Questo volume è pubblicato grazie al contributo del Dipartimento dei Beni Culturali: archeologia,... more Questo volume è pubblicato grazie al contributo del Dipartimento dei Beni Culturali: archeologia, storia dell'arte, del cinema e
The fourth edition of the Assemani Symposium (Trieste, 25-27 September 2014) focused on the histo... more The fourth edition of the Assemani Symposium (Trieste, 25-27 September 2014) focused on the history of studies on Islamic numismatics and welcomed contributions dedicated to other topics related to Oriental numismatics in the broadest sense. The Proceedings gather together 14 papers encompassing archive documents, coins from Syria to China – passing through Central Asia – as well as glass jetons from Sicilian collections, and Arabic and Georgian seals. An ample section is devoted to Simone Assemani’s unpublished correspondence and a special attention is also given to the history of collections of Arabic coins in Italy and abroad. The volume offers a wide perspective on Numismatic research on Oriental materials and its contents will be of interest for every scholar interested in Numismatics.
La rivista adotta la modalità della doppia revisione, reciprocamente anonima per i revisori e per... more La rivista adotta la modalità della doppia revisione, reciprocamente anonima per i revisori e per gli autori, per tutti gli articoli delle sezioni Studi & Ricerche e Comunicazioni. I contributi dovranno pervenire entro i tempi, nei modi e secondo le norme redazionali indicati sul sito internet dell'Archivio (www.ascenedese.it), alla cui consultazione rimandiamo gli autori interessati. Per sottoporre un articolo alla redazione si prega di scrivere a contributi@ascenedese.it.
Un'annotazione autografa, che si legge nel margine alto di una pagina di uno dei carnet di disegn... more Un'annotazione autografa, che si legge nel margine alto di una pagina di uno dei carnet di disegni e schizzi ( ) conservati nell'archivio della famiglia Mercante 1 , ci restituisce un giovane Luciano appena giunto a Roma, molto probabilmente tra il 1923 e il 1924 2 .
Questo volume è pubblicato grazie al contributo del Dipartimento dei Beni Culturali: archeologia,... more Questo volume è pubblicato grazie al contributo del Dipartimento dei Beni Culturali: archeologia, storia dell'arte, del cinema e
The fourth edition of the Assemani Symposium (Trieste, 25-27 September 2014) focused on the histo... more The fourth edition of the Assemani Symposium (Trieste, 25-27 September 2014) focused on the history of studies on Islamic numismatics and welcomed contributions dedicated to other topics related to Oriental numismatics in the broadest sense. The Proceedings gather together 14 papers encompassing archive documents, coins from Syria to China – passing through Central Asia – as well as glass jetons from Sicilian collections, and Arabic and Georgian seals. An ample section is devoted to Simone Assemani’s unpublished correspondence and a special attention is also given to the history of collections of Arabic coins in Italy and abroad. The volume offers a wide perspective on Numismatic research on Oriental materials and its contents will be of interest for every scholar interested in Numismatics.
La rivista adotta la modalità della doppia revisione, reciprocamente anonima per i revisori e per... more La rivista adotta la modalità della doppia revisione, reciprocamente anonima per i revisori e per gli autori, per tutti gli articoli delle sezioni Studi & Ricerche e Comunicazioni. I contributi dovranno pervenire entro i tempi, nei modi e secondo le norme redazionali indicati sul sito internet dell'Archivio (www.ascenedese.it), alla cui consultazione rimandiamo gli autori interessati. Per sottoporre un articolo alla redazione si prega di scrivere a contributi@ascenedese.it.
Un'annotazione autografa, che si legge nel margine alto di una pagina di uno dei carnet di disegn... more Un'annotazione autografa, che si legge nel margine alto di una pagina di uno dei carnet di disegni e schizzi ( ) conservati nell'archivio della famiglia Mercante 1 , ci restituisce un giovane Luciano appena giunto a Roma, molto probabilmente tra il 1923 e il 1924 2 .
During the reorganization of the Numismatic Collection of the Archaeological Museum of the Studiu... more During the reorganization of the Numismatic Collection of the Archaeological Museum of the Studium Biblicum Franciscanum (Jerusalem) photographs of 22 Roman empire aurei were found, most likely originating from an area between the West bank, Upper Galilee and the Golan. The different use of these coins and their chronology suggest that this is a unique discovery. It confirms the increased availability of gold coins in the middle of the II century and suggests that the aureus was not only a money of account as mentioned in the sources of Talmud and Mishna, but was also widely used as an effective currency. These coins are probably the first known example of savings buried in relatively peaceful time in the Palestinian region between the empires of Antoninus Pius and Marcus Aurelius.
