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2023, Dignità essenziali e accidentali
Tabella Dignità Essenziali, integrate con indicazioni di Forza e Debolezza secondo “Opusculum astrologicum” di Ioannis Schoneri e temperature dei pianeti secondo Metodo 500.
Nel tentativo di leggere le sorti di regnanti e potenti nel cielo tolemaico, l’astrologo classico ha usato spesso l’immagine del trono e dello sgabello come metafora dell’ascesa, dell’esaltazione, del successo. Le ragioni di tale analogia sono astronomiche e se ne trova traccia documentata nella letteratura tecnica dall'epoca tardo ellenistica a tutto il secolo XVII. La combinazione di dignità essenziale e dignità accidentale permette agli astrologi greci di prevedere il successo di un’impresa o la vittoria e la prosperità di un regnante. Ma l’influsso dell’astrologia classica è duraturo e pervasivo. Fedeli alla tradizione ellenistica e araba, gli astrologi europei faranno proprie le medesime tecniche, forse con minor consapevolezza delle ragioni astronomiche di tali attribuzioni, ma con immutata fiducia nel risultato predittivo. Sarà così che nel 1643, in piena età moderna, un astrologo come William Lilly, fedele alla tradizione antica tanto da proporsi come obiettivo «to make some peeces of Ptolomey speake English» (Lilly 1644, xii), potrà ancora utilizzare i pianeti in trono e i nodi lunari – la metafora del trono e dello sgabello celesti – come potentissimo segnale di superiorità morale, politica e militare che gli permetterà di predire la vittoria del Parlamento contro le pretese assolutistiche di Charles I.
Le dignità essenziali sono la rappresentazione dell'affinità delle qualità luminose dei pianeti e dei luminari (Sole e Luna) con le qualità luminose espresse dal Sole in ogni punto dell'Eclittica. L'elaborato raccoglie i vari pareri di autori antichi e moderni sull'argomento.
Dignità nel fine vita - Un'analisi operativa della dignità del paziente a termine nel contesto delle cure palliative
Dignità nel fine vita - Giacomo Asta2019 •
Quando si parla di assistenza socio-sanitaria sembra ormai impossibile non fare riferimento a quello che è considerato uno degli aspetti fondamentali del contesto di cura: la dignità. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO), a tal proposito, sottolinea il bisogno di strutturare interventi sanitari sempre più mirati che abbiano il focus incentrato sul paziente e sulla necessità di preservare il suo senso di dignità, ma la complessità nella definizione di tale costrutto rende ostico non soltanto il portare avanti studi sistematici, ma inevitabilmente anche lo strutturare piani di cura adeguati a ogni categoria di paziente. Nel presente lavoro ci siamo concentrati in modo particolare sui pazienti a termine, per i quali il mantenere la dignità personale è un obiettivo critico che non può non essere tenuto ampiamente in considerazione durante il trattamento e la pratica clinica. A causa della sua natura multidimensionale, il concetto di dignità può essere indagato a partire da diverse prospettive e con diversi approcci; studi recenti nell’ambito delle cure palliative hanno fatto ampio uso di metodi d’indagine qualitativi, utilizzando strumenti come le interviste semi strutturate e i focus group. Questo perché, rispetto ad un approccio quantitativo, quello qualitativo consente di giungere ad una più ampia riflessione sul tema trattato, e di raccogliere una quantità di informazioni significativamente maggiore. Partendo da tali premesse, questo lavoro si propone come riflessione sul tema della dignità contestualizzata nell’ambito del fine vita. Il primo capitolo consisterà in una trattazione storica e strutturale sui contesti delle cure palliative. Dopo aver fornito una definizione di cosa siano le cure