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“Glee”

2014, Osservatorio Tv 2014. E-book. Ed. Barbara Maio. Roma: Rigel Edizioni.

Essay focuses on the American TV series "Glee" and its fandoms.

4 Osservatorio Tv 2014 a cura di Barbara Maio Osservatorio Tv 2014 Progetto di ricerca indipendente coordinato da Barbara Maio © 2014 by Rigel Edizioni 00147 Roma, Via dei Lincei n.39 Web Site: http://apsrigel.blogspot.it Contact: barbaramaio@osservatoriotv.it Web Site: http://www.osservatoriotv.it ISBN 978-88-908180-8-0 Il volume è pubblicato secondo la Creative Commons Public License I diritti del progetto appartengono a Barbara Maio. I singoli saggi sono di proprietà dei rispettivi autori. Ogni immagine, video, logo, marchio registrato è del legittimo proprietario. L’utilizzo degli stessi in questa pubblicazione gratuita ha il solo scopo accademico e didattico. Osservatorio Tv non è responsabile dei contenuti delle pagine esterne linkate nel testo. Le traduzioni in italiano di parti non tradotte altrove, sono opera dei rispettivi autori. i Indice Presentazione di Barbara Maio p.03 Introduzione di Guglielmo Pescatore p.VI Agents of S.H.I.E.L.D. (ABC - 2013) di Biancalisa Nannini p.9 Black Mirror (Channel 4 - 2011) di Miriam Visalli p.21 Broadchurch (ITV - 2013) di Attilio Palmieri p.35 Enlightened (HBO - 2011) di Barbara Nazzari p.51 Glee (Fox - 2009) di Clarissa Clò p.64 Les Revenants (Canal+ - 2013) di Giorgio Busi-Rizzi p.86 Masters of Sex (Showtime - 2013) di Giada Da Ros p.100 Mistress (ABC - 2013) di Francesca Calamita p.117 Orange is the New Black (Netflix - 2013) di Martina Baratta p.125 Peaky Blinders (BBC - 2013) di Barbara Maio p.136 Ray Donovan (Showtime - 2013) di Ellen Nerenberg p.144 Switched at Birth (ABC Family - 2011) di Giada Da Ros p.153 The Bridge (FX - 2013) di Gabriele De Luca p.169 The Confession (DBG - 2011) di Giacomo Tagliani p.179 Top of the Lake (Sundance Channel - 2013) di Chiara Checcaglini p.190 Under the Dome (CBS - 2013) di Alice Casarini p.203 Warehouse 13 (SyFy – 2009) di Oriele Orlando p.215 Biografie degli autori p.224 ii Presentazione Osservatorio TV 2014 Infatti, delle 17 serie qui presenti, ben 12 sono statunitensi, 3 britanniche, una francese e una coproduzione neozelandese. Gli Stati Uniti si dimostrano, ancora una volta, terreno fertile per analisi estetiche e narratologiche mentre l’Europa - e l’Italia in particolare -, non offre moltissimo su cui discutere. Due anni fa ho creato il progetto Osservatorio Tv per nutrire la mia passione per la serialità televisiva e nel 2013 con un agguerrito gruppo di studiosi abbiamo realizzato un ampio volume che ha totalizzato più di mille download solo nella prima settimana. Anche quest’anno abbiamo una introduzione di lusso da parte di Guglielmo Pescatore (Università di Bologna) che ci apre la porta all’edizione 2014. Ho deciso, quindi, di continuare con questo progetto e ho avuto, di nuovo, un ampio riscontro da parte di studiosi che come me amano la serialità televisiva. Ringrazio in maniera calorosa gli studiosi e gli amici Anche nella scelta dei saggi di questa edizione è la serialità statunitense a vincere. discussione e divertimento. che mi hanno accompagnato anche quest’anno in questa bella avventura. Condividiamo questa passione seriale con voi sperando che possa essere spunto di Buona lettura! di Clarissa Clò SCHEDA TECNICA Trama* Titolo originale Glee Alla McKinley High School di Lima, Ohio, l’improvvisato insegnante di spagnolo Anno 2009 (USA) William Schuester, con passate ambizioni nel teatro musicale, decide di rianimare il Stagioni 5 (108 episodi) confermata malandato Glee club dell’istituto e il suo coro, le Nuove Direzioni. A questo Network Fox progetto si oppone da subito quella che diventerà la sua nemesi, Sue Sylvester, l’eccentrica ed acida allenatrice della squadra di ragazze pon pon Cheerios. Glee Creatori Ryan Murphy, Brad Falchuk e Ian Brennan si incentra sulle avventure del Cast principale coro della scuola (il Glee Lea Michele è Rachel Berry club, appunto), un insolito ed Kevin McHale è Artie Abrams assortito gruppo di ragazze e Chris Colfer è Kurt Hummel Matthew Morrison è Will Schuester Jane Lynch è Sue Sylvester Heather Morris è Brittany S. Pierce ragazzi di varia estrazione, uniti dalla passione per la musica, il canto e il ballo. La cometa Glee Naya Rivera è Santana Lopez Lanciata nell’autunno del Cory Monteith è Finn Hudson 2009, ma con l’episodio pilota in anteprima negli Stati Uniti il 19 maggio della Dianna Agron è Quinn Fabray primavera precedente e arrivata poi in Italia nel Natale dello stesso anno su Fox, Jenna Ushkowitz è Tina Cohen-Chang Glee si è presto imposta come una serie cult tra le più seguite dal pubblico Amber Riley è Mercedes Jones mondiale di giovanissimi e meno giovani. Con oltre 100 episodi alle spalle, la serie Darren Criss è Blaine Anderson si concluderà con la sesta stagione, di soli tredici episodi, programmata per il Mark Salling è Noah Puckerman Chord Overstreet è Sam Evans 64 2015. Mentre le prime tre stagioni erano ambientate soltanto nella anche un musical con canti e balli “improvvisati” sui gradini cittadina di Lima in Ohio, a indicare la mentalità provinciale con dell’istituto o nella mensa della scuola e numeri musicali praticati cui i giovani protagonisti dovevano confrontarsi, dalla quarta e ripassati in classe o sul palcoscenico prima di partecipare a stagione è stato introdotto anche il set di New York, con le campionati di canto corale. Contro ogni prognostico che non abbaglianti luci di Broadway. vedeva il genere del musical spopolare in televisione da anni, La novità più rilevante di Glee, creata dal poliedrico Ryan Murphy forse dall’ormai lontano Saranno Famosi (1982-1987), Glee ha già ideatore di Nip/Tuck (2003-2010), Brad Falchuk, con cui stupito tutti conquistando il cuore di eserciti di fans, scalando le produce American Horror Story (2011- ) e Ian Brennan, riguarda il classifiche delle canzoni più vendute online, quasi tutte covers formato, dato che Glee non è solo una commedia, o “dramedy”, famose, battendo molti record con “oltre 36 milioni di singoli sul