniscono un ampio panorama delle idee, dei fatti e dei temi storiografici che a partire dalla fondazione della Federazione tecnica dei corpi pompieri hanno via via condotto all’attuale servizio di soccorso tecnico unificato a livello nazionale. Per arrivare a questo gli autori trattano la tipologia degli interventi di soccorso tecnico urgente più ricorrenti nel periodo, l’architettura delle caserme e delle sedi di servizio, le trasformazioni delle procedure d’addestramento, dei mezzi e delle attrezzature di fronte al mutare delle situazioni, le complesse vicende istituzionali che hanno portato all’istituzione del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, infine l’esemplare comportamento di quest’ultimo prima e durante il secondo conflitto mondiale. Completa il volume un apparato critico particolarmente ampio, con una bibliografia completa e un notevole gruppo di illustrazioni in bianco e nero e a colori, che per la prima volta organizza in maniera chiara e sistematica l’insieme dei dati oggi noti su tutti i corpi, le sedi e i mezzi dei pompieri e dei Vigili del fuoco in Italia e nelle colonie d’oltremare.
INDICE
Ringraziamenti degli autori
Prefazione
Francesco Paolo Tronca
(Capo Dipartimento dei Vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile)
Valori di base del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco
Alfio Pini
(Capo del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile)
Affrontare l’emergenza
Pippo Sergio Mistretta
(Direttore centrale per l’emergenza)
Attualità dell’attività di formazione del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco
Gregorio Agresta
(Direttore centrale per la formazione)
Alle origini dell’attività del Centro studi ed esperienze: i valori ancora di oggi
Fabio Dattilo
(Direttore centrale per la prevenzione e la sicurezza tecnica)
Infrastrutture e attrezzature per il soccorso
Dante Pellicano
(Direttore per le risorse logistiche e strumentali)
I. Tipologia degli incidenti e degli interventi di soccorso tecnico urgente in Italia, 1900-1941.
Marco Cavriani
II. Cultura e architetture di pompieri e Vigili del fuoco, 1900-1942.
Piero Cimbolli Spagnesi
III. Mezzi ed equipaggiamenti di pompieri e Vigili del fuoco, 1900-1941.
Alessandro Fiorillo
IV. Dai corpi pompieri comunali al Corpo nazionale dei Vigili del fuoco: lineamenti di storia delle istituzioni
Alessandro Mella
V. Addestramento e procedure operative dei Vigili del fuoco fino alla seconda guerra mondiale
Giulio Capuano
VI. Storia e trasformazioni dei corpi di Milano e Padova: da civici pompieri a Vigili del fuoco, 1900-1941
Eros Mannino
VII. La formazione ginnico - sportiva dei Vigili del fuoco
Federico Grugni
VIII. Il lavoro dei Vigili del fuoco durante la seconda guerra mondiale
Alessandro Fiorillo
IX. Il battaglione speciale Santa Barbara
Alessandro Mella
X. Alberto Giombini, Direttore generale dei Servizi antincendi
Alessandro Mella
XI. Le sedi dei Vigili del fuoco nella Repubblica sociale italiana, 1943-1945
Piero Cimbolli Spagnesi
XII. Storie di Vigili del fuoco prima e dopo l’armistizio, 1940-1945
Nicola Colangelo
Epilogo
APPARATI
Tabelle
Corpi, caserme e sedi
Piero Cimbolli Spagnesi, Alessandro Fiorillo
1. Corpi pompieri d’Italia nel 1911 (da Inchiesta 1912).
2. Corpi pompieri d’Italia, 1926 (da PI, XXIII, 9, settembre 1927, p. 255).
3. Elenco dei Corpi Pompieri Federati, 1929 (da PI, XXV, 12, dicembre 1929, pp. 344-346).
4. Corpi aziendali e di altri enti assistenziali privati iscritti alla Federazione tecnica nazionale corpi pompieri, 1929 (da PI, XXV, 12, dicembre 1929, pp. 344-346).
