"La vita e la personalità letteraria di Istro sono difficili da ricostruire a causa della povertà di notizie conservate dalla tradizione. L’unica fonte che riporta informazioni significative è la Suda, che definisce Istro schiavo e... more
"La vita e la personalità letteraria di Istro sono difficili da ricostruire a causa della povertà di notizie conservate dalla tradizione. L’unica fonte che riporta informazioni significative è la Suda, che definisce Istro schiavo e allievo di Callimaco, oltre ad attribuirgli un’origine pafia e a registrarne l’attività di poligrafo.
Ciò nonostante, gli autori antichi hanno conservato ben settantasette frammenti attribuibili a più di diciassette opere di Istro. Essi coprono svariati argomenti di carattere letterario e storico-antiquario, rivelando tratti che fanno del nostro autore un tipico rappresentante della scuola callimachea e della cultura alessandrina. Tra i frammenti conservati spiccano gli oltre trenta frustuli riguardanti tematiche afferenti alle antichità ateniesi, che la tradizione attribuisce parzialmente a un’opera intitolata Raccolta delle Atthides.
Questo volume è il primo di una nuova edizione dei frammenti di Istro: esso comprende le testimonianze e trentotto frammenti degli scritti su Atene e l’Attica. L’opera sarà completata da un secondo volume contenente i frustuli delle altre opere del Callimacheo. Questa edizione – che segue quella di Felix Jacoby nei Fragmente der Griechischen Historiker – si ispira a criteri e metodologie moderne e tiene conto dei nuovi risultati delle ricerche sulla letteratura frammentaria.
La scelta di isolare i frammenti su Atene dipende anzitutto dal fatto che la metà dei frammenti di Istro riguarda questa materia. Anche se il criterio numerico non è metodologicamente corretto per la valutazione delle opere frammentarie, è indubbio che gli interessi di Istro per le antichità ateniesi ricoprirono una parte consistente delle sue ricerