IL GIGANTE DAI PIEDI D'ARGILLA
La crisi del regime partitocratico in Italia
A cura di
Maurizio Cotta e Pierangelo Isernia
ELEZIONI APRILE 1994 : TERREMOTO POLITICO
Conseguenze delle elezioni del 1994
1. C isi olpis e i partiti di governo (DC, P“I, Li e ali,
Socialdemocratici, Repubblicani)
2. Il Pds non riesce ad emergere come alternativa
3. Straordinaria affermazione di partiti nuovi o di partiti di
centro-destra prima marginali (Forza Italia, An, Lega)
Sistema italiano fortemente partitocratico sarà una delle
cause della crisi.
LA CRISI DEL BIENNIO 1992 - 1993
Interessava diversi aspetti del sistema politico:
•Il piano della politica di massa
•Il sistema dei partiti
•I rapporti tra potere politico-giudiziario
•Gli assetti interni alla classe politica
•I rapporti tra Governo, partiti, Parlamento e Presidente della
Repubblica avevano visto significative innovazioni
ELEZIONI POLITICHE DEL 1994
-Viene destabilizzato il sistema esistente
-I vecchi partiti perdono di credibilità o non sono abbastanza forti
per riuscire ad imporsi (Pds).
NASCITA NUOVI PARTITI E NUOVA COALIZIONE
FORZA ITALIA + ALLEANZA NAZIONALE + LEGA NORD + CCD
Come si arriva all'implosione di un sistema dotato di grande
stabilità per 40 anni?
Partitocrazia tende a concentrare tutta l'attenzione sulla
forza/pervasività del controllo partitico della politica, ma di fronte
alla crisi dov'è questa forza?
Bisogna chiedersi se il gigante partitocratico non avesse piedi
d'argilla e interrogarsi sulle debolezze del sistema dei partiti
DA PARTITOCRAZIA A PARTY GOVERNMENT
Nel 1987 Richard Katz definiva il party government come una
forma di governo con le seguenti caratteristiche:
Le decisioni sono prese da uomini di partito eletti
Le politiche sono decise nei partiti
I partiti agiscono come entità coese per darvi attuazione
I governanti sono reclutati nonché responsabili politicamente
attraverso i partiti
PARTYNESS OF GOVERNMENT E PARTY GOVERNMENTNESS
Katz affrontare il problema della forza/debolezza del sistema dei partiti
distinguendo tra:
Partyness of government: intensità del controllo partitico sui processi
politici;
Party of governmentness: estensione dell'ambito del controllo
partitico ad altri ambiti
In Italia partyness of government e party governmentness potrebbero
essere correlati inversamente oppure direttamente.
IL PARTY GOVERNMENT ALL’ITALIANA
Modalità formazione governi + Composizione personale governi
Capisaldi party government e cavalli battaglia critica partitocrazia
CARATTERISTICA PECULIARE ITALIA
Separazione vertice partito – vertice Governo
• Governi in posizione subordinata
• “Governo al guinzaglio”
EFFETTO SU GOVERNI
Indebolimento Governo
EFFETTO SU PARTITI
• Leadership senza legittimazione connessa a responsabilità istituzionali
• Co
otazio e peggio ativa del gove o di pa tito da pa te dell’opi io e pu
li a
• Azione partiti vista come interferenza illegittima negli affari pubblici
Quella he e a o side ata u a iso sa pe la leade ship di pa tito ha ostituito
i fi e u
osto ?
Estensione potere di nomina dei partiti della maggioranza
Il governo di partito come gruppo delle persone non ha mostrato segni di
debolezza. Partyness of government e party governmentness procedono
senza contraddizioni
• Controllo nomine terreno molto fertile per azione e sviluppo attori subpartitici
• Partiti ridotti ad agenti di mediazione tra attori senza vero controllo sui nominati
• Nominandi spesso si scelgono partito per obiettivi individuali
ESTENSIONE NOMINE
Non comporta
necessariamente controllo
nominati
Porta a identificare partiti con
apparati controllati riversando
su di loro responsabilità
inefficienze
POLICY MAKING
• Casi o sultazio e di esperti di pa tito da pa te dei gove i pe otte e e
consenso a procedere. (Vertici maggioranza)
• Pervasiva presenza partiti nel processo decisionale ma capacità di orientare
tutt’alt o he i o t astata pe i patto di alt i atto i.
• Programma di governo dal contenuto generico e ripetitivo.
• Ruolo propositivo dei ministri debole ed assenza di riunioni tra ministri
dello stesso partito.
• Agenda politica dettata da problemi emersi da agenti esterni e intervento
partiti reattivo, correttivo e spesso difensivo in risposta.
• Forte potere di veto nel policy making ma scarsità propositiva e di indirizzo.
