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Osservatorio Tv
2014
a cura di Barbara Maio
Osservatorio Tv 2014
Progetto di ricerca indipendente
coordinato da Barbara Maio
© 2014 by Rigel Edizioni
00147 Roma, Via dei Lincei n.39
Web Site: http://apsrigel.blogspot.it
Contact: barbaramaio@osservatoriotv.it
Web Site: http://www.osservatoriotv.it
ISBN 978-88-908180-8-0
Il volume è pubblicato secondo la
Creative Commons Public License
I diritti del progetto appartengono a Barbara Maio. I singoli saggi sono di proprietà dei rispettivi
autori. Ogni immagine, video, logo, marchio registrato è del legittimo proprietario.
L’utilizzo degli stessi in questa pubblicazione gratuita ha il solo scopo accademico e didattico.
Osservatorio Tv non è responsabile dei contenuti delle pagine esterne linkate nel testo.
Le traduzioni in italiano di parti non tradotte altrove, sono opera dei rispettivi autori.
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Indice
Presentazione di Barbara Maio
p.03
Introduzione di Guglielmo Pescatore
p.VI
Agents of S.H.I.E.L.D. (ABC - 2013) di Biancalisa Nannini
p.9
Black Mirror (Channel 4 - 2011) di Miriam Visalli
p.21
Broadchurch (ITV - 2013) di Attilio Palmieri
p.35
Enlightened (HBO - 2011) di Barbara Nazzari
p.51
Glee (Fox - 2009) di Clarissa Clò
p.64
Les Revenants (Canal+ - 2013) di Giorgio Busi-Rizzi
p.86
Masters of Sex (Showtime - 2013) di Giada Da Ros
p.100
Mistress (ABC - 2013) di Francesca Calamita
p.117
Orange is the New Black (Netflix - 2013) di Martina Baratta
p.125
Peaky Blinders (BBC - 2013) di Barbara Maio
p.136
Ray Donovan (Showtime - 2013) di Ellen Nerenberg
p.144
Switched at Birth (ABC Family - 2011) di Giada Da Ros
p.153
The Bridge (FX - 2013) di Gabriele De Luca
p.169
The Confession (DBG - 2011) di Giacomo Tagliani
p.179
Top of the Lake (Sundance Channel - 2013) di Chiara Checcaglini p.190
Under the Dome (CBS - 2013) di Alice Casarini
p.203
Warehouse 13 (SyFy – 2009) di Oriele Orlando
p.215
Biografie degli autori
p.224
ii
Presentazione
Osservatorio TV
2014
Infatti, delle 17 serie qui presenti, ben 12 sono
statunitensi, 3 britanniche, una francese e una
coproduzione neozelandese.
Gli Stati Uniti si dimostrano, ancora una volta, terreno
fertile per analisi estetiche e narratologiche mentre
l’Europa - e l’Italia in particolare -, non offre moltissimo
su cui discutere.
Due anni fa ho creato il progetto Osservatorio Tv per
nutrire la mia passione per la serialità televisiva e nel
2013 con un agguerrito gruppo di studiosi abbiamo
realizzato un ampio volume che ha totalizzato più di
mille download solo nella prima settimana.
Anche quest’anno abbiamo una introduzione di lusso
da parte di Guglielmo Pescatore (Università di
Bologna) che ci apre la porta all’edizione 2014.
Ho deciso, quindi, di continuare con questo
progetto e ho avuto, di nuovo, un ampio riscontro
da parte di studiosi che come me amano la serialità
televisiva.
Ringrazio in maniera calorosa gli studiosi e gli amici
Anche nella scelta dei saggi di questa edizione è la
serialità statunitense a vincere.
discussione e divertimento.
che mi hanno accompagnato anche quest’anno in
questa bella avventura. Condividiamo questa passione
seriale con voi sperando che possa essere spunto di
Buona lettura!
di Clarissa Clò
SCHEDA TECNICA
Trama*
Titolo originale Glee
Alla McKinley High School di Lima, Ohio, l’improvvisato insegnante di spagnolo
Anno 2009 (USA)
William Schuester, con passate ambizioni nel teatro musicale, decide di rianimare il
Stagioni 5 (108 episodi) confermata
malandato Glee club dell’istituto e il suo coro, le Nuove Direzioni. A questo
Network Fox
progetto si oppone da subito quella che diventerà la sua nemesi, Sue Sylvester,
l’eccentrica ed acida allenatrice della squadra di ragazze pon pon Cheerios. Glee
Creatori Ryan Murphy, Brad Falchuk e Ian Brennan
si incentra sulle avventure del
Cast principale
coro della scuola (il Glee
Lea Michele è Rachel Berry
club, appunto), un insolito ed
Kevin McHale è Artie Abrams
assortito gruppo di ragazze e
Chris Colfer è Kurt Hummel
Matthew Morrison è Will Schuester
Jane Lynch è Sue Sylvester
Heather Morris è Brittany S. Pierce
ragazzi di varia estrazione,
uniti dalla passione per la
musica, il canto e il ballo.
La cometa Glee
Naya Rivera è Santana Lopez
Lanciata nell’autunno del
Cory Monteith è Finn Hudson
2009, ma con l’episodio pilota in anteprima negli Stati Uniti il 19 maggio della
Dianna Agron è Quinn Fabray
primavera precedente e arrivata poi in Italia nel Natale dello stesso anno su Fox,
Jenna Ushkowitz è Tina Cohen-Chang
Glee si è presto imposta come una serie cult tra le più seguite dal pubblico
Amber Riley è Mercedes Jones
mondiale di giovanissimi e meno giovani. Con oltre 100 episodi alle spalle, la serie
Darren Criss è Blaine Anderson
si concluderà con la sesta stagione, di soli tredici episodi, programmata per il
Mark Salling è Noah Puckerman
Chord Overstreet è Sam Evans
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2015. Mentre le prime tre stagioni erano ambientate soltanto nella
anche un musical con canti e balli “improvvisati” sui gradini
cittadina di Lima in Ohio, a indicare la mentalità provinciale con
dell’istituto o nella mensa della scuola e numeri musicali praticati
cui i giovani protagonisti dovevano confrontarsi, dalla quarta
e ripassati in classe o sul palcoscenico prima di partecipare a
stagione è stato introdotto anche il set di New York, con le
campionati di canto corale. Contro ogni prognostico che non
abbaglianti luci di Broadway.
vedeva il genere del musical spopolare in televisione da anni,
La novità più rilevante di Glee, creata dal poliedrico Ryan Murphy
forse dall’ormai lontano Saranno Famosi (1982-1987), Glee ha
già ideatore di Nip/Tuck (2003-2010), Brad Falchuk, con cui
stupito tutti conquistando il cuore di eserciti di fans, scalando le
produce American Horror Story (2011- ) e Ian Brennan, riguarda il
classifiche delle canzoni più vendute online, quasi tutte covers
formato, dato che Glee non è solo una commedia, o “dramedy”,
famose, battendo molti record con “oltre 36 milioni di singoli
sul come sopravvivere l’adolescenza nella scuola americana, ma
venduti e 11 milioni di album in tutto il mondo solo nel 2011”, e
vincendo premi prestigiosi per il talentuoso cast o i singoli attori,
fra i quali Golden Globes, Emmys, People’s Choice Awards e
GLAAD Media Awards [1].