palliative e di come siano nate, si andrà a descrivere nel particolare i due ambiti principali nei quali esse vengono applicate, ossia l’assistenza domiciliare e l’Hospice. In entrambi, il paziente e la famiglia vengono seguiti da un’équipe multiprofessionale allo scopo di garantirgli, per quanto possibile, la miglior qualità di vita. Nel secondo capitolo verrà approfondito il concetto di dignità nel contesto delle cure palliative, facendo specialmente riferimento all’impostazione operativa delineata da Chochinov in un modello teorico e nei relativi strumenti che verranno ampiamente descritti. Nel terzo capitolo viene descritto lo stato dell’arte riscontrato nella letteratura riguardo al senso di dignità nei contesti di cura. Nel particolare, gli studi riportati presentano approfondimenti nelle differenze tra il senso di dignità per come lo intendono pazienti ed operatori, e conseguentemente come diversi orientamenti professionali possano avere diverse modalità di raffrontarsi alla stessa tematica. Il quarto capitolo presenta i contributi sperimentali del presente lavoro. La ricerca è stata condotta mediante l’utilizzo di focus group al fine di acquisire informazioni riguardo alla percezione della dignità del paziente a termine da parte degli operatori, con lo scopo di effettuare un confronto con l’attuale stato dell’arte rilevato in letteratura descritto nel capitolo precedente. L’obiettivo ultimo del presente lavoro è quello di ampliare il dibattito rispetto al concetto di dignità nell’ambito di cura, per favorire una presa di coscienza rispetto alla centralità che questo tema dovrebbe trovare nell’ambito dei processi terapeutici e educativi. Keywords: dignità, cure palliative, focus group, content analysis.
In questo articolo esaminiamo il fondamentale ruolo degli aspetti stellari per ascensione retta negli eventi storici Gli aspetti di cui parliamo in questo articolo sono quelli che si formano in base alla pura ascensione retta tra due stelle, oppure tra una stella e un pianeta. A una distanza in ore pari a 0h corrisponde la congiunzione, a 12h l'opposizione, a 4h il sestile, a 6h la quadratura, a 8h il trigono. Usando il programma gratuito Stellarium, vi basterà cliccare sull'astro per visualizzarne l'ascensione retta e le altre coordinate astronomiche.
«Hormos. Ricerche di Storia Antica» 9
BISANTI - Responsabilità e (de)merito negli epilli di Draconzio2017 •
iTALIANO - Questo intervento è centrato sui temi della responsabilità e del demerito in tre epilli mitologici di Blossio Emilio Draconzio, il più importante poeta e scrittore dell’Africa vandalica fra V e VI secolo. I tre epilli (De raptu Helenae, Medea e Orestis tragoedia) hanno una caratterizzazione cupa, opprimente e pessimistica e i loro personaggi principali (Paride ed Elena, Medea e Giasone, Clitennestra, Egisto e Oreste) vengono delineati come individui colpevoli e sciagurati, responsabili di misfatti quali l’adulterio, l’uxoricidio, il matricidio e l’infanticidio. Nella presentazione negativa dei suoi personaggi, Draconzio si discosta spesso dalla tradizione classica precedente. ENGLISH - This paper deals with the themes of responsibility and demerit in three short poems (epyllia) of Blossius Aemilius Dracontius, the most important poet and writer in the Vandal Africa between V and VI centuries. The three mythological epyllia (De raptu Helenae, Medea and Orestis tragoedia) have a gloomy, dark and pessimistic character, and their principal personages (Paris and Helena, Medea and Jason, Clitemnestra, Egisthus and Orestes) are depicted as guilty and wicked, responsibles of crimes as adultery, uxoricide, matricide and child-murder. In his negative presentation of his personages, Dracontius often moves away from the foregoing classical tradition.