5. Censimento dei Pompieri d’Italia 1931 (da PI, XXVIII, 2, febbraio 1932, pp. 36-37; PI, XXVIII, 11, novembre 1932, pp. 245-246; PI,(XXVIII, 12, dicembre 1931, p. 270).
6. Federazione tecnica nazionale corpi pompieri, Intensità dei servizi, 1934 (da PI, XXX, 4-5, aprile-maggio 1934, p. 115).
7. Quadro sinottico delle informazioni sui corpi e le sedi del Corpo nazionale dei vigili del fuoco.
7.1 Corpi provinciali del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco secondo la L 1570/1941
7.2 Direzione generale dei servizi antincendi e Scuole centrali antincendi
7.3 I categoria
7.4 II categoria
7.5 III categoria
7.6 IV categoria
7.7 V categoria
7.8 Colonie marine e montane
7.9 Colonie oltremare
Mezzi e attrezzature
Alessandro Fiorillo
8. Principali ditte fornitrici e costruttrici di mezzi e materiali antincendi in Europa, 1850-1940.
9. Quadro riassuntivo dei veicoli a trazione meccanica dei servizi antincendi d’Europa, 1911 (da CP, XIV, 17-19, 1 settembre, 15 settembre, 1 ottobre 1911, pp. 161-170).
10. Statistica dei dati relativi ai mezzi di difesa contro gli incendi posseduti dai corpi di pompieri esistenti in Italia nel mese di gennaio 1911 (da Inchiesta 1912).
11. Napoli: dotazione dei mezzi e delle attrezzature, 1928 (da CP, XXXI, 10-11, ottobre-novembre 1928, pp. 152-155).
12. Roma: dotazione dei mezzi e delle attrezzature, 1929 (da CP, XXXII, 2, febbraio 1929, pp. 15-22).
13. Venezia: dotazione di mezzi e attrezzature, 1931 (da CP, XXXIV, 4, aprile 1931, pp. 56-57).
14. Milano: dotazione di mezzi e attrezzature, 1941 (da Notiziario statistico 1941, p. 11).
Tavole fuori testo
Piero Cimbolli Spagnesi, Alessandro Mella
Abbreviazioni
Referenze bibliografiche
Piero Cimbolli Spagnesi, Alessandro Fiorillo, Alessandro Mella
Indici dei nomi e dei luoghi
""""
This island is, in fact, a special observatory for the study of the architecture of the Byzantine world by homogeneous areas as to culture and geo-morphological characteristics.
Several reasons make Chios a special island: its long medieval history, the unique continuity of documentation, the fact that its particular situation in the Aegean Sea made it a key landing-place for the courses along the Bosphorus towards the Black Sea, a safe naval base in the Eastern Mediterranean Sea, the penetration point towards East of the entire Anatolia peninsula. Furthermore, Chios was distinguished by the flowering in the southern area of mastic for medical and alimentary usage, and this made it an exclusive production site at the base of flourishing trading.
By proposing a way of meaning the Greek medieval architecture which sticks to the usual temporal intervals (proto-Byzantine, middle and late Byzantine, post-Byzantine), the work does also consider them as inseparable moments of one and only mentality. The backwards study is made necessary by the fact the transformations occurred after the start of the Turkish advance at the middle of the 15th century have cancelled almost completely a lot of previous testimonies."
With an introduction on the birth of Historical Diaries of the same Italian Navy.
L’opera è il frutto di una accordo di collaborazione scientifica promosso dal capo del Dipartimento dei Vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile del Ministero dell’Interno, il prefetto Francesco Paolo Tronca, con il Dipartimento di storia, disegno e restauro dell’architettura della Sapienza – Università di Roma, e raccoglie una serie di studi organici sul tema dell’organizzazione del soccorso tecnico urgente in Italia nei primi cinquant’anni del XX secolo.