come sopravvivere l’adolescenza nella scuola americana, ma venduti e 11 milioni di album in tutto il mondo solo nel 2011”, e vincendo premi prestigiosi per il talentuoso cast o i singoli attori, fra i quali Golden Globes, Emmys, People’s Choice Awards e GLAAD Media Awards [1]. Nonostante la sua spiccata propensione alla metanarrazione, all’intertestualità e alla parodia a volte fin troppo sarcastica, va però detto che Glee ha catturato l’attenzione di milioni di telespettatori sia per le canzoni e le coreografie che per i personaggi inediti per la televisione e per le loro storie a volte bizzarre, ma spesso strappacuore, che li vedono protagonisti. Se a prima vista, infatti, i personaggi sembrano essere solo macchiette (e a volte lo sono, volutamente o meno) e caratteri rappresentativi della scuola americana, come giocatori di football, ragazze pon pon e allenatori - si pensi, per esempio, alla serie Popular (1999-2001) creata dallo stesso Murphy - per altri versi, mai forse prima di Glee erano stati protagonisti di una serie televisiva in prima serata adolescenti apertamente gay, bisessuali, sessualmente ambigui o tormentati dalla propria sessualità, ma 65 anche disabili, neri, asiatici, disadattati e secchioni. Forse solo crescere, fino al tentato suicidio e all’elaborazione del lutto, Freaks and Geeks (1999-2000) di Judd Apatow, che lanciò la giocoforza le circostanze reali della perdita di una persona amata carriera di attori come James Franco, Seth Rogen, Jason Segel e e stimata dopo la prematura scomparsa di uno degli attori Linda Cardellini, aveva prestato altrettanta attenzione ad protagonisti. Insomma, una lista di temi tanto lunga da aver adolescenti volontariamente ai margini, ma con molto più cinismo ispirato addirittura un elenco di ben 294 situazioni drammatiche grunge. Glee ha avuto il coraggio e il merito, almeno all’inizio, di su 99 episodi [2]. presentare al grande pubblico temi difficili in maniera a volte controversa, abrasiva, non politicamente corretta, persino Personaggi e Cast melensa, buonista ed opportunista, riuscendo, tuttavia, ad Ai cinque membri del Glee club originale composto da Rachel appassionare un pubblico avido di novità. Fra i temi scottanti Berry, la determinata ed egocentrica protagonista della serie, Kurt trattati dalla serie si ricordano il bullismo, l’omosessualità Hummel, l’effemminato gay appassionato di moda, Mercedes maschile e femminile, la gravidanza nell’età minorile, l’adozione, Jones, la ragazzona nera con atteggiamenti da diva, Artie le difficoltà di accettarsi ed essere accettati, insomma, di Abrams, l’occhialuto secchione sulla sedia a rotelle, e Tina Cohen-Chang, la timida ragazza asiatica dallo stile dark-gotico, si uniscono una serie di personaggi decisamente più popolari tra la fauna studentesca. Tra questi si ricordano: Finn Hudson, il belloccio, lento ma generoso “quarterback” della squadra di football, Noah “Puck” Puckerman, il bad boy della scuola, Mike Chang, abile ballerino che nasconde la propria passione per la danza ai genitori, e una triade di ragazze pon pon, soprannominata “Dannata Trinità” (Unholy Trinity), formata da Quinn Fabray, ipocritamente a capo anche del club di astinenza, Santana Lopez, seducente e vendicativa “mean girl” ispanica dalla lingua tagliente e Brittany S. Pierce, atletica e geniale ballerina solo apparentemente stupida e facilona. A queste Nuove Direzioni si aggiungono nel corso della 66 serie, a partire dalla seconda stagione, altri personaggi, alcuni dei l’ultima recluta tra i giocatori di football. Si ricorda, infine, anche quali diventeranno poi centrali, come Blaine Anderson, il leader Becky Jackson, la studentessa con la sindrome di Dawn, membro canoro dei rivali Usignoli (Warblers) della Dalton Academy, che delle Cheerios e assistente personale di Sue Sylvester, diventerà l’interesse romantico e poi il fidanzato di Kurt Hummel e personaggio ricorrente sin dalla prima stagione. Sam Evans, biondo imitatore, fra gli altri, di Justin Bieber. Fra i personaggi adulti si contano Emma Pillsbury, la psicologa Fra i bulli tormentatori dei membri del Glee club va ricordato della scuola dalla personalità ossessiva-compulsiva di cui si almeno Dave Karofsky, che dapprima osteggerà Kurt per poi innamora il direttore del Glee club Will Schuester, il Preside rivelarsi omosessuale a sua volta e tentare il suicidio dopo un Figgins, Shannon “Coach” Beiste, la mascolina allenatrice della episodio di omofobia. Nella terza stagione arrivano anche squadra di football, Burt Hummel, il comprensivo padre di Kurt, e personaggi ricorrenti come Sugar Motta, figlia di un ricco affarista Carol Hudson-Hummel, vedova madre di Finn poi sposatasi con presumibilmente di origini italiane, Rory Flanagan, studente di Burt. scambio irlandese e Joe Hart, cristiano credente e praticante con Completa il cast una serie di personaggi d’eccezione, interpretati le dreadlocks. Dalla quarta stagione, dopo la maturità di alcuni da celebrità di Hollywood o del teatro musicale di Broadway. Tra dei personaggi chiave, sono stati introdotti altri membri del coro, quelli ricorrenti ci sono l’insegnante di sostituzione Holly Holliday quasi cloni dei precedenti: Marley Rose, la “nuova Rachel,” Jake (Gwyneth Paltrow), l’alcolista ex stella di Broadway April Rhodes Puckerman, il fratellastro di Puck, Wade “Unique” Adams, (Kristin Chenoweth), la madre biologica di Rachel Berry, Shelby transgender nero offensivamente equiparato a Mercedes, Kitty Corcoran (Idina Menzel), i due padri gay di Rachel, Hiram e LeRoy Wilde, la nuova cheerleader cattiva ma non troppo e Ryder Lynn, Berry (Jeff Goldblum e Brian Stokes Mitchell), l’ex ragazzo di Rachel Berry e direttore del coro rivale dei Vocal Adrenaline, Jesse St. James (Jonathan Groff), la decana della NYADA, la scuola d’arte di New York a cui si iscrivono Rachel, Kurt e Blaine, Carmen Tibideaux (Whoopi Goldberg), l’aggressiva insegnate di danza del NYADA Cassandra July (Kate Hudson) e la direttrice di Vogue.com dove Kurt svolge uno stage nella fase iniziale del suo soggiorno newyorchese, Isabelle Wright (Sarah Jessica Parker). A questi