IMMAGINE DI GOVERNO A CUI I PARTITI DETTANO LE REGOLE FUNZIONA
SOLO PARZIALMENTE IN QUESTO AMBITO.
IMMAGINE DI FORZA DEL CONTROLLO PARTITICO SUL POLICY MAKING FORTEMENTE
RIDIMENSIONATA
• Pervasività di intervento non associata necessariamente ad altri attributi
p op i dell’idea di u pa ty gove
e t fo te.
• In ottica costi-benefici bilancio negativo.
LA FORZA APPARENTE DEI PARTITI NASCONDEVA REALI DEBOLEZZE
IN BASE A QUESTE CONSIDERAZIONI PER CARATTERIZZARE IL GOVERNO
ITALIANO PRIMA DELLA GRANDE CRI“I OCCORRE APPLICARE UN’IMMAGINE
ASSAI PIÙ AMBIVALENTE DI QUELLA DELLA PARTITOCRAZIA
Governo di partito e competizione politica
Per spiegare il motivo per cui il party government ha avuto questa
caratterizzazione in Italia occorre collegarlo alla competizione politica,
poiché:
1) alloca seggi parlamentari
2) definisce un mandato
legittima
delimita
Al governo basta assicurare fedeltà alle sue scelte fondamentali, non ha
bisogno di attuare riforme sul piano delle mesopolitiche per garantirsi
il consenso elettorale
La competizione particolaristica incentiva la compenetrazione tra partiti
e governo per il controllo comune dell'attività politica di livello micro
La macchina partitica a questo livello si presenta come un agglomerato
di gruppi subpartitici, la rappresentanza passa attraverso rapporti
diretti con i politici
L'identità dei partiti e il voto per essi non erano dati dal piano mesopolitico
che quindi assume minore interesse.
L'esecutivo assume più importanza?
No, a causa:
Provenienza partitica componenti
Limitata disponibilità di risorse
Quando è capitato per pressioni esterne ha dovuto affrontare il veto dei
partiti.
Cambiamento del quadro politico
Avviene alla fine degli anni '80 per 2 motivi:
Indebolimento dei partiti
Necessità di affrontare problemi economici
La debolezza sul piano delle politiche di medio livello
è da attribuire a un'assenza dei partiti su questo
piano e non alla loro presunta forza.
Cicli lunghi e cicli brevi della politica italiana
- il quadro delineato dell'assetto partiti-governo è troppo statico e
appiattisce la realtà; occorre considerare:
1) fasi di policy-making che si allontanano dal modello;
2) tendenze evolutive del modello.
1) Fasi che si allontanano dal modello
Come si sono superati i vincoli del modello nella competizione politica e nel
policy making? Da dove hanno avuto origine le politiche di medio livello?
Riassestamento del sistema dei partiti: si attiva il piano intermedio di
competizione quindi i partiti sono più dinamici e innovativi
Coincidono con nuove formule
politiche (centrismo, centrosinistra,
solidarietà nazionale, pentapartito)
Innovazione del party
government: unione più stretta tra
leader di partito e di governo
2) Tendenze evolutive di lungo periodo
In generale vi è un trend costante che vede la perdita di intensità della
competizione a livello di metapolitiche dovuto al successo e alla
cristallizzazione delle scelte iniziali
Le stesse opposizioni hanno finito per accettare in modo sempre più esplicito
queste scelte che riguardano gli assetti fondamentali
Al declino del primo livello non corrisponde uno spostamento
della competizione al livello intermedio
Acquista maggiore importanza ed evidenza lo spazio relativo alla
competizione sul piano delle micropolitiche
Perché l'adattamento della competizione partitica si è svolto sul piano delle
micropolitiche e non sul livello intermedio delle mesopolitiche?
1) la competizione a livello micro era già istituzionalizzata e non era quindi
difficile ampliare ed estendere il peso della competizione particolaristica
2) sarebbe stato molto più difficile modificare stili, comportamenti e forme
organizzative per adattarsi alla competizione sul livello delle mesopolitiche
Ciclo lungo e cicli brevi
a) si sviluppa nel triennio 1946-1948 con la fissazione
dei fondamenti del sistema partitico
1) ciclo lungo
b)forte imprinting: origine di limitazioni (impossibile
alternanza al potere, esclusione di partiti dal governo) e
motivo della durata nel tempo del sistema politico
I caratteri originari del sistema politico avrebbero potuto attenuarsi in tempi
lunghi (processo di erosione) o in tempi brevi (radicali modifiche dei fattori)
In realtà avremo entrambi gli effetti: allentamento legami Pci-Urss
(indebolimento frattura interna) e crisi del comunismo mondiale
a) si sviluppano accanto e dentro il ciclo lungo a causa
dell'indebolimento dei fattori strutturali del sistema
2) cicli brevi
b)entrano in gioco cambiamenti di alleanze, programmi
e leadership
c)nascono dalla competizione tra partiti con potenziale
di governo sul piano delle mesopolitiche
Questi cicli brevi hanno interrotto il ciclo lungo? Perché ciò non è avvenuto?
