ABSTRACT ITALIANO. Allo scopo di superare le difficoltà inerenti alla complessa vicenda editorial... more ABSTRACT ITALIANO. Allo scopo di superare le difficoltà inerenti alla complessa vicenda editoriale delle Ultime lettere di Jacopo Ortis del 1802, l’autore propone un approccio ‘béderiano’ della questione, a partire dalle numerose copie donate da Foscolo ad amici e corrispondenti. Sconosciute sino a poco tempo fa, due di esse sono oggi finalmente rese disponibili per gli studi a seguito di alcune ricerche bibliografiche. All’analisi materiale dei due esemplari, appartenenti alla cosiddetta edizione Mantovana e alla cosiddetta edizione Agnello Nobile, segue il confronto filologico con l’edizione critica di Giovanni Gambarin (1955) realizzata nell’ambito dell’Edizione Nazionale delle Opere di Ugo Foscolo.
RÉSUMÉ FRANÇAIS. Afin de surmonter les difficultés liées au dossier éditorial des Ultime lettere de Jacopo Ortis de 1802, l’auteur propose une approche ‘bédiérienne’ de la question, en partant des nombreux exemplaires offerts par Foscolo à ses amis et correspondants. Deux exemplaires inconnus jusqu’à récemment ont pu être étudiés grâce aux recherches bibliographiques menées par l’auteur : l’analyse matérielle de ces deux exemplaires de l’édition dite Mantovana et de l’édition Agnello Nobile permet de comparer le texte avec l’édition critique de l’Ortis publiée par Giovanni Gambarin au sein de l’Édition Nationale des Œuvres de Foscolo (1955).
Italiano: In questo saggio l’autore sottopone a stringente comparazione
i tre testimoni superst... more Italiano: In questo saggio l’autore sottopone a stringente comparazione i tre testimoni superstiti delle foscoliane Ultime lettere di Jacopo Ortis edite a Milano da Mainardi nel 1801. Infatti, al notorio esemplare conservato nella Goethes Privatbibliothek di Weimar si sono aggiunti, in tempi recenti, due ulteriori preziosi testimoni individuati, prima nella Biblioteca comunale di Blenio-Olivone (ch), poi nella universitaria Norberto Bobbio di Torino. Esame comparativo che ha avuto come esito il rilevamento delle più significative diformità di carattere filologico e bibliologico. English: A comparison between some specimens of the Ortis: The three known witnesses of the Mainardi 1801 edition · In this essay, the author makes a close comparison of the three surviving witnesses of Foscolo’s work Ultime lettere di Jacopo Ortis, published in Milan by Mainardi in 1801. In fact, in recent times, two other precious witnesses have been added to the well-known specimen preserved in the Goethes Privatbibliothek in Weimar, first in the Municipal Library of Blenio-Olivone (ch), then in the Norberto Bobbio University of Turin. A comparative examination that resulted in the detection of the most signifcant philological and bibliological discrepancies.
Abstract · Petrarca between Ovid and Gace Brulé. Origins and paths of a literary topos · This ess... more Abstract · Petrarca between Ovid and Gace Brulé. Origins and paths of a literary topos · This essay analyses the birth and the long duration of a phrase, born in ancient Greece and received, not without a possible intermediation of the langue d’oil, in Italian literature, rising to a real commonplace thanks, above all, to its reuse in the Rerum vulgarium fragmenta by Francesco Petrarca; from the Canzoniere it will in fact cross all literature in lingua di sì up to modernity, emerging whenever you want to denounce a deep conflict between the advice of reason and the reality of concrete action. Sunto · Il saggio analizza la nascita e la lunga durata di una locuzione, nata nell’antica Grecia e pervenuta, non senza una possibile intermediazione della lingua d’oil, nella letteratura italiana, assurgendo a vero e proprio luogo comune grazie, soprattutto, al suo reimpiego nei Rerum vulgarium fragmenta di Francesco Petrarca; dal Canzoniere attraverserà infatti tutta la letteratura nella lingua di sì sino alla modernità, emergendo ogni qual volta si voglia denunciare un profondo dissidio tra i consigli della ragione e la realtà dell’agire concreto
Italiano · L’autore, in aggiunta alle fragilità segnalate nel saggio pubblicato sul precedente
n... more Italiano · L’autore, in aggiunta alle fragilità segnalate nel saggio pubblicato sul precedente numero di «Seicento & Settecento», a sostegno della sua tesi sulla sostanziale inadeguatezza dell’edizione ortisiana curata dal Gambarin, indica qui ulteriori lacune e debolezze teoriche, anche di carattere epistemologico ed ermeneutico, rilevate in quell’edizione critica. Particolarmente significativo appare il disconoscimento, da parte del filologo veneto, dell’esemplare dell’Ortis 1817 donato da Ugo Foscolo a Silvio Pellico, già posto a fondamento dell’edizione Girardi del 1966 e poi dell’edizione Frare del 1994. Inglese: Again about the Necessity of a Revision of the Ultime lettere di Jacopo Ortis’s Gambarin Edition · In addition to the weaknesses reported in the essay published in the previous issue of «Seicento & Settecento», in support of his thesis on the substantial inadequacy of the Ortisian edition edited by Gambarin, the author indicates here further gaps and theoretical weaknesses, also of an epistemological and hermeneutics nature, noted in that critical edition. The ignorance by the Venetian philologist of the Ortis 1817 copy, donated by Ugo Foscolo to Silvio Pellico, already placed at the foundation of the 1966 Girardi edition and then of the 1994 Frare edition, is particularly significant
L’autore evidenzia, per la prima volta, la rete di tangenze e consonanze tematiche esistenti fra ... more L’autore evidenzia, per la prima volta, la rete di tangenze e consonanze tematiche esistenti fra alcuni passi del celeberrimo romanzo victorhughiano I Miserabili e taluni, fondamentali aspetti dell’universo poetico di Giovanni Pascoli, con un indirizzo di ricerca volto a corroborare i numerosi risultati ottenuti alla luce delle analogie concettuali riscontrabili fra le poetiche del francese e del romagnolo, con messa in risalto dei processi di filiazione. Un lavoro reso difficoltoso dalla scarsa reperibilità dell’edizione italiana de I Miserabili letta da Giovanni Pascoli, ossia quella romana a fascicoli di Edoardo Perino, risalente al 1893, della quale sopravvivono soltanto cinque esemplari, uno conservato presso la biblioteca del poeta a Castelvecchio di Barga. Giovanni Pascoli reader of Les Miserables by Victor Hugo · The author highlights, for the first time, the network of tangencies and thematic consonances existing between some passages of the famous novel Les Misérables by Victor Hugo and some fundamental aspects of Giovanni Pascoli’s poetic universe, with a research focus aimed at corroborating the numerous results obtained in the light of the conceptual analogies found between the poetics of Hugo and Pascoli, with emphasis on filiation processes. A work made difficult by the scarce availability of the Italian edition of Les Misérables read by Giovanni Pascoli, the roman edition in fascicles by Edoardo Perino, dating back to 1893, of which only five copies survive, one preserved in the poet’s library in Castelvecchio di Barga.
Rivista Internazionale di Ricerche Dantesche, 2022
Italiano: Sulla scia della suggestione, avanzata da Mengaldo nel 1979, che Dante possa essere
en... more Italiano: Sulla scia della suggestione, avanzata da Mengaldo nel 1979, che Dante possa essere entrato in contatto con la Poetica di Aristotele per tramite del Commento medio (talkhīs) di Averroè, il saggio – al di là della frequenza delle citazioni del filosofo andaluso nelle opere del fiorentino, che la critica non ritiene riconducibili al testo dello Stagirita – si concentra in particolare sulla Commedia. Nel poema dantesco infatti, all’altezza delle considerazioni di carattere stilistico inserite nelle due cantiche estreme (Inferno e Paradiso), compaiono significative tangenze con la peculiare lettura morale data dal filosofo andaluso alla Poetica. Ciò conduce la ricerca nella direzione di formulare fondate ipotesi sui luoghi in cui Dante potrebbe aver avuto la possibilità di avvicinare il testo del talkhīs. English: Dante Alighieri and Aristotle’s Poetics. Suggestions and concordances · In the wake of the suggestion, advanced by Mengaldo in 1979, that Dante may have come into contact with Aristotle’s Poetics through the Medium Comment (talkhīs) of Averroè, the essay – beyond the frequency of the Andalusian philosopher’s quotations in the works of the Florentine, which critics do not consider attributable to the text of the Stagirita – focuses in particular on the Comedy. In fact, in Dante’s poem, at the height of the stylistic considerations included in the two extreme canticles (Inferno and Paradiso), significant tangents appear with the peculiar moral reading given by the Andalusian philosopher to Poetics. This leads the research in the direction of formulating well-founded hypotheses about the places where Dante might have had the opportunity to approach the text of the talkhīs.
Un percorso memoriale che inizia dal primo incontro con Dante poeta e si protrae sino ai giorni n... more Un percorso memoriale che inizia dal primo incontro con Dante poeta e si protrae sino ai giorni nostri
Riassunto • Il saggio, a sessantasei anni dall'uscita dell'edizione dell'Ortis curata dal Gambari... more Riassunto • Il saggio, a sessantasei anni dall'uscita dell'edizione dell'Ortis curata dal Gambarin, ne rivaluta l'impianto critico ponendo in evidenza diverse criticità tali da implicare la necessità di interventi correttivi, anche nella direzione di una veste testuale completamente rinnovata. Si accoglie così la pur generica esortazione di Nicoletti (2006), secondo il quale « è poi forse giunto il tempo che vengano alla luce talune edizioni di opere foscoliane, magari già pubblicate, ma con criteri ormai superati ». Abstract · Ultime lettere di Jacopo Ortis. For a Review of the Critical Edition by Giovanni Gambarin · Sixty-six years after the publication of the edition of Ortis edited by Gambarin, the essay re-evaluates his critical system by highlighting various critical issues such as implying the need for corrective interventions, also in the direction of a completely renewed textual appearance. Thus we accept even the generic exhortation of Nicoletti (2006), according to which «it is then perhaps time that some editions of Foscolo’s works are brought to light, perhaps already published but with outdated criteria».