Il fortunato recupero di un gruzzolo di monete bronzee bizantine, individuato nell'area del compl... more Il fortunato recupero di un gruzzolo di monete bronzee bizantine, individuato nell'area del complesso monumentale del Monte Nebo-Siyagha, permette di ricordare con coerenza Michele Piccirillo, 1 personalità indissolubilmente legata a questo sito archeologico. Qui, infatti, lo studioso diresse numerose campagne di scavo finalizzate al recupero e alla valorizzazione di un inestimabile patrimonio di testimonianze paleocristiane e altomedievali nella Palestina dei secoli IV-VIII. 2 Il tesoro fu rinvenuto nel corso delle prospezioni archeologiche condotte nell 'agosto 2008. 3 In quella circostanza furono indagate due stanze, contrassegnate dai nn. 800/801, ubicate nel settore a sud-est della basilica. All'interno del n. 800, un locale forse adibito a cella monastica, il crollo della parete portò alla scoperta del gruzzolo di monete. La presenza degli archeologi evitò la dispersione e favorì, invece, l'integrale recupero. Da una prima osservazione del crollo, sembra doversi escludere l'inserimento delle monete in un contenitore ceramico o in altro materiale protettivo, anche deperibile (cuoio, contenitore fibra naturale, tessuto). 4 Esse furono nascoste tutte insieme, distribuite in pile addossate le une alle altre, ciascuna composta di circa 10/12 pezzi. 5 L'occultamento, dunque, era stato predisposto con qualche ordine e senza particolari precauzioni, facendo così supporre un recupero da effettuarsi nel volgere di breve tempo ( ). La secolare permanenza del ripostiglio negli interstizi del muro ha favorito il formarsi di concrezioni calcaree e l'accumulo di sabbia sui tondelli, ma la fragile consistenza delle incrostazioni non ha rappresentato un serio impedimento alla separazione delle monete. Una loro pulizia preventiva, auspicabile, avrebbe facilitato una più sicura identificazione di tutti i folles, per i quali, in vari casi l'autorità o la zecca permangono incerte o attribuite soltanto sulla base di parti di legenda, di simboli o dalla combinazione di elementi iconografici ( ).
1 Esso fu donato dal dr. Giuseppe Mercante (via Santa Sofia, Padova), che lo acquistò a Verona ne... more 1 Esso fu donato dal dr. Giuseppe Mercante (via Santa Sofia, Padova), che lo acquistò a Verona nel 1982 avendolo individuato in una bancarella di brocanteries/antiquariato, ed è stato inserito nella sezione dei sigilli bizantini della collezione, con ingresso nr. 43807. 2
Arectangular shaped copper object in the Israel Museum in Jerusalem has been identified as a Byza... more Arectangular shaped copper object in the Israel Museum in Jerusalem has been identified as a Byzantine one-ounce scale weight, or exagium, deriving from some city in the Syria- Palestine area. It has not been possible, however, to establish whether it was used in the retail trade or for checking coins. The bust of Justinian I depicted on the obverse of this albeit rather crude exagium provides its definite terminus post quem of 538 CE.
Il contributo riprende lo studio di una moneta argentea rinvenuta ad Oderzo, di cui era stata già... more Il contributo riprende lo studio di una moneta argentea rinvenuta ad Oderzo, di cui era stata già proposta una parziale lettura preliminare nel 1999; il restauro della moneta ha consentito una migliore lettura delle due facce, con la proposta di attribuzione dell’emissione a re Arioaldo (624-636).
The article takes up the study of a silver coin found in Oderzo, which had already been edited in 1999, with a partial preliminary reading; now the restoration of the currency has allowed a better reading of the two sides, with the proposed attribution of the issue to King Arioald (624-636).
