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Der Aufsatz befasst sich mit der Auffuhrung von Buchners Stucken in Italien, die ab 1950 im Kontext des Neuen Theaters haufig inszeniert wurden. Es handelt sich um eine Analyse bedeutender Auffuhrungen – sowohl im Hinblick auf die Praxis... more
Der Aufsatz befasst sich mit der Auffuhrung von Buchners Stucken in Italien, die ab 1950 im Kontext des Neuen Theaters haufig inszeniert wurden. Es handelt sich um eine Analyse bedeutender Auffuhrungen – sowohl im Hinblick auf die Praxis der Regisseure, als auch auf den Zeitgeist der Epoche, in der sie inszeniert wurden: La morte di Danton (1950) des jungen Regisseurs Giorgio Strehler im existentialistischen Klima des italienischen Wiederaufbaus; der Arbeiterkampf zu Ende der sechziger Jahre im Woyzeck von Carlo Cecchi (1969); der Kampf der Studenten von 1977 in Dire fare baciare: viaggio dentro Leonce e Lena di Georg Buchner , den Giuliano Scabia mit seinen Studenten am DAMS von Bologna durchfuhrte; der analytische, anti-interpretative Anspruch von Simone Carellas La morte di Danton (1975) und der Zusammenbruch der Ideologien der Postmoderne im Woyzeck von Mario Martone (1989). Hierbei wurden diejenigen Auffuhrungen ausgewahlt, die imstande waren, auch die Gegenwart der Zuschauer z...
The object of our study is to outline the particular nature of dramaturgical practice in media art, which has up to the present time been incorporated into the field of fine arts. In order to study Bill Viola's recent productions and... more
The object of our study is to outline the particular nature of dramaturgical practice in media art, which has up to the present time been incorporated into the field of fine arts. In order to study Bill Viola's recent productions and the process of artistic creation from the work's ...
Sommario 9 Valentina Valentini, Nota introduttiva 13 Carla Tatò, La vertigine del triplo salto mortale della voce 19 Chiara Guidi, Il femminile della vocalità. Conversazione con Valentina Valentini 29 Marion D’Amburgo, Rumore bianco 53... more
Sommario
9 Valentina Valentini, Nota introduttiva
13 Carla Tatò, La vertigine del triplo salto mortale della voce
19 Chiara Guidi, Il femminile della vocalità. Conversazione con Valentina Valentini
29 Marion D’Amburgo, Rumore bianco
53 Ermanna Montanari, Voce, vocazione, invocazione. Conversazione con Ida
Alessandra Vinella
63 Chiara Lagani, Le voci dell’eterodirezione
73 Marco Cavalcoli, La libertà è una forma di disciplina. Conversazione
con Luigi De Angelis sull’eterodirezione
95 Francesca Della Monica, Spatium Vocis
117 Marco D’Agostin, Danzare la voce per intonare la memoria: l’agonismo vocale
di Marco D’Agostin. Conversazione con Flavia Dalila D’Amico
139 Riccardo Fazi, Sono un operaio del suono. Un viaggio tra le parole di Alvin
Curran, dette e scritte
155 Donata Chiricò, Un corpo con cui fare i conti. La voce tra filogenesi e ascolto
uterino
173Carlo Serra, Aspetti antropologici nella percezione della profondità sonora
185 Roberta Ioli, La “grande meraviglia”: Deliadi, Muse e la voce delle ammaliatrici
201 Piersandra Di Matteo, Effetti di ventriloquo. La scena contemporanea oltre il
sentire le voci
223 Daniele Vergni, Il travestimento elettronico della voce
239 Valentina Valentini, Lancinare la voce oltre l’umano: per una drammaturgia delle
figure vocali dell’urlo e del grido, con una nota di Roberto Latini
257 Enrico Pitozzi, Neuma. Quattro diversi modi di comporre la voce
287 Andrea Vecchia, La defunzionalizzazione sonora del mito di Cassandra
secondo Anagoor
313 Mauro Petruzziello, Tra testo, messe in scena e film: drammaturgie sonore
del Sogno di una notte di mezz’estate
331 Daniele Tortora, La «voce femminile sperimentale» intorno al teatro per
musica di Domenico Guaccero
359 Note sugli autori dei testi
369 Indice dei nomi, degli spettacoli, delle composizioni musicali
Comunicato di presentazione del volume: Bill Viola. Testi e conversazioni 1976-2014, a cura di Valentina Valentini Giovedì 26 novembre ore 17 incontro su :https://us02web.zoom.us/j/89204310225?pwd=WmE4bG5iK0J3WWtTOHpteVBjRlBMQT09 (per... more
Comunicato di presentazione del volume: Bill Viola. Testi e conversazioni 1976-2014, a cura di Valentina Valentini
Giovedì 26 novembre ore 17 incontro su :https://us02web.zoom.us/j/89204310225?pwd=WmE4bG5iK0J3WWtTOHpteVBjRlBMQT09 (per partecipare necessaria la password da richiedere alla mail info@sciami.com)