Nonostante la sua spiccata propensione alla metanarrazione,
all’intertestualità e alla parodia a volte fin troppo sarcastica, va
però detto che Glee ha catturato l’attenzione di milioni di
telespettatori sia per le canzoni e le coreografie che per i
personaggi inediti per la televisione e per le loro storie a volte
bizzarre, ma spesso strappacuore, che li vedono protagonisti. Se
a prima vista, infatti, i personaggi sembrano essere solo
macchiette (e a volte lo sono, volutamente o meno) e caratteri
rappresentativi della scuola americana, come giocatori di football,
ragazze pon pon e allenatori - si pensi, per esempio, alla serie
Popular (1999-2001) creata dallo stesso Murphy - per altri versi,
mai forse prima di Glee erano stati protagonisti di una serie
televisiva in prima serata adolescenti apertamente gay, bisessuali,
sessualmente ambigui o tormentati dalla propria sessualità, ma
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anche disabili, neri, asiatici, disadattati e secchioni. Forse solo
crescere, fino al tentato suicidio e all’elaborazione del lutto,
Freaks and Geeks (1999-2000) di Judd Apatow, che lanciò la
giocoforza le circostanze reali della perdita di una persona amata
carriera di attori come James Franco, Seth Rogen, Jason Segel e
e stimata dopo la prematura scomparsa di uno degli attori
Linda Cardellini, aveva prestato altrettanta attenzione ad
protagonisti. Insomma, una lista di temi tanto lunga da aver
adolescenti volontariamente ai margini, ma con molto più cinismo
ispirato addirittura un elenco di ben 294 situazioni drammatiche
grunge. Glee ha avuto il coraggio e il merito, almeno all’inizio, di
su 99 episodi [2].
presentare al grande pubblico temi difficili in maniera a volte
controversa, abrasiva, non politicamente corretta, persino
Personaggi e Cast
melensa, buonista ed opportunista, riuscendo, tuttavia, ad
Ai cinque membri del Glee club originale composto da Rachel
appassionare un pubblico avido di novità. Fra i temi scottanti
Berry, la determinata ed egocentrica protagonista della serie, Kurt
trattati dalla serie si ricordano il bullismo, l’omosessualità
Hummel, l’effemminato gay appassionato di moda, Mercedes
maschile e femminile, la gravidanza nell’età minorile, l’adozione,
Jones, la ragazzona nera con atteggiamenti da diva, Artie
le difficoltà di accettarsi ed essere accettati, insomma, di
Abrams, l’occhialuto secchione sulla sedia a rotelle, e Tina
Cohen-Chang, la timida ragazza asiatica dallo stile dark-gotico, si
uniscono una serie di personaggi decisamente più popolari tra la
fauna studentesca.
Tra questi si ricordano: Finn Hudson, il belloccio, lento ma
generoso “quarterback” della squadra di football, Noah “Puck”
Puckerman, il bad boy della scuola, Mike Chang, abile ballerino
che nasconde la propria passione per la danza ai genitori, e una
triade di ragazze pon pon, soprannominata “Dannata
Trinità” (Unholy Trinity), formata da Quinn Fabray, ipocritamente a
capo anche del club di astinenza, Santana Lopez, seducente e
vendicativa “mean girl” ispanica dalla lingua tagliente e Brittany
S. Pierce, atletica e geniale ballerina solo apparentemente stupida
e facilona. A queste Nuove Direzioni si aggiungono nel corso della
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serie, a partire dalla seconda stagione, altri personaggi, alcuni dei
l’ultima recluta tra i giocatori di football. Si ricorda, infine, anche
quali diventeranno poi centrali, come Blaine Anderson, il leader
Becky Jackson, la studentessa con la sindrome di Dawn, membro
canoro dei rivali Usignoli (Warblers) della Dalton Academy, che
delle Cheerios e assistente personale di Sue Sylvester,
diventerà l’interesse romantico e poi il fidanzato di Kurt Hummel e
personaggio ricorrente sin dalla prima stagione.
Sam Evans, biondo imitatore, fra gli altri, di Justin Bieber.
Fra i personaggi adulti si contano Emma Pillsbury, la psicologa
Fra i bulli tormentatori dei membri del Glee club va ricordato
della scuola dalla personalità ossessiva-compulsiva di cui si
almeno Dave Karofsky, che dapprima osteggerà Kurt per poi
innamora il direttore del Glee club Will Schuester, il Preside
rivelarsi omosessuale a sua volta e tentare il suicidio dopo un
Figgins, Shannon “Coach” Beiste, la mascolina allenatrice della
episodio di omofobia. Nella terza stagione arrivano anche
squadra di football, Burt Hummel, il comprensivo padre di Kurt, e
personaggi ricorrenti come Sugar Motta, figlia di un ricco affarista
Carol Hudson-Hummel, vedova madre di Finn poi sposatasi con
presumibilmente di origini italiane, Rory Flanagan, studente di
Burt.
scambio irlandese e Joe Hart, cristiano credente e praticante con
Completa il cast una serie di personaggi d’eccezione, interpretati
le dreadlocks. Dalla quarta stagione, dopo la maturità di alcuni
da celebrità di Hollywood o del teatro musicale di Broadway. Tra
dei personaggi chiave, sono stati introdotti altri membri del coro,
quelli ricorrenti ci sono l’insegnante di sostituzione Holly Holliday
quasi cloni dei precedenti: Marley Rose, la “nuova Rachel,” Jake
(Gwyneth Paltrow), l’alcolista ex stella di Broadway April Rhodes
Puckerman, il fratellastro di Puck, Wade “Unique” Adams,
(Kristin Chenoweth), la madre biologica di Rachel Berry, Shelby
transgender nero offensivamente equiparato a Mercedes, Kitty
Corcoran (Idina Menzel), i due padri gay di Rachel, Hiram e LeRoy
Wilde, la nuova cheerleader cattiva ma non troppo e Ryder Lynn,
Berry (Jeff Goldblum e Brian Stokes Mitchell), l’ex ragazzo di
Rachel Berry e direttore del coro rivale dei Vocal Adrenaline,
Jesse St. James (Jonathan Groff), la decana della NYADA, la
scuola d’arte di New York a cui si iscrivono Rachel, Kurt e Blaine,
Carmen Tibideaux (Whoopi Goldberg), l’aggressiva insegnate di
danza del NYADA Cassandra July (Kate Hudson) e la direttrice di
Vogue.com dove Kurt svolge uno stage nella fase iniziale del suo
soggiorno newyorchese, Isabelle Wright (Sarah Jessica Parker). A
questi vanno aggiunti anche i cameo di altri cantanti ed attori,
quali Neal Patrick Harris, Ricky Martin, Josh Groban, John
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Stamos, Britney Spears, Gloria Estefan, fino a Demi Lovato,
Innegabile è, però, che il fulcro della serie sia Rachel Berry e che
Adam Lambert e Shirley MacLaine nella quinta stagione.
nelle varie stagioni si segua per lo più la sua traiettoria di
studentessa musicalmente superdotata, maniacalmente intenta a
raggiungere il successo a Broadway come il suo adorato idolo
Barbra Streisand.
Nel primo episodio della serie Will Schuester, o Mr. Shue, come
viene affezionatamente chiamato dai suoi studenti, recluta Finn
Hudson nel Glee club dopo averlo sentito cantare sotto la doccia
e avere messo di nascosto del fumo nel suo armadietto per poi
offrirgli una via d’uscita dall’inevitabile punizione dell’istituto
purché entri a far parte del coro. Viene così stabilita fin da subito
l’ipocrisia del mondo degli adulti, che anche con le migliori
intenzioni impone comunque le proprie decisioni sugli
adolescenti.
Da buon leader della squadra di football della scuola, Finn esce
con Quinn, che è a capo delle Cheerios, ma la tensione romantica
tra lui e Rachel è palpabile da subito. La coppia Finn e Rachel
Non è tutto Glee quello che luccica
rappresenterà l’asse portante dell’intera serie fino all’inaspettato
I numerosi personaggi della serie rendono difficile ricongiungere
decesso di Cory Monteith nell’estate del 2013. Il primo episodio si
la trama ad un’unica storia e gli autori di Glee non si sono mai
conclude con la performance di quello che diventerà il cavallo di
sforzati più di tanto di mantenere coerenza e continuità nello
battaglia della serie, “Don’t stop believing” della band anni
sviluppo degli archi narrativi. Con la scusa di seguire le
Ottanta Journeys, inno a non mollare mai i propri sogni, che verrà
vicissitudini del Glee club della McKinley High School, e le
poi utilizzata più volte nel corso di Glee [3] (si veda la foto a pag.
scadenze del suo calendario canoro fatto di prove, competizioni e
50).
rivalità a vari livelli, dalle gare provinciali, a quelle regionali e infine
Se le prime due stagioni si occupano appunto del triangolo tra
nazionali, la serie si concentra sulle peripezie dei protagonisti e
Finn, Rachel e Quinn, che nella prima stagione era rimasta incinta
sui rapporti tra di loro, inclusi dolori, dilemmi e successi.
di Puck, per poi dare la bambina in adozione a Shelby, la madre
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biologica di Rachel, nelle stagioni successive si sviluppano altri
triangoli, fino a rasentare il ridicolo, e sbocciano altri amori, con
particolare attenzione a quelli gay. Nella seconda stagione a Kurt,
che aveva fatto il coming out già dal quarto episodio della prima,
viene affiancato Blaine, e nella stessa stagione emerge
chiaramente l’amore contrastato e segreto tra Santana e Brittany
appena accennato, senza molta serietà, anzi quasi per scherzo,
nella prima stagione, ma abbastanza per fare scatenare
l’immaginazione e la creatività delle fans. La ricerca della propria
identità sia essa sessuale o meno, dunque, si pone come uno dei
temi centrali della serie, pur senza la mancanza di critiche da più
versanti, da parte di fans, giornalisti, studiosi e pubblico in
generale per il trattamento non sempre sensibile o appropriato di
Canta (e spendi) che ti passa
queste questioni [4].
Nonostante i temi controversi, Ryan Murphy ha sempre dichiarato
che Glee è una serie ottimista sul raggiungimento dei propri
sogni. Niente meglio delle centinaia di canzoni rifatte e
riarrangiate dalla serie comunica questo messaggio così
esplicitamente. L’iniziale successo di Glee si basava proprio su
questo concetto: sull’assistere a coreografie musicali di canzoni
famose re-interpretate da un gruppo di studenti marginalizzati che
esprimono le loro emozioni e il loro talento attraverso il canto e il
ballo e che raggiungeranno infine anche il riconoscimento ufficiale
con la vittoria alle gare nazionali nella terza stagione.
Difficile non farsi prendere dall’entusiasmo durante le esibizioni
canore e le danze coreografate oppure semplicemente dopo una
prova particolarmente ben riuscita in classe. Glee ha setacciato il
69
repertorio pop degli ultimi decenni, con particolare attenzione alle
Santana dopo che Finn aveva rivelato l’omosessualità della
classifiche recenti. Non sono mancate polemiche sull’uso e
ragazza nel corridoio della McKinley (si veda la foto a pag.55).
l’abuso di alcune canzoni, o sull’effettivo apporto della canzone
È vero inoltre che a volte la serie stessa ha aiutato a portare
alla narrazione. Anzi, soprattutto le ultime due stagioni sono state
cantanti alla notorietà, come nel caso dei Fun la cui canzone “We
criticate proprio per la discrepanza tra la storia e le canzoni,
are young”, usata nella terza stagione, ha scalato poi la top ten
scelte più per far cassetta su iTunes che per approfondire ed
dopo la messa in onda dell’episodio “Crescere/Hold on to
avanzare l’arco narrativo degli episodi. Tuttavia, nei suoi momenti
Sixteen”.
più felici Glee ha illustrato a perfezione l’armonia tra musica e
Oltre alle cover famose, forse le canzoni migliori sono proprio
narrazione e la loro influenza reciproca, come nell’episodio “La
quelle nate da mashup o duetti inediti o che si sposano con il
guerra dei Glee Club/Mash Off” della terza stagione in cui il
talento canoro del cast e che si distinguono per originalità
mashup di due canzoni di Adele, “Rumor has it/Somebody like
interpretativa, come per esempio, le versioni a cappella di “How
you,” interpretato dalle Troubletones, il coro tutto al femminile di
Will I Know” di Whitney Huston o “Shake It Out” di Florence and
Mercedes, Santana e Brittany nato dallo loro divisione dalle
The Machine, oppure il mashup di “Singin’ in the Rain/Umbrella”
Nuove Direzioni, rende precisamente la tensione emotiva di
fino all’originale “Looser Like Me.” Fra i numeri individuali si
ricordano “Teenage Dream” di Katy Perry, cantata da Blaine/
Darren Criss, “Don’t Rain on My Parade” dal musical Fanny Girl,
cantata da Rachel/Lea Michele, “Beautiful” di Christina Aguilera,
cantata da Mercedes/Amber Riley, “Mine” di Taylor Swift e “If I
Die Young” di The Band Perry, cantate entrambi da Santana/Naya
Rivera. Glee ha dedicato, inoltre, interi episodi a singoli musicisti fra cui Madonna, Lady Gaga, Britney Spears, Michael Jackson,
Whitney Huston, i Beatles, Stevie Wonder, Billy Joel - e persino
ad album come “Rumors” dei Fleetwood Mac, a film come La
febbre del sabato sera e a musical come il Rocky Horror Show e
Grease.
70
pratica della fanfiction, cioè la scrittura di racconti inediti da parte
dei fans.
Vale la pena di ricordare qui come la straordinaria rivoluzione
tecnologica degli ultimi anni, con l’introduzione di social media
come Facebook, Twitter e Tumblr e di altre piattaforme digitali
create dagli appassionati o pilotate dai grandi network, abbia
profondamente cambiato non solo la fruizione dei prodotti
televisivi, ma anche la comunicazione e lo scambio tra i fans e i
creatori di una serie. Se questi mezzi servono a pubblicizzare il
prodotto e a mantenere alta l’attenzione del pubblico,
costantemente stimolato da spoilers e anticipazioni, l’era digitale
Transmedialità, social networks e fandom
Grazie al connubio tra televisione e musica e ad un piazzamento
strategico iniziale nella programmazione televisiva americana
dopo il fortunato American Idol che già attirava milioni di
telespettatori - a cui si sono presto aggiunti altri formati, come i
concerti live e il film in 3D, e soprattutto social media come
Twitter - Glee è diventato un fenomeno di portata mondiale. Oltre
all’evidente transmedialità del franchise, sono i numerosi fans e le
loro suddivisioni in molteplici fandom determinati dalle coppie e
dai personaggi preferiti a sbalordire e incuriosire [5]. È su questo
aspetto che ci si vuole soffermare in ultima analisi per capire la
portata e l’impatto di questo show - per molti versi rivoluzionario
e per altri assolutamente riprovevole - su una particolare
comunità di fans accomunata dalla passione per certi personaggi
e per la loro storia che condividono attraverso i social media e la
ha reso possibile anche la creazione di comunità online
alternative e partecipative che fanno uso di “intelligenza
collettiva” (Wu Ming p.156) e analizzano nei minimi dettagli lo
sviluppo della storia e dei personaggi, che si scambiano idee e
informazioni e che richiamano l’attenzione degli autori della serie
su scelte o sviste nella narrazione esigendo di veder trattati
determinati argomenti o trame in relazione ai propri personaggi
preferiti.
In generale gli autori e i produttori sono attenti al rapporto col
pubblico e ne conoscono le domande e le inclinazioni. A volte
assecondano i fans, come nei recenti episodi di Sherlock [6], altre
volte se ne infischiano, senza però mai ignorarli completamente,
ben consapevoli del loro reale o eventuale lavoro pubblicitario
gratuito a favore di serie televisive o saghe cinematografiche [7].
Spesso sono le fans e i fans stessi a intravedere il potenziale di
certi personaggi prima ancora dei creatori, come appunto nel
71
caso di Brittany e Santana in Glee. Perché le storie che vediamo
modello estetico, un nuovo modo di raccontare, informare,
in televisione e al cinema oggi non vivono solo lì, come in passato
sabotare, divertire” [10].
non vivevano soltanto sulla pagina, ma prendono mille direzioni
Il caso di Glee è emblematico perché conta un vasto numero di
diverse nell’immaginario e nei racconti creati dai fans attraverso la
fans giovanissimi, i “gleeks” appunto (dalla combinazione delle
scrittura di fanfiction, la
parole glee e geek, per appassionato,
creazione di trailers, video,
eccentrico ma anche inetto),
disegni, set di foto, musica,
assolutamente esperti di nuove
grafica animata, tutti strumenti
tecnologie, pronti a fare di tutto per
usati dai fans per accomodare
appoggiare i propri personaggi e le
e soddisfare la loro fantasia e i
proprie coppie ideali e a inventare e
loro desideri, ma anche per
diffondere storie su di loro quando la
crescere insieme e diventare
serie televisiva stessa non vuole o
più consapevoli della propria
non può accontentarli. Basti pensare
identità [8]. Insomma ci
che sul solo sito di Fanfiction.net,
troviamo davanti sempre più a
Glee è al primo posto per numero di
un’esplosione di produzioni dal
storie scritte dai fans basandosi sui
basso appartenenti a quelle
personaggi della serie, con oltre
che Henry Jenkins ha
100,000 racconti. Inoltre, va ribadito,
chiamato “cultura
la novità di Glee è rappresentata
convergente” e “transmedia
anche dal tipo di personaggi amati
storytelling” in cui le storie dei
dai fans e con i quali essi si
programmi televisivi, fra gli
immedesimano, in quanto dei tre
altri, eccedono il loro formato e
principali fandom di Glee, due sono
sconfinano in altri generi, forme e media, ognuno con i propri
gay [11]. I fandom, identificati dalla crasi, o fusione in un unico
codici e punti di forza tanto da far pensare a una vera e propria
appellativo, dei nomi della “coppia preferita” (ship da relationship
rivoluzione creativa [9]. Come scrivono i Wu Ming nella Prefazione
o OTP per One True Pairing), sono rispettivamente Finchel (Finn e
italiana al libro di Jenkins, la transmedialità risponde “anche a un
Rachel), la coppia protagonista della serie TV, interpretata da Lea
72
dalla scaltrezza dei creatori, ha poi indotto Murphy e Falchuk a
sviluppare la storia di questa coppia nelle stagioni successive,
non senza momenti di tensione e frustrazione da parte delle fans
che hanno spesso denunciato le debolezze della serie,
mettendone in evidenza la misoginia nel trattamento dei
personaggi femminili, come nel caso del forzato coming out di
Santana nell’episodio della terza stagione intitolato “Le elezioni/I
Kissed A Girl” in cui Finn Hudson orchestra un intervento per
aiutare paternalisticamente la cheerleader a sentirsi accettata
nella sua diversità, togliendole capacità decisionale e soggettività
in merito. Dando rilievo alla buona azione di Finn, che così
dimostra la sua tolleranza civica, l’episodio elide anche il ruolo di
Michele e dal recentemente scomparso Cory Monteith, Klaine
Brittany, la compagna bisessuale di Santana, che nel corso
(Kurt e Blaine), la coppia gay interpretata da Chris Colfer e Darren
dell’episodio viene relegata al ruolo di spettatrice, senza poter
Criss e Brittana (Brittany e Santana), la coppia di ex ragazze pon
proferire una parola.
