o quella ultima della biblioteca della Galleria
Nazionale d'Are Moderna di Valle Giulia, dove
La prematura scomparsa di Costantino Dardi la nuova struttura è del tutto autonoma, in poinevitabilmente ci costringe a guardare con un sizione assolutamente adialettica rispetto agli
occhio diverso e già con intenti storicizzanti, il spazi preesistenti. Eppure degli spazi originari
suo lavoro e la sua ricerca cosl brutalmente sono eliminate tutte te tracce: di questi si perinterrotta.
de ogni memoria. a tal punto il nuovo. pur
Una ricerca che aveva preso le mosse negli nella sua apparente precarietà, esibisce la foranni '50 dal tentativo di delinire un vocabola- za del proprio universo matematico.
rio essenziale basato, per usare una formula a Ma il luogo dove forse questa contraddizione
lui cara, sulla inevitabilità dialogica dei solidi tra sentimenti e ragione esplode con maggior
platonici: un esercizio di disciplina della crea- violenza è nel rapporto tra natura e architettutività a stento trattenuta, come appare già evi- ra. Un tema profondamente sentito sebbene lidente lin dal progetto per gli ullici della Ca- mitato a poche occasioni.
mera dei Deputati del 1967, eche esploderà in Nella natura l'architettura slida il tempo «opmodo espressionistico per quell'ostentata ponendo al lluire di questo l'immobile stabililrantumazione tra gli elementi nel progetto per tà delle sue strutture... La contraddizione esla Ca' Venier dei Leoni nell'ambito della Bien- senziale è dunque tra architettura come linnale di Venezia.
guaggio necessariamente sottoposto a regole
Dei suol numerosissimi progetti, pochi pur- logiche. fondato sulla razionalità dei propri
troppo hanno trovato compiuta realizzazione. meccanismi di comunicazione e «il sistema di
Gran parte di essi è nata per occasioni effime- natura... diverso profondamente ed inelutabilre ed effimera poteva sembrare la loro durala. mente altro da quello...
Altri. come le numerose configurazioni d'im- Ma sembra anche che emerga, a margine di
magine per occasioni espositive sembravano progetti come /'acquedol/o di Spoleto. una
destinate a seguire solo le esigenze di imme- sorta di insofferenza nei confronti della ricerca
diata accessibilità visiva e didascalica facendo architettonica: «oggi il problema non è quello
spazio ad altre possibili e inlinite soluzioni.
di scegliere nuove balbettanti parole da sostiEppure proprio il tema dell'effimero sembra tuire alle antiche. li loro lascino è ancora assai
seguire costantemente la ricerca di Dardi in- vivo e forte il loro richiamo ... su queste antitervenendo sulla preesistenza, quasi in una che parole la disciplina deve condurre esercicondizione di apparente precarietà, costruen- zio di verilica e di misura, cogliere l'interna
do una sorta di linguaggio parallelo che non struttura. controllarne il ritmo e la funzione.
dialoga con il contesto. ma aristocraticamente L'universo della precisione non è una nuova
ad esso si accompagna rivendicando l'auto- parola d'ordine».
sufficienza del proprio linguaggio, in cui la ASpoleto il circolo del pensiero ritorna a Plageometria è la sola ragione sulliciente. anche tone, laddove, nel Timeo le ligure assolute dei
nel momeno in cui si autocontraddice o si volumi elementari sono ricondotte, in quanto
contesta.
figure. agli elementi originari: terra. fuoco. aria
Tuttavia l'aspetto che più colpiva nel già citato e acqua.
progetto veneziano era l'inaspettato lrantumar- II Costantino Dardi's untimely death obliges
sl del linguaggio in suoni disarticolali, esibiti to reexamine his work somewhal differenlly,
nel disordinato. e puramente simbolico, di- beginning to evaluate il historically. The turnsporsi dei solidi geometrici sulla copertura ing poinl in his career, now so brutally indell'edificio.
terrupted. occurred in the 1950s. when he
Insieme aquesta irrazionale presa di possesso soughl to deline a spare vocabulary based on
dell'architettura secondo la geometria, soprat- what he called the «inevitable dialogue of Platutto negli ultimi progetti. si andava afferman- tonic solids».
do la figura della macchina che si aflida alla This was an exercise in holding back practinatura per il proprio lunzionamento, spostan- cally unbridled creativity; this was clearly
do paradossalmente il pensiero verso illumi- manilested righ\ lrom Dardi's 1967 scheme
nistlche certezze.
lor the Chamber ol Deputies offices. Il then
Ma queste macchine sono degli «automi» tra- exploded in an Expressionist fashion in his
diti da meccanismi più sofisticati e da leggi di projected ca· Venier dei Leoni al the Venice
mercato che. per esempio. disarticolano la Biennale, in which he llaunlingly broke up ol
straordinaria concezione funzionale del Palaz- the elements.
zo delle Esposizioni di Roma per costringerla Unlortunately, most of his designs are unexein un puro sistema di riferimenti figurativi.
cuted. The majority was crealed lor ephemeral
Dunque un percorso che dai primordi del lin- occasions, and their duration may also have
guaggio, i solidi platonici, del linguaggio del- seemed short. Dthers. like the numerous crela ragione e non dei sentimenti, giunge sem- ations lor exhibitions, appeared conceived lor
pre lungo un percorso disciplinato dal rigore immediate visibility and understanding, leavdel pensiero cartesiano alla macchina sette- ing room lor lhe multitude ol other possible
centesca, eppure tale «ragione .. non può non solutions.