presentazione del convegno ed apertura dei lavori p. 9 abbreviazioni bibliografiche » 15 antonino... more presentazione del convegno ed apertura dei lavori p. 9 abbreviazioni bibliografiche » 15 antonino di Vita †, Maria antonietta rizzo, Il tesoro di Misurata e la Tripolitania in età tardocostantiniana » 33 salvatore Garraffo, Il Tesoro monetale di Suq el Kedim (Misurata, Libia) » 41 Jean-pierre callu, L'atypie de l'ensemble monétaire de Misurata (294-333) » 71 Mario Mazza, Tra Oriente e Occidente. Linee di tendenza dell'economia tardoantica » 77 stefania santangelo, Ancora nummi inediti o rari del tesoro di Misurata » 89 Vincent drost, Le monnayage de Maxence: circulation et thésaurisation » 95 Guillaume Malingue, La circulation monétaire en Afrique à la fin du troisième et au début du quatrième siècle » 105 ermanno arslan, Problemi di documentazione preliminare e finale dei ritrovamenti monetari con grandi numeri. Due esperienze: il Ripostiglio di Biassono 1975 e il "Deposito" della Sinagoga di Cafarnao (Israele) » 113 Giacomo Manganaro, La Sicilia dall'era "costantiniana" ad Alarico » 129 Bruno callegher, Un milione di denari sulla collina di Čentur » 141 constantina Katsari, e owner of Misurata hoard » 163 daniele castrizio, Aree di circolazione monetale nell'Egitto tardoantico » 175 daniele Foraboschi, I papiri e la circolazione monetaria tardoantica » 183 Marco Ferretti, Giuseppe Guida, nicola laschera, alberta Manda, L'arricchimento superficiale nei nummi: studio degli originali e simulazioni sperimentali » 191 Francesco paolo romano, salvatore Garraffo, Giuseppe pappalardo, lighea pappalardo, Francesca rizzo, Determinazione non distruttiva del contenuto di mercurio nei nummi del Tesoro di Misurata mediante l'utilizzo del sistema portatile BSCXRF del laboratorio LANDIS » 199 Indice un Milione di denari sulla collina di Čentur Abstract Found in a place called Čentur between 1934 and 1962, one or more hoards were hidden along the edge of a plateau (Mali Čentur) not far from Via Annia, a route from Aquileia to Istria. e story of the discovery has many dark sides and inconsistencies, probably destined to remain unresolved for lack of contemporaneous documentation and because the circumstances of the discovery were passed down mostly orally. After having outlined the history of the discovery, the paper aims to determine how many coins are now available and how many are irretrievably lost, to examine the relation between folles (ante and post), the role of coinage of Magnentius and the contribution of the various mints, in primis Aquileia. e cause of the hide can be attributed more to a tax levy -made probably in the coastal towns of Trieste, Pola, Parenzo or in villages of Istria -rather than an act of war for which there is no trace in the sources and in the archaeological finds in situ.
Conoscendo tutti gli antiquari della Città Vecchia [---], si può dire con tutta sicurezza che non... more Conoscendo tutti gli antiquari della Città Vecchia [---], si può dire con tutta sicurezza che non c'è molto materiale che non abbiamo visto A. Spijkerman, ASBF, Fondo Spijkerman, fasc. 10 Nel corso della revisione/studio delle monete provenienti dall'area urbana di Cafarnao 1 , per coincidenza d'ambito destinata a incrociare il primo volume postumo di padre Augustus Spijkerman (di seguito AS) 2 e a distanza di più di trent'anni, emergeva, quasi sullo sfondo, il ricordo di un numismatico poco incline alla redazione di corpora o approfondimenti monografici. Ho così incontrato AS scevro da condizionamenti biografici e fidando su alcuni suoi contributi condotti con metodo "aggiornato" rispetto al momento della loro stesura 3 , sulle sue carte conservate nell'archivio dello Studium Biblicum Franciscanum (di seguito ASBF), sul dattiloscritto Notes on Palestinian Coins 4 , sulla constatazione perfino banale che ben due monografie postume 5 1 B. Callegher, Cafarnao IX. Monete dall'area urbana di Cafarnao (1968Cafarnao ( -2003 (SBF. Collectio Maior 47), Jerusalem 2007. 2 A. Spijkerman †, Cafarnao III. Catalogo delle monete della città (SBF. Collectio Maior 19c), Jerusalem 1975. 3 Mi riferisco in particolare a A. Spijkerman, Herodion. III: Catalogo delle monete (SBF. Collectio Maior 20b), Jerusalem 1972; Id., "A Hoard of Syrian Tetradrachms and Esatern Antoniniani from Capharnaum", LA 9 (1958-59) 283-329; Id., "Trésor de sicles juifs trouvé au Mont des Oliviers à Jérusalem", Schweizer Münzblätter 11/n. 42 (1961) 25-32. Sono contributi che ben si allineavano alla metodologia allora in uso per la pubblicazione di reperti numismatici. 