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Provando s’innova -
Libri fantasy di mitologia antica (a iniziare dalle raccolta di Rick Riordan) come strumenti pregressi di conoscenza dell'antico da parte di giovani studenti liceali (quasi sempre all'insaputa deli loro docenti)
in "Arte e devozione a Montagnaga di Piné", catalogo della mostra (Trento, Museo Diocesano Tridentino, 25 aprile - 7 settembre 2015), a cura di D. Cattoi, D. Primerano, L. Liandru, Trento 2015, pp. 42-47
V. NIZZO (ed.), Antropologia e archeologia a confronto: archeologia e antropologia della morte 1. La regola dell’eccezione, Atti del Terzo Incontro Internazionale di Studi, Roma (École Française – Stadio di Domiziano, 20-22 maggio 2015), 2018
In some of the Urns cemetery of the Early Villanovan culture, we find some atypical inhumation tombs, often belonging to men with arms, another exceptional feature for this period. Analyzing the cases at Populonia, Caere and Pontecagnano, these abnormal burials do not seem to belong to marginal or lower status characters, as it happen elsewhere. This paper try to understand which reasons for this choice are and if the different rituals can be explained by the desire to assert an origin outside the community or a different role inside it. The processes of mobility that characterize the Tyrrhenian communities already by this stage glimpses into the openness and integration and sometimes even the acceptance of a foreigner leader, without fearing any menaces to their cultural integrity.
ebook, 2019
Eraclito e Parmenide sono allarmati dell’arrivo dell’eone del disfacimento. Mentre noi moderni pensiamo con Jung che sotto l’io e la coscienza si apra l’immenso territorio dell’onnipotente inconscio, Eraclito pensa l’esatto rovescio: che l’incoscienza siamo noi e l’io nostro e che sotto di noi la vera realtà è l’immenso territorio di un’onnipotente ragione. Messo a contatto con il pensiero moderno, Eraclito lo fa letteralmente esplodere; al suo cospetto la modernità si sbriciola.
Un tentativo di ricostruire il passaggio attraverso il quale le leggi elettorali si sono susseguite: dal proporzionale puro alla legge Calderoli, passando per la legge Mattarella, per arrivare all' Italicum varato dal Governo Renzi
«Le guerre. Dal futurismo italiano al post-impressionismo sovietico. Appunti tra Arte e Memoria all'ombra del primo conflitto bellico», Asiago, Museo Le Carceri, 6 maggio / 25 giugno 2006
Nel clima della tradizione religiosa popolare anche la Prima guerra mondiale è l'occasione, per moltissime famiglie, per mostrare pubblicamente la loro religiosità offrendo a chiese e santuari le espressioni più intime del ringraziamento per il passato pericolo bellico. Per mezzo degli «ex voto», tavolette dipinte che raccontano le circostanze della grazia ricevuta e la legano alla persona od alla famiglia che ha richiesto la grazia a fronte di una promessa da mantenersi nel momento dell'ottenimento
2016
Erasmo, la polemica sull'Antico e l'Italia di Stefano Colonna ABSTRACT (it) & (en) Nel 1528 Erasmo da Rotterdam scrive il Ciceronianus, un testo sulla purezza della lingua di Cicerone che contiene un'invettiva contro la cultura antiquariale applicata in ambito cristiano e ricorda che non si potrà più «[...] effigiare la Vergine madre così come Apelle una volta dipingeva Diana», oppure «Santa Tecla con quella sembianza con la quale si ritrasse Laide» né tanto meno adornare «[...] le nostre chiese di statue del genere di quelle onde un tempo Lisippo abbellì i templi degli dei [...]». Veniva così colpita al cuore la pratica del ciceronianesimo praticata dai letterati e dagli artisti italiani dal tempo di Petrarca e poi Coluccio Salutati, Gasperino Barzizza ed Angelo Poliziano e, ancora, in pieno Rinascimento, Pietro Bembo e Iacopo Sadoleto e infine il meno noto, ma sempre indispensabile per i nostri studî, fondamentale contributo di Martino Filetico che, allo studio della perfetta lingua latina di Cicerone aggiunge quello, altrettanto importante, della lingua greca creando un binomio inscindibile che darà luogo alla creazione dell'Hypnerotomachia Poliphili del 1499. Questo lavacro ciceroniano della cultura antiquariale italiana passava attraverso il recupero dell'archeologia e della letteratura dei classici ma anche e soprattutto del mito di Roma