diretta streaming sulle pagine di Teatro Biblioteca Quarticciolo-https://www.facebook.com/teatrobibliotecaquarticciolo Sciami-www.facebook.com/Sciamieditions Palazzo delle Esposizioni-https://www.facebook.com/PalazzoEsposizioni
Discutono del libro con Valentina Valentini: Gabriella Caramore, saggista, Valentino Catricalà, studioso di media art, Riccardo Venturi, storico dell'arte
La raccolta di testi e conversazioni scritti e realizzate dall'artista americano dal 1976 al 2014, oltre a offrire una visione della videoarte fuori dai luoghi comuni, apre una prospettiva spazio-temporale che collega la storia dell'arte del Medioevo e del Rinascimento con quella delle avanguardie storiche e dell'arte contemporanea, le culture occidentali con quelle orientali, da una prospettiva interculturale. Bill Viola crede alla funzione pragmatica dell'arte, alla sua capacità di modificare le esistenze delle persone, come un rituale o un'immagine sacra. Attraverso le conversazioni, con Raymond Bellour, Hans Belting, Lewis Hyde e altri, si dà la voce diretta dell'artista, una voce che manifesta il suo pensiero, ricostruisce il processo di lavoro, dichiara le fonti di ispirazione e le motivazioni: un pensiero che gode della fluidità dell'oralità e, nello stesso tempo, si dispiega in una struttura coerente sulla pagina.
39 3495129533 / info@sciami.com / N. ROC 26708
"NOI CI SIAMO" TBQvoices è il quadrimestrale in italiano e in inglese del Teatro Biblioteca Quarticciolo nato da un'idea di Valentina Valentini. Uno strumento per riflettere su questioni che ci... more
"NOI CI SIAMO"
TBQvoices è il quadrimestrale in italiano e in inglese del Teatro Biblioteca Quarticciolo nato da un'idea di Valentina Valentini. Uno strumento per riflettere su questioni che ci “pungono” al presente, un presente che incrocia e intercetta la distanza del passato.

"NOI CI SIAMO", vuole essere un richiamo all'azione, una verifica sulle possibilità di praticare insieme una resistenza poetica alle sfide del nostro tempo, con atti comuni, semplici, replicabili.
Il numero si interroga su queste possibilità attraverso le voci di artisti/ e, performer, curatrici/ori, studiosi/e e cinque focus su spazi culturali attivi nella creazione di comunità in Italia e all'estero.

Corriamo insieme (cum correre): con chi? per fare cosa?
Oltre i progetti, le azioni: cosa abbiamo in mente di fare, dove e con chi? Si svela un imbarazzo che è, soprattutto, quello dell’azione.
Parliamo delle persone e del sentimento del coraggio ma anche dello sdegno per la realtà delle cose.
Le esperienze navigano in una zona senza storia e senza confronti.
Come te anche io mi chiedo come reagire: assumersi la responsabilità di provocare rotture, aprire ferite, impegnarsi a difendere una idea. Non dobbiamo essere d’accordo, ma corriamo insieme, dialoghiamo, non disperdiamo le energie.
Webzine semestrale diretta da Valentina Valentini Il numero 7 di Sciami | ricerche dedica una riflessione alla Performance Art italiana, non limitata ai decenni ‘60-‘70. I testi che pubblichiamo sono l’avvio di una perlustrazione che... more
Webzine semestrale diretta da Valentina Valentini
Il numero 7 di Sciami | ricerche dedica una riflessione alla Performance Art italiana, non limitata ai decenni ‘60-‘70. I testi che pubblichiamo sono l’avvio di una perlustrazione che prevede nel prossimo futuro momenti di confronto in forma di seminario, approfondimenti monografici e altro.
Per una ricognizione della storia della video arte in Italia
a cura di Cosetta Saba e Lisa Parolo
Carocci editore Quality Paperbacks Una collana per chi ritiene che nella vita non si smetta mai di imparare Attraverso una selezione di spettacoli scelti in ambito interna-zionale, il volume indaga le performing arts nell'arco temporale a... more
Carocci editore Quality Paperbacks Una collana per chi ritiene che nella vita non si smetta mai di imparare Attraverso una selezione di spettacoli scelti in ambito interna-zionale, il volume indaga le performing arts nell'arco temporale a cavallo tra la fine del Novecento e i primi due decenni del Duemila, e si interroga sulla relazione tra drammaturgie arti-stiche e politiche, sulle interferenze fra teatro, performance art e installation art, sul paradigma del rito e del gioco nel proces-so produttivo dello spettacolo, sulla figura del reenactment e sulle problematiche connesse al transculturale e al postcolo-niale. Ne emerge un paesaggio in cui i crolli di impalcature estetiche con le quali fino a oggi ci siamo confrontati sono così eclatanti da mettere a rischio la forma teatro, il formato spetta-colo, il ruolo dell'autore e quello dello spettatore. Valentina Valentini insegna Arti performative e Arti elettroniche e digi-tali alla "Sapienza" Università di Roma. Autrice di saggi apparsi su rivi-ste nazionali e internazionali, ha pubblicato, tra l'altro, Mondi, corpi, mate-rie (Bruno Mondadori, 2007; ed. ingl. Performance Research Books 2014), Drammaturgie sonore. Teatri del secondo Novecento (Bulzoni, 2012) e Nuovo te-atro made in Italy (Bulzoni, 2015; ed. ingl. Routledge, 2018). È responsabile del network di arti performative, video e suono https://sciami.com.
Editoriale, Valentina Valentini, Il presente del futuro Asini grandi e piccoli. Una conversazione con il regista Anatolij Vasil’ev di Dmitrij Volček Variabilità infinita dei testi, delle voci, delle letture .Valentina Valentini in... more
Editoriale, Valentina Valentini, Il presente del futuro
Asini grandi e piccoli. Una conversazione con il regista Anatolij Vasil’ev di Dmitrij Volček

Variabilità infinita dei testi, delle voci, delle letture .Valentina Valentini in dialogo con Chiara Lagani
Dalila D'Amico , Esperimenti tra artisti e aziende: Dai color organ alla fondazione di E.A.T. (Experiments in Art and Technology))
Marilena Borriello, L’Archivio Demarco. La poetica dello spazio e l’artista come esploratore
Riccardo  Fazi,  Un altro ordine del tempo, parte seconda
Milena Massolongo, I sommersi e i salvati. A proposito di Disgraced, di Ayad Akhtar.

Cosetta Saba , Migrazioni. Il videotape d’artista: dall’archivio analogico all’archivio digitale

Dalila D’Amico, Atlante videografico , Nine Evenigs: Experiment in Art and Technology 1966"
Lo spazio e la città, conferenza di Giorgio BArberio Corsetti
venerdì 15 Febbraio 2019
via Flaminia, 72 ,aula Piccinato
Webzine semestrale diretta da Valentina Valentini
Questo volume risponde a un vuoto di ricezione sistematica del teatro di Peter Handke in Italia. Sporadiche le traduzioni, pochi i contributi critici e così le messe in scena. Il volume offre un percorso articolato di lettura, a partire... more
Questo volume risponde a un vuoto di ricezione sistematica del teatro di Peter Handke in Italia. Sporadiche le traduzioni, pochi i contributi critici e così le messe in scena. Il volume offre un percorso articolato di lettura, a partire da contributi critici italiani e internazionali , che propongono contestualizzazioni diverse della produzione drammaturgica di Peter Handke, ne approfondiscono i particolari aspetti o si soffermano su singole opere.
Performance in  Teatrofestival, nn10-11 aprile maggio 1987 ,pp.40-45
Research Interests:
Comunicato stampa Sapienza Università di Roma, Università di Roma Tor Vergata, Teatro di Roma, Biblioteca nazionale centrale di Roma (MIBACT), Associazione Ubu per Franco Quadri, Dipartimento Cultura Roma Capitale, Rai Radio3, Move in... more
Comunicato stampa
Sapienza Università di Roma, Università di Roma Tor Vergata, Teatro di Roma, Biblioteca nazionale centrale di Roma (MIBACT), Associazione Ubu per Franco Quadri, Dipartimento Cultura Roma Capitale, Rai Radio3, Move in Sicily, Associazione Lumpen e ILa Palma, PAV, Sciami.com

Il teatro è un giardino incantato dove non si muore mai La drammaturgia di Franco Scaldati

Progetto di Valentina Valentini con la collaborazione di Viviana Raciti

Un mondo meridiano e notturno, lirico e carnale vive nei testi teatrali di Franco Scaldati. Una Palermo fatta di voci di venditori, di serenate all’amata, di richiami di bambini all’imbrunire, di violenze improvvise e apparentemente immotivate, di giochi, dialoghi fra figure erranti che sognano piatti di tennerumi, creature eteree o al contrario estremamente radicate ai bisogni terreni...
Alla sua morte avvenuta nel 2013, Franco Scaldati, drammaturgo, poeta, attore e regista, lascia un ampio fondo di opere teatrali la maggior parte delle quali inedite, e una consistente mole di varianti redatte anche a distanza di anni: tredici testi pubblicati e trentasei inediti, e a questi sono da aggiungere undici riscritture tratte dalla letteratura teatrale nazionale e internazionale.
Il progetto ha come obiettivo quello di far conoscere la produzione per il teatro di un grande scrittore che, in quarant’anni di attività ha operato essenzialmente a Palermo, una città che né in vita né dopo, ha saputo valorizzare la sua figura di artista, il suo magistero di formazione nei confronti dei giovani che hanno partecipato alle attività che lo scrittore-attore ha portato avanti, per lo più in sedi precarie e disagiate.
Il 29 e 30 novembre 2017, alla Biblioteca nazionale centrale di Roma
Due giornate di studio dedicate alla drammaturgia di Franco Scaldati con storici del teatro e della letteratura, linguisti e critici, per analizzare il mondo, la scrittura e il linguaggio dell’autore-attore nel contesto della storia del teatro e della letteratura del Novecento, italiana (Pirandello, De Filippo, Testori, Pasolini) ed europea. Gli interventi di studiosi (Lucia Amara, Stefano Casi, Valeria Merola, Cristina Grazioli, Matteo Martelli, Donatella Orecchia, Antonella Ottai, Marco Palladini, Viviana Raciti, Stefania Rimini, Andrea Scappa, don Cosimo Scordato, Carlo Serafini, Valentina Valentini) e di artisti di teatro (Antonella Di Salvo, Melino Imparato, Carlo Quartucci, Stefano Randisi, Carla Tatò, Enzo Vetrano), indagano la dimensione orale, raccontano le figure femminili, i tonti che popolano il suo mondo, le tenebre e la luce in cui sono immersi.
Comunicato stampa Sapienza Università di Roma, Università di Roma Tor Vergata, Teatro di Roma, Biblioteca nazionale centrale di Roma (MIBACT), Associazione Ubu per Franco Quadri, Dipartimento Cultura Roma Capitale, Rai Radio3, Move in... more
Comunicato stampa
Sapienza Università di Roma, Università di Roma Tor Vergata, Teatro di Roma, Biblioteca nazionale centrale di Roma (MIBACT), Associazione Ubu per Franco Quadri, Dipartimento Cultura Roma Capitale, Rai Radio3, Move in Sicily, Associazione Lumpen e ILa Palma, PAV, Sciami.com
Il teatro è un giardino incantato dove non si muore mai La drammaturgia di Franco Scaldati
Progetto di Valentina Valentini con la collaborazione di Viviana Raciti
Un mondo meridiano e notturno, lirico e carnale vive nei testi teatrali di Franco Scaldati. Una Palermo fatta di voci di venditori, di serenate all’amata, di richiami di bambini all’imbrunire, di violenze improvvise e apparentemente immotivate, di giochi, dialoghi fra figure erranti che sognano piatti di tennerumi, creature eteree o al contrario estremamente radicate ai bisogni terreni...
Alla sua morte avvenuta nel 2013, Franco Scaldati, drammaturgo, poeta, attore e regista, lascia un ampio fondo di opere teatrali la maggior parte delle quali inedite, e una consistente mole di varianti redatte anche a distanza di anni: tredici testi pubblicati e trentasei inediti, e a questi sono da aggiungere undici riscritture tratte dalla letteratura teatrale nazionale e internazionale.
Il progetto ha come obiettivo quello di far conoscere la produzione per il teatro di un grande scrittore che, in quarant’anni di attività ha operato essenzialmente a Palermo, una città che né in vita né dopo, ha saputo valorizzare la sua figura di artista, il suo magistero di formazione nei confronti dei giovani che hanno partecipato alle attività che lo scrittore-attore ha portato avanti, per lo più in sedi precarie e disagiate.
Il 29 e 30 novembre 2017, alla Biblioteca nazionale centrale di Roma
Due giornate di studio dedicate alla drammaturgia di Franco Scaldati con storici del teatro e della letteratura, linguisti e critici, per analizzare il mondo, la scrittura e il linguaggio dell’autore-attore nel contesto della storia del teatro e della letteratura del Novecento, italiana (Pirandello, De Filippo, Testori, Pasolini) ed europea. Gli interventi di studiosi (Lucia Amara, Stefano Casi, Valeria Merola, Cristina Grazioli, Matteo Martelli, Donatella Orecchia, Antonella Ottai, Marco Palladini, Viviana Raciti, Stefania Rimini, Andrea Scappa, don Cosimo Scordato, Carlo Serafini, Valentina Valentini) e di artisti di teatro (Antonella Di Salvo, Melino Imparato, Carlo Quartucci, Stefano Randisi, Carla Tatò, Enzo Vetrano), indagano la dimensione orale, raccontano le figure femminili, i tonti che popolano il suo mondo, le tenebre e la luce in cui sono immersi. Insieme alle analisi e alle discussioni che ne scaturiranno, si inseriscono proiezioni e ascolti di Franco Scaldati e di Mimmo Cuticchio, entrambi sulla figura di Lucio, di Edoardo De Filippo, Roberto Latini e Melino Imparato su tre diverse versioni linguistiche de La Tempesta shakespeariana. Di Federico Tiezzi si proietta il finale de I Giganti della Montagna di Pirandello riscritto su sua richiesta da Scaldati, Enzo Vetrano e Stefano Randisi danno vita alla coppia di Totò e Vicé erranti nelle vie di Palermo in un recentissimo film di Marco Battaglia e Umberto De Paola. L’ipotesi che sottende la composizione delle due giornate di studi è quella di far circolare la produzione di questo scrittore insulare, soave e violento, nella trama dei testi per il teatro degli scrittori italiani ed europei del Novecento, cosa che fino a oggi non è avvenuta.
È possibile parlare la lingua di Scaldati? È possibile comprenderla? In effetti è come se fosse una lingua straniera, anche per chi è nato a Palermo trenta/quaranta anni fa. L’attore Scaldati comunicava con la sua voce, con il ritmo dei suoi gesti e con i movimenti del suo corpo a platee che non conoscevano il teatro né comprendevano la sua lingua. Cosa succede, ci chiediamo, quando un suo testo viene restituito da un attore che non conosce la sua lingua, destinata a diventare come un geroglifico quando non ci saranno più quei pochi attori che la parlano e la comprendono? L’esperimento che abbiamo messo in opera con Notturno Scaldati, il 30 novembre 2017, ore 21 al Teatro Argentina di Roma (Letture e intermezzi coreografici di Aldes, Marco Cavalcoli, Elio De Capitani, Marion D’Amburgo, Antonella Di Salvo, Melino Imparato, Roberto Latini, Saverio La Ruina, Luigi Lo Cascio, Opera, Carlo Quartucci, Stefano Randisi, Carla Tatò, Enzo Vetrano, con il coordinamento di Roberto Giambrone), è quello di testare come si manifesta il mondo-teatro scaldatiano attraverso figure di attori e attrici differenti per generazione, per pratiche vocali, linguistiche, sonore e performative, per esperienza diretta di lavoro con Scaldati o completa ignoranza del suo mondo. Ovvero verificare se e come sia possibile far vivere il teatro di Scaldati senza Scaldati, sulla scena, sulla pagina e per radio. Un’altra occasione per testare come questo mondo possa essere attraversato è quella del laboratorio, forma di lavoro molto cara a Scaldati, che si terrà, sia pure in una durata concentrata, al Teatro Tor Bella Monaca (24-28 novembre).
Altra questione cruciale e ulteriore spinta promotrice di questo progetto: la produzione letteraria di Franco Scaldati in quali biblioteche, librerie, siti on line è reperibile?
Al momento i suoi testi sono irreperibili perché quelli inediti – che sono la maggior parte – sono conservati nella casa privata della famiglia Scaldati e quelli editi non sono più disponibili presso le case editrici Rubbettino e Ubulibri che li hanno pubblicati.
Questo progetto – in assenza di contributi economici dedicati – è stato reso possibile grazie alla partecipazione di tutti coloro che vi hanno aderito: singoli individui, istituzioni pubbliche, associazioni culturali e artistiche che hanno messo a disposizione tempo-lavoro, spazi, competenze, ospitalità, viaggi, documenti video, foto, libri…
Si ringraziano, fra gli altri, Marco Battaglia, Umberto De Paola, Riccardo Di Bella, Dario Enea, Riccardo Fazi e Claudia Sorace (Muta Imago), Luca Fantasia, Ali Gol Mohammad Zadeh, Priscila Haydée de Souza, Compagnia Lombardi Tiezzi, Marino Midena, Antonella Ottai e in particolare la famiglia Scaldati e tutti gli attori e gli studiosi che hanno partecipato.
Biblioteca nazionale centrale di Roma Ufficio stampa e comunicazione Tel. 064989344 Email: bnc-rm.ufficiostampa@beniculturali.it
www.bncrm.beniculturali.it
Teatro di Roma
www.teatrodiroma.net promozione@teatrodiroma.net
Sapienza Università di Roma Dipartimento di Storia dell’Arte e Spettacolo http://www.dass.uniroma1.it/
Università di Roma Tor Vergata Dipartimento di storia, patrimonio culturale, formazione e società, Università di Roma Tor Vergata http://lettere.uniroma2.it/it/corso-laurea/musica-e-spettacolo
Per informazioni: Viviana Raciti Email: raciti.v@gmail.com
Facebook www.facebook.com/events/716670351854446
Sedi
Biblioteca centrale nazionale Roma, Viale Castro Pretorio, 105, Roma
Teatro Argentina Largo Torre Argentina, 52, Roma
Teatro Tor Bella Monaca, Via Bruno Cirino, Roma
Come raggiungere
la biblioteca: Metro B, fermata Castro Pretorio
il teatro Argentina: Bus 40, 64, 70 dalla Stazione Termini
il teatro Tor Bella Monaca: Metro A, fermata Anagnina + Bus 20
Oskaras Koršunovas e la scena teatrale lituana a cura di Erica Faccioli, Valentina Valentini, Julija Reklaitė 7 Novembre – Accademia di Belle Arti di Carrara Via Roma 1,Aula Magna Ore 16.00 Intervengono Valentina Valentini (Università... more
Oskaras Koršunovas e la scena teatrale lituana