4 I due volumi, dattiloscritti, ma con correzioni autografe di AS, hanno segnatura NS 410/1-2. Essi rappresentano un'elaborazione della sua cronaca di direttore del Museo dello SBF, redatta quasi quotidianamente con metodo pressoché costante dal 15 settembre 1956 ai primi mesi del 1973: cf. ASBF, Fondo Spijkerman, Chronicle. The Museum of the Flagellation [5 quaderni manoscritti]. 5 Oltre al volume citato alla nota 2, cf. A. Spijkerman †, The Coins of the Decapolis and Provincia Arabia. Edited with historical and geographical introductions by M. Piccirillo (SBF. Collectio Maior 25), Jerusalem 1978. Per l'essenziale contributo dato da Michele Piccirillo a * Dedico queste pagine a G. Claudio Bottini in occasione del suo 70° genetliaco, grato per l'amichevole cordialità con cui mi ha sempre accolto allo Studium Biblicum Franciscanum (SBF). questa pubblicazione, cf. "Obituary", INJ 16 (2007-2008) 186. Per i materiali preparatori, cf. infra, nell'elenco di ASBF, Fondo Spijkerman. 6 La memoria di AS docente e direttore del Museo è ad oggi affidata ai soli B. Bagatti, "P. Augusto Spijkerman ", LA 23 (1973) 387-390; V. Corbo, "Prefazione", in Spijkerman †, Cafarnao III, 10. 7 Tutta la documentazione a cui si farà in seguito riferimento, mi fu messa a disposizione da G. Claudio Bottini, allora decano della Facoltà di Scienze Bibliche e Archeologia, nell'estate del 2010. 8 ASBF, Fondo Spijkerman, fasc. n. 9. 9 ASBF, Fondo Spijkerman, fasc. n. 8. 10 Nell'elenco, l'uso del corsivo segnala il titolo di un manoscritto o di un dattiloscritto attribuito dallo stesso AS.
C. Morrisson, V. Popovićy, V. Ivanišević (a cura di), Les Trésors monétaires byzantins des , ed. ... more C. Morrisson, V. Popovićy, V. Ivanišević (a cura di), Les Trésors monétaires byzantins des , ed. Lethielleux, Paris 2006, pp. 456, + 2 carte geografiche a colori f.t., (Réalités Byzantines 13), ISBN 2-283-60465-6 ( 1 ).
Peer-review. Articoli e note inviati per la pubblicazione alla rivista sono sottoposti -nella for... more Peer-review. Articoli e note inviati per la pubblicazione alla rivista sono sottoposti -nella forma del doppio anonimato -a peer-review di due esperti, di cui uno almeno esterno al Comitato Scientifico o alla Direzione. Ogni due anni viene pubblicato l'elenco dei revisori. In questo volume e nella pagina web della rivista si può consultare quello attinente agli articoli proposti ad «Athenaeum» nel periodo 2010-2012.
[IT] Il seminario internazionale “Protocollo di studio e analisi della moneta proveniente da cont... more [IT] Il seminario internazionale “Protocollo di studio e analisi della moneta proveniente da contesti archeologici pluristratificati”, attraverso una riflessione aggiornata e partecipata, intende proporre alla Comunità Scientifica un insieme di regole condivise per il corretto studio e la pubblicazione del reperto numismatico. Nel corso dell’incontro verranno trattate diverse tematiche: dalla schedatura delle monete e catalogazione alla definizione dei tipi di rinvenimento e giacitura; dalle analisi archeometriche, spaziali e statistiche alla circolazione monetale.
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coins and their chronology suggest that this is a unique discovery. It confirms the increased availability of gold coins in the middle of the II century and suggests that the aureus was not only a money of account as mentioned in the sources of
Talmud and Mishna, but was also widely used as an effective currency. These coins are probably the first known example of savings buried in relatively peaceful time in the Palestinian region between the empires of Antoninus Pius and Marcus
Aurelius.
Palestine area. It has not been possible, however, to establish whether it was used in the retail trade or for checking coins. The bust of Justinian I depicted on the obverse of this albeit rather crude exagium provides its definite terminus post quem of 538 CE.
The article takes up the study of a silver coin found in Oderzo, which had already been edited in 1999, with a partial preliminary reading; now the restoration of the currency has allowed a better reading of the two sides, with the proposed attribution of the issue to King Arioald (624-636).