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2021, Il 7 Magazine
Ciò che resta delle opere di trasformazione agraria avvenuta negli anni ’50, un processo in buona parte fallito per i fenomeni di emigrazione, invecchiamento e spopolamento delle campagne
Strappare le terre dalle paludi Nel suo lungo cammino quasi cinque millenni sono trascorsi nel lento sommarsi di acquisizioni agronomiche, chimiche, biologiche e fisico-meccaniche succedutesi con intervalli secolari di immobilità. Poi nel Settecento la scienza sperimentale formulò le regole per lo sfruttamento razionale delle specie e delle varietà esistenti. Ma è stato nel secolo scorso che le conseguenze della Rivoluzione industriale si sono riversate nelle campagne, mutandone l'assetto fisico e sociale, imponendovi l'uso delle macchine e dei prodotti chimici, diffondendo piante ed animali non più frutto di riproduzione spontanea e di una sommaria selezione, ma prodotti da vere e proprie fabbriche biologiche e biotecnologiche.
I paesaggi della riforma agraria. Storia, pianificazione e gestione, Quaderno 13, Istituto Alcide Cervi, 2017
La riforma fondiaria nelle maremme tosco laziali ha lasciato un'impronta forte sul territorio attraverso le opere di bonifica e la costruzione di case e infrastrutture. Nel paesaggio "rigenerato" degli anni Cinquanta però si legge una chiara intenzione politica e la sua propaganda.
In un Campione di beni dei Carmelitani di Pisa, datato 1659 e conservato all’Archivio di Stato della città, si riporta una originale “Pianta della fondattione ...” contenente notizie interessanti sul convento e la chiesa di Santa Maria del Carmine. Non è una descrizione di opere d’arte – tele o sculture –, quanto di strutture conventuali e di opere promosse dai priori pro tempore.
Dinamiche del riformismo in periferia. Il caso di Brindisi, in “Atti dell’incontro di studio dal riformismo carolino alle riforme di età napoleonica. Bari, Brindisi, Lecce, Lucera (16-19 aprile 2019), II, Bari: Società di Storia Patria per la Puglia, 2020, pp. 353-404., 2020
Nella seconda metà del XVIII secolo si elabora un complesso progetto illuministico di riforme teso a ridefinire l’immagine e il ruolo di Brindisi. Si mirava a un’estensione e a una ripresa delle zone a coltura nell’agro, sul rilancio del porto, sul riordino della civica amministrazione e sul più va- sto possibile accesso a forme di pubblica istruzione. I promotori di tale programma possono individuarsi nel ministro Carlo De Marco, nell’arcivescovo Annibale De Leo e nel vulcanologo Teodoro Monticelli; fu esso tenacemente sostenuto, senza apprezzabili variazioni, dalle classi dirigenti locali in un ar-co di tempo che da dal 1762 al 1890 e possono, in tale contesto, inquadrarsi progetti e sovrane risoluzioni.
Fondazione Lelio e Lisli Basso - Onlus, 2018
Inventario della raccolta documentaria "Gabriele D'Annunzio e l'impresa fiumana", conservata presso la Fondazione Lelio e Lisli Basso - Onlus. A cura di Andreas Iacarella e Noemi Ottinà
Quaderni del Dottorato n.2 - Università degli Studi di Padova - Dip. Geografia, 2007
The main purpose of this research is to analyse the process of re-territorialization of countryside in the State of Bahia, Brazil. What has been mainly considering is the Land Reform Settlements, defined in the programmes of Market-led Agrarian Reform (RAM), which has been proposed by the Brazilian Government since the Nineties, supported by the World Bank. Brazilian rural reality is the work environment where the playing of territoriality foments conflicts between actors and politics strategy for the lands, especially in such a wide territory like Brazil. In trying to consider in detail all these informations, 9 different Land Reform Settlement projects have been analysed; all of them where based on similar territories but with specific peculiarities. All the results of this Thesis Research show how a comparison between system policy (based on definition of RAM) and the real local context (based on places and territories) could not allow us to conceive any kind of innovative environment (empowerment contexts) for landless people (farmers). In trying to compare every single result of this research, we can surely realize how RAM (Market-led Agrarian Reform) is more and more like a way to relieve country poverty and aweakening of social demands, rather than try to make a real democratic change in managing and reorganizing the access to lands by using expropriation, according to the law, of unproductive large landed estates. A real political change in organizing the process of territorialization seems to become more than ever necessary.
Fondi nel Medioevo, Atti del Convegno internazionale di studi (Fondi, Palazzo Caetani, 17-18 ottobre 2013), a cura di M. Gianandrea, M. D'Onofrio, pp. 79-90.
Lo studio ripercorre lo sviluppo in età medievale dell'abitato di Fondi. Ne sono indagate l'ampliamento della città romana, messa in relazione con lo sviluppo urbabnistico dei centri antichi nel medioevo. Sono analizzate le "linee guida" che guidavano lo sviluppo di questi abitati nel medioevo, facendo un confronto urbanistico-tipologico con altri abitati della Terra di Lavoro. Lo studio è affrontato anche dal punto di vista tecnico costruttivo, con riferimento ai potenziamenti voluti dalla famiglia Caetani, ìdalla fine del XIII secolo.
Acta missiologica, 2022
Scientific Reports, 2024
Journal of Common Market Studies, 2024
British Journal of Aesthetics , 2022
Coastal Engineering 1988, 1989
Journal of Asthma, 2019
Ecotoxicology and Environmental Safety, 2020
Revista Inter Ação, 2014
Annals of Medical Research
Journal of Healthcare Engineering, 2017
Open Forum Infectious Diseases, 2020
Peritoneal Dialysis International: Journal of the International Society for Peritoneal Dialysis, 2013