a cura di Erica Faccioli, Valentina Valentini, Julija Reklaitė

7 Novembre  – Accademia di Belle Arti di Carrara
Via Roma 1,Aula Magna
Ore 16.00
Intervengono Valentina Valentini (Università “La Sapienza” di Roma), Julija Reklaitė (Ambasciata della Lituania - Roma) e il fotografo Tomas Ivanauskas

Oskaras Koršunovas in conversazione con Erica Faccioli


Biblioteca
Ore 17.00
Inaugurazione della mostra fotografica

Energia delle prove. Il teatro di Oskaras Koršunovas
Foto di Tomas Ivanauskas.


8 Novembre  – Università La Sapienza di Roma,Dipartimento di Storia dell'Arte e dello Spettacolo
via dei Volsci 122
Aula A
Ore 17.00
Oskaras Koršunovas  in conversazione con Valentina Valentini:  Eglé, The Queen of Serpents, 2016  ( con proiezione di sequenze video )
The article proposed here, and originally published in 1988, foreshadows some of the fundamental aspects discussed in the present Issue, with reference to the cooperation between, on one side, the video artist paolo Rosa and his team... more
The article proposed here, and originally published in 1988, foreshadows some of the fundamental aspects discussed in the present Issue, with reference to the cooperation between, on one side, the video artist paolo Rosa and his team Studio azzurro and, on the other side, the theatre director Giorgio Barberio Corsetti. The article highlights how the encounter between video art and theatre, between technological and performing arts, brings a renewal into one of the major traits of the modern artistic practice, including literature beside visual and performing arts: the status of the subject, where it is at stake the interaction between inner and external dimension of individual life, consciousness and experience. The cooperation of Rosa and Studio azzurro with Barberio Corsetti is thus bound to the modern tradition of art, particularly emphasized by the literary work of Rainer Maria Rilke.
Research Interests:

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Carocci editore Quality Paperbacks Una collana per chi ritiene che nella vita non si smetta mai di imparare Attraverso una selezione di spettacoli scelti in ambito interna-zionale, il volume indaga le performing arts nell'arco temporale a... more
Carocci editore Quality Paperbacks Una collana per chi ritiene che nella vita non si smetta mai di imparare Attraverso una selezione di spettacoli scelti in ambito interna-zionale, il volume indaga le performing arts nell'arco temporale a cavallo tra la fine del Novecento e i primi due decenni del Duemila, e si interroga sulla relazione tra drammaturgie arti-stiche e politiche, sulle interferenze fra teatro, performance art e installation art, sul paradigma del rito e del gioco nel proces-so produttivo dello spettacolo, sulla figura del reenactment e sulle problematiche connesse al transculturale e al postcolo-niale. Ne emerge un paesaggio in cui i crolli di impalcature estetiche con le quali fino a oggi ci siamo confrontati sono così eclatanti da mettere a rischio la forma teatro, il formato spetta-colo, il ruolo dell'autore e quello dello spettatore. Valentina Valentini insegna Arti performative e Arti elettroniche e digi-tali alla "Sapienza" Università di Roma. Autrice di saggi apparsi su rivi-ste nazionali e internazionali, ha pubblicato, tra l'altro, Mondi, corpi, mate-rie (Bruno Mondadori, 2007; ed. ingl. Performance Research Books 2014), Drammaturgie sonore. Teatri del secondo Novecento (Bulzoni, 2012) e Nuovo te-atro made in Italy (Bulzoni, 2015; ed. ingl. Routledge, 2018). È responsabile del network di arti performative, video e suono https://sciami.com.
Gli studi sul registro sonoro e vocale degli spettacoli di Tadeusz Kantor sono scarsissimi e recenti. Abbiamo analizzato da questa prospettiva tre spettacoli campione: Crepino gli artisti, Wielopole Wielopole, La classe morta ,... more
Gli studi sul registro sonoro e vocale degli spettacoli di Tadeusz Kantor sono scarsissimi e recenti. 
Abbiamo  analizzato da questa prospettiva tre spettacoli  campione:  Crepino gli artisti, Wielopole Wielopole, La classe morta , distinguendo il piano della recitazione  vocale degli attori, da quello del  registo sonoro e musicale  che costituisce il paesaggio sonoro delle partiture kantoriane.
L’immagine acustica che si concreta negli spettacoli di Tadeusz Kantor è una forma complessa dove viene a trovarsi una costellazione di materiali sonori fatta di temi e rumori che hanno un rapporto diretto con lo spazio scenico e l’azione, cui si vanno ad aggiungere le vocalità  delle dramatis personae degli spettacoli che esplorano le possibilità foniche della parola attraverso il gesto vocale e l’utilizzo di voci acusmatiche. Quel che ne risulta è un paesaggio sonoro multiforme e un’atmosfera acustica caratterizzata da tensioni dinamiche-direzionali in cui suono e voce sono elementi che drammatizzano lo spazio scenico del teatro kantoriano dove il  disegno sonoro ha una funzione decisiva: crea tensione e scandisce una drammaturgia dell'ascolto che si compone di un salire e scendere ragionato delle altezze degli oggetti acustici; del ritornare di certi pattern, innescando così il meccanismo del ricordo di avvenimenti anche in forme musicali (il valzer, il tango, il canto liturgico e la marcia militare).
il volume pubblica contributi di Paola Bianchi, Karolina CZerska, Katarzyna Faza, Helga Finter,Gianni Iorio Giannoli, Cristina Grazioli,Michal Kobialka, Moni Ovadia, Renato Palazzi, Didier Plassard, e atri.... Testi che illuminano la... more
il volume pubblica contributi di Paola Bianchi, Karolina CZerska, Katarzyna Faza, Helga Finter,Gianni Iorio Giannoli, Cristina Grazioli,Michal Kobialka, Moni Ovadia, Renato Palazzi, Didier Plassard, e atri.... Testi che illuminano la dimensione  interdisciplinare e interculturale dell'opera di Kantor avviando una nuova fase di analisi, discussione e ricerca intorno  al grande artista e uomo di teatro polacco.
Research Interests:
"This is a much-needed volume that helps to fill in a neglected Italian theatre history in contemporary scholarship.The author offers wide-ranging discussions of many prominent groups, actors, writers and events within the context of... more
"This is a much-needed volume that helps to fill in a neglected Italian theatre history in contemporary scholarship.The author offers wide-ranging discussions of many prominent groups, actors, writers and events within the context of Italian society and culture from the post-war period to the present. IMportant manifestoes,theories, singular works, and shape-shitfing ideas define this survey of Italian theatre through many trajectories of the avant-garde, the changing role of the actor, group collaboration, the interplay of text and voice, and the turn from the human to the digital image" (Bonnie Marranca, Editor and Publisher, PAJ Publications)
Research Interests:
STUDIO AZZURRO L’esperienza delle immagini Sei scritti e una conversazione a cura di Valentina Valentini Progetto editoriale Studio Azzurro Valentina Valentini Cura Valentina Valentini Testi Silvana Borutti Roberto Calabretto... more
STUDIO AZZURRO
L’esperienza delle immagini
Sei scritti e una conversazione
a cura di Valentina Valentini