RIASA vol. XLIV, III serie, n. 76, pp. 327-332. , 2021
Flora by Pietro Tenerani. To the artistic and literary sources of a masterpiece · The author exam... more Flora by Pietro Tenerani. To the artistic and literary sources of a masterpiece · The author examines Flora, a well-known sculptural work by Pietro Tenerani recently re-proposed to the general public, in order to reconsider its artistic precedents but deepening the investigation in the direction of the literary sources of the myth, from which both the artist may have drawn inspiration Carrarese and its precursors of the classical Greco-Roman age. The detailed examination of the literary testimonies will make it possible to identify in the Hymn to Demeter and, above all, in the Metamorphoses and in Ovid’s Fasti, the fgurative sources, not only of Flora, but of the marbles that critics have long identifed as possible artistic models of the mythological fgure sculpted by Tenerani
Il saggio illustra contenuto e consistenza della documentazione rinvenuta a Firenze fra Mediceo-L... more Il saggio illustra contenuto e consistenza della documentazione rinvenuta a Firenze fra Mediceo-Laurenziana e Accademia della Crusca, la cui rilevanza è tale da dover ripensare in modo significativo la vita e le opere di Angelo Dalmistro, il poliedrico abate che visse la straordinaria stagione italiana segnata dalla rivoluzione francese e dalla restaurazione, il cui nome è indissolubilmente legato a Ugo Foscolo
Atti del Convegno di studi (Lucca-Sarzana 5-6 ottobre 2020). A cura di Alberto Casadei e Paolo Po... more Atti del Convegno di studi (Lucca-Sarzana 5-6 ottobre 2020). A cura di Alberto Casadei e Paolo Pontari con la collaborazione di Matteo Cambi
Il Progetto di ricerca dell’Ateneo di Pisa: Testi, testimonian- ze e documenti danteschi in area toscana tra il XIV e il XVI secolo, realizzatosi tra il 2018 e il 2020, ha consentito di svolgere nuove e sistematiche ricerche in numerosi archivi, e in particolare in quelli di Lucca e della Lunigiana. Oggetto di indagine sono state le testimonianze del periodo in cui Dante soggiornò sicuramente in queste zone, tra il 1306 e il 1308, ma anche altre relative alla cultura e all’arte locale del XIII e XIV secolo. Gli Atti che qui si pubblicano propongono i testi delle relazioni presentate al Convegno tenutosi a Lucca e a Sarzana rispettivamente il 5 e il 6 ottobre 2020. Il tema dell’esilio del poeta in Lunigiana e a Lucca è stato declinato sotto il profilo storico-documentario, letterario, linguistico e artistico, con particolare attenzione anche alla ricezione dei testi danteschi sino al Cinquecento (Daniello e Vellutello) e con un affondo sul dantismo di Augusto Mancini. Comitato scientifico Alberto Casadei, Marcello Ciccuto, Marco Collareta, Giorgio Masi, Alma Poloni, Paolo Pontari, Mauro Ronzani, Michelangelo Zaccarello Consulenti Monica Angeli, Veronica Bagnai Losacco, Valeria Bertolucci Pizzorusso, Carlo Raggi, Paolo Razzuoli, Eliana M. Vecchi Organizzazione Matteo Cambi (coordinamento) Leonardo Canova (social) Riccardo De Rosa (collegamenti) Elisa Squicciarini (sito Dant&noi) Redazione editoriale degli Atti Alberto Casadei, Paolo Pontari, Matteo Cambi, Filippo Bonifazi
Memorie dell'Accademia lunigianese di scienze "Giovanni Capellini", 2020
Testo letto alla presenza del Prof. Marco Santagata in occasione della presentazione tenutasi a ... more Testo letto alla presenza del Prof. Marco Santagata in occasione della presentazione tenutasi a Sarzana, 24 gennaio 2020, ore 17,00., presso Il Loggiato, via Bonaparte, 11 Text read in the presence of Prof. Marco Santagata on the occasion of the presentation held in Sarzana, 24 January 2020, at 5.00 pm, at Il Loggiato, via Bonaparte, 11
Studi sul settecento e l'ottocento vol. XV, pp. 135-140, 2020
Riassunto · Si accredita l'attribuzione a Ugo Foscolo di una denuncia penale dal poeta stesso pre... more Riassunto · Si accredita l'attribuzione a Ugo Foscolo di una denuncia penale dal poeta stesso presentata nel 1797 al Commissariato di Polizia del sestiere di San Marco contro alcuni giocatori d'azzardo. Si trascrive, per la prima volta in versione integrale, filologicamente corretta, il testo del verbale dell'operazione compiuta dagli agenti di Polizia. La solerzia di costoro è da scrivere anche alla notorietà pubblica del denunciante, membro di spicco della Società di Pubblica Istruzione nonché particolarmente vicino ai vertici statuali in quanto coredattore dei verbali delle sedute pubbliche, private e segrete della Municipalità provvisoria. Parole chiave : Foscolo, Gioco d'azzardo, Società di Pubblica Istruzione. Abstract · Foscolo, the moralist. The recognised authorship of a criminal complaint against gambling · This paper substantiates the name of Ugo Foscolo as the alleged author of a criminal complaint, filed by the poet himself to the Police Station of Saint Mark's district in 1797 against some gamblers. The text of the proceedings of the police operation is transcribed here, for the very first time in a philologically correct and un-abridged version. The police officers' zeal is also justified by the public fame of the complainant, a prominent member of the educational committee Società di Pubblica Istruzione who was also very close to the highest government authorities in his capacity as cowriter of the proceedings of the public, private and secret meetings of the Municipalità Provvisoria.
Testo, XLI, 79 (gennaio-giugno 2020), pp. 119-126, 2020
Riassunto · Appoggiandosi sia a interventi esegetici precedenti, sia a puntuali riprese contenuti... more Riassunto · Appoggiandosi sia a interventi esegetici precedenti, sia a puntuali riprese contenutistiche e lessicali, l’autore individua, nella filosofia scettica di David Hume e in alcuni principi della moderna scienza ottica, due ascendenze culturali rimaste come sostrato nella lirica che il processo variantistico, cui il testo è stato sottoposto nel passaggio all’ultima volontà del poeta, non ha potuto pienamente rimuovere. Viene così proposta una suggestiva interpretazione critica, corroborata da una misconosciuta parafrasi di Forse un mattino andando resa da Montale nei primi anni ’60. Abstract · Scientific philosophy by David Hume and optical science in « Forse un mattino andando » by Montale · In making reference to both previous exegetical interventions and precise content and lexical references, the author finds, in the skeptical philosophy of David Hume and in some principles of modern optical science, two cultural traces remained as substratum in the narrative that the variant process, to which the text has been subjected in the transition to the poet’s last will, he was unable to fully remove. A suggestive critical interpretation is thus proposed, corroborated by a little-known paraphrase of Forse un mattino andando made by Montale in the early 60s.
Seicento&Settecento. Rivista di letteratura italiana, 2019
Il saggio analizza i versi alfieriani dedicati a Dante e Petrarca apparsi nel 1798 all’interno de... more Il saggio analizza i versi alfieriani dedicati a Dante e Petrarca apparsi nel 1798 all’interno della misconosciuta collana delle Memorie per servire alla storia letteraria e civile, edite a Venezia da Aglietti. Si rileva l’importanza dal punto di vista ecdotico e si offre un quadro esaustivo delle varianti evolutive rilevate, a partire dalla stampa Khel, nelle principali pubblicazioni periodiche veneziane. È altresì messo in luce lo zelo dimostrato dall’Aglietti, quale editore di Foscolo e di altri poeti engagés, nell’escludere dalle Memorie qualsiasi testo connotato in senso politico o sociale. The Variants of the Alfieri Sonnets Dedicated to Dante and Petrarca and the Reception of Foscolo versification in the Memorie by Francesco Aglietti · The essay analyzes Alfieri’s verses dedicated to Dante and Petrarch, which appeared in 1798 within the unacknowledged series of the Memorie per servire alla storia letteraria e civile, published in Venice by Aglietti. Their importance from the ecdotic point of view is noted and the article offers an exhaustive picture of the evolutionary variants detected, starting from the Khel printing, in the main Venetian periodical publications. The zeal shown by Aglietti, as editor of Foscolo and other poets engagés, is also highlighted in excluding from the Memorie any text marked with a political or social sense.
Rivista di Letteratura storiografica italiana, 2019
Foscolo and history, history and Foscolo: the revolutionary era (1796-1799) · After some introdu... more Foscolo and history, history and Foscolo: the revolutionary era (1796-1799) · After some introductory remarks on Ugo Foscolo’s early life and formative readings, this essay examines his first attempts at defining history, in the very same years when he was attracted to Jacobinism. In doing so, this essays considers and – at once – contextualizes both the main events that occurred in Italy during the so-called “revolutionary period” (1796-1799) as well as Foscolo’s own activities and writings as a young man. All this contributed to laying the foundation for what would become some of Foscolo’s deepest convictions in several areas.
Dopo alcune considerazioni introduttive sulla giovinezza di Foscolo e le letture su cui egli si formò, il saggio esamina i suoi primi tentativi di fornire una definizione della storia negli stessi anni in cui era attratto dall’ideologia giacobina. Il presente studio, pertanto, discute e contestualizza sia i principali eventi avvenuti in Italia durante il cosiddetto “periodo rivoluzionario” (1796-1799) sia le attività e gli scritti del giovane Foscolo in quegli anni. Tanto le prime quanto i secondi contribuirono a gettare le basi di quelle che sarebbero diventate le più profonde convinzioni di Foscolo in vari ambiti.
Il saggio esamina l'attività di Dalmistro quale delegato speciale per il Culto, carica istituita ... more Il saggio esamina l'attività di Dalmistro quale delegato speciale per il Culto, carica istituita dal regime napoleonico, mettendo in luce l'inedito carteggio custodito presso l'Archivio di Stato di Milano e la produzione letteraria del prelato espressamente finalizzata ad ottenere la consacrazione a vescovo.
Riassunto · Con riferimento a studi filologici e critici accreditati, recenti o meno, si ripercor... more Riassunto · Con riferimento a studi filologici e critici accreditati, recenti o meno, si ripercorre la vicenda, editoriale e teatrale, del Tieste foscoliano, contestualizzando la tra-gedia e i suoi temi nella discussione politico-culturale del tempo, in particolare a Venezia. Si propongono alcune originali osservazioni critico-filologiche per sostenere la tesi del « giacobinismo » ideologico sotteso al Tieste e se ne reclama l'inclusione stabile nel canone delle opere teatrali di ascendenza giacobina. Parole chiave : Tieste, Ugo Foscolo, teatro giacobino italiano, teatro settecentesco. Abstract · Tieste by Ugo Foscolo. Critical-philological notes for a permanent inclusion in the canon of Italian Jacobean theatre · The author, following several of the most important phlilological and critical studies, runs over the editorial and theatrical events relating to Tieste, the first Foscolo's tragedy. This drama is set in his own politic and cultural context (Venetian milieu, in particular). The author suggests same original critical remarks to support his thesis, that is Tieste as a jacobin job. Finally, he proposes the inclusion of the tragedy in revolutionary theatrical canon.
Il saggio aggiorna le tappe dell’amicizia fiorita nel 1796 fra il Foscolo e l’Abate Meneghelli. U... more Il saggio aggiorna le tappe dell’amicizia fiorita nel 1796 fra il Foscolo e l’Abate Meneghelli. Una stagione di breve durata che sfocerà, nel 1824, in un’aperta contesa avente per oggetto l’autenticità di due lettere petrarchesche. All’interno di questo percorso culturale e umano, troverà soluzione la controversa identificazione del ritratto dantesco patavino che parve suggellare le fasi iniziali del loro sodalizio.
Ugo Foscolo and the abbot Meneghelli: from agreement in Dante’s name to the Petrarchian quarrel of 1824
This assay updates the stages of the friendship flourished in 1796 between Foscolo and abbot Meneghelli. A short-lived season, which will lead, in 1824, into open dispute concerning the autenticity of two letters of Petrarch. Within this cultural and human journey, the controversial identification of the Dantean portrait, which seemed to seal the initial phases of their association, will be solved.
ABSTRACT ITALIANO. Allo scopo di superare le difficoltà inerenti alla complessa vicenda editorial... more ABSTRACT ITALIANO. Allo scopo di superare le difficoltà inerenti alla complessa vicenda editoriale delle Ultime lettere di Jacopo Ortis del 1802, l’autore propone un approccio ‘béderiano’ della questione, a partire dalle numerose copie donate da Foscolo ad amici e corrispondenti. Sconosciute sino a poco tempo fa, due di esse sono oggi finalmente rese disponibili per gli studi a seguito di alcune ricerche bibliografiche. All’analisi materiale dei due esemplari, appartenenti alla cosiddetta edizione Mantovana e alla cosiddetta edizione Agnello Nobile, segue il confronto filologico con l’edizione critica di Giovanni Gambarin (1955) realizzata nell’ambito dell’Edizione Nazionale delle Opere di Ugo Foscolo.
RÉSUMÉ FRANÇAIS. Afin de surmonter les difficultés liées au dossier éditorial des Ultime lettere de Jacopo Ortis de 1802, l’auteur propose une approche ‘bédiérienne’ de la question, en partant des nombreux exemplaires offerts par Foscolo à ses amis et correspondants. Deux exemplaires inconnus jusqu’à récemment ont pu être étudiés grâce aux recherches bibliographiques menées par l’auteur : l’analyse matérielle de ces deux exemplaires de l’édition dite Mantovana et de l’édition Agnello Nobile permet de comparer le texte avec l’édition critique de l’Ortis publiée par Giovanni Gambarin au sein de l’Édition Nationale des Œuvres de Foscolo (1955).
Italiano: In questo saggio l’autore sottopone a stringente comparazione
i tre testimoni superst... more Italiano: In questo saggio l’autore sottopone a stringente comparazione i tre testimoni superstiti delle foscoliane Ultime lettere di Jacopo Ortis edite a Milano da Mainardi nel 1801. Infatti, al notorio esemplare conservato nella Goethes Privatbibliothek di Weimar si sono aggiunti, in tempi recenti, due ulteriori preziosi testimoni individuati, prima nella Biblioteca comunale di Blenio-Olivone (ch), poi nella universitaria Norberto Bobbio di Torino. Esame comparativo che ha avuto come esito il rilevamento delle più significative diformità di carattere filologico e bibliologico. English: A comparison between some specimens of the Ortis: The three known witnesses of the Mainardi 1801 edition · In this essay, the author makes a close comparison of the three surviving witnesses of Foscolo’s work Ultime lettere di Jacopo Ortis, published in Milan by Mainardi in 1801. In fact, in recent times, two other precious witnesses have been added to the well-known specimen preserved in the Goethes Privatbibliothek in Weimar, first in the Municipal Library of Blenio-Olivone (ch), then in the Norberto Bobbio University of Turin. A comparative examination that resulted in the detection of the most signifcant philological and bibliological discrepancies.
Abstract · Petrarca between Ovid and Gace Brulé. Origins and paths of a literary topos · This ess... more Abstract · Petrarca between Ovid and Gace Brulé. Origins and paths of a literary topos · This essay analyses the birth and the long duration of a phrase, born in ancient Greece and received, not without a possible intermediation of the langue d’oil, in Italian literature, rising to a real commonplace thanks, above all, to its reuse in the Rerum vulgarium fragmenta by Francesco Petrarca; from the Canzoniere it will in fact cross all literature in lingua di sì up to modernity, emerging whenever you want to denounce a deep conflict between the advice of reason and the reality of concrete action. Sunto · Il saggio analizza la nascita e la lunga durata di una locuzione, nata nell’antica Grecia e pervenuta, non senza una possibile intermediazione della lingua d’oil, nella letteratura italiana, assurgendo a vero e proprio luogo comune grazie, soprattutto, al suo reimpiego nei Rerum vulgarium fragmenta di Francesco Petrarca; dal Canzoniere attraverserà infatti tutta la letteratura nella lingua di sì sino alla modernità, emergendo ogni qual volta si voglia denunciare un profondo dissidio tra i consigli della ragione e la realtà dell’agire concreto
Italiano · L’autore, in aggiunta alle fragilità segnalate nel saggio pubblicato sul precedente
n... more Italiano · L’autore, in aggiunta alle fragilità segnalate nel saggio pubblicato sul precedente numero di «Seicento & Settecento», a sostegno della sua tesi sulla sostanziale inadeguatezza dell’edizione ortisiana curata dal Gambarin, indica qui ulteriori lacune e debolezze teoriche, anche di carattere epistemologico ed ermeneutico, rilevate in quell’edizione critica. Particolarmente significativo appare il disconoscimento, da parte del filologo veneto, dell’esemplare dell’Ortis 1817 donato da Ugo Foscolo a Silvio Pellico, già posto a fondamento dell’edizione Girardi del 1966 e poi dell’edizione Frare del 1994. Inglese: Again about the Necessity of a Revision of the Ultime lettere di Jacopo Ortis’s Gambarin Edition · In addition to the weaknesses reported in the essay published in the previous issue of «Seicento & Settecento», in support of his thesis on the substantial inadequacy of the Ortisian edition edited by Gambarin, the author indicates here further gaps and theoretical weaknesses, also of an epistemological and hermeneutics nature, noted in that critical edition. The ignorance by the Venetian philologist of the Ortis 1817 copy, donated by Ugo Foscolo to Silvio Pellico, already placed at the foundation of the 1966 Girardi edition and then of the 1994 Frare edition, is particularly significant
L’autore evidenzia, per la prima volta, la rete di tangenze e consonanze tematiche esistenti fra ... more L’autore evidenzia, per la prima volta, la rete di tangenze e consonanze tematiche esistenti fra alcuni passi del celeberrimo romanzo victorhughiano I Miserabili e taluni, fondamentali aspetti dell’universo poetico di Giovanni Pascoli, con un indirizzo di ricerca volto a corroborare i numerosi risultati ottenuti alla luce delle analogie concettuali riscontrabili fra le poetiche del francese e del romagnolo, con messa in risalto dei processi di filiazione. Un lavoro reso difficoltoso dalla scarsa reperibilità dell’edizione italiana de I Miserabili letta da Giovanni Pascoli, ossia quella romana a fascicoli di Edoardo Perino, risalente al 1893, della quale sopravvivono soltanto cinque esemplari, uno conservato presso la biblioteca del poeta a Castelvecchio di Barga. Giovanni Pascoli reader of Les Miserables by Victor Hugo · The author highlights, for the first time, the network of tangencies and thematic consonances existing between some passages of the famous novel Les Misérables by Victor Hugo and some fundamental aspects of Giovanni Pascoli’s poetic universe, with a research focus aimed at corroborating the numerous results obtained in the light of the conceptual analogies found between the poetics of Hugo and Pascoli, with emphasis on filiation processes. A work made difficult by the scarce availability of the Italian edition of Les Misérables read by Giovanni Pascoli, the roman edition in fascicles by Edoardo Perino, dating back to 1893, of which only five copies survive, one preserved in the poet’s library in Castelvecchio di Barga.
Rivista Internazionale di Ricerche Dantesche, 2022
Italiano: Sulla scia della suggestione, avanzata da Mengaldo nel 1979, che Dante possa essere
en... more Italiano: Sulla scia della suggestione, avanzata da Mengaldo nel 1979, che Dante possa essere entrato in contatto con la Poetica di Aristotele per tramite del Commento medio (talkhīs) di Averroè, il saggio – al di là della frequenza delle citazioni del filosofo andaluso nelle opere del fiorentino, che la critica non ritiene riconducibili al testo dello Stagirita – si concentra in particolare sulla Commedia. Nel poema dantesco infatti, all’altezza delle considerazioni di carattere stilistico inserite nelle due cantiche estreme (Inferno e Paradiso), compaiono significative tangenze con la peculiare lettura morale data dal filosofo andaluso alla Poetica. Ciò conduce la ricerca nella direzione di formulare fondate ipotesi sui luoghi in cui Dante potrebbe aver avuto la possibilità di avvicinare il testo del talkhīs. English: Dante Alighieri and Aristotle’s Poetics. Suggestions and concordances · In the wake of the suggestion, advanced by Mengaldo in 1979, that Dante may have come into contact with Aristotle’s Poetics through the Medium Comment (talkhīs) of Averroè, the essay – beyond the frequency of the Andalusian philosopher’s quotations in the works of the Florentine, which critics do not consider attributable to the text of the Stagirita – focuses in particular on the Comedy. In fact, in Dante’s poem, at the height of the stylistic considerations included in the two extreme canticles (Inferno and Paradiso), significant tangents appear with the peculiar moral reading given by the Andalusian philosopher to Poetics. This leads the research in the direction of formulating well-founded hypotheses about the places where Dante might have had the opportunity to approach the text of the talkhīs.
Un percorso memoriale che inizia dal primo incontro con Dante poeta e si protrae sino ai giorni n... more Un percorso memoriale che inizia dal primo incontro con Dante poeta e si protrae sino ai giorni nostri
Riassunto • Il saggio, a sessantasei anni dall'uscita dell'edizione dell'Ortis curata dal Gambari... more Riassunto • Il saggio, a sessantasei anni dall'uscita dell'edizione dell'Ortis curata dal Gambarin, ne rivaluta l'impianto critico ponendo in evidenza diverse criticità tali da implicare la necessità di interventi correttivi, anche nella direzione di una veste testuale completamente rinnovata. Si accoglie così la pur generica esortazione di Nicoletti (2006), secondo il quale « è poi forse giunto il tempo che vengano alla luce talune edizioni di opere foscoliane, magari già pubblicate, ma con criteri ormai superati ». Abstract · Ultime lettere di Jacopo Ortis. For a Review of the Critical Edition by Giovanni Gambarin · Sixty-six years after the publication of the edition of Ortis edited by Gambarin, the essay re-evaluates his critical system by highlighting various critical issues such as implying the need for corrective interventions, also in the direction of a completely renewed textual appearance. Thus we accept even the generic exhortation of Nicoletti (2006), according to which «it is then perhaps time that some editions of Foscolo’s works are brought to light, perhaps already published but with outdated criteria».
RIASA vol. XLIV, III serie, n. 76, pp. 327-332. , 2021
Flora by Pietro Tenerani. To the artistic and literary sources of a masterpiece · The author exam... more Flora by Pietro Tenerani. To the artistic and literary sources of a masterpiece · The author examines Flora, a well-known sculptural work by Pietro Tenerani recently re-proposed to the general public, in order to reconsider its artistic precedents but deepening the investigation in the direction of the literary sources of the myth, from which both the artist may have drawn inspiration Carrarese and its precursors of the classical Greco-Roman age. The detailed examination of the literary testimonies will make it possible to identify in the Hymn to Demeter and, above all, in the Metamorphoses and in Ovid’s Fasti, the fgurative sources, not only of Flora, but of the marbles that critics have long identifed as possible artistic models of the mythological fgure sculpted by Tenerani
Il saggio illustra contenuto e consistenza della documentazione rinvenuta a Firenze fra Mediceo-L... more Il saggio illustra contenuto e consistenza della documentazione rinvenuta a Firenze fra Mediceo-Laurenziana e Accademia della Crusca, la cui rilevanza è tale da dover ripensare in modo significativo la vita e le opere di Angelo Dalmistro, il poliedrico abate che visse la straordinaria stagione italiana segnata dalla rivoluzione francese e dalla restaurazione, il cui nome è indissolubilmente legato a Ugo Foscolo
Atti del Convegno di studi (Lucca-Sarzana 5-6 ottobre 2020). A cura di Alberto Casadei e Paolo Po... more Atti del Convegno di studi (Lucca-Sarzana 5-6 ottobre 2020). A cura di Alberto Casadei e Paolo Pontari con la collaborazione di Matteo Cambi
Il Progetto di ricerca dell’Ateneo di Pisa: Testi, testimonian- ze e documenti danteschi in area toscana tra il XIV e il XVI secolo, realizzatosi tra il 2018 e il 2020, ha consentito di svolgere nuove e sistematiche ricerche in numerosi archivi, e in particolare in quelli di Lucca e della Lunigiana. Oggetto di indagine sono state le testimonianze del periodo in cui Dante soggiornò sicuramente in queste zone, tra il 1306 e il 1308, ma anche altre relative alla cultura e all’arte locale del XIII e XIV secolo. Gli Atti che qui si pubblicano propongono i testi delle relazioni presentate al Convegno tenutosi a Lucca e a Sarzana rispettivamente il 5 e il 6 ottobre 2020. Il tema dell’esilio del poeta in Lunigiana e a Lucca è stato declinato sotto il profilo storico-documentario, letterario, linguistico e artistico, con particolare attenzione anche alla ricezione dei testi danteschi sino al Cinquecento (Daniello e Vellutello) e con un affondo sul dantismo di Augusto Mancini. Comitato scientifico Alberto Casadei, Marcello Ciccuto, Marco Collareta, Giorgio Masi, Alma Poloni, Paolo Pontari, Mauro Ronzani, Michelangelo Zaccarello Consulenti Monica Angeli, Veronica Bagnai Losacco, Valeria Bertolucci Pizzorusso, Carlo Raggi, Paolo Razzuoli, Eliana M. Vecchi Organizzazione Matteo Cambi (coordinamento) Leonardo Canova (social) Riccardo De Rosa (collegamenti) Elisa Squicciarini (sito Dant&noi) Redazione editoriale degli Atti Alberto Casadei, Paolo Pontari, Matteo Cambi, Filippo Bonifazi
Memorie dell'Accademia lunigianese di scienze "Giovanni Capellini", 2020
Testo letto alla presenza del Prof. Marco Santagata in occasione della presentazione tenutasi a ... more Testo letto alla presenza del Prof. Marco Santagata in occasione della presentazione tenutasi a Sarzana, 24 gennaio 2020, ore 17,00., presso Il Loggiato, via Bonaparte, 11 Text read in the presence of Prof. Marco Santagata on the occasion of the presentation held in Sarzana, 24 January 2020, at 5.00 pm, at Il Loggiato, via Bonaparte, 11
Studi sul settecento e l'ottocento vol. XV, pp. 135-140, 2020
Riassunto · Si accredita l'attribuzione a Ugo Foscolo di una denuncia penale dal poeta stesso pre... more Riassunto · Si accredita l'attribuzione a Ugo Foscolo di una denuncia penale dal poeta stesso presentata nel 1797 al Commissariato di Polizia del sestiere di San Marco contro alcuni giocatori d'azzardo. Si trascrive, per la prima volta in versione integrale, filologicamente corretta, il testo del verbale dell'operazione compiuta dagli agenti di Polizia. La solerzia di costoro è da scrivere anche alla notorietà pubblica del denunciante, membro di spicco della Società di Pubblica Istruzione nonché particolarmente vicino ai vertici statuali in quanto coredattore dei verbali delle sedute pubbliche, private e segrete della Municipalità provvisoria. Parole chiave : Foscolo, Gioco d'azzardo, Società di Pubblica Istruzione. Abstract · Foscolo, the moralist. The recognised authorship of a criminal complaint against gambling · This paper substantiates the name of Ugo Foscolo as the alleged author of a criminal complaint, filed by the poet himself to the Police Station of Saint Mark's district in 1797 against some gamblers. The text of the proceedings of the police operation is transcribed here, for the very first time in a philologically correct and un-abridged version. The police officers' zeal is also justified by the public fame of the complainant, a prominent member of the educational committee Società di Pubblica Istruzione who was also very close to the highest government authorities in his capacity as cowriter of the proceedings of the public, private and secret meetings of the Municipalità Provvisoria.