Gerbert of Aurillac wrote to Constantine of Fleury in 978 a letter to describe in detail the procedure to point the star nearest to the North celestial pole. This was made to align a sphere equipped with tubes to observe the celestial pole, the polar circles, the solstices and equinoxes. The use of tubes in astronomical observation is later reported by Alhazen in his treatise on optics (1011-1021). The description of pointing to the celestial pole indicates that the instrument must be accurately aligned with the true pole, materialized at that epoch by a star of fifth magnitude, at the limit of naked eye visibility, and then the instrument must remain fixed. Solstices and Equinoxes are points of the orbit of the Sun, so the sphere could be used as a tool for observing the Sun and probably determine the duration of the tropical year. This sphere was much more than a didactic tool, given the long procedure for the accurate alignement. Moreover "Rogatus a pluribus" (asked by his many students), Gerbert wrote a treatise on acoustic tubes (fistulae) in 980: Mensura Fistularum. He knew the difference in behavior of the fistulae compared with the acoustic strings, already studied by the Pythagoreans, and the treaty is intended to present the law that governs the length of the organ pipes in two octaves, compared to the corresponding acoustic strings. In terms of modern physics we know that acoustic tubes require an "end correction" to be tuned, which is proportional to the diameter of the tube. This proportionality is the same for every note. The mathematical law is simple, but Gerbert preferred to create a law in which the proportions of pipes and strings should be calculated through a series of fractions linked to the number 12 and its multiples.
Ph.D. dissertation: Dalla guerra corinzia a quella archidamica: una visione geopolitica delle prospettive nord-occidentali di Atene
Indice dei nomi e delle cose notevoli2014 •
Centrata su alcuni aspetti troppo spesso lasciati in secondo piano della storia classica di Atene e in particolare della guerra archidamica, la prima fase (431-421) della guerra del Peloponneso (431-404), la tesi spazia con disinvoltura fra storia antica, geografia fisica e umana, geopolitica, polemologia. Il principale obiettivo del lavoro è l'individuazione della nascita di un embrione di pensiero geopolitico durante il periodo interessato, alla luce dell'improvviso ampliarsi delle prospettive militari e delle sfere d'influenza delle poleis greche contemporanee. Forzatamente limitata, sia per carenze organizzative sia per assenza di tempo, la dissertazione resta uno spunto interessante sul tema, che si dovrà prima o poi riprendere.
BATTISTA DE RUBERTI Osservazioni De Astrologia Et Altre Appartenenze
BATTISTA DE RUBERTI Osservazioni De Astrologia Et Altre Appartenenze, Circa della Medicina, & mutazione de tempi2023 •
Chi era l'autore di questo trattatello di astrologia? Questa la mia ricerca, consultando l'Archivio Storico dello Stato di Firenze.
Contrariamente a quanto comunicato nell’ultimo omaggio, non siamo giunti al termine, dei contributi al F:.llo Carlo. Siamo riusciti a rintracciare altri due scritti. Con letizia, quindi proponiamo la lettura e meditazione su un testo che affronta un tema complesso, difficile, a causa della banalizzazione di cui è oggetto un aspetto comunque parte integrante della Tradizione. Se tutto è UNO, se riconosciamo senza problemi gli influssi visibili della sfera lunare ( nessun contadino ne infrangerebbe mai le regole), molto più complesso riconoscere, ed accettare, che le altre sfere più distanti possano esercitare un influsso sottile. Ma tant’è. Apprezziamo, con mente libera da preconcetti e dogmatismi, quest’ennesimo seme dell’unica Sapienza. ASTROLOGIA SCIENZA SACRA NON MONETABILE Lasciandoci andare, con l’innocenza di un bambino, oltre la profanità, oltre il raziocinio, oltre l’intuizione, per aprire, con l’insegnamento di Carlo, la porta oltre la quale……………
Shaping Boundaries: Ethnicity and Geography in the Eastern Mediterranean Area (First Millennium BC), Proceedings of the 15th Melammu Workshop, Verona, 19–21 January 2022
Civiltà a contatto in Asia Minore: Frigi, Lidi e Persiani2023 •
1971 •
К ВОПРОСУ О СУЩЕСТВОВАНИИ СИРАКО-МЕОТСКОГО ПЛЕМЕННОГО СОЮЗА
К ВОПРОСУ О СУЩЕСТВОВАНИИ СИРАКО-МЕОТСКОГО ПЛЕМЕННОГО СОЮЗА2014 •
Cuadernos de literatura
Entre la prohibición y la imposición en el debate sobre el lenguaje inclusivo2022 •
2016 •