vanno aggiunti anche i cameo di altri cantanti ed attori, quali Neal Patrick Harris, Ricky Martin, Josh Groban, John 67 Stamos, Britney Spears, Gloria Estefan, fino a Demi Lovato, Innegabile è, però, che il fulcro della serie sia Rachel Berry e che Adam Lambert e Shirley MacLaine nella quinta stagione. nelle varie stagioni si segua per lo più la sua traiettoria di studentessa musicalmente superdotata, maniacalmente intenta a raggiungere il successo a Broadway come il suo adorato idolo Barbra Streisand. Nel primo episodio della serie Will Schuester, o Mr. Shue, come viene affezionatamente chiamato dai suoi studenti, recluta Finn Hudson nel Glee club dopo averlo sentito cantare sotto la doccia e avere messo di nascosto del fumo nel suo armadietto per poi offrirgli una via d’uscita dall’inevitabile punizione dell’istituto purché entri a far parte del coro. Viene così stabilita fin da subito l’ipocrisia del mondo degli adulti, che anche con le migliori intenzioni impone comunque le proprie decisioni sugli adolescenti. Da buon leader della squadra di football della scuola, Finn esce con Quinn, che è a capo delle Cheerios, ma la tensione romantica tra lui e Rachel è palpabile da subito. La coppia Finn e Rachel Non è tutto Glee quello che luccica rappresenterà l’asse portante dell’intera serie fino all’inaspettato I numerosi personaggi della serie rendono difficile ricongiungere decesso di Cory Monteith nell’estate del 2013. Il primo episodio si la trama ad un’unica storia e gli autori di Glee non si sono mai conclude con la performance di quello che diventerà il cavallo di sforzati più di tanto di mantenere coerenza e continuità nello battaglia della serie, “Don’t stop believing” della band anni sviluppo degli archi narrativi. Con la scusa di seguire le Ottanta Journeys, inno a non mollare mai i propri sogni, che verrà vicissitudini del Glee club della McKinley High School, e le poi utilizzata più volte nel corso di Glee [3] (si veda la foto a pag. scadenze del suo calendario canoro fatto di prove, competizioni e 50). rivalità a vari livelli, dalle gare provinciali, a quelle regionali e infine Se le prime due stagioni si occupano appunto del triangolo tra nazionali, la serie si concentra sulle peripezie dei protagonisti e Finn, Rachel e Quinn, che nella prima stagione era rimasta incinta sui rapporti tra di loro, inclusi dolori, dilemmi e successi. di Puck, per poi dare la bambina in adozione a Shelby, la madre 68 biologica di Rachel, nelle stagioni successive si sviluppano altri triangoli, fino a rasentare il ridicolo, e sbocciano altri amori, con particolare attenzione a quelli gay. Nella seconda stagione a Kurt, che aveva fatto il coming out già dal quarto episodio della prima, viene affiancato Blaine, e nella stessa stagione emerge chiaramente l’amore contrastato e segreto tra Santana e Brittany appena accennato, senza molta serietà, anzi quasi per scherzo, nella prima stagione, ma abbastanza per fare scatenare l’immaginazione e la creatività delle fans. La ricerca della propria identità sia essa sessuale o meno, dunque, si pone come uno dei temi centrali della serie, pur senza la mancanza di critiche da più versanti, da parte di fans, giornalisti, studiosi e pubblico in generale per il trattamento non sempre sensibile o appropriato di Canta (e spendi) che ti passa queste questioni [4]. Nonostante i temi controversi, Ryan Murphy ha sempre dichiarato che Glee è una serie ottimista sul raggiungimento dei propri sogni. Niente meglio delle centinaia di canzoni rifatte e riarrangiate dalla serie comunica questo messaggio così esplicitamente. L’iniziale successo di Glee si basava proprio su questo concetto: sull’assistere a coreografie musicali di canzoni famose re-interpretate da un gruppo di studenti marginalizzati che esprimono le loro emozioni e il loro talento attraverso il canto e il ballo e che raggiungeranno infine anche il riconoscimento ufficiale con la vittoria alle gare nazionali nella terza stagione. Difficile non farsi prendere dall’entusiasmo durante le esibizioni canore e le danze coreografate oppure semplicemente dopo una prova particolarmente ben riuscita in classe. Glee ha setacciato il 69 repertorio pop degli ultimi decenni, con particolare attenzione alle Santana dopo che Finn aveva rivelato l’omosessualità della classifiche recenti. Non sono mancate polemiche sull’uso e ragazza nel corridoio della McKinley (si veda la foto a pag.55). l’abuso di alcune canzoni, o sull’effettivo apporto della canzone È vero inoltre che a volte la serie stessa ha aiutato a portare alla narrazione. Anzi, soprattutto le ultime due stagioni sono state cantanti alla notorietà, come nel caso dei Fun la cui canzone “We criticate proprio per la discrepanza tra la storia e le canzoni, are young”, usata nella terza stagione, ha scalato poi la top ten scelte più per far cassetta su iTunes che per approfondire ed dopo la messa in onda dell’episodio “Crescere/Hold on to avanzare l’arco narrativo degli episodi. Tuttavia, nei suoi momenti Sixteen”. più felici Glee ha illustrato a perfezione l’armonia tra musica e Oltre alle cover famose, forse le canzoni migliori sono proprio narrazione e la loro influenza reciproca, come nell’episodio “La quelle nate da mashup o duetti inediti o che si sposano con il guerra dei Glee Club/Mash Off” della terza stagione in cui il talento canoro del cast e che si distinguono per originalità mashup di due canzoni di Adele, “Rumor has it/Somebody like interpretativa, come per esempio, le versioni a cappella di “How you,” interpretato dalle Troubletones, il coro tutto al femminile di Will I Know” di Whitney Huston o “Shake It Out” di Florence and Mercedes, Santana e Brittany nato dallo loro divisione dalle The Machine, oppure il mashup di “Singin’ in the Rain/Umbrella” Nuove Direzioni, rende precisamente la tensione emotiva di fino all’originale “Looser Like Me.” Fra i numeri individuali si ricordano “Teenage Dream” di Katy Perry, cantata da Blaine/ Darren Criss, “Don’t Rain on My Parade” dal musical Fanny Girl, cantata da Rachel/Lea Michele, “Beautiful” di Christina Aguilera, cantata da Mercedes/Amber Riley, “Mine” di Taylor Swift e “If I Die Young” di The Band Perry, cantate entrambi da Santana/Naya Rivera. Glee ha dedicato, inoltre, interi episodi a singoli musicisti fra cui Madonna, Lady Gaga, Britney Spears, Michael Jackson, Whitney Huston, i Beatles, Stevie Wonder, Billy Joel - e persino ad album come “Rumors” dei Fleetwood Mac, a film come La febbre del sabato sera e a musical come il Rocky Horror Show e Grease. 