Testo, XLI, 79 (gennaio-giugno 2020), pp. 119-126, 2020
Riassunto · Appoggiandosi sia a interventi esegetici precedenti, sia a puntuali riprese contenuti... more Riassunto · Appoggiandosi sia a interventi esegetici precedenti, sia a puntuali riprese contenutistiche e lessicali, l’autore individua, nella filosofia scettica di David Hume e in alcuni principi della moderna scienza ottica, due ascendenze culturali rimaste come sostrato nella lirica che il processo variantistico, cui il testo è stato sottoposto nel passaggio all’ultima volontà del poeta, non ha potuto pienamente rimuovere. Viene così proposta una suggestiva interpretazione critica, corroborata da una misconosciuta parafrasi di Forse un mattino andando resa da Montale nei primi anni ’60. Abstract · Scientific philosophy by David Hume and optical science in « Forse un mattino andando » by Montale · In making reference to both previous exegetical interventions and precise content and lexical references, the author finds, in the skeptical philosophy of David Hume and in some principles of modern optical science, two cultural traces remained as substratum in the narrative that the variant process, to which the text has been subjected in the transition to the poet’s last will, he was unable to fully remove. A suggestive critical interpretation is thus proposed, corroborated by a little-known paraphrase of Forse un mattino andando made by Montale in the early 60s.
Seicento&Settecento. Rivista di letteratura italiana, 2019
Il saggio analizza i versi alfieriani dedicati a Dante e Petrarca apparsi nel 1798 all’interno de... more Il saggio analizza i versi alfieriani dedicati a Dante e Petrarca apparsi nel 1798 all’interno della misconosciuta collana delle Memorie per servire alla storia letteraria e civile, edite a Venezia da Aglietti. Si rileva l’importanza dal punto di vista ecdotico e si offre un quadro esaustivo delle varianti evolutive rilevate, a partire dalla stampa Khel, nelle principali pubblicazioni periodiche veneziane. È altresì messo in luce lo zelo dimostrato dall’Aglietti, quale editore di Foscolo e di altri poeti engagés, nell’escludere dalle Memorie qualsiasi testo connotato in senso politico o sociale. The Variants of the Alfieri Sonnets Dedicated to Dante and Petrarca and the Reception of Foscolo versification in the Memorie by Francesco Aglietti · The essay analyzes Alfieri’s verses dedicated to Dante and Petrarch, which appeared in 1798 within the unacknowledged series of the Memorie per servire alla storia letteraria e civile, published in Venice by Aglietti. Their importance from the ecdotic point of view is noted and the article offers an exhaustive picture of the evolutionary variants detected, starting from the Khel printing, in the main Venetian periodical publications. The zeal shown by Aglietti, as editor of Foscolo and other poets engagés, is also highlighted in excluding from the Memorie any text marked with a political or social sense.
Rivista di Letteratura storiografica italiana, 2019
Foscolo and history, history and Foscolo: the revolutionary era (1796-1799) · After some introdu... more Foscolo and history, history and Foscolo: the revolutionary era (1796-1799) · After some introductory remarks on Ugo Foscolo’s early life and formative readings, this essay examines his first attempts at defining history, in the very same years when he was attracted to Jacobinism. In doing so, this essays considers and – at once – contextualizes both the main events that occurred in Italy during the so-called “revolutionary period” (1796-1799) as well as Foscolo’s own activities and writings as a young man. All this contributed to laying the foundation for what would become some of Foscolo’s deepest convictions in several areas.
Dopo alcune considerazioni introduttive sulla giovinezza di Foscolo e le letture su cui egli si formò, il saggio esamina i suoi primi tentativi di fornire una definizione della storia negli stessi anni in cui era attratto dall’ideologia giacobina. Il presente studio, pertanto, discute e contestualizza sia i principali eventi avvenuti in Italia durante il cosiddetto “periodo rivoluzionario” (1796-1799) sia le attività e gli scritti del giovane Foscolo in quegli anni. Tanto le prime quanto i secondi contribuirono a gettare le basi di quelle che sarebbero diventate le più profonde convinzioni di Foscolo in vari ambiti.
Il saggio esamina l'attività di Dalmistro quale delegato speciale per il Culto, carica istituita ... more Il saggio esamina l'attività di Dalmistro quale delegato speciale per il Culto, carica istituita dal regime napoleonico, mettendo in luce l'inedito carteggio custodito presso l'Archivio di Stato di Milano e la produzione letteraria del prelato espressamente finalizzata ad ottenere la consacrazione a vescovo.
Riassunto · Con riferimento a studi filologici e critici accreditati, recenti o meno, si ripercor... more Riassunto · Con riferimento a studi filologici e critici accreditati, recenti o meno, si ripercorre la vicenda, editoriale e teatrale, del Tieste foscoliano, contestualizzando la tra-gedia e i suoi temi nella discussione politico-culturale del tempo, in particolare a Venezia. Si propongono alcune originali osservazioni critico-filologiche per sostenere la tesi del « giacobinismo » ideologico sotteso al Tieste e se ne reclama l'inclusione stabile nel canone delle opere teatrali di ascendenza giacobina. Parole chiave : Tieste, Ugo Foscolo, teatro giacobino italiano, teatro settecentesco. Abstract · Tieste by Ugo Foscolo. Critical-philological notes for a permanent inclusion in the canon of Italian Jacobean theatre · The author, following several of the most important phlilological and critical studies, runs over the editorial and theatrical events relating to Tieste, the first Foscolo's tragedy. This drama is set in his own politic and cultural context (Venetian milieu, in particular). The author suggests same original critical remarks to support his thesis, that is Tieste as a jacobin job. Finally, he proposes the inclusion of the tragedy in revolutionary theatrical canon.
Il saggio aggiorna le tappe dell’amicizia fiorita nel 1796 fra il Foscolo e l’Abate Meneghelli. U... more Il saggio aggiorna le tappe dell’amicizia fiorita nel 1796 fra il Foscolo e l’Abate Meneghelli. Una stagione di breve durata che sfocerà, nel 1824, in un’aperta contesa avente per oggetto l’autenticità di due lettere petrarchesche. All’interno di questo percorso culturale e umano, troverà soluzione la controversa identificazione del ritratto dantesco patavino che parve suggellare le fasi iniziali del loro sodalizio.
Ugo Foscolo and the abbot Meneghelli: from agreement in Dante’s name to the Petrarchian quarrel of 1824
This assay updates the stages of the friendship flourished in 1796 between Foscolo and abbot Meneghelli. A short-lived season, which will lead, in 1824, into open dispute concerning the autenticity of two letters of Petrarch. Within this cultural and human journey, the controversial identification of the Dantean portrait, which seemed to seal the initial phases of their association, will be solved.
Testo della relazione letta nel corso dell'incontro pubblico organizzato dalla Società Dante Alig... more Testo della relazione letta nel corso dell'incontro pubblico organizzato dalla Società Dante Alighieri della Spezia, tenuto presso il salone del Circolo Tennis di Ceparana di Bolano (SP) il giorno 13 giugno 2015, ore 17,00,
Il saggio prende in esame i testimoni privilegiati di quell'Amministrazione americana, al fine di... more Il saggio prende in esame i testimoni privilegiati di quell'Amministrazione americana, al fine di compiere una completa ricognizione delle prime edizioni a stampa in lingua inglese e, se esistenti, in lingua italiana.
XXIII Congresso ADI- Associazione degli Italianisti.
Università ̀ di Pisa, in collaborazione con... more XXIII Congresso ADI- Associazione degli Italianisti. Università ̀ di Pisa, in collaborazione con SNS, col patrocinio del Comune di Pisa. 12-14 settembre 2019 PROGRAMMA SESSIONI PARALLELE
Programma completo della terza edizione di Sarzana Dantesca, che si terrà a Sarzana dal 5 al 7 ot... more Programma completo della terza edizione di Sarzana Dantesca, che si terrà a Sarzana dal 5 al 7 ottobre 2018
Sarzana Dantesca è un progetto culturale multidisciplinare incentrato sulla vita e le opere di Da... more Sarzana Dantesca è un progetto culturale multidisciplinare incentrato sulla vita e le opere di Dante Alighieri: conferenze, mostre documentarie, esposizioni fotografiche, editoria, antiquaria, cinema, enogastronomia, visite guidate, rievocazioni storiche. Ulteriori informazioni su www.sarzanadantesca.it
Il volume, punto di arrivo di un decennio di ricerche in ambito foscoliano, è incentrato sulla fi... more Il volume, punto di arrivo di un decennio di ricerche in ambito foscoliano, è incentrato sulla figura e l'opera del veneziano Angelo Dalmistro, singolare figura di sacerdote, letterato, traduttore, editore, bibliofilo, agente per il Culto, che fu primo editore del Foscolo e suo maestro lato sensu. Il lavoro ha arricchito le conoscenze sull'abate sia per i significativi rinvenimenti e recuperi archivistici, distribuiti fra Milano, Firenze e la Città del Vaticano, sia grazie a un attento e complesso riesame bibliografico che ha permesso di correggere errori ed omissioni del passato. Sempre con uno sguardo attento all'epoca storica nella quale egli ebbe in sorte di vivere.
CARLO RAGGI (La Spezia, 1957), studioso di Foscolo, è critico letterario con numerose pubblicazioni scientifiche. Aderente al CRIF (Centro di Ricerca Interuniversitario Foscolo), è stato consulente di iniziative celebrative dantesche, nonché relatore a congressi dell'Associazione degli Italianisti, dell'Associazione Internazionale Professori di Italiano, dell'American Association for Italian Studies.
The volume, culmination of a decade of research in Foscolo's field, focuses on the figure and work of the Venetian Angelo Dalmistro, a singular figure of priest, man of letters, translator, editor, bibliophile, agent for the Cult, who was the first publisher of Foscolo and his maestro lato sensu. The work has enriched the knowledge of the abbot both through significant archival discoveries and recoveries, distributed between Milan, Florence and the Vatican City, and thanks to a careful and complex bibliographic review which has made it possible to correct past errors and omissions. Always with a careful look at the historical era in which he had the fate of living.
Re Riccardo "Cuor di leone" ha appena lasciato l'Inghilterra alla testa della III crociata e subi... more Re Riccardo "Cuor di leone" ha appena lasciato l'Inghilterra alla testa della III crociata e subito si scatena la lotta per la successione: il fratello Giovanni "Senzaterra" tenta di usurpare il potere della corona, contrastato in questo da un esiguo numero di cavalieri rimasti fedeli al legittimo sovrano. Tra loro si staglia la mistica figura del Barone Alfred, signore di Tintagel. Una vicenda ambientata nel suggestivo panorama della Cornovaglia medievale, ove l'amore del Barone per la propria domestica, Elisabetta, supera i ristretti confini delle caste nobiliari e si mescola inestricabilmente ai più puri sentimenti di lealtà, legalità e fede. L'amore assoluto per la donna si sublimerà, infine, nell'amore per Dio, in un finale toccante illuminato dalla presenza carismatica di Riccardo al suo ritorno dalla Terra santa.
Recensione all'ultimo saggio di Corrado Leoni, incentrato sulla storia economico-sociale del nost... more Recensione all'ultimo saggio di Corrado Leoni, incentrato sulla storia economico-sociale del nostro paese, con particolare riferimento allo snodarsi delle lotte sindacali dall'ottocento ai giorni nostri.
Le circostanze del ritrovamento di una poesia inedita del poeta sarzanese Giovanni Bertolla. Arti... more Le circostanze del ritrovamento di una poesia inedita del poeta sarzanese Giovanni Bertolla. Articolo pubblicato sul quotidiano "La Nazione", cronaca di Sarzana, Marzo 2014
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disponibili per gli studi a seguito di alcune ricerche bibliografiche. All’analisi materiale dei due esemplari, appartenenti alla cosiddetta edizione Mantovana e alla cosiddetta edizione Agnello Nobile, segue il confronto filologico con l’edizione critica di Giovanni Gambarin (1955) realizzata nell’ambito dell’Edizione Nazionale delle Opere di Ugo Foscolo.
RÉSUMÉ FRANÇAIS. Afin de surmonter les difficultés liées au dossier éditorial des Ultime lettere de Jacopo Ortis de 1802, l’auteur propose une approche ‘bédiérienne’ de la question, en partant des nombreux exemplaires offerts par Foscolo à ses amis et correspondants. Deux
exemplaires inconnus jusqu’à récemment ont pu être étudiés grâce aux recherches bibliographiques menées par l’auteur : l’analyse matérielle de ces deux exemplaires de l’édition dite Mantovana et de l’édition Agnello Nobile permet de comparer le texte avec l’édition critique de l’Ortis publiée par Giovanni Gambarin au sein de l’Édition Nationale des Œuvres de Foscolo (1955).
i tre testimoni superstiti delle foscoliane Ultime lettere di Jacopo Ortis edite a Milano da Mainardi nel 1801. Infatti, al notorio esemplare conservato nella Goethes Privatbibliothek di Weimar si sono aggiunti, in tempi recenti, due ulteriori preziosi testimoni individuati, prima nella Biblioteca comunale di Blenio-Olivone (ch), poi nella universitaria Norberto Bobbio di Torino. Esame comparativo che ha avuto come esito il rilevamento delle più significative diformità di carattere filologico e bibliologico.
English: A comparison between some specimens of the Ortis: The three known witnesses of the Mainardi 1801 edition · In this essay, the author makes a close comparison of the three surviving witnesses of Foscolo’s work Ultime lettere di Jacopo Ortis, published in Milan by Mainardi in 1801. In fact, in recent times, two other precious witnesses have been added to the well-known specimen preserved in the Goethes Privatbibliothek in Weimar, first in the Municipal Library of Blenio-Olivone (ch), then in the Norberto Bobbio University of Turin. A comparative examination that resulted in the detection of the most
signifcant philological and bibliological discrepancies.
Sunto · Il saggio analizza la nascita e la lunga durata di una locuzione, nata nell’antica Grecia e pervenuta, non senza una possibile intermediazione della lingua d’oil, nella letteratura italiana, assurgendo
a vero e proprio luogo comune grazie, soprattutto, al suo reimpiego nei Rerum vulgarium fragmenta di Francesco Petrarca; dal Canzoniere attraverserà infatti tutta la letteratura nella lingua di sì sino alla
modernità, emergendo ogni qual volta si voglia denunciare un profondo dissidio tra i consigli della ragione e la realtà dell’agire concreto
numero di «Seicento & Settecento», a sostegno della sua tesi sulla sostanziale inadeguatezza
dell’edizione ortisiana curata dal Gambarin, indica qui ulteriori lacune e debolezze teoriche,
anche di carattere epistemologico ed ermeneutico, rilevate in quell’edizione critica. Particolarmente significativo appare il disconoscimento, da parte del filologo veneto, dell’esemplare
dell’Ortis 1817 donato da Ugo Foscolo a Silvio Pellico, già posto a fondamento dell’edizione
Girardi del 1966 e poi dell’edizione Frare del 1994.
Inglese: Again about the Necessity of a Revision of the Ultime lettere di Jacopo Ortis’s Gambarin Edition · In addition to the weaknesses reported in the essay published in the previous
issue of «Seicento & Settecento», in support of his thesis on the substantial inadequacy of
the Ortisian edition edited by Gambarin, the author indicates here further gaps and theoretical weaknesses, also of an epistemological and hermeneutics nature, noted in that critical
edition. The ignorance by the Venetian philologist of the Ortis 1817 copy, donated by Ugo
Foscolo to Silvio Pellico, already placed at the foundation of the 1966 Girardi edition and then
of the 1994 Frare edition, is particularly significant
alcuni passi del celeberrimo romanzo victorhughiano I Miserabili e taluni, fondamentali aspetti
dell’universo poetico di Giovanni Pascoli, con un indirizzo di ricerca volto a corroborare i numerosi
risultati ottenuti alla luce delle analogie concettuali riscontrabili fra le poetiche del francese e
del romagnolo, con messa in risalto dei processi di filiazione. Un lavoro reso difficoltoso dalla scarsa reperibilità dell’edizione italiana de I Miserabili letta da Giovanni Pascoli, ossia quella romana a
fascicoli di Edoardo Perino, risalente al 1893, della quale sopravvivono soltanto cinque esemplari,
uno conservato presso la biblioteca del poeta a Castelvecchio di Barga.
Giovanni Pascoli reader of Les Miserables by Victor Hugo · The author highlights, for the first time,
the network of tangencies and thematic consonances existing between some passages of the famous novel Les Misérables by Victor Hugo and some fundamental aspects of Giovanni Pascoli’s poetic universe, with a research focus aimed at corroborating the numerous results obtained in the light of the conceptual analogies found between the poetics of Hugo and Pascoli, with emphasis on filiation processes. A work made difficult by the scarce availability of the Italian edition of Les
Misérables read by Giovanni Pascoli, the roman edition in fascicles by Edoardo Perino, dating back to 1893, of which only five copies survive, one preserved in the poet’s library in Castelvecchio di Barga.
entrato in contatto con la Poetica di Aristotele per tramite del Commento medio (talkhīs) di
Averroè, il saggio – al di là della frequenza delle citazioni del filosofo andaluso nelle opere
del fiorentino, che la critica non ritiene riconducibili al testo dello Stagirita – si concentra in
particolare sulla Commedia. Nel poema dantesco infatti, all’altezza delle considerazioni di carattere stilistico inserite nelle due cantiche estreme (Inferno e Paradiso), compaiono significative
tangenze con la peculiare lettura morale data dal filosofo andaluso alla Poetica. Ciò conduce la
ricerca nella direzione di formulare fondate ipotesi sui luoghi in cui Dante potrebbe aver avuto
la possibilità di avvicinare il testo del talkhīs.
English: Dante Alighieri and Aristotle’s Poetics. Suggestions and concordances · In the wake
of the suggestion, advanced by Mengaldo in 1979, that Dante may have come into contact with
Aristotle’s Poetics through the Medium Comment (talkhīs) of Averroè, the essay – beyond the
frequency of the Andalusian philosopher’s quotations in the works of the Florentine, which
critics do not consider attributable to the text of the Stagirita – focuses in particular on the
Comedy. In fact, in Dante’s poem, at the height of the stylistic considerations included in the
two extreme canticles (Inferno and Paradiso), significant tangents appear with the peculiar
moral reading given by the Andalusian philosopher to Poetics. This leads the research in the
direction of formulating well-founded hypotheses about the places where Dante might have
had the opportunity to approach the text of the talkhīs.
Abstract · Ultime lettere di Jacopo Ortis. For a Review of the Critical Edition by Giovanni Gambarin · Sixty-six years after the publication of the edition of Ortis edited by Gambarin, the essay re-evaluates his critical system by highlighting various critical issues such as implying the need for corrective interventions, also in the direction of a completely renewed textual appearance. Thus we accept even the generic exhortation of Nicoletti (2006), according to which «it is then perhaps time that some editions of Foscolo’s works are brought to light, perhaps already published but with outdated criteria».
well-known sculptural work by Pietro Tenerani recently
re-proposed to the general public, in order to reconsider its
artistic precedents but deepening the investigation in the
direction of the literary sources of the myth, from which
both the artist may have drawn inspiration Carrarese and
its precursors of the classical Greco-Roman age. The detailed examination of the literary testimonies will make it
possible to identify in the Hymn to Demeter and, above all,
in the Metamorphoses and in Ovid’s Fasti, the fgurative
sources, not only of Flora, but of the marbles that critics
have long identifed as possible artistic models of the
mythological fgure sculpted by Tenerani
Il Progetto di ricerca dell’Ateneo di Pisa: Testi, testimonian-
ze e documenti danteschi in area toscana tra il XIV e il XVI
secolo, realizzatosi tra il 2018 e il 2020, ha consentito di
svolgere nuove e sistematiche ricerche in numerosi archivi, e
in particolare in quelli di Lucca e della Lunigiana. Oggetto di
indagine sono state le testimonianze del periodo in cui Dante
soggiornò sicuramente in queste zone, tra il 1306 e il 1308, ma
anche altre relative alla cultura e all’arte locale del XIII e XIV
secolo. Gli Atti che qui si pubblicano propongono i testi delle
relazioni presentate al Convegno tenutosi a Lucca e a Sarzana
rispettivamente il 5 e il 6 ottobre 2020. Il tema dell’esilio del
poeta in Lunigiana e a Lucca è stato declinato sotto il profilo
storico-documentario, letterario, linguistico e artistico, con
particolare attenzione anche alla ricezione dei testi danteschi
sino al Cinquecento (Daniello e Vellutello) e con un affondo
sul dantismo di Augusto Mancini.
Comitato scientifico
Alberto Casadei, Marcello Ciccuto, Marco Collareta, Giorgio Masi, Alma Poloni, Paolo Pontari, Mauro Ronzani, Michelangelo Zaccarello
Consulenti
Monica Angeli, Veronica Bagnai Losacco, Valeria Bertolucci Pizzorusso, Carlo Raggi, Paolo Razzuoli, Eliana M. Vecchi
Organizzazione
Matteo Cambi (coordinamento)
Leonardo Canova (social)
Riccardo De Rosa (collegamenti)
Elisa Squicciarini (sito Dant&noi)
Redazione editoriale degli Atti
Alberto Casadei, Paolo Pontari, Matteo Cambi, Filippo Bonifazi
Text read in the presence of Prof. Marco Santagata on the occasion of the presentation held in Sarzana, 24 January 2020, at 5.00 pm, at Il Loggiato, via Bonaparte, 11
Abstract · Scientific philosophy by David Hume and optical science in « Forse un mattino andando » by Montale · In making reference to both previous exegetical interventions and precise content and lexical references, the author finds, in the skeptical philosophy of David Hume and in some principles of modern optical science, two cultural traces remained as substratum in the narrative that the variant process, to which the text has been subjected in the transition to the poet’s last will, he was unable to fully remove. A suggestive critical interpretation is thus proposed, corroborated by a little-known paraphrase of Forse un mattino andando made by Montale in the early 60s.
The Variants of the Alfieri Sonnets Dedicated to Dante and Petrarca and the Reception of Foscolo versification in the Memorie by Francesco Aglietti · The essay analyzes Alfieri’s verses dedicated to Dante and Petrarch, which appeared in 1798 within the unacknowledged series of the Memorie per servire alla storia letteraria e civile, published in Venice by Aglietti. Their importance from the ecdotic point of view is noted and the article offers an exhaustive picture of the evolutionary variants detected, starting from the Khel printing, in the main Venetian periodical publications. The zeal shown by Aglietti, as editor of Foscolo and other poets engagés, is also highlighted in excluding from the Memorie any text marked with a political or social sense.
Dopo alcune considerazioni introduttive sulla giovinezza di Foscolo e le letture su cui egli si formò, il saggio esamina i suoi primi tentativi di fornire una definizione della storia negli stessi anni in cui era attratto dall’ideologia giacobina. Il presente studio, pertanto, discute e contestualizza sia i principali eventi avvenuti in Italia durante il cosiddetto “periodo rivoluzionario” (1796-1799) sia le attività e gli scritti del giovane Foscolo in quegli anni. Tanto le prime quanto i secondi contribuirono a gettare le basi di quelle che sarebbero diventate le più profonde convinzioni di Foscolo in vari ambiti.
Abstract · Tieste by Ugo Foscolo. Critical-philological notes for a permanent inclusion in the canon of Italian Jacobean theatre · The author, following several of the most important phlilological and critical studies, runs over the editorial and theatrical events relating to Tieste, the first Foscolo's tragedy. This drama is set in his own politic and cultural context (Venetian milieu, in particular). The author suggests same original critical remarks to support his thesis, that is Tieste as a jacobin job. Finally, he proposes the inclusion of the tragedy in revolutionary theatrical canon.
Ugo Foscolo and the abbot Meneghelli: from agreement in Dante’s name to the Petrarchian quarrel of 1824
This assay updates the stages of the friendship flourished in 1796 between Foscolo and abbot Meneghelli. A short-lived season, which will lead, in 1824, into open dispute concerning the autenticity of two letters of Petrarch. Within this cultural and human journey, the controversial identification of the Dantean portrait, which seemed to seal the initial phases of their association, will be solved.
disponibili per gli studi a seguito di alcune ricerche bibliografiche. All’analisi materiale dei due esemplari, appartenenti alla cosiddetta edizione Mantovana e alla cosiddetta edizione Agnello Nobile, segue il confronto filologico con l’edizione critica di Giovanni Gambarin (1955) realizzata nell’ambito dell’Edizione Nazionale delle Opere di Ugo Foscolo.
RÉSUMÉ FRANÇAIS. Afin de surmonter les difficultés liées au dossier éditorial des Ultime lettere de Jacopo Ortis de 1802, l’auteur propose une approche ‘bédiérienne’ de la question, en partant des nombreux exemplaires offerts par Foscolo à ses amis et correspondants. Deux
exemplaires inconnus jusqu’à récemment ont pu être étudiés grâce aux recherches bibliographiques menées par l’auteur : l’analyse matérielle de ces deux exemplaires de l’édition dite Mantovana et de l’édition Agnello Nobile permet de comparer le texte avec l’édition critique de l’Ortis publiée par Giovanni Gambarin au sein de l’Édition Nationale des Œuvres de Foscolo (1955).
i tre testimoni superstiti delle foscoliane Ultime lettere di Jacopo Ortis edite a Milano da Mainardi nel 1801. Infatti, al notorio esemplare conservato nella Goethes Privatbibliothek di Weimar si sono aggiunti, in tempi recenti, due ulteriori preziosi testimoni individuati, prima nella Biblioteca comunale di Blenio-Olivone (ch), poi nella universitaria Norberto Bobbio di Torino. Esame comparativo che ha avuto come esito il rilevamento delle più significative diformità di carattere filologico e bibliologico.
English: A comparison between some specimens of the Ortis: The three known witnesses of the Mainardi 1801 edition · In this essay, the author makes a close comparison of the three surviving witnesses of Foscolo’s work Ultime lettere di Jacopo Ortis, published in Milan by Mainardi in 1801. In fact, in recent times, two other precious witnesses have been added to the well-known specimen preserved in the Goethes Privatbibliothek in Weimar, first in the Municipal Library of Blenio-Olivone (ch), then in the Norberto Bobbio University of Turin. A comparative examination that resulted in the detection of the most
signifcant philological and bibliological discrepancies.
Sunto · Il saggio analizza la nascita e la lunga durata di una locuzione, nata nell’antica Grecia e pervenuta, non senza una possibile intermediazione della lingua d’oil, nella letteratura italiana, assurgendo
a vero e proprio luogo comune grazie, soprattutto, al suo reimpiego nei Rerum vulgarium fragmenta di Francesco Petrarca; dal Canzoniere attraverserà infatti tutta la letteratura nella lingua di sì sino alla
modernità, emergendo ogni qual volta si voglia denunciare un profondo dissidio tra i consigli della ragione e la realtà dell’agire concreto
numero di «Seicento & Settecento», a sostegno della sua tesi sulla sostanziale inadeguatezza
dell’edizione ortisiana curata dal Gambarin, indica qui ulteriori lacune e debolezze teoriche,
anche di carattere epistemologico ed ermeneutico, rilevate in quell’edizione critica. Particolarmente significativo appare il disconoscimento, da parte del filologo veneto, dell’esemplare
dell’Ortis 1817 donato da Ugo Foscolo a Silvio Pellico, già posto a fondamento dell’edizione
Girardi del 1966 e poi dell’edizione Frare del 1994.
Inglese: Again about the Necessity of a Revision of the Ultime lettere di Jacopo Ortis’s Gambarin Edition · In addition to the weaknesses reported in the essay published in the previous
issue of «Seicento & Settecento», in support of his thesis on the substantial inadequacy of
the Ortisian edition edited by Gambarin, the author indicates here further gaps and theoretical weaknesses, also of an epistemological and hermeneutics nature, noted in that critical
edition. The ignorance by the Venetian philologist of the Ortis 1817 copy, donated by Ugo
Foscolo to Silvio Pellico, already placed at the foundation of the 1966 Girardi edition and then
of the 1994 Frare edition, is particularly significant
alcuni passi del celeberrimo romanzo victorhughiano I Miserabili e taluni, fondamentali aspetti
dell’universo poetico di Giovanni Pascoli, con un indirizzo di ricerca volto a corroborare i numerosi
risultati ottenuti alla luce delle analogie concettuali riscontrabili fra le poetiche del francese e
del romagnolo, con messa in risalto dei processi di filiazione. Un lavoro reso difficoltoso dalla scarsa reperibilità dell’edizione italiana de I Miserabili letta da Giovanni Pascoli, ossia quella romana a
fascicoli di Edoardo Perino, risalente al 1893, della quale sopravvivono soltanto cinque esemplari,
uno conservato presso la biblioteca del poeta a Castelvecchio di Barga.
Giovanni Pascoli reader of Les Miserables by Victor Hugo · The author highlights, for the first time,
the network of tangencies and thematic consonances existing between some passages of the famous novel Les Misérables by Victor Hugo and some fundamental aspects of Giovanni Pascoli’s poetic universe, with a research focus aimed at corroborating the numerous results obtained in the light of the conceptual analogies found between the poetics of Hugo and Pascoli, with emphasis on filiation processes. A work made difficult by the scarce availability of the Italian edition of Les
Misérables read by Giovanni Pascoli, the roman edition in fascicles by Edoardo Perino, dating back to 1893, of which only five copies survive, one preserved in the poet’s library in Castelvecchio di Barga.
entrato in contatto con la Poetica di Aristotele per tramite del Commento medio (talkhīs) di
Averroè, il saggio – al di là della frequenza delle citazioni del filosofo andaluso nelle opere
del fiorentino, che la critica non ritiene riconducibili al testo dello Stagirita – si concentra in
particolare sulla Commedia. Nel poema dantesco infatti, all’altezza delle considerazioni di carattere stilistico inserite nelle due cantiche estreme (Inferno e Paradiso), compaiono significative
tangenze con la peculiare lettura morale data dal filosofo andaluso alla Poetica. Ciò conduce la
ricerca nella direzione di formulare fondate ipotesi sui luoghi in cui Dante potrebbe aver avuto
la possibilità di avvicinare il testo del talkhīs.
English: Dante Alighieri and Aristotle’s Poetics. Suggestions and concordances · In the wake
of the suggestion, advanced by Mengaldo in 1979, that Dante may have come into contact with
Aristotle’s Poetics through the Medium Comment (talkhīs) of Averroè, the essay – beyond the
frequency of the Andalusian philosopher’s quotations in the works of the Florentine, which
critics do not consider attributable to the text of the Stagirita – focuses in particular on the
Comedy. In fact, in Dante’s poem, at the height of the stylistic considerations included in the
two extreme canticles (Inferno and Paradiso), significant tangents appear with the peculiar
moral reading given by the Andalusian philosopher to Poetics. This leads the research in the
direction of formulating well-founded hypotheses about the places where Dante might have
had the opportunity to approach the text of the talkhīs.
Abstract · Ultime lettere di Jacopo Ortis. For a Review of the Critical Edition by Giovanni Gambarin · Sixty-six years after the publication of the edition of Ortis edited by Gambarin, the essay re-evaluates his critical system by highlighting various critical issues such as implying the need for corrective interventions, also in the direction of a completely renewed textual appearance. Thus we accept even the generic exhortation of Nicoletti (2006), according to which «it is then perhaps time that some editions of Foscolo’s works are brought to light, perhaps already published but with outdated criteria».
well-known sculptural work by Pietro Tenerani recently
re-proposed to the general public, in order to reconsider its
artistic precedents but deepening the investigation in the
direction of the literary sources of the myth, from which
both the artist may have drawn inspiration Carrarese and
its precursors of the classical Greco-Roman age. The detailed examination of the literary testimonies will make it
possible to identify in the Hymn to Demeter and, above all,
in the Metamorphoses and in Ovid’s Fasti, the fgurative
sources, not only of Flora, but of the marbles that critics
have long identifed as possible artistic models of the
mythological fgure sculpted by Tenerani
Il Progetto di ricerca dell’Ateneo di Pisa: Testi, testimonian-
ze e documenti danteschi in area toscana tra il XIV e il XVI
secolo, realizzatosi tra il 2018 e il 2020, ha consentito di
svolgere nuove e sistematiche ricerche in numerosi archivi, e
in particolare in quelli di Lucca e della Lunigiana. Oggetto di
indagine sono state le testimonianze del periodo in cui Dante
soggiornò sicuramente in queste zone, tra il 1306 e il 1308, ma
anche altre relative alla cultura e all’arte locale del XIII e XIV
secolo. Gli Atti che qui si pubblicano propongono i testi delle
relazioni presentate al Convegno tenutosi a Lucca e a Sarzana
rispettivamente il 5 e il 6 ottobre 2020. Il tema dell’esilio del
poeta in Lunigiana e a Lucca è stato declinato sotto il profilo
storico-documentario, letterario, linguistico e artistico, con
particolare attenzione anche alla ricezione dei testi danteschi
sino al Cinquecento (Daniello e Vellutello) e con un affondo
sul dantismo di Augusto Mancini.
Comitato scientifico
Alberto Casadei, Marcello Ciccuto, Marco Collareta, Giorgio Masi, Alma Poloni, Paolo Pontari, Mauro Ronzani, Michelangelo Zaccarello
Consulenti
Monica Angeli, Veronica Bagnai Losacco, Valeria Bertolucci Pizzorusso, Carlo Raggi, Paolo Razzuoli, Eliana M. Vecchi
Organizzazione
Matteo Cambi (coordinamento)
Leonardo Canova (social)
Riccardo De Rosa (collegamenti)
Elisa Squicciarini (sito Dant&noi)
Redazione editoriale degli Atti
Alberto Casadei, Paolo Pontari, Matteo Cambi, Filippo Bonifazi
Text read in the presence of Prof. Marco Santagata on the occasion of the presentation held in Sarzana, 24 January 2020, at 5.00 pm, at Il Loggiato, via Bonaparte, 11
Abstract · Scientific philosophy by David Hume and optical science in « Forse un mattino andando » by Montale · In making reference to both previous exegetical interventions and precise content and lexical references, the author finds, in the skeptical philosophy of David Hume and in some principles of modern optical science, two cultural traces remained as substratum in the narrative that the variant process, to which the text has been subjected in the transition to the poet’s last will, he was unable to fully remove. A suggestive critical interpretation is thus proposed, corroborated by a little-known paraphrase of Forse un mattino andando made by Montale in the early 60s.
The Variants of the Alfieri Sonnets Dedicated to Dante and Petrarca and the Reception of Foscolo versification in the Memorie by Francesco Aglietti · The essay analyzes Alfieri’s verses dedicated to Dante and Petrarch, which appeared in 1798 within the unacknowledged series of the Memorie per servire alla storia letteraria e civile, published in Venice by Aglietti. Their importance from the ecdotic point of view is noted and the article offers an exhaustive picture of the evolutionary variants detected, starting from the Khel printing, in the main Venetian periodical publications. The zeal shown by Aglietti, as editor of Foscolo and other poets engagés, is also highlighted in excluding from the Memorie any text marked with a political or social sense.
Dopo alcune considerazioni introduttive sulla giovinezza di Foscolo e le letture su cui egli si formò, il saggio esamina i suoi primi tentativi di fornire una definizione della storia negli stessi anni in cui era attratto dall’ideologia giacobina. Il presente studio, pertanto, discute e contestualizza sia i principali eventi avvenuti in Italia durante il cosiddetto “periodo rivoluzionario” (1796-1799) sia le attività e gli scritti del giovane Foscolo in quegli anni. Tanto le prime quanto i secondi contribuirono a gettare le basi di quelle che sarebbero diventate le più profonde convinzioni di Foscolo in vari ambiti.
Abstract · Tieste by Ugo Foscolo. Critical-philological notes for a permanent inclusion in the canon of Italian Jacobean theatre · The author, following several of the most important phlilological and critical studies, runs over the editorial and theatrical events relating to Tieste, the first Foscolo's tragedy. This drama is set in his own politic and cultural context (Venetian milieu, in particular). The author suggests same original critical remarks to support his thesis, that is Tieste as a jacobin job. Finally, he proposes the inclusion of the tragedy in revolutionary theatrical canon.
Ugo Foscolo and the abbot Meneghelli: from agreement in Dante’s name to the Petrarchian quarrel of 1824
This assay updates the stages of the friendship flourished in 1796 between Foscolo and abbot Meneghelli. A short-lived season, which will lead, in 1824, into open dispute concerning the autenticity of two letters of Petrarch. Within this cultural and human journey, the controversial identification of the Dantean portrait, which seemed to seal the initial phases of their association, will be solved.
Università ̀ di Pisa, in collaborazione con SNS, col patrocinio del Comune di Pisa. 12-14 settembre 2019 PROGRAMMA SESSIONI PARALLELE
Conferenze, Mostre documentarie e fotografiche, Premi letterari, Visite guidate, Spettacoli teatrali, Gastronomia.
Maggiori info su: www.sarzanadantesca.it
CARLO RAGGI (La Spezia, 1957), studioso di Foscolo, è critico letterario con numerose pubblicazioni scientifiche. Aderente al CRIF (Centro di Ricerca Interuniversitario Foscolo), è stato consulente di iniziative celebrative dantesche, nonché relatore a congressi dell'Associazione degli Italianisti, dell'Associazione Internazionale Professori di Italiano, dell'American Association for Italian Studies.
The volume, culmination of a decade of research in Foscolo's field, focuses on the figure and work of the Venetian Angelo Dalmistro, a singular figure of priest, man of letters, translator, editor, bibliophile, agent for the Cult, who was the first publisher of Foscolo and his maestro lato sensu. The work has enriched the knowledge of the abbot both through significant archival discoveries and recoveries, distributed between Milan, Florence and the Vatican City, and thanks to a careful and complex bibliographic review which has made it possible to correct past errors and omissions. Always with a careful look at the historical era in which he had the fate of living.
mercoledì 1 giugno, Boligna, Palazzo Marescotti, aula Ferrero
via Barberia, 4 (DAR), h. 8:30-13:00 (CET)
zoom: https://cesnet.zoom.us/j/97058248048
Foscolo Reloaded: New Perspectives on Ugo Foscolo's Work