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Il volume raccoglie i contributi presentati al convegno ‘Con i colori dei marmi e il costo della terra. Le cementine: una storia di arte, architettura e artigianato’ (Sala Pasolini, palazzo di Toppo Wassermann, Università degli Studi di Udine, 31 marzo 2023) unitamente a studi contestuali e successivi La pubblicazione è frutto del progetto ‘Cementine a Nordest: dalla storia un business innovativo e solidale’, finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia, LR 2/11/2021, n. 16, nell'ambito del bando DIVA. Sviluppo di ecosistemi e catene di valore dell'innovazione: supportare l'innovazione transfrontaliera attraverso le Industrie Creative, scorrimento graduatoria Partner Direzione Cultura Regione Friuli Venezia Giulia e Informest Partner Nemesi Società cooperativa sociale F.A.R.E. (Formazione Avanzata Ricerca Editoria) / Forum editrice universitaria udinese Con il supporto di Università degli Studi di Udine Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale Lida, Laboratorio informatico per la documentazione storico-artistica Dipartimento Politecnico di ingegneria e architettura Uniud Solidale Con la collaborazione di La Gioviale, Laboratorio artigianale di cementine Consorzio Il Mosaico Associazione Buonavia OdV, Udine Centro friulano arti plastiche Centro solidarietà giovani ‘Giovanni Micesio’, Udine Confartigianato - Imprese Udine Ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori della Provincia di Udine Thiel, Cooperativa sociale Il convegno ha fatto parte delle iniziative di celebrazione del ventennale della Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Udine Coordinamento Claudio Lorenzini Foto di copertina Disegni di pavimenti in cementine tratti da Società anonima per la fabbricazione di materiali in cemento, sede in Bergamo, Album dei pavimenti, edizione 1913 Impaginazione Gam Grafica, Terzo di Aquileia (Ud) Stampa Tipografia Menini, Spilimbergo (Pn) © FORUM 2023 Editrice Universitaria Udinese FARE srl con unico socio Società soggetta a direzione e coordinamento dell’Università degli Studi di Udine Via Palladio, 8 – 33100 Udine Tel. 0432 26001 www.forumeditrice.it ISBN 978-88-3283-403-1 Con i colori dei marmi e il costo della terra : le Cementine: una storia di arte, architettura e artigianato / a cura di Giuseppina Perusini e Alberto Sdegno. – Udine : Forum, 2023. Atti del convegno tenuto a Udine, 31 marzo 2023. ISBN 978-88-3283-403-1 1. Piastrelle - Friuli Venezia Giulia - Atti di congressi I. Perusini, Giuseppina II. Sdegno, Alberto 738.6094539 (WebDewey 2023) – MATTONI, PIASTRELLE E TEGOLE ORNAMENTALI. Friuli Venezia Giulia Scheda catalografica a cura del Sistema bibliotecario dell’Università degli studi di Udine CON I COLORI DEI MARMI E IL COSTO DELLA TERRA Le cementine: una storia di arte, architettura e artigianato a cura di Giuseppina Perusini e Alberto Sdegno INDICE 7 CEMENTINE A NORDEST Gilberto Turra, Norma Zamparo CEMENTINE FRA ARTE E MESTIERE 11 I PAVIMENTI IN MATTONELLE COLORATE NEGLI EDIFICI TRIESTINI DEL PRIMO NOVECENTO Modelli e produttori del centro Europa Giuseppina Perusini 41 LA SOTTOSTAZIONE ELETTRICA DI TRASFORMAZIONE IN PORTO VECCHIO A TRIESTE, 1913 Una scheda Diana Barillari 47 PROGETTAZIONE E POSA DI PIASTRELLE A VIENNA ALL’INIZIO DEL NOVECENTO Il caso della ditta Schwadron Tina Zickler 55 LE CEMENTINE IN FRIULI Una prima indagine sui modelli e sulle maestranze locali Chiara Pecile 75 LA PRODUZIONE FRIULANA DI MANUFATTI IN CEMENTO Le imprese D’Aronco, Tonini e Rizzani Gabriella Bucco 99 L’IMPRESA COSTRUZIONI E FABBRICA LAVORI IN CEMENTO DEI FRATELLI BONINI DI SANTA MARIA LA LONGA Paolo Bonini 107 DALLO ZOLFO AL CEMENTO L’opificio di Antonio Romano (1870-1917) Andrea Romano 117 LA PRODUZIONE DELLE CEMENTINE DI UN GRANDE GRUPPO ITALIANO: L’ITALCEMENTI DI BERGAMO Industria, artigianato, industria artistica Sandro Scarrocchia 141 LE ‘CEMENTINE’ OLTREOCEANO: UNA TRADIZIONE ITALIANA? Baldosas hidráulicas e mosaicos nel mondo ispano-americano Javier P. Grossutti 153 CEMENTINE: PER UNA BANCA DATI Tra cataloghi, questioni di nomenclatura e campionatura delle piastrelle di cemento Martina Visentin ARCHITETTURA E CEMENTINE: MATERIALI, TECNICHE, STRUMENTI E RESTAURO 165 LE PIASTRELLE IN CEMENTO E L’INTRODUZIONE DEI LEGANTI CEMENTIZI NELLE TIPOLOGIE STORICHE Qualità culturali e salvaguardia di un prodotto sperimentale del primo Novecento Alessandra Biasi 177 ALCUNI CANTIERI DI RESTAURO DEL CENTRO ITALIA E LA FABBRICA DI «MATTONELLE IN CEMENTO» TESSIERI DI LUCCA Alessandro Baldassari 193 POTENZIALITÀ E SIGNIFICATI DELLA RIVISITAZIONE DEI MATERIALI COSTRUTTIVI STORICI: IL CASO DELLE CEMENTINE Livio Petriccione, Francesco Chinellato 205 MATERICITÀ E POTENZIALITÀ DELLE CEMENTINE Giovanni Tubaro 217 ARCHITETTURA E CEMENTINE 3D Alberto Sdegno 229 SUPERFICI ABILITANTI PER UNA ARCHITETTURA INCLUSIVA Christina Conti 239 LE CEMENTINE: UN’OCCASIONE DI BENESSERE E SALUTE Monica Gregorat 245 ‘A.A.A.’. ARTE, ARCHITETTURA E ARTIGIANATO Proposta della sperimentazione artistica con le cementine Michele Gortan con un’Appendice di Bernardino Pittino 6 CEMENTINE FRA ARTE E MESTIERE CEMENTINE FRA ARTE E MESTIERE 40 Giuseppina Perusini LA SOTTOSTAZIONE ELETTRICA DI TRASFORMAZIONE IN PORTO VECCHIO A TRIESTE, 1913 Una scheda DIANA BARILLARI Università degli Studi di Trieste Nella pagina a fianco, Lavori in cemento ing. S. Ghilardi & C. Milano, ..., Album dei pavimenti, edizione 1934, tav. XCI. La Sottostazione elettrica (Stazione elettrica di trasformazione) posta sul perimetro dell’area di Porto vecchio a Trieste in corrispondenza del viadotto ferroviario di viale Miramare, si inserisce in un lotto delimitato dalla Centrale idrodinamica (1890-1891) e dall’Hangar 27. La collocazione ai margini dell’area portuale ne favorisce la visibilità, grazie anche al linguaggio architettonico impiegato, che la differenzia dai magazzini circostanti ancora intonati allo storicismo neo-medioevale tipico degli edifici industriali ottocenteschi. La Sottostazione elettrica è attribuita all’architetto Giorgio Zaninovich (Spalato, 1876 - Buenos Aires, 1946) già allievo della Wagnerschule (1898-1902) a Vienna, un laboratorio oltre che una scuola dove si elaborava l’architettura più moderna d’Europa, sia sotto il profilo progettuale che per l’uso di materiali e tecniche innovative, come il calcestruzzo armato. Durante la sua collaborazione con l’Ufficio tecnico dei Magazzini Generali, Zaninovich elabora i Varchi del Punto franco vecchio con il muro di cinta, la Casa degli operai, l’Espositura doganale sul molo Sanità (oggi molo Bersaglieri) e la Sottostazione elettrica di trasformazione. Nelle sue architetture si possono rintracciare due matrici che ne ispirano la progettazione: da una parte l’esigenza funzionalistica riscontrabile soprattutto nella distribuzione degli spazi interni, dall’altra la rilettura di modelli secessionisti, ai quali si accompagna un disinvolto impiego del linguaggio rinascimentale. I lavori di costruzione iniziano il 22 luglio 1913 e sono affidati all’impresa Giovanni Martelanz che