pon, migliori amiche per lungo tempo segretamente innamorate
Santana e Brittany appaiono per la prima volta insieme nel
l’una dell’altra, interpretata da Heather Morris e Naya Rivera.
secondo episodio della serie, intitolato “La strada per il successo/
Proprio su questa coppia e sulla sottocultura principalmente
Showmance,” cantando insieme a Quinn “I Say A Little Prayer,”
lesbica o di orientamento queer che la anima, e che l’ha
con cui tutte e tre entrano a far parte del Glee club. Se i dialoghi e
fortemente voluta e sostenuta, si concentrerà l’attenzione
le battute a loro disposizione diventeranno sempre più numerosi,
dell’ultima sezione.
tanto da permettere loro il passaggio da personaggi ricorrenti a
principali a partire dalla seconda stagione, fin da subito la loro
Brittana: Basta un poco di Glee
relazione si basa non sulle parole, ma sugli sguardi d’intesa, sui
Nate come figure di sfondo, secondarie ai personaggi principali
sorrisi reciproci, sul contatto fisico. È proprio il non detto a
della prima stagione della serie, Brittany e Santana hanno attirato
scaturire l’immaginazione di una parte del pubblico, soprattutto,
l’attenzione delle fans grazie alla complicità delle due attrici che le
ma non solo, lesbico e queer - abituato storicamente a codici di
interpretano. L’interesse delle telespettatrici, innescato anche
comportamento femminili mascherati e alternativi alla cultura
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durante una conversazione al telefono tra vari membri del Glee
club, in cui dichiara che “fare sesso con qualcuno non vuol dire
starci insieme” (“sex is not dating”), altrimenti lei e Santana
sarebbero una coppia (“if it was Santana and I would be dating”).
È sufficiente per alimentare le attese e le aspettative delle fans
che pur prestando attenzione al canone stabilito da Glee
continuano ad esplorare i contorni della relazione tra Brittany e
Santana nel fanon, il canone dei fans, o in AU (alternative
universe).
La seconda stagione è considerata la più importante per Brittana
e quella in cui l’arco della coppia viene maggiormente sviluppato
dominante eterosessuale ed eteronormativa - che legge nei loro
gesti e nei loro atteggiamenti quello che non si può dire
e meglio trattato da un punto di vista narrativo. Nel secondo
episodio, “Brittany/Britney,” ha luogo una sequenza fantasy in cui
apertamente perché alla scuola superiore tutto questo costituisce
ancora un tabù. Cominciano quindi speculazioni e supposizioni
tra le comunità di fans online sulla vera natura della relazione tra
le due cheerleaders, su quello che succede tra di loro dietro le
quinte. In breve, nasce il fandom Brittana e cominciano le
fanfiction per compensare e integrare le carenze della narrazione,
storie che collocano le due cheerleaders al centro dell’azione
rendendo la loro esperienza di coppia significativa per le fans.
Nel tredicesimo episodio della prima stagione, intitolato “Le
provinciali/Sectionals,” gli autori soffiano sul fuoco dei sospetti
alludendo alla possibilità che le due ragazze, già rappresentate
come promiscue, abbiano anche incontri sessuali tra di loro,
tramite l’uso di un’ambigua battuta pronunciata da Brittany
74
Brittany e Santana
avanti e fino alla
ballano insieme con
fine della
toni apertamente
stagione
erotici sulle note di
continuerà
“Me Against the
l’esplorazione
Music”
della dinamica
originariamente
amorosa tra le
interpretata proprio
d u e
con allusioni saffiche
cheerleaders, tra
dalla Spears e da
separazioni,
Madonna (si veda la foto a pag.62). Nel quarto episodio, intitolato
relazioni con altri
“Sfida a coppie/Duets,” le due ragazze sono voyeuristicamente
personaggi
riprese abbracciate sul letto mentre si scambiano effusioni.
maschili e sguardi languidi e tormentati a distanza.