I cicli brevi avrrebbero dovuto produrre risultati elettorali tali da alterare
le condizioni del primo, quindi un ridimensionamento delle opposizioni
di sistema --> ma scarsi risultati elettorali
Per capire come si è determinato l'esaurimento dei cicli brevi analizziamo
le politiche in termini di risorse e vincoli
All'inizio del ciclo i partner di governo stabiliscono un
set di politiche innovative di medio livello
Si produce un patrimonio di risorse per i partiti da spendere in sede
elettorale ma è ridotto (accordo tra partiti poco ampio)
Riforme difficile quindi si guarda alle micropolitiche
Risorse limitate ed esauribili portano a conflitti distributivi e alla crisi
della coalizione, quindi alla conclusione dei cicli brevi
Politiche come risorse e politiche come vincoli
1) le politiche possono essere viste come risorse per i partiti
2) risorse variano a seconda del tipo di politiche
3) risorse esauribili
4) partita negativa (vincoli e costi delle politiche)
5) corrispondenza tra cicli e andamento di partita positiva e negativa
I partiti di governo italiani hanno potuto contare su un patrimonio di risorse
Permanenza in ruoli di controllo dell'esecutivo ha permesso
uno sviluppo delle micropolitiche e delle relative risorse
Risvolto negativo: il ruolo bloccato di governo e opposizione ha isolato i partiti di
governo dal giudizio elettorale sulla performance di governo limitando e congelando
le loro capacità di produrre politiche di livello intermedio
Ma quali sono i costi delle micropolitiche?
La distribuzione particolaristica delle risorse ha avuto ingenti costi
finanziari, che di per sé non erano costi politici
Costi nascosti nel bilancio statale e nel debito pubblico
Il costo di queste politiche si è palesato di fronte alla difficile alternativa
tra l'aumento delle imposte e il taglio delle risorse
Con l'aumento dell'integrazione europea (Sme, Maastricht) sono
aumentati i vincoli esterni sulle micropolitiche: la classe politica
deve rispettare i propri impegni elettorali con sempre meno risorse
La crisi del governo di partito
La crisi degli anni novanta nasce dagli effetti combinati di due fronti di vulnerabilità:
Livello metapolitico: vulnerabilità dipendente dalla perdita di intensità della competizione
sulle grandi scelte del sistema politico e partitico.
Livello micropolitico: vulnerabilità connessa a una possibile crisi delle risorse finanziarie
distribuibili.
Combinazione delle fasi declinanti del ciclo lungo e di un ciclo corto.
Problema dell'indebitamento pubblico.
Il party government all'italiana rimane preso in una tenaglia e i partiti si trovano in un grave
stato di debolezza politica.
I partiti dimostrano un'insufficiente capacità di scendere sul campo delle politiche di medio
livello
perdita significativa di controllo dei partiti sull'agenda del policy-making.
Spazio a nuovi soggetti politici:
I movimenti referendari;
La Lega Nord con i temi dell'antistatalismo, del federalismo e della protesta fiscale;
La magistratura e il suo controllo delle micropolitiche clientelari.
In questo contesto la crisi del sistema di partito si sviluppa a un ritmo progressivamente
accelerato nei primi anni novanta.
Segnali della crisi:
I partiti di governo (DC) subiscono perdite a favore di partiti nuovi (Lega);
Progressivo indebolimento del controllo dei partiti sui meccanismi
istituzionali centrali (responsabilità politiche autonome del Capo dello Stato);
Messa in stato d'accusa della classe politica (azione che nasce dal crescente
deficit di fiducia politica e si traduce in perdita di legittimità politica);
Ulteriore accelerazione della crisi che è ormai giunta ad autoalimentarsi.
Importanti elementi di novità nei rapporti governo-partiti (1992-1994)
Sul lato della composizione personale del governo riduzione nel tasso di partitizzazione:
a) numero maggiore di ministri non strettamente appartenenti alla classe politica;
b) ridotta presenza di esponenti delle fasce alte della classe partitica;
c) minore controllo dei partiti sulla selezione dei ministri,
Sul fronte del policy-making si individua un indebolimento dei partiti nel ruolo di
intervento diretto e una maggiore iniziativa del governo sul piano delle politiche di
medio livello.
Che cosa è destinato a colmare il vuoto lasciato dal crollo del vecchio
sistema di partito?
Risposte dell'undicesima e della dodicesima legislatura:
Governi tecnici
Governi politici fondati su nuove forze.
MA limiti di entrambe le formule.
Dopo uatt o a
i dalla ivoluzio e il vuoto las iato aspetta a o a di esse e
riempito.