entrare in crisi, come accade a Venezia. Nel Yet. transitoriness seems to be a constant
suo non voler compromettersi con le cose. theme in his projects; he apparenlly added to
Costantino Dardi, in reallà, le ha trasformate earlier buildings in an almost precarious way.
con maggiore violenza e aggressività di quan- constructing a sort ol parallel language which
to non traspaia dalla laconica discrezione del does noi interrelate with the context. lnstead, il
segno.
stands aristocratically alongside the exisling,
Pensiamo per esempio alla sistemazione della demancing recognition ol this language's sellbiblioteca della tacollà di architettura di Roma reliance. Geometry is the only reason lor its
Costantino Dardi
Costantino DarrJ,. p,O(Jelro per un paJCC urbano.
attrezzature sportive e un complesso scclastrco a Parma
1985 I. Planrmeu,a generale. 2. Pattrcolare dette facciate
delle pates/re 3. Sellone trasvmale su, pelCCISI della
$CVOla.
II Costalllmo DarrJ,. p,o)fd ol an urban pa1k. sports
fac11tties and school oo,/drll<J, Parma. 1985 I, Site pian.
2. De/J1t ol the gym's tacade. 3. CIIJS$ sea,on throogh
walkways or school tlUtldrll(J
being, even when it contradicts itsell or is in
conllict with itsell.
However, the most striking aspect of his Biennale scheme was lhe unexpected break up ol
the tanguage into disjointed sounds. manif~sted in the disorderly, purely symbolic arrq_ngement ol lhe geometrie solids on lhe building's
rool.
Alongside this irrational taking possession of
architecture through geometry. his last designs. in particular. began to be characterized
by machines which rely on nature lor their operation, paradoxically shilting thought towards
Enlightenment certiludes. Bui lhese machines
are «automatons.. thai are betrayed by more
sophisticated mechanisms and by the market's exigencies. For example, they shake up
the extraordinary lunclional concepl ol the Palazzo delle Esposizioni in Rome. forcing il into
a system ol figurative elements.
Thus. Dardi traveled rrom language's earliest
beginnings - lhe Platonic solids - to the ranguage of reason, noi of emotions. Then. he
followed the path marked by the rigar ol Cartesian thoughl lo the eighteenlh-century machine. Yet, thai «reason» cannot avoid a crisis. as in Venice. Since he did noi want to
compromise himsell with things, Dardi actually translormed them in a more violent. aggressive manner than the laconic discretion ol the
syntax revears.
Take, lor example, lhe llbrary al the Rome University School or Architecture, or the one in
the National Museum of Modem Art in the
same city. The new structure is completely autonomous. il does not relate at ali to the preexisting spaces. And yet every trace or the
originai spaces has been wiped out: all memory of them is lost, so much so thai the new
construction. though il appears precarious.
exhibils the strength ol its own mathematical
world.
But the piace where this contradiction between
leelings and reason explodes most violenlly is
the relalionship between nature and architecture. He lelt very strongly aboul this issue,
though il was rarely tackled. In nature. architeclure challenges time by "raising the immobile stability of ìls structures lo oppose its
passing».
Therefore. the main contradiction is between
nature and architecture as a language which
has lo follow logica! rules. based on the rationality ol its own communications mechanisms. This is because «nature's system... is
so proroundly and ineluctably diflerent».
Another trait thai seems lo emerge on the ouler edge ol his designs. such as the Spoleto
aqueduct, is a kind ol intolerance with architectural investigation. Today's problem is noi
selecting new, stuttering words to replace the
old ones. Their charm and attraclion are stili
very much alive... Architecture has to verify
and measure these ancient words, grasp their
most inner structure, contrai their rhythm and
lunction. The world of precision is noi a new
watchword».
At Spoleto. lhought circles back to Plato. lo
his Timeo, where the elementary volumes are
brought back lo the tour originai elements:
earth. lire. air and water.
0
FRANCESCO MOSCHINI
rotognfla RobertQ Bouagll•
.
·-~
Costantmo Dardi. NUOVJ b1b/1oleca della Galleriò Ndiionale dAlre Moderna. Roma I New hbraf)• of the NaJ,ooal Galle,y ol Modem Alt ,n Rome
La biblioteca della Galleria Nazionale d'Arte
MQdHna resta l'ultima opel'3 realizzata da
Costantino Dardi, che anva già cul'3to
l'allestimento museale dena sezione lnaugur3ta
nel 1986. l ' esposhlone «Offlclna della critica.
Libri, cataloghi e carte d'archlvlc»>, della CNAM,
aperta Il 20 dicembre 1991, è dedicata alla sua
memoria.
Il The llbnuy of the Natlonal C.Uery of Modem
Art ls the last wor1< camed out by Costantino
Dardi, who had deslgned also the rooms of the
museum opened In 1986. The exhlbltlon «Officina
della critica. Libri, cataloghi e carte d'archivio» ,t
the CNAM, ~ed on Dec:ember 20, 1991, ls
dedlcated lo hls mernory.