70 pratica della fanfiction, cioè la scrittura di racconti inediti da parte dei fans. Vale la pena di ricordare qui come la straordinaria rivoluzione tecnologica degli ultimi anni, con l’introduzione di social media come Facebook, Twitter e Tumblr e di altre piattaforme digitali create dagli appassionati o pilotate dai grandi network, abbia profondamente cambiato non solo la fruizione dei prodotti televisivi, ma anche la comunicazione e lo scambio tra i fans e i creatori di una serie. Se questi mezzi servono a pubblicizzare il prodotto e a mantenere alta l’attenzione del pubblico, costantemente stimolato da spoilers e anticipazioni, l’era digitale Transmedialità, social networks e fandom Grazie al connubio tra televisione e musica e ad un piazzamento strategico iniziale nella programmazione televisiva americana dopo il fortunato American Idol che già attirava milioni di telespettatori - a cui si sono presto aggiunti altri formati, come i concerti live e il film in 3D, e soprattutto social media come Twitter - Glee è diventato un fenomeno di portata mondiale. Oltre all’evidente transmedialità del franchise, sono i numerosi fans e le loro suddivisioni in molteplici fandom determinati dalle coppie e dai personaggi preferiti a sbalordire e incuriosire [5]. È su questo aspetto che ci si vuole soffermare in ultima analisi per capire la portata e l’impatto di questo show - per molti versi rivoluzionario e per altri assolutamente riprovevole - su una particolare comunità di fans accomunata dalla passione per certi personaggi e per la loro storia che condividono attraverso i social media e la ha reso possibile anche la creazione di comunità online alternative e partecipative che fanno uso di “intelligenza collettiva” (Wu Ming p.156) e analizzano nei minimi dettagli lo sviluppo della storia e dei personaggi, che si scambiano idee e informazioni e che richiamano l’attenzione degli autori della serie su scelte o sviste nella narrazione esigendo di veder trattati determinati argomenti o trame in relazione ai propri personaggi preferiti. In generale gli autori e i produttori sono attenti al rapporto col pubblico e ne conoscono le domande e le inclinazioni. A volte assecondano i fans, come nei recenti episodi di Sherlock [6], altre volte se ne infischiano, senza però mai ignorarli completamente, ben consapevoli del loro reale o eventuale lavoro pubblicitario gratuito a favore di serie televisive o saghe cinematografiche [7]. Spesso sono le fans e i fans stessi a intravedere il potenziale di certi personaggi prima ancora dei creatori, come appunto nel 71 caso di Brittany e Santana in Glee. Perché le storie che vediamo modello estetico, un nuovo modo di raccontare, informare, in televisione e al cinema oggi non vivono solo lì, come in passato sabotare, divertire” [10]. non vivevano soltanto sulla pagina, ma prendono mille direzioni Il caso di Glee è emblematico perché conta un vasto numero di diverse nell’immaginario e nei racconti creati dai fans attraverso la fans giovanissimi, i “gleeks” appunto (dalla combinazione delle scrittura di fanfiction, la parole glee e geek, per appassionato, creazione di trailers, video, eccentrico ma anche inetto), disegni, set di foto, musica, assolutamente esperti di nuove grafica animata, tutti strumenti tecnologie, pronti a fare di tutto per usati dai fans per accomodare appoggiare i propri personaggi e le e soddisfare la loro fantasia e i proprie coppie ideali e a inventare e loro desideri, ma anche per diffondere storie su di loro quando la crescere insieme e diventare serie televisiva stessa non vuole o più consapevoli della propria non può accontentarli. Basti pensare identità [8]. Insomma ci che sul solo sito di Fanfiction.net, troviamo davanti sempre più a Glee è al primo posto per numero di un’esplosione di produzioni dal storie scritte dai fans basandosi sui basso appartenenti a quelle personaggi della serie, con oltre che Henry Jenkins ha 100,000 racconti. Inoltre, va ribadito, chiamato “cultura la novità di Glee è rappresentata convergente” e “transmedia anche dal tipo di personaggi amati storytelling” in cui le storie dei dai fans e con i quali essi si programmi televisivi, fra gli immedesimano, in quanto dei tre altri, eccedono il loro formato e principali fandom di Glee, due sono sconfinano in altri generi, forme e media, ognuno con i propri gay [11]. I fandom, identificati dalla crasi, o fusione in un unico codici e punti di forza tanto da far pensare a una vera e propria appellativo, dei nomi della “coppia preferita” (ship da relationship rivoluzione creativa [9]. Come scrivono i Wu Ming nella Prefazione o OTP per One True Pairing), sono rispettivamente Finchel (Finn e italiana al libro di Jenkins, la transmedialità risponde “anche a un Rachel), la coppia protagonista della serie TV, interpretata da Lea 72 dalla scaltrezza dei creatori, ha poi indotto Murphy e Falchuk a sviluppare la storia di questa coppia nelle stagioni successive, non senza momenti di tensione e frustrazione da parte delle fans che hanno spesso denunciato le debolezze della serie, mettendone in evidenza la misoginia nel trattamento dei personaggi femminili, come nel caso del forzato coming out di Santana nell’episodio della terza stagione intitolato “Le elezioni/I Kissed A Girl” in cui Finn Hudson orchestra un intervento per aiutare paternalisticamente la cheerleader a sentirsi accettata nella sua diversità, togliendole capacità decisionale e soggettività in merito. Dando rilievo alla buona azione di Finn, che così dimostra la sua tolleranza civica, l’episodio elide anche il ruolo di Michele e dal recentemente scomparso Cory Monteith, Klaine Brittany, la compagna bisessuale di Santana, che nel corso (Kurt