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Raymond LéopoLd BRuckBeRgeR La Repubblica Americana Raymond Léopold Bruckberger, universalmente conosciuto come le Pere Bruck, si distinse poco più che trentenne per una coraggiosa difesa del generale De Gaulle contro il regime di Vichy, che lo portò, sacerdote domenicano, allo scontro con i vertici ecclesiastici. Per questo nel 1942 fu arrestato dalla Gestapo e rimase per cinque mesi in prigione. Dopo la liberazione è stato tra i consiglieri più ascoltati di De Gaulle, ma negli anni Cinquanta il suo ordine religioso decise di inviarlo negli Stati Uniti. Questa sorta di “confino”, tuttavia, gli ha offerto l’occasione di conoscere e approfondire la società e la cultura americane, consentendogli di pubblicare due volumi sull’ordine politico degli Stati Uniti. Autore di numerosi articoli di argomento politico e culturale, ma anche di importanti saggi di argomento teologico, fu autore di soggetti cinematografici di successo. Amico personale di alcuni dei più importanti intellettuali della Francia della seconda metà del Novecento, come Albert Camus e Robert Bresson, lo si può considerare tra i protagonisti della cultura francese del secondo dopoguerra. € 16,90 Raymond LéopoLd BRuckBeRgeR La Repubblica Americana a cura di Ferdinando Raffaele presentazione di Dario Caroniti Le radici storiche e ideali della Repubblica americana sono trattate da Bruckberger a partire dalla Dichiarazione di indipendenza. La rivoluzione americana segna una rottura con la politica europea del XVIII secolo, anche perché attua una sorta di restaurazione dei principi fondamentali dell’ordine civile ed etico della tradizione europea. Gli Stati Uniti giungono così a realizzare uno stato moderno, però saldamente fondato sui principi cristiani espressamente affermati nella stessa Dichiarazione. Essi sono anche alla base dell’American dream, elemento identitario del popolo e delle stesse istituzioni. Le vicende personali di alcuni dei protagonisti della sua storia, come gli industriali Andrew Carnegie e Henry Ford, servono infine a delineare la natura dell’eccezionalismo americano che ha consentito agli Stati Uniti di preservarsi da ogni tentazione totalitaria, diventando il più efficace argine contro il dilagare del nazionalsocialismo e del comunismo. Raymond LéopoLd BRuckBeRgeR La Repubblica Americana Raymond Léopold Bruckberger, universalmente conosciuto come le Pere Bruck, si distinse poco più che trentenne per una coraggiosa difesa del generale De Gaulle contro il regime di Vichy, che lo portò, sacerdote domenicano, allo scontro con i vertici ecclesiastici. Per questo nel 1942 fu arrestato dalla Gestapo e rimase per cinque mesi in prigione. Dopo la liberazione è stato tra i consiglieri più ascoltati di De Gaulle, ma negli anni Cinquanta il suo ordine religioso decise di inviarlo negli Stati Uniti. Questa sorta di “confino”, tuttavia, gli ha offerto l’occasione di conoscere e approfondire la società e la cultura americane, consentendogli di pubblicare due volumi sull’ordine politico degli Stati Uniti. Autore di numerosi articoli di argomento politico e culturale, ma anche di importanti saggi di argomento teologico, fu autore di soggetti cinematografici di successo. Amico personale di alcuni dei più importanti intellettuali della Francia della seconda metà del Novecento, come Albert Camus e Robert Bresson, lo si può considerare tra i protagonisti della cultura francese del secondo dopoguerra. € 16,90 Raymond LéopoLd BRuckBeRgeR La Repubblica Americana a cura di Ferdinando Raffaele presentazione di Dario Caroniti Le radici storiche e ideali della Repubblica americana sono trattate da Bruckberger a partire dalla Dichiarazione di indipendenza. La rivoluzione americana segna una rottura con la politica europea del XVIII secolo, anche perché attua una sorta di restaurazione dei principi fondamentali dell’ordine civile ed etico della tradizione europea. Gli Stati Uniti giungono così a realizzare uno stato moderno, però saldamente fondato sui principi cristiani espressamente affermati nella stessa Dichiarazione. Essi sono anche alla base dell’American dream, elemento identitario del popolo e delle stesse istituzioni. Le vicende personali di alcuni dei protagonisti della sua storia, come gli industriali Andrew Carnegie e Henry Ford, servono infine a delineare la natura dell’eccezionalismo americano che ha consentito agli Stati Uniti di preservarsi da ogni tentazione totalitaria, diventando il più efficace argine contro il dilagare del nazionalsocialismo e del comunismo.