Brittany vorrebbe che cantassero insieme, ma Santana si rifiuta
“Sexy” è forse l’episodio-chiave per capire l’impatto di Brittana
per paura di ammettere che la loro intimità è qualcosa di più che
sull’immaginario di schiere di fans e telespettatrici. Qui la
semplice sperimentazione e divertimento. Da questo episodio in
narrazione finalmente si concentra sulle due ragazze e le
trasforma da macchiette a figure cariche di materia psicologica
ed emotiva. Dopo un dialogo tra le due nella camera da letto di
Santana, in cui Brittany le chiede di essere onesta perché “con i
sentimenti (ogni relazione) è migliore” (“with feelings it’s better”), e
un’intensa versione folk di “Landslide” di Stevie Nicks dei
Fleetwood Mac, a far da metafora alla passione romantica e alla
scoperta di un sé diverso, la cheerleader ispanica confessa
finalmente il proprio amore all’amica in un affollato corridoio della
scuola. La sequenza, soprannominata 'hurt locker' dalle fans, è
ormai diventata un classico per il fandom e non solo. Molte fans
hanno dichiarato di essere rimaste profondamente colpite da
75
questa scena commovente in cui la sempre graffiante Santana si
Rachel e Finn, e persino Will ed Emma si separano per vari
rende vulnerabile mettendo a nudo le proprie emozioni, compresa
motivi, alcuni poco convincenti, una scelta dei creatori
la paura di essere derisa dai compagni di scuola per essere
probabilmente per cercare di mantenere l’attenzione dei
lesbica. È la svolta nella relazione tra Santana e Brittany. Non
telespettatori su due set distinti, quello di Lima e quello di New
possono ancora essere insieme, ci saranno altri alti e bassi,
York. Durante la stagione sono Brittana e le loro fans a farne le
momenti d’intesa e momenti d’accusa, ma la direzione indicata
spese più degli altri fandom. Il penchant di Glee per il
dalla narrazione è ormai inevitabile e si concretizzerà nella terza
metaracconto diventa finanche crudele quando nel nono episodio
stagione quando Brittana
intitolato “Canto del cigno/Swan
diventerà una coppia
Song” la narrazione fa rompere la
apertamente fiera e felice. Per il
quarta parete a Brittany per dire a
loro primo bacio televisivo
Sam, che la corteggia e diventerà
bisognerà aspettare, invece,
da lì a poco il suo ragazzo, che se
parecchi episodi, fino a quello di
la comunità di bloggers lesbiche
San Valentino, il tredicesimo,
sapesse di queste sue avances
intitolato “Cuore/Heart,” non a
gli rovinerebbero la sua bella
caso scritto da Ali Adler, autrice di
faccia. Si tratta di una battuta
alcuni fra gli episodi più riusciti
gratuita, fatta pronunciare ad un
della terza stagione, almeno dal
personaggio amato dalle fans di
punto di vista di Brittana e della
Brittana che non fa che deridere e
Dannata Trinità (si veda anche
sminuire un intero fandom,
l’episodio “Le Nazionali/Nationals”), in una serie che nonostante
insultandolo e riducendolo ad un gruppo di pazze furiose. Non a
l’apertura alla diversità continua ad essere in larga parte
caso l’episodio ha scatenato le ire delle dirette interessate,
maschilista e poco generosa nei confronti del pubblico femminile,
comprese alcune delle giornaliste chiamate in causa [12].
lesbico e queer.
Brittany e Santana sono apparse insieme successivamente solo
La quarta stagione segna addirittura la separazione di tutte le
negli episodi “Una vera diva/Diva” in cui Santana si trasferisce a
coppie principali della serie. Nel quarto episodio intitolato “Fine di
New York, e nell’ultimo della quarta stagione, “Tutto o niente/All
una storia/The Break Up” Santana e Brittany, Kurt e Blaine,
or Nothing”, in cui Brittany, finalmente riconosciuta come genio,
76
viene accettata al MIT di Boston. Molte fans pensavano che
quinta stagione andato in onda negli USA ha registrato lo share
quella sarebbe stata l’ultima volta per Brittana, ma sono state
più basso dell’intera serie. Gli autori sembrano avere smarrito
piacevolmente sorprese. La gravidanza di Heather Morris ha
creatività e immaginazione a favore dell’autoreferenzialità più
ritardato la sua apparizione nella quinta stagione fino al
totale, tanto che ora Glee sembra essere diventato metaracconto
centesimo e centunesimo episodio dove la coppia Brittana ha
di se stesso, con Rachel Berry che lascia Broadway per gli
ribadito l’amore e la
studios televisivi di Los Angeles, praticamente seguendo le orme
dedizione l’una per l’altra
di Lea Michele, l’attrice che la impersona.
in alcune scene intime dai
Anche a fronte di queste mancanze da parte dei produttori, si può
dialoghi insolitamente
asserire che la miglior parte di Glee sopravviva nei fandom e
delicati. Permane, tuttavia,
nell’attivismo creativo di fans e shippers. Per quel che riguarda
l’incertezza sul futuro della
coppia nell’ultima stagione
della serie, la cui spirale
viene ironicamente
immortalata nella vignetta
#starttogetherendtogether
di Kiwy con chiara
allusione ad un hashtag
creato da Naya Rivera su
Tw i t t e r p e r c e l e b r a r e
Brittana.
Inaspettatamente, infatti, Naya Rivera non ha partecipato
all’episodio finale della quinta stagione in cui appariva di nuovo
Brittany, e ritornerà nella sesta solo come ospite ricorrente, e non
con un ruolo principale, come farà molto probabilmente anche
Heather Morris. Nel frattempo Glee risulta ormai come una serie
alla deriva. Con meno di due milioni di telespettatori il finale della
#Starttogetherendtogether
77
Brittana, possiamo dire che molte ragazzine hanno avuto per la
prima volta non solo la possibilità di osservare personaggi della
loro età attraversare crisi e dilemmi che in alcuni casi le
riguardano molto da vicino, ma anche l’opportunità di condividere
le loro passioni con un’intera comunità di fans proveniente da
ogni parte del mondo, grazie ai social media e occasionalmente
anche a ritrovi dal vivo. Si ricorda per esempio, il cosiddetto
Gleeffoni Day, organizzato dal festival del cinema per ragazzi di
Giffoni che l’anno scorso ha ospitato Naya Rivera e l’anno prima
Dianna Agron, mentre quest'anno è stata la volta di Lea Michele.
Inoltre ad agosto 2014 a Richmond in Virginia si è tenuta per la
prima volta una convention di fans di Brittana chiamata appunto
Brittanacon.
L’arte e la letteratura prodotta dalle fans e distribuita
gratuitamente tramite i social media rimane la testimonianza più
tangibile, nella propria transitorietà, della passione e
dell’intraprendenza del fandom. D’altronde sono le fans e i fans i
veri esperti di una serie e dei suoi personaggi e ogni fandom, per
quanto spontaneo, ha le proprie regole e i propri codici [13]. Nel
caso di Brittana, ci sono fans a cui altre fans fanno riferimento e
che producono analisi di singole scene e di interi episodi o archi
narrativi così acute e perspicaci da far invidia ai migliori critici
televisivi e letterari [14]. Esistono, inoltre, racconti scritti dalle fans
con l’aiuto di beta, editori volontari che lavorano anche loro
gratuitamente e l’incoraggiamento di altre fans che ne
recensiscono i singoli capitoli, che sono diventati imprescindibili
all’interno del fandom. Tra i tanti di Brittana, si ricorda, per
78
esempio, “The Knife Thrower’s Daughter” (“La figlia del lanciatore
di coltelli”) di JJ, ambientato nell’universo alternativo di un circo
negli Stati Uniti del 1898. A essere rilevante non è solo l’accurata
ricerca storica sul periodo e la cura nella descrizione psicologica
dei personaggi, ma anche la critica letteraria che la fanfiction
stessa ha generato in aggiunta a disegni e colonne sonore, tanto
da essere stata addirittura paragonata a Dickens e alla saga di
Harry Potter [15]. Se molte storie sono in inglese, altre si trovano
anche in italiano sui portali di fanfiction, oppure sono
appositamente tradotte per il pubblico italiano da un dedicato
gruppo di fans sul blog Brittana Fanfiction Den. Occorre, infine,
far presente che alcune storie e alcune autrici sono
particolarmente seguite per l’approccio apertamente femminista,
a favore di una sana e consapevole sessualità lesbica e queer,
argomento poco frequentato dai media e su cui esistono non solo
tabù ma anche mancanza di informazione vera e propria [16].