consegna il fabbricato il 17 gennaio 1914, anche se il completamento avviene il 25 aprile 1914. L’impiego del calcestruzzo armato non si limita alla struttura dei solai e in elevazione ma si riflette anche nelle scelte architettoniche, come la copertura piana e la rinuncia a ornati riferibili agli ordini che lasciano spazio a pareti lisce, solcate da cornici marcapiano. La Sottostazione si eleva per due piani più una cantina seminterrato e assume la forma di L composta dalla giustapposizione di due corpi di fabbrica: sul lato lungo si trovano le attrezzature e i macchinari per il funzionamento della stazione, mentre il lato corto è occupato dalla sala trasformatori e quadri. In La Sottostazione elettrica di trasformazione in Porto vecchio a Trieste, 1913 41 1. La Sottostazione elettrica in Porto vecchio. Foto Neva Gasparo, 2019. 2. Sala trasformatori e quadri della Sottostazione elettrica. Foto Neva Gasparo, 2019. 42 Diana Barillari 3-4. Pavimento con cementine della sala trasformatori e quadri, con particolare. Foto Diana Barillari, 2017. 5. Fascia decorativa sulla parete della sala trasformatori e quadri. Foto Diana Barillari, 2017. La Sottostazione elettrica di trasformazione in Porto vecchio a Trieste, 1913 43 6. Balaustra della scala che conduce al primo piano. Foto Diana Barillari, 2017. 44 Diana Barillari 7. Pavimento con cementine a mosaico nel pianerottolo della scala che conduce agli uffici. Foto Diana Barillari, 2017. questo ampio e luminoso interno a doppia altezza trovano posto alcune macchine e lo spazio manovre per la bassa tensione. Le due rampe delle scale che circondano il vano comandi formano, insieme alla piattaforma ovale interposta, una cornice scenografica suggestiva che richiama la plancia di una nave. Il quadro comandi è formato da una lastra in marmo di Carrara circondata da una cornice in rovere. La pavimentazione dell’ampia sala è composta da piastrelle a tre colori – grigio, bianco e blu avio – con motivi di croci stellate, quadrilobi e corolle, mentre nella fascia perimetrale con mattonelle mosaicate si alternano una stilizzata alabarda e un giglio tripartito. Il pianerottolo della scala che conduce agli ambienti destinati a uffici è ricoperto da una pavimentazione con piastrelle mosaicate con una decorazione a tappeto che riproducono nella zona centrale le geometrie in bianco e nero dei mosaici romani. L’integrazione armoniosa tra architettura e decorazione è completata dalle decorazioni in ferro battuto della ringhiera delle scale e della balaustra della sala trasformatori, dalle modanature in pietra artificiale delle cornici delle finestre ad arco e dai serramenti in legno, in particolare il portone principale. Tra il 2011 e il 2013 l’immobile è stato oggetto di un restauro ‘conservativo’ su progetto dell’Ufficio tecnico dell’Autorità portuale di Trieste affidato all’impresa Riccesi Holding. Bibliografia D. BARILLARI, Porto vecchio a Trieste. Storia, architettura e tecnica, in «Archeografo triestino», s. IV, vol. 76 (2016), pp. 161-188. A. CAROLI, Il progetto del Polo museale e la Sottostazione elettrica di riconversione del porto di Trieste, Edizioni Italo Svevo, Trieste 2010. A. CAROLI (a cura di), 1913-2013. La Sottostazione elettrica del Porto vecchio di Trieste, foto di J. RICCESI, Luglio editore, Trieste 2013. F. PIOVESAN, Un protagonista dell’architettura modernista a Trieste: l’architetto Giorgio Zaninovich, in «Archeografo triestino», s. IV, vol. 70 (2010), pp. 329-347. La Sottostazione elettrica di trasformazione in Porto vecchio a Trieste, 1913 45