Progetto editoriale
Studio Azzurro
Valentina Valentini
Cura
Valentina Valentini
Testi
Silvana Borutti
Roberto Calabretto
Derrick de Kerckhove Roberto Diodato
Paolo Fabbri
Pietro Montani
Valentina Valentini
Coordinamento e redazione
Laura Marcolini (Studio Azzurro)
Immagini di riferimento
Le immagini di riferimento ai testi sono reperibili online a questo link:
studioazzurro-parolechiave.tumblr.com
Ringraziamenti
Gli autori dei testi presenti nel volume.
Studio Azzurro che ha accolto e sostenuto la proposta di realizzare questo libro: in particolare Laura Marcolini per aver condiviso il percorso; Fabio Cirifino, Leonardo Sangiorgi, Osvalda Centurelli
Crediti fotografici
Si ringraziano gli autori che hanno messo a disposizione le immagini







INDICE
Sorvolando su Studio Azzurro: alcune parole chiave xx
Valentina Valentini
Il futuro anteriore:
Studio Azzurro introduce la cultura digitale in Italia xx
Derrick de Kerckhove
La musica, i suoni, i rumori.
Ipaesaggi sonori di Studio Azzurro xx
Roberto Calabretto
Lo spirito della narrazione.
Nota su Studio Azzurro xx
Roberto Diodato
L’arte relazionale di Studio Azzurro:
alcune questioni filosofiche xx
Silvana Borutti
Studio Azzurro e il futuro degli ambienti mediali xx
Pietro Montani
La Semiurgia di Studio Azzurro xx
Paolo Fabbri
La vocazione plurale della regia
Conversazione con Paolo Rosa xx
Valentina Valentini
Biografie xx
STUDIO AZZURRO L’esperienza delle immagini Sei scritti e una conversazione a cura di Valentina Valentini Progetto editoriale Studio Azzurro Valentina Valentini Cura Valentina Valentini Testi Silvana Borutti Roberto Calabretto... more
STUDIO AZZURRO
L’esperienza delle immagini
Sei scritti e una conversazione
a cura di Valentina Valentini



Progetto editoriale
Studio Azzurro
Valentina Valentini
Cura
Valentina Valentini
Testi
Silvana Borutti
Roberto Calabretto
Derrick de Kerckhove Roberto Diodato
Paolo Fabbri
Pietro Montani
Valentina Valentini
Coordinamento e redazione
Laura Marcolini (Studio Azzurro)
Immagini di riferimento
Le immagini di riferimento ai testi sono reperibili online a questo link:
studioazzurro-parolechiave.tumblr.com
Ringraziamenti
Gli autori dei testi presenti nel volume.
Studio Azzurro che ha accolto e sostenuto la proposta di realizzare questo libro: in particolare Laura Marcolini per aver condiviso il percorso; Fabio Cirifino, Leonardo Sangiorgi, Osvalda Centurelli
Crediti fotografici
Si ringraziano gli autori che hanno messo a disposizione le immagini