Indubbiamente sono molteplici le ragioni che attraggono ed
appassionano il pubblico a una particolare serie televisiva e ai
suoi personaggi. I creatori di una serie sono certamente i primi a
dover essere riconosciuti come autori, ma il lavoro dei fans non è
meno importante e va ben oltre un atteggiamento consolatorio.
Henry Jenkins ha affermato che “la fanfiction è un modo della
cultura di riparare al danno fatto in un sistema in cui i miti
contemporanei appartengono alle corporations invece che alla
gente” [17]. In un recente articolo su NewStatesman, la giornalista
inglese Laurie Penny ha aggiunto che la perplessità dei creatori di
una serie nei confronti dei fans è dovuta non solo al tipo di storie
79
che questi ultimi scrivono e che i primi non si sarebbero mai
Something New, or More of the Same Old Thing?”
sognati di inventare, ma anche al fatto che spesso questi fans
Communication Studies 63.3 (2012), p.330.
appartengono a gruppi demografici molto differenti e lontani - per
[2] Cfr. Lauren Hoffman, “294 Issues Glee Has Addressed in 99
razza, etnia, classe, genere, età, sessualità e così via - dai
Episodes”, Vulture.
privilegi degli autori ufficiali. In questo senso il potenziale dei
[3] “Don’t stop believing” viene cantata durante la prima stagione,
fandom appare davvero rivoluzionario per la capacità di far
nella puntata sui campionati provinciali e poi nell’ultima puntata,
emergere quei punti di vista che altrimenti continuerebbero a
dedicata ai campionati regionali, nella quarta stagione durante
rimanere inespressi. Nel caso della nostra serie TV, basta un poco
l’episodio intitolato “Originale/Sweet Dreams” e nella quinta
di Glee per dar vita ad un mondo di fantasia molto più ampio di
stagione nell’episodio numero 101 intitolato “Nuove Direzioni/
quello canonico, capace di immaginare realtà alternative e nel
New Directions” in cui il Glee club viene definitivamente sciolto.
contempo di trasformare la presente rendendola più accettabile e
[4] Cfr. fra gli altri, Franklin, Salyers, Wolf e Schweisberger.
piacevole a comunità ancora marginali.
[5] Montalbano cit., Wood e Baughman cit. e John Wolf e Valerie
Schweisberger, “Should We Stop Believin’?: Glee and the
Dedicato a tutte le fans di Brittana, “proudly so”.
Cultivation of Essentialist Identity Discourse”, in Queer Media
Images, cit.
Note
[6] Emily Nussbaum, “Fan Friction”, The New Yorker, 27 gennaio
*Il saggio è basato soprattutto sulla ricezione della serie negli
2014. Ultima consultazione 1 giugno 2014, p.72 nell’edizione
USA più che sul suo impatto in Italia. Tutte le traduzioni
cartacea.
dall’inglese, tranne i titoli degli episodi, sono dell’autrice. Per
[7] Cfr. Wood e Baughman, cit. p.340.
informazioni sull’edizione italiana si veda anche Wikipedia Glee.
[8] La cultura dei fans ha una lunga tradizione che precede
[1] Cfr. Lori Montalbano, “To Glee or Not to Glee: Exploring the
internet e che qualcuno fa risalire addirittura all’Eneide di Virgilio
Empowering Voice of the Glee Movement”, in Queer Media
in quanto il poeta latino prende a prestito Enea dall’Illiade di
Images: LGBT Perspectives, a cura di Jane Campbell e Theresa
Omero (Lev Grossman p.xiv) creando essenzialmente uno spinoff.
Carilli, Lexington Books, Lanham, Maryland, 2013, p.56 e Megan
Altri citano Sherlock Holmes di Arthur Conan Doyle come
M.Wood e Linda Baughman, “Glee Fandom and Twitter:
antesignano (Nussbaum p.72) ma dovremmo ricordare anche
il Pinocchio di Collodi, nato negli stessi anni. Se di cultura di
massa televisiva si parla, la saga di Star Trek ha sicuramente un
80
posto di primo piano in quella che viene definita slash/fiction,
has always done Brittana better anyway. You knew the truth of
l’accoppiamento di personaggi che non costituiscono una coppia
them before the writers did, and you’ll know the truth of them
romantica nella storia ufficiale, come Kirk e Spock e che invece lo
long after Fox pulls the plug.”
diventano nei racconti dei fans. Tuttavia, è con l’arrivo di internet
[13] Nonostante il lavoro esemplare di Henry Jenkins, da Textual
che il fenomeno dei fandoms è definitivamente esploso. Cfr.
Poachers (1993) a Spreadable Media (2013) e altri studiosi e
l’antologia Fan Fiction and Fan Communities in the Age of the
studiose di nuovi media, va detto che sono forse i fans stessi - o
Internet: New Essays, a cura di Karen Hellekson e Kristina Busse,
le fans stesse, dato che sono in maggioranza donne e ragazze a
McFarland, Jefferson, North Carolina, 2006.
fare parte di questi mondi - a produrre le più acute e suggestive
[9] Cfr. Henry Jenkins, Convergence Culture, pp.95-96, Wu Ming
riflessioni sull’universo dei fandom. Si veda la definizione di
p.168. In New Italian Epic Wu Ming 2 cita dal blog di Jenkins per
fandom, intitolata “In lieu of life,” apparsa sul blog di una fan dallo
sottolineare l’importanza della “scrittura narrativa,” spesso
pseudonimo hesychasm.
screditata rispetto al saggio critico: “le storie dei fan non sono
[14] Cfr. per esempio le Brittananalisi di JJ sul suo tumblr
semplici ‘estensioni’ o ‘continuazioni’ dell’originale. Sono
themostrandomfandom. L’autrice, che si identifica come
argomentazioni costruite attraverso nuove storie piuttosto che
eterosessuale, ha un MFA (Master in Fine Arts) in poesia e
con saggi critici. Mentre un saggio letterario usa un testo per
insegna all’università. Si segnala inoltre "The Glee Post Archive"
rispondere a un altro testo, la fan fiction, usa la fiction per
di Dr. She Bloggo, una blogger con un background in film e
rispondere alla fiction”.
interessanti riflessioni stilistiche sulla serie e i suoi personaggi.