Attraverso l’indagine delle maggiori fonti documentarie, la bibliografia più e meno nota, soprattutto con la ricostruzione sistematica di un quadro complessivo degli avvenimenti che hanno ruotato intorno a questo campo dal tempo della seconda rivoluzione industriale alla fine della seconda guerra mondiale, gli autori forniscono un ampio panorama delle idee, dei fatti e dei temi storiografici che a partire dalla fondazione della Federazione tecnica dei corpi pompieri hanno via via condotto all’attuale servizio di soccorso tecnico unificato a livello nazionale. Per arrivare a questo gli autori trattano la tipologia degli interventi di soccorso tecnico urgente più ricorrenti nel periodo, l’architettura delle caserme e delle sedi di servizio, le trasformazioni delle procedure d’addestramento, dei mezzi e delle attrezzature di fronte al mutare delle situazioni, le complesse vicende istituzionali che hanno portato all’istituzione del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, infine l’esemplare comportamento di quest’ultimo prima e durante il secondo conflitto mondiale. Completa il volume un apparato critico particolarmente ampio, con una bibliografia completa e un notevole gruppo di illustrazioni in bianco e nero e a colori, che per la prima volta organizza in maniera chiara e sistematica l’insieme dei dati oggi noti su tutti i corpi, le sedi e i mezzi dei pompieri e dei Vigili del fuoco in Italia e nelle colonie d’oltremare.
INDICE
Ringraziamenti degli autori
Prefazione
Francesco Paolo Tronca
(Capo Dipartimento dei Vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile)
Valori di base del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco
Alfio Pini
(Capo del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile)
Affrontare l’emergenza
Pippo Sergio Mistretta
(Direttore centrale per l’emergenza)
Attualità dell’attività di formazione del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco
Gregorio Agresta
(Direttore centrale per la formazione)
Alle origini dell’attività del Centro studi ed esperienze: i valori ancora di oggi
Fabio Dattilo
(Direttore centrale per la prevenzione e la sicurezza tecnica)
Infrastrutture e attrezzature per il soccorso
Dante Pellicano
(Direttore per le risorse logistiche e strumentali)
I. Tipologia degli incidenti e degli interventi di soccorso tecnico urgente in Italia, 1900-1941.
Marco Cavriani
II. Cultura e architetture di pompieri e Vigili del fuoco, 1900-1942.
Piero Cimbolli Spagnesi
III. Mezzi ed equipaggiamenti di pompieri e Vigili del fuoco, 1900-1941.
Alessandro Fiorillo
IV. Dai corpi pompieri comunali al Corpo nazionale dei Vigili del fuoco: lineamenti di storia delle istituzioni
Alessandro Mella
V. Addestramento e procedure operative dei Vigili del fuoco fino alla seconda guerra mondiale
Giulio Capuano
VI. Storia e trasformazioni dei corpi di Milano e Padova: da civici pompieri a Vigili del fuoco, 1900-1941
Eros Mannino
VII. La formazione ginnico - sportiva dei Vigili del fuoco
Federico Grugni
VIII. Il lavoro dei Vigili del fuoco durante la seconda guerra mondiale
Alessandro Fiorillo
IX. Il battaglione speciale Santa Barbara
Alessandro Mella
X. Alberto Giombini, Direttore generale dei Servizi antincendi
Alessandro Mella
XI. Le sedi dei Vigili del fuoco nella Repubblica sociale italiana, 1943-1945
Piero Cimbolli Spagnesi
XII. Storie di Vigili del fuoco prima e dopo l’armistizio, 1940-1945
Nicola Colangelo
Epilogo
APPARATI
Tabelle
Corpi, caserme e sedi
Piero Cimbolli Spagnesi, Alessandro Fiorillo
1. Corpi pompieri d’Italia nel 1911 (da Inchiesta 1912).
2. Corpi pompieri d’Italia, 1926 (da PI, XXIII, 9, settembre 1927, p. 255).
3. Elenco dei Corpi Pompieri Federati, 1929 (da PI, XXV, 12, dicembre 1929, pp. 344-346).
4. Corpi aziendali e di altri enti assistenziali privati iscritti alla Federazione tecnica nazionale corpi pompieri, 1929 (da PI, XXV, 12, dicembre 1929, pp. 344-346).
5. Censimento dei Pompieri d’Italia 1931 (da PI, XXVIII, 2, febbraio 1932, pp. 36-37; PI, XXVIII, 11, novembre 1932, pp. 245-246; PI,(XXVIII, 12, dicembre 1931, p. 270).