INDICE
Sorvolando su Studio Azzurro: alcune parole chiave xx
Valentina Valentini
Il futuro anteriore:
Studio Azzurro introduce la cultura digitale in Italia xx
Derrick de Kerckhove
La musica, i suoni, i rumori.
Ipaesaggi sonori di Studio Azzurro xx
Roberto Calabretto
Lo spirito della narrazione.
Nota su Studio Azzurro xx
Roberto Diodato
L’arte relazionale di Studio Azzurro:
alcune questioni filosofiche xx
Silvana Borutti
Studio Azzurro e il futuro degli ambienti mediali xx
Pietro Montani
La Semiurgia di Studio Azzurro xx
Paolo Fabbri
La vocazione plurale della regia
Conversazione con Paolo Rosa xx
Valentina Valentini
Biografie xx
STUDIO AZZURRO L’esperienza delle immagini Sei scritti e una conversazione a cura di Valentina Valentini Progetto editoriale Studio Azzurro Valentina Valentini Cura Valentina Valentini Testi Silvana Borutti Roberto Calabretto... more
STUDIO AZZURRO
L’esperienza delle immagini
Sei scritti e una conversazione
a cura di Valentina Valentini



Progetto editoriale
Studio Azzurro
Valentina Valentini
Cura
Valentina Valentini
Testi
Silvana Borutti
Roberto Calabretto
Derrick de Kerckhove Roberto Diodato
Paolo Fabbri
Pietro Montani
Valentina Valentini
Coordinamento e redazione
Laura Marcolini (Studio Azzurro)
Immagini di riferimento
Le immagini di riferimento ai testi sono reperibili online a questo link:
studioazzurro-parolechiave.tumblr.com
Ringraziamenti
Gli autori dei testi presenti nel volume.
Studio Azzurro che ha accolto e sostenuto la proposta di realizzare questo libro: in particolare Laura Marcolini per aver condiviso il percorso; Fabio Cirifino, Leonardo Sangiorgi, Osvalda Centurelli
Crediti fotografici
Si ringraziano gli autori che hanno messo a disposizione le immagini







INDICE
Sorvolando su Studio Azzurro: alcune parole chiave xx
Valentina Valentini
Il futuro anteriore:
Studio Azzurro introduce la cultura digitale in Italia xx
Derrick de Kerckhove
La musica, i suoni, i rumori.
Ipaesaggi sonori di Studio Azzurro xx
Roberto Calabretto
Lo spirito della narrazione.
Nota su Studio Azzurro xx
Roberto Diodato
L’arte relazionale di Studio Azzurro:
alcune questioni filosofiche xx
Silvana Borutti
Studio Azzurro e il futuro degli ambienti mediali xx
Pietro Montani
La Semiurgia di Studio Azzurro xx
Paolo Fabbri
La vocazione plurale della regia
Conversazione con Paolo Rosa xx
Valentina Valentini
Biografie xx
Ridefinisce le categorie basilari della drammaturgia dello spettacolo del secondo Novecento: lo spazio-il tempo,l'attore e lo spettatore, il testo drammatico e lo spettacolo. Pubblicato da Politi editore, Milano 1989
Research Interests:
Oskaras Koršunovas e la scena teatrale lituana a cura di Erica Faccioli, Valentina Valentini, Julija Reklaitė 7 Novembre – Accademia di Belle Arti di Carrara,Via Roma 1 Ore 16.00 Saluti del Direttore Luciano Massari Intervengono... more
Oskaras Koršunovas e la scena teatrale lituana

a cura di Erica Faccioli, Valentina Valentini, Julija Reklaitė


7 Novembre  – Accademia di Belle Arti di Carrara,Via Roma 1
Ore 16.00
Saluti del Direttore Luciano Massari
Intervengono Valentina Valentini (Università “La Sapienza” di Roma), Julija Reklaitė (Ambasciata della Lituania - Roma) e il fotografo Tomas Ivanauskas
Oskaras Koršunovas in conversazione con Erica Faccioli
Biblioteca
Ore 17.00:
Inaugurazione della mostra fotografica:
Energia delle prove. Il teatro di Oskaras Koršunovas.Foto di Tomas Ivanauskas.
8 Novembre  – Università La Sapienza di Roma,Dipartimento di Storia dell'Arte e dello Spettacolo,via dei Volsci 122,Aula A
Ore 17.00
Oskaras Koršunovas  in conversazione con Valentina Valentini:  Eglé, The Queen of Serpents, 2016  ( con proiezione di sequenze video )
proiezioni, discussioni, conferenze su I festival video dopo gli anni 90