considerata come il centro ideale dell'Antico e anche, nei progetti politici dei papi del Rinascimento a partire da Alessandro VI Borgia, il fulcro della costituenda Italia. D'altro canto il Sacco di Roma del 1527 fu motivato anche dalla volontà di punire i presunti eccessi della città eterna per cui il Ciceronianus del 1528 sembra sancire l'immediata ratifica degli avvenimenti storici e voler chiudere un'epoca corrispondente alla massima espansione del Rinascimento italiano e della Renovatio Urbis. La Terza Accademia Romana di Fulvio Orsini cercherà di restaurare nella Galleria Farnese intorno all'anno 1600 la cultura antiquariale in ambito controriformistico grazie agli ossimori “catechistico-didattici” della “Teoria degli Affetti” di Pomponio Torelli ma si esaurirà lasciando il passo alla nascente estetica protobarocca. Il Ciceronianus è dunque un testo importante anche se finora sottovalutato perché segna l'inizio della fine di quella stagione di felice connubio tra la cultura cristiana e l'estetica antiquariale rinascimentale dando inizio ad un lento ma irreversibile processo di diversificazione iconografica sotto il segno della Riforma e della Controriforma. Erasmus, the controversy on the Antique and Italy by Stefano Colonna ABSTRACT (en) In 1528 Erasmus of Rotterdam wrote the Ciceronianus, a text on the purity of Cicero’s language which includes an invective against the use of antiquarian culture within the Christian sphere and reminds that it will no longer be possible to “represent the Virgin Mother as Apelles once depicted Diana”, or “Saint Tecla showing the features with which Laide was portrayed”, let alone adorn “[…] our churches with statues of the kind with which once Lysippos embellished the temples of pagan gods […]”. Thus, a decisive attack was inflicted upon the practice of Ciceronianism carried out by Italian artists and men of letters, since the times of Petrarch, to those of Coluccio Salutati, Gasperino Barzizza and Angelo Poliziano and, furthermore, during the Renaissance, Pietro Bembo and Iacopo Sadoleto, and lastly, the less famous, yet fundamental for our studies, Martino Filetico, who, to the study of Cicero’s perfect Latin language, added that, equally important, of Greek language, creating an indissoluble binomial which will pave the way to the conceiving of the Hypnerotomachia Poliphili of 1499. This Ciceronian influence on Italian antiquarian culture was aided by the rediscovery of archaeology and classical literature, and especially by the myth of Rome, considered the ideal centre of the Antique and also, in the popes’ political plans during the Renaissance from Alexander VI Borgia onwards, the fulcrum upon which Italy was to be built. In other respects, the Sack of Rome of 1527 was also animated by the intention of punishing the alleged excesses of the Eternal City, thus the Ciceronianus of 1528 seems to establish the immediate ratification of these historical events and aims to put an end to an era corresponding to the apex of the Italian Renaissance and the Renovatio Urbis. Fulvio Orsini’s Third Roman Academy will try to re-establish this antiquarian culture in the Farnese Gallery around 1600, thanks to the “catechetical-didactic” paradoxes of Pomponio Torelli’s “Theory of the Affetti”, but it will fade and leave way to the raising proto-Baroque aesthetics. Therefore, the Ciceronianus is an important text, even if it has been underestimated so far, as it marks the end of that season of prosperous combination of Christian culture and antiquarian aesthetics during the Renaissance, starting a long yet irreversible process of iconographic diversification under the sign of the Reformation and Counter Reformation. (english translation by Giulia Martina Weston)
LA CATEDRAL DE SANT PERE DE VIC, Marta Crispí, Sergio Fuentes, Judit Urbano (eds.), Publicacións de l’Abadia de Montserrat, 2019
The Journal of Multidisciplinary Research
Richard A. Posner, 2012
Rosa Luxemburg Foundation Yearbook, 2024
Cercetări Arheologice, 2023
Biochemical and Biophysical Research Communications, 2007
Sveta Cecilija : časopis za sakralnu glazbu, 2007
Nationalities Papers
Al-Masraf : jurnal lembaga keuangan dan perbankan, 2022
Reflexión Política
Sustainable Water Resources Management, 2017
Uludağ Üniversitesi Tıp Fakültesi Dergisi, 2021