6. Federazione tecnica nazionale corpi pompieri, Intensità dei servizi, 1934 (da PI, XXX, 4-5, aprile-maggio 1934, p. 115).
7. Quadro sinottico delle informazioni sui corpi e le sedi del Corpo nazionale dei vigili del fuoco.
7.1 Corpi provinciali del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco secondo la L 1570/1941
7.2 Direzione generale dei servizi antincendi e Scuole centrali antincendi
7.3 I categoria
7.4 II categoria
7.5 III categoria
7.6 IV categoria
7.7 V categoria
7.8 Colonie marine e montane
7.9 Colonie oltremare
Mezzi e attrezzature
Alessandro Fiorillo
8. Principali ditte fornitrici e costruttrici di mezzi e materiali antincendi in Europa, 1850-1940.
9. Quadro riassuntivo dei veicoli a trazione meccanica dei servizi antincendi d’Europa, 1911 (da CP, XIV, 17-19, 1 settembre, 15 settembre, 1 ottobre 1911, pp. 161-170).
10. Statistica dei dati relativi ai mezzi di difesa contro gli incendi posseduti dai corpi di pompieri esistenti in Italia nel mese di gennaio 1911 (da Inchiesta 1912).
11. Napoli: dotazione dei mezzi e delle attrezzature, 1928 (da CP, XXXI, 10-11, ottobre-novembre 1928, pp. 152-155).
12. Roma: dotazione dei mezzi e delle attrezzature, 1929 (da CP, XXXII, 2, febbraio 1929, pp. 15-22).
13. Venezia: dotazione di mezzi e attrezzature, 1931 (da CP, XXXIV, 4, aprile 1931, pp. 56-57).
14. Milano: dotazione di mezzi e attrezzature, 1941 (da Notiziario statistico 1941, p. 11).
Tavole fuori testo
Piero Cimbolli Spagnesi, Alessandro Mella
Abbreviazioni
Referenze bibliografiche
Piero Cimbolli Spagnesi, Alessandro Fiorillo, Alessandro Mella
Indici dei nomi e dei luoghi
""""
This island is, in fact, a special observatory for the study of the architecture of the Byzantine world by homogeneous areas as to culture and geo-morphological characteristics.
Several reasons make Chios a special island: its long medieval history, the unique continuity of documentation, the fact that its particular situation in the Aegean Sea made it a key landing-place for the courses along the Bosphorus towards the Black Sea, a safe naval base in the Eastern Mediterranean Sea, the penetration point towards East of the entire Anatolia peninsula. Furthermore, Chios was distinguished by the flowering in the southern area of mastic for medical and alimentary usage, and this made it an exclusive production site at the base of flourishing trading.
By proposing a way of meaning the Greek medieval architecture which sticks to the usual temporal intervals (proto-Byzantine, middle and late Byzantine, post-Byzantine), the work does also consider them as inseparable moments of one and only mentality. The backwards study is made necessary by the fact the transformations occurred after the start of the Turkish advance at the middle of the 15th century have cancelled almost completely a lot of previous testimonies."
military architecture, starting from the work of Enrico Rocchi, military engineer, historian and officer of the Corps of Engineers of the Italian Royal Army between the end of the 19th and the beginning of the 20th century. The most recent contributions of Western thought on the subject of military architecture are identified, which from the end of the Cold War onwards was in-tended in a much broader way than in the whole of the twentieth century starting right from the work of Rocchi. The recent conflicts in Iraq and Afghanistan have in fact revolutionized the idea of war in an important way, especially on the US and British sides. In cascade, this has led all Western military doctrine to widespread use of the culture of the peoples to be fought as a real adaptive weapon, as Enrico Rocchi did more than a century ago for Italy. Only by retracing the mentality and culture of the military engineers who founded the discipline of the history of Western military architecture and at the same time realized the defenses of a European kingdom of their time, that of Italy, is it possible to explain the two phacts to be the same point of view, also linked to cultural anthropology understood as a fundamental discipline like historiography to develop lessons learned.
ISBN 9788894340709