[10] Cfr. Wu Ming, Prefazione a Cultura Convergente di Henry
[15] Si vedano al riguardo le analisi di “The Knife Thrower’s
Jenkins, Apogeo, Milano, 2007.
Daughter” fatte da DoctorRuth, il blog in cui l'autrice della fan
[11] Cfr. Montalbano, cit., p.55.
fiction, JJ. discute le proprie fonti di ispirazione per il racconto e il
[12] Cfr. il riassunto dell’episodio, re-intitolato “Somethin’ Stupid”
tagging a questo dedicato sul suo sito, una vera miniera meta e
dal titolo della canzone cantata da Brittany e Sam durante il
transmediale”.
corteggiamento, fatto dalla giornalista Heather Hogan per il sito di
[16] Su questo aspetto in particolare si vedano i racconti di Lily,
cultura lesbica AfterEllen.com. La Hogan ha poi scritto ancora
Master in Counseling e specializzazione in sessuologia, autrice di
sull’arroganza dei creatori di Glee, e sull’importanza della
molteplici fanfictions su Brittana, inclusa l’ultima ambientata nel
fanfiction come strumento di resistenza sul proprio blog: “Write
periodo della grande emigrazione italiana a New York all’inizio del
your own Brittana stories, meet your own ancient needs. Fandom
ventesimo secolo, intitolata “Lilies of the Bowery”.
81
ottimistico che la frase può ispirare, va ricordato che “i danni delle
corporations”, e in generale di un sistema come quello
capitalistico, basato sulla mercificazione e danarizzazione di
qualsiasi cosa, persona e mezzo, sono assai insidiosi. Infatti, la
gratuità e generosità creativa che caratterizza la pratica della
fanfiction, e ne costituisce il suo punto di forza, possono essere
alquanto vulnerabili alla pirateria e alla contraffazione. A mò di
esempio, si segnala il caso di una fan di Faberry (coppia
immaginaria costituita da Quinn Fabray e Rachel Berry di Glee)
che ha scoperto che la propria fanfiction “Should Have Asked For
Directions” era stata eterosessualizzata e pubblicata in Inghilterra
in versione cartacea. La fan ha immediatamente assunto un
avvocato e bloccato la distribuzione, rendendo poi pubblico sul
suo blog l’accaduto e invitando altre fans a proteggere il proprio
lavoro intellettuale.
A sorpresa l’articolo che celebrava la presunta autrice inglese
adolescente e scrittrice nonostante gravi avversità (un trucco che
provoca sempre commozione), rivelava anche nelle ultime righe,
che la giovane era già alle prese con una nuova storia,
[17] La traduzione di questa citazione di Jenkins è la mia. Diverse
ambientata in un circo nel 1898, in cui la protagonista si
fonti la attribuiscono al suo libro Textual Poachers, ma in
innamorava del figlio del lanciatore di coltelli, ovvero la versione
mancanza di una pagina esatta, si preferisce rimandare al sito
rigorosamente eterosessuale della fanfiction di JJ su Brittana.
Goodreads che la menziona sotto la voce dell’autore.
Se in questo caso le due fans vittime del furto della loro proprietà
La riflessione di Jenkins riguardo al ruolo riparatore della cultura
intellettuale ne sono uscite quasi illese (si vedano al proposito la
dei fandom contro i danni delle corporations non è da
dichiarazione di JJ e i commenti di Lily) è importante aggiungere
sottovalutare, ma va approfondita. Al di là del senso liberatorio e
un’altra considerazione riguardante la natura e il significato
ideologici della “corruzione” di queste storie. Oltre
82
all’appropriazione indebita va sottolineato anche un altro aspetto
DoctorRuth, “A Beta’s Companion to ‘The Knife Thrower’s
inquietante, ma non sorprendente, della vicenda, e cioè, la
Daughter,’ Chapter 13, ‘Birthday Girl’”. Ultima consultazione 1
eterosessualizzazione delle due storie rubate, il loro sfiguramento
giugno 2014.
da racconti trasformativi intesi a valorizzare e raggiungere proprio
DoctorRuth, “Sexy Analysis, Or, More Soberly: On Sex in Brittana
esperienze marginalizzate, e la loro omologazione e assimilazione
Fanfiction, Part I Conclusion – ‘The Knife Thrower’s Daughter’.”
alla sessualità dominante. Non si tratta solo di una utilitaristica
Ultima consultazione 1 giugno 2014.
alterazione dettata dall’esigenza di far quattrini assecondando la
Dr She Bloggo, The Glee Archive Project. Ultima consultazione 27
maggioranza, ma della soppressione di un immaginario simbolico
luglio 2014.
altro e diverso che rapina e depaupera la comunità LGBTQ, in
Dr She Bloggo, About the Bloggo. Ultima consultazione 27 luglio
primo luogo, ma immiserisce tutti nel contempo. In ultima analisi
2014.
questa vicenda, tuttavia, non indebolisce, bensì riafferma la
Glee Relationships, Onlinedating.org.
necessità del lavoro di contronarrazione operato dai fans perché
Heather Hogan, Tumblr Post, 19 gennaio 2013. Ultima
“l’unica alternativa per non subire una storia è raccontare mille
consultazione 1 giugno 2014.
storie alternative” (Wu Ming, New Italian Epic, p.164).
JJ, “Observations of a Crazy Brittanalyst”. Ultima consultazione 1
giugno 2014.
Blog
JJ, “The Knife Thrower’s Daughter”. Ultima consultazione 1
Basketblazer, Glee: Relationship chart 3.0. Ultima consultazione 6
giugno 2014.
agosto 2014.
Kiwys-chibis, vignetta #starttogetherendtogether. Ultima
Brittana Fanfiction Den, “Fanfiction”. Ultima consultazione 1
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