L’elettrifcazione e la digitalizzazione stanno modificando il mondo dell’aviazione prefigurando nuovi paradigmi aeronautici e nuove modalità di spostamento di merci e persone. È la Mobilità Aerea Avanzata (Advanced Air Mobility – AAM), servizi di trasporto eeffettuati con sistemi aerei elettrici prevalentemente a decollo e atterraggio verticale (eVTOL – electric Vertical Take off and Landing), con o senza pilota a bordo (UAS – Unmanned Aerial System, inclusi i cosiddetti droni) che migliorano l’accessibilità e la mobilità nelle città e tra le aree metropolitane e la qualità dell’ambiente, della vita e della sicurezza dei cittadini, come descritto nel Piano strategico nazionale (2021-30) per lo sviluppo della mobilità aerea avanzata in Italia pubblicato dall’Enac (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile).

Ipotesi di funivia urbana al servizio di ferrovie, porti e aeroporto, nell'ambito di una ricerca interdisciplinare sull'espansione di Roma verso il mare, storicamente denominata "La coda della cometa".

La critica di concetti quali “Classe creativa” o “creative city” non è una novità. La visione ottimistica di uno studioso come Richard Florida, anche prima dell'avvento della crisi globale, rivelava la propria natura di costrutto ideologico del neoliberismo, una superficiale descrizione della trasformazione del lavoro sotto il primato delle produzioni immateriali. E la retorica della creatività non ha risparmiato la città. La “creative city” è diventata un efficace dispositivo per espropriare gli operatori e i cittadini dei commons culturali di cui le metropoli sono il più grande catalizzatore globale. Rendita immobiliare e arte vanno spesso a braccetto, investimenti milionari e endemica precarietà del lavoro culturale sono il paradossale pane quotidiano delle città ad alta densità culturale....

Sì, mi rendo conto che il titolo che ho proposto per questo breve intervento è un po' stravagante, anzi molto. Eppure… Tanto tempo fa, come incominciano tutte le favole, molti anni fa, non so più quanti per davvero, diciamo nei primi anni novanta del secolo scorso, venni a conoscenza casualmente per il tramite di un amico, come spesso capita – non erano ancora i tempi di e-Bay dove si trova di tutto – che un antiquario di Parigi proponeva dei curiosi oggettini in bronzo, facendoli conoscere non con una fotografia, ma con un insolito epperò scaltro accorgimento: dei calchi a rilievo in foglio di alluminio, quello che si usa in cucina per avvolgere, protetti da falde di ovatta dentro a scatoline estemporanee (figg. 1a, 1b). Figg. 1a, 1b. I calchi in foglio di alluminio (facce contrapposte) dell'esemplare esaminato. Ne riporto la fotografia di uno, di cui propongo singolari coincidenze Si trattava di lastrine di fusione in bronzo, su entrambe le facce delle quali comparivano in...

2014 - Associazione Terra di San Marco - Bergamo (Bg) Bergamo verso l’Unesco - Paesaggi vivi - Spazi sociali, luoghi del quotidiano

Festival Migrazioni e Sostenibilità - 23 maggio 2019 Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” – Macroarea di Lettere e Filosofia

L’articolo, basandosi su di una recente pronuncia della Corte dei conti del Veneto, analizza l’attuale assetto delle funzioni (fondamentali ed eventuali) delle “nuove” Province così come delineatosi a seguito della l. n. 56/2014. Lo scritto tratta in modo particolare della necessaria simmetria tra funzioni delegate e risorse trasferite ai nuovi enti di area vasta.