e Blaine), la coppia gay interpretata da Chris Colfer e Darren dell’episodio viene relegata al ruolo di spettatrice, senza poter Criss e Brittana (Brittany e Santana), la coppia di ex ragazze pon proferire una parola. pon, migliori amiche per lungo tempo segretamente innamorate Santana e Brittany appaiono per la prima volta insieme nel l’una dell’altra, interpretata da Heather Morris e Naya Rivera. secondo episodio della serie, intitolato “La strada per il successo/ Proprio su questa coppia e sulla sottocultura principalmente Showmance,” cantando insieme a Quinn “I Say A Little Prayer,” lesbica o di orientamento queer che la anima, e che l’ha con cui tutte e tre entrano a far parte del Glee club. Se i dialoghi e fortemente voluta e sostenuta, si concentrerà l’attenzione le battute a loro disposizione diventeranno sempre più numerosi, dell’ultima sezione. tanto da permettere loro il passaggio da personaggi ricorrenti a principali a partire dalla seconda stagione, fin da subito la loro Brittana: Basta un poco di Glee relazione si basa non sulle parole, ma sugli sguardi d’intesa, sui Nate come figure di sfondo, secondarie ai personaggi principali sorrisi reciproci, sul contatto fisico. È proprio il non detto a della prima stagione della serie, Brittany e Santana hanno attirato scaturire l’immaginazione di una parte del pubblico, soprattutto, l’attenzione delle fans grazie alla complicità delle due attrici che le ma non solo, lesbico e queer - abituato storicamente a codici di interpretano. L’interesse delle telespettatrici, innescato anche comportamento femminili mascherati e alternativi alla cultura 73 durante una conversazione al telefono tra vari membri del Glee club, in cui dichiara che “fare sesso con qualcuno non vuol dire starci insieme” (“sex is not dating”), altrimenti lei e Santana sarebbero una coppia (“if it was Santana and I would be dating”). È sufficiente per alimentare le attese e le aspettative delle fans che pur prestando attenzione al canone stabilito da Glee continuano ad esplorare i contorni della relazione tra Brittany e Santana nel fanon, il canone dei fans, o in AU (alternative universe). La seconda stagione è considerata la più importante per Brittana e quella in cui l’arco della coppia viene maggiormente sviluppato dominante eterosessuale ed eteronormativa - che legge nei loro gesti e nei loro atteggiamenti quello che non si può dire e meglio trattato da un punto di vista narrativo. Nel secondo episodio, “Brittany/Britney,” ha luogo una sequenza fantasy in cui apertamente perché alla scuola superiore tutto questo costituisce ancora un tabù. Cominciano quindi speculazioni e supposizioni tra le comunità di fans online sulla vera natura della relazione tra le due cheerleaders, su quello che succede tra di loro dietro le quinte. In breve, nasce il fandom Brittana e cominciano le fanfiction per compensare e integrare le carenze della narrazione, storie che collocano le due cheerleaders al centro dell’azione rendendo la loro esperienza di coppia significativa per le fans. Nel tredicesimo episodio della prima stagione, intitolato “Le provinciali/Sectionals,” gli autori soffiano sul fuoco dei sospetti alludendo alla possibilità che le due ragazze, già rappresentate come promiscue, abbiano anche incontri sessuali tra di loro, tramite l’uso di un’ambigua battuta pronunciata da Brittany 74 Brittany e Santana avanti e fino alla ballano insieme con fine della toni apertamente stagione erotici sulle note di continuerà “Me Against the l’esplorazione Music” della dinamica originariamente amorosa tra le interpretata proprio d u e con allusioni saffiche cheerleaders, tra dalla Spears e da separazioni, Madonna (si veda la foto a pag.62). Nel quarto episodio, intitolato relazioni con altri “Sfida a coppie/Duets,” le due ragazze sono voyeuristicamente personaggi riprese abbracciate sul letto mentre si scambiano effusioni. maschili e sguardi languidi e tormentati a distanza. Brittany vorrebbe che cantassero insieme, ma Santana si rifiuta “Sexy” è forse l’episodio-chiave per capire l’impatto di Brittana per paura di ammettere che la loro intimità è qualcosa di più che sull’immaginario di schiere di fans e telespettatrici. Qui la semplice sperimentazione e divertimento. Da questo episodio in narrazione finalmente si concentra sulle due ragazze e le trasforma da macchiette a figure cariche di materia psicologica ed emotiva. Dopo un dialogo tra le due nella camera da letto di Santana, in cui Brittany le chiede di essere onesta perché “con i sentimenti (ogni relazione) è migliore” (“with feelings it’s better”), e un’intensa versione folk di “Landslide” di Stevie Nicks dei Fleetwood Mac, a far da metafora alla passione romantica e alla scoperta di un sé diverso, la cheerleader ispanica confessa finalmente il proprio amore all’amica in un affollato corridoio della scuola. La sequenza, soprannominata 'hurt locker' dalle fans, è ormai diventata un classico per il fandom e non solo. Molte fans hanno dichiarato di essere rimaste profondamente colpite da 75 questa scena commovente in cui la sempre graffiante Santana si Rachel e Finn, e persino Will ed Emma si separano per vari rende vulnerabile mettendo a nudo le proprie emozioni, compresa motivi, alcuni poco convincenti, una scelta dei creatori la paura di essere derisa dai compagni di scuola per essere probabilmente per cercare di mantenere l’attenzione dei lesbica. È la svolta nella relazione tra Santana e Brittany. Non telespettatori su due set distinti, quello di Lima e quello di New possono ancora essere insieme, ci saranno altri alti e bassi, York. Durante la stagione sono Brittana e le loro fans a farne le momenti d’intesa e momenti d’accusa, ma la direzione indicata spese più degli altri fandom. Il penchant di Glee per il dalla narrazione è ormai inevitabile e si concretizzerà nella terza metaracconto diventa finanche crudele quando nel nono episodio stagione quando Brittana intitolato “Canto del cigno/Swan diventerà una coppia Song” la narrazione fa rompere la apertamente fiera e felice. Per il quarta parete a Brittany per dire a loro primo bacio televisivo Sam, che la corteggia e diventerà bisognerà aspettare, invece, da lì a poco il suo ragazzo, che se parecchi episodi, fino a quello di la comunità di bloggers lesbiche San Valentino, il tredicesimo, sapesse di queste sue avances intitolato “Cuore/Heart,” non a gli rovinerebbero la sua bella caso scritto da Ali Adler, autrice di faccia. Si tratta di una battuta alcuni fra gli episodi più riusciti gratuita, fatta pronunciare ad un della terza stagione, almeno dal personaggio amato dalle fans di punto di vista di Brittana e della Brittana che non fa che deridere e Dannata Trinità (si veda anche sminuire un intero fandom, l’episodio “Le Nazionali/Nationals”), in una serie che nonostante insultandolo e riducendolo ad un gruppo di pazze furiose. Non a l’apertura alla diversità continua ad essere in larga parte caso l’episodio ha scatenato le ire delle dirette interessate, maschilista e poco generosa nei confronti del pubblico femminile, comprese alcune delle giornaliste chiamate in causa [12]. lesbico e queer. Brittany e Santana sono apparse insieme successivamente solo La quarta stagione segna addirittura la separazione di tutte le negli episodi “Una vera diva/Diva” in cui Santana si trasferisce a coppie principali della serie. Nel quarto episodio intitolato “Fine di New York, e nell’ultimo della quarta stagione, “Tutto o niente/All una storia/The Break Up” Santana e Brittany, Kurt e Blaine, or Nothing”, in cui Brittany, finalmente riconosciuta come genio, 76 viene accettata al MIT di Boston. Molte fans pensavano che quinta stagione andato in onda negli USA ha registrato lo share quella sarebbe stata l’ultima volta per Brittana, ma sono state più basso dell’intera serie. Gli autori sembrano avere smarrito piacevolmente sorprese. La gravidanza di Heather Morris ha creatività e immaginazione a favore dell’autoreferenzialità più ritardato la sua apparizione nella quinta stagione fino al totale, tanto che ora Glee sembra essere diventato metaracconto centesimo e centunesimo episodio dove la coppia Brittana ha di se stesso, con Rachel Berry che lascia Broadway per gli ribadito l’amore e la studios televisivi di Los Angeles, praticamente seguendo le orme dedizione l’una per l’altra di Lea Michele, l’attrice che la impersona. in alcune scene intime dai Anche a fronte di queste mancanze da parte dei produttori, si può dialoghi insolitamente asserire che la miglior parte di Glee sopravviva nei fandom e delicati. Permane, tuttavia, nell’attivismo creativo di fans e shippers. Per quel che riguarda l’incertezza sul futuro della coppia nell’ultima stagione della serie, la cui spirale viene ironicamente immortalata nella vignetta #starttogetherendtogether di Kiwy con chiara allusione ad un hashtag creato da Naya Rivera su Tw i t t e r p e r c e l e b r a r e Brittana. Inaspettatamente, infatti, Naya Rivera non ha partecipato all’episodio finale della quinta stagione in cui appariva di nuovo Brittany, e ritornerà nella sesta solo come ospite ricorrente, e non con un ruolo principale, come farà molto probabilmente anche Heather Morris. Nel frattempo Glee risulta ormai come una serie alla deriva. Con meno di due milioni di telespettatori il finale della #Starttogetherendtogether 77 Brittana, possiamo dire che molte ragazzine hanno avuto per la prima volta non solo la possibilità di osservare personaggi della loro età attraversare crisi e dilemmi che in alcuni casi le riguardano molto da vicino, ma anche l’opportunità di condividere le loro passioni con un’intera comunità di fans proveniente da ogni parte del mondo, grazie ai social media e occasionalmente anche a ritrovi dal vivo. Si ricorda per esempio, il cosiddetto Gleeffoni Day, organizzato dal festival del cinema per ragazzi di Giffoni che l’anno scorso ha ospitato Naya Rivera e l’anno prima Dianna Agron, mentre quest'anno è stata la volta di Lea Michele. Inoltre ad agosto 2014 a Richmond in Virginia si è tenuta per la prima volta una convention di fans di Brittana chiamata appunto Brittanacon. L’arte e la letteratura prodotta dalle fans e distribuita gratuitamente tramite i social media rimane la testimonianza più tangibile, nella propria transitorietà, della passione e dell’intraprendenza del fandom. D’altronde sono le fans e i fans i veri esperti di una serie e dei suoi personaggi e ogni fandom, per quanto spontaneo, ha le proprie regole e i propri codici [13]. Nel caso di Brittana, ci sono fans a cui altre fans fanno riferimento e che producono analisi di singole scene e di interi episodi o archi narrativi così acute e perspicaci da far invidia ai migliori critici televisivi e letterari [14]. Esistono, inoltre, racconti scritti dalle fans con l’aiuto di beta, editori volontari che lavorano anche loro gratuitamente e l’incoraggiamento di altre fans che ne recensiscono i singoli capitoli, che sono diventati imprescindibili all’interno del fandom. Tra i tanti di Brittana, si ricorda, per 78 esempio, “The Knife Thrower’s Daughter” (“La figlia del lanciatore di coltelli”) di JJ, ambientato nell’universo alternativo di un circo negli Stati Uniti del 1898. A essere rilevante non è solo l’accurata ricerca storica sul periodo e la cura nella descrizione psicologica dei personaggi, ma anche la critica letteraria che la fanfiction stessa ha generato in aggiunta a disegni e colonne sonore, tanto da essere stata addirittura paragonata a Dickens e alla saga di Harry Potter [15]. Se molte storie sono in inglese, altre si trovano anche in italiano sui portali di fanfiction, oppure sono appositamente tradotte per il pubblico italiano da un dedicato gruppo di fans sul blog Brittana Fanfiction Den. Occorre, infine, far presente che alcune storie e alcune autrici sono particolarmente seguite per l’approccio apertamente femminista, a favore di una sana e consapevole sessualità lesbica e queer, argomento poco frequentato dai media e su cui esistono non solo tabù ma anche mancanza di informazione vera e propria [16]. Indubbiamente sono molteplici le ragioni che attraggono ed appassionano il pubblico a una particolare serie televisiva e ai suoi personaggi. I creatori di una serie sono certamente i primi a dover essere riconosciuti come autori, ma il lavoro dei fans non è meno importante e va ben oltre un atteggiamento consolatorio. Henry Jenkins ha affermato che “la fanfiction è un modo della cultura di riparare al danno fatto in un sistema in cui i miti contemporanei appartengono alle corporations invece che alla gente” [17]. In un recente articolo su NewStatesman, la giornalista inglese Laurie Penny ha aggiunto che la perplessità dei creatori di una serie nei confronti dei fans è dovuta non solo al tipo di storie 79 che questi ultimi scrivono e che i primi non si sarebbero mai Something New, or More of the Same Old Thing?” sognati di inventare, ma anche al fatto che spesso questi fans Communication Studies 63.3 (2012), p.330. appartengono a gruppi demografici molto differenti e lontani - per [2] Cfr. Lauren Hoffman, “294 Issues Glee Has Addressed in 99 razza, etnia, classe, genere, età, sessualità e così via - dai Episodes”, Vulture. privilegi degli autori ufficiali. In questo senso il potenziale dei [3] “Don’t stop believing” viene cantata durante la prima stagione, fandom appare davvero rivoluzionario per la capacità di far nella puntata sui campionati provinciali e poi nell’ultima puntata, emergere quei punti di vista che altrimenti continuerebbero a dedicata ai campionati regionali, nella quarta stagione durante rimanere inespressi. Nel caso della nostra serie TV, basta un poco l’episodio intitolato “Originale/Sweet Dreams” e nella quinta di Glee per dar vita ad un mondo di fantasia molto più ampio di stagione nell’episodio numero 101 intitolato “Nuove Direzioni/ quello canonico, capace di immaginare realtà alternative e nel New Directions” in cui il Glee club viene definitivamente sciolto. contempo di trasformare la presente rendendola più accettabile e [4] Cfr. fra gli altri, Franklin, Salyers, Wolf e Schweisberger. piacevole a comunità ancora marginali. [5] Montalbano cit., Wood e Baughman cit. e John Wolf e Valerie Schweisberger, “Should We Stop Believin’?: Glee and the Dedicato a tutte le fans di Brittana, “proudly so”. Cultivation of Essentialist Identity Discourse”, in Queer Media Images, cit. Note [6] Emily Nussbaum, “Fan Friction”, The New Yorker, 27 gennaio *Il saggio è basato soprattutto sulla ricezione della serie negli 2014. Ultima consultazione 1 giugno 2014, p.72 nell’edizione USA più che sul suo impatto in Italia. Tutte le traduzioni cartacea. dall’inglese, tranne i titoli degli episodi, sono dell’autrice. Per [7] Cfr. Wood e Baughman, cit. p.340. informazioni sull’edizione italiana si veda anche Wikipedia Glee. [8] La cultura dei fans ha una lunga tradizione che precede [1] Cfr. Lori Montalbano, “To Glee or Not to Glee: Exploring the internet e che qualcuno fa risalire addirittura all’Eneide di Virgilio Empowering Voice of the Glee Movement”, in Queer Media in quanto il poeta latino prende a prestito Enea dall’Illiade di Images: LGBT Perspectives, a cura di Jane Campbell e Theresa Omero (Lev Grossman p.xiv) creando essenzialmente uno spinoff. Carilli, Lexington Books, Lanham, Maryland, 2013, p.56 e Megan Altri citano Sherlock Holmes di Arthur Conan Doyle come M.Wood e Linda Baughman, “Glee Fandom and Twitter: antesignano (Nussbaum p.72) ma dovremmo ricordare anche il Pinocchio di Collodi, nato negli stessi anni. Se di cultura di massa televisiva si parla, la saga di Star Trek ha sicuramente un 80 posto di primo piano in quella che viene definita slash/fiction, has always done Brittana better anyway. You knew the truth of l’accoppiamento di personaggi che non costituiscono una coppia them before the writers did, and you’ll know the truth of them romantica nella storia ufficiale, come Kirk e Spock e che invece lo long after Fox pulls the plug.” diventano nei racconti dei fans. Tuttavia, è con l’arrivo di internet [13] Nonostante il lavoro esemplare di Henry Jenkins, da Textual che il fenomeno dei fandoms è definitivamente esploso. Cfr. Poachers (1993) a Spreadable Media (2013) e altri studiosi e l’antologia Fan Fiction and Fan Communities in the Age of the studiose di nuovi media, va detto che sono forse i fans stessi - o Internet: New Essays, a cura di Karen Hellekson e Kristina Busse, le fans stesse, dato che sono in maggioranza donne e ragazze a McFarland, Jefferson, North Carolina, 2006. fare parte di questi mondi - a produrre le più acute e suggestive [9] Cfr. Henry Jenkins, Convergence Culture, pp.95-96, Wu Ming riflessioni sull’universo dei fandom. Si veda la definizione di p.168. In New Italian Epic Wu Ming 2 cita dal blog di Jenkins per fandom, intitolata “In lieu of life,” apparsa sul blog di una fan dallo sottolineare l’importanza della “scrittura narrativa,” spesso pseudonimo hesychasm. screditata rispetto al saggio critico: “le storie dei fan non sono [14] Cfr. per esempio le Brittananalisi di JJ sul suo tumblr semplici ‘estensioni’ o ‘continuazioni’ dell’originale. Sono themostrandomfandom. L’autrice, che si identifica come argomentazioni costruite attraverso nuove storie piuttosto che eterosessuale, ha un MFA (Master in Fine Arts) in poesia e con saggi critici. Mentre un saggio letterario usa un testo per insegna all’università. Si segnala inoltre "The Glee Post Archive" rispondere a un altro testo, la fan fiction, usa la fiction per di Dr. She Bloggo, una blogger con un background in film e rispondere alla fiction”. interessanti riflessioni stilistiche sulla serie e i suoi personaggi. [10] Cfr. Wu Ming, Prefazione a Cultura Convergente di Henry [15] Si vedano al riguardo le analisi di “The Knife Thrower’s Jenkins, Apogeo, Milano, 2007. Daughter” fatte da DoctorRuth, il blog in cui l'autrice della fan [11] Cfr. Montalbano, cit., p.55. fiction, JJ. discute le proprie fonti di ispirazione per il racconto e il [12] Cfr. il riassunto dell’episodio, re-intitolato “Somethin’ Stupid” tagging a questo dedicato sul suo sito, una vera miniera meta e dal titolo della canzone cantata da Brittany e Sam durante il transmediale”. corteggiamento, fatto dalla giornalista Heather Hogan per il sito di [16] Su questo aspetto in particolare si vedano i racconti di Lily, cultura lesbica AfterEllen.com. La Hogan ha poi scritto ancora Master in Counseling e specializzazione in sessuologia, autrice di sull’arroganza dei creatori di Glee, e sull’importanza della molteplici fanfictions su Brittana, inclusa l’ultima ambientata nel fanfiction come strumento di resistenza sul proprio blog: “Write periodo della grande emigrazione italiana a New York all’inizio del your own Brittana stories, meet your own ancient needs. Fandom ventesimo secolo, intitolata “Lilies of the Bowery”. 81 ottimistico che la frase può ispirare, va ricordato che “i danni delle corporations”, e in generale di un sistema come quello capitalistico, basato sulla mercificazione e danarizzazione di qualsiasi cosa, persona e mezzo, sono assai insidiosi. Infatti, la gratuità e generosità creativa che caratterizza la pratica della fanfiction, e ne costituisce il suo punto di forza, possono essere alquanto vulnerabili alla pirateria e alla contraffazione. A mò di esempio, si segnala il caso di una fan di Faberry (coppia immaginaria costituita da Quinn Fabray e Rachel Berry di Glee) che ha scoperto che la propria fanfiction “Should Have Asked For Directions” era stata eterosessualizzata e pubblicata in Inghilterra in versione cartacea. La fan ha immediatamente assunto un avvocato e bloccato la distribuzione, rendendo poi pubblico sul suo blog l’accaduto e invitando altre fans a proteggere il proprio lavoro intellettuale. A sorpresa l’articolo che celebrava la presunta autrice inglese adolescente e scrittrice nonostante gravi avversità (un trucco che provoca sempre commozione), rivelava anche nelle ultime righe, che la giovane era già alle prese con una nuova storia, [17] La traduzione di questa citazione di Jenkins è la mia. Diverse ambientata in un circo nel 1898, in cui la protagonista si fonti la attribuiscono al suo libro Textual Poachers, ma in innamorava del figlio del lanciatore di coltelli, ovvero la versione mancanza di una pagina esatta, si preferisce rimandare al sito rigorosamente eterosessuale della fanfiction di JJ su Brittana. Goodreads che la menziona sotto la voce dell’autore. Se in questo caso le due fans vittime del furto della loro proprietà La riflessione di Jenkins riguardo al ruolo riparatore della cultura intellettuale ne sono uscite quasi illese (si vedano al proposito la dei fandom contro i danni delle corporations non è da dichiarazione di JJ e i commenti di Lily) è importante aggiungere sottovalutare, ma va approfondita. Al di là del senso liberatorio e un’altra considerazione riguardante la natura e il significato ideologici della “corruzione” di queste storie. Oltre 82 all’appropriazione indebita va sottolineato anche un altro aspetto DoctorRuth, “A Beta’s Companion to ‘The Knife Thrower’s inquietante, ma non sorprendente, della vicenda, e cioè, la Daughter,’ Chapter 13, ‘Birthday Girl’”. Ultima consultazione 1 eterosessualizzazione delle due storie rubate, il loro sfiguramento giugno 2014. da racconti trasformativi intesi a valorizzare e raggiungere proprio DoctorRuth, “Sexy Analysis, Or, More Soberly: On Sex in Brittana esperienze marginalizzate, e la loro omologazione e assimilazione Fanfiction, Part I Conclusion – ‘The Knife Thrower’s Daughter’.” alla sessualità dominante. Non si tratta solo di una utilitaristica Ultima consultazione 1 giugno 2014. alterazione dettata dall’esigenza di far quattrini assecondando la Dr She Bloggo, The Glee Archive Project. Ultima consultazione 27 maggioranza, ma della soppressione di un immaginario simbolico luglio 2014. altro e diverso che rapina e depaupera la comunità LGBTQ, in Dr She Bloggo, About the Bloggo. Ultima consultazione 27 luglio primo luogo, ma immiserisce tutti nel contempo. In ultima analisi 2014. questa vicenda, tuttavia, non indebolisce, bensì riafferma la Glee Relationships, Onlinedating.org. necessità del lavoro di contronarrazione operato dai fans perché Heather Hogan, Tumblr Post, 19 gennaio 2013. Ultima “l’unica alternativa per non subire una storia è raccontare mille consultazione 1 giugno 2014. storie alternative” (Wu Ming, New Italian Epic, p.164). JJ, “Observations of a Crazy Brittanalyst”. Ultima consultazione 1 giugno 2014. Blog JJ, “The Knife Thrower’s Daughter”. Ultima consultazione 1 Basketblazer, Glee: Relationship chart 3.0. Ultima consultazione 6 giugno 2014. agosto 2014. Kiwys-chibis, vignetta #starttogetherendtogether. Ultima Brittana Fanfiction Den, “Fanfiction”. Ultima consultazione 1 consultazione 5 agosto 2014. giugno 2014. Lily, Tumblr Profile. Ultima consultazione 1 giugno 2014. Creamsicles-r-delicious, Brittana Fanfic Covers. Ultima consultazione 5 agosto 2014. DoctorRuth, “What I Am Talking About When I Talk About Bibliografia Fanfiction’s Literary Form”. Ultima consultazione 1 giugno 2014. Nikki Finke, “Emmys Q&A: Ryan Murphy About Glee”, Deadline Hollywood, 5 agosto 2011. Ultima consultazione 31 maggio 2014. 83 Nancy Franklin, “Teen Spirit: The joyful noise of ‘Glee’” The New Lev Grossman e Anne Jamison, Forward. Fic: Why Fanfiction Is Yorker, 10 maggio 2010. Ultima consultazione 31 maggio 2014. Taking Over The World, Smart Pop/BenBella Books, Dallas, TX , 2013. xi-xiv. Karen Hellekson e Kristina Busse (a cura di), Fan Fiction and Fan Communities in the Age of the Internet: New Essays, McFarland, Jefferson, North Carolina, 2006. Lauren Hoffman, “294 Issues and Dramatic Situations Glee Has Addressed in 99 Episodes”, Vulture, 18 marzo, 2014. Ultima consultazione 31 maggio 2014. 84 Heather Hogan, “‘Glee’ recap (4.09): Somethin’ Stupid”, Rosalinda Salemi, “Benvenuti nell’era della bisex generation”, AfterEllen, 7 dicembre 2012. Ultima consultazione 1 giugno 2014. L’Espresso, 20 agosto 2014. Ultima consultazione 24 agosto Henry Jenkins, Convergence Culture: Where Old and New Media 2014. Collide, New York University Press, New York 2006. Tanner Salyers, “Why is Glee So Gay?”. 21 febbraio 2012. Ultima Henry Jenkins, Textual Poachers: Television Fans and consultazione 31 maggio 2014. Participatory Culture, Routledge, New York, 2013. Prima John Wolf e Valerie Schweisberger. “Should We Stop Believin’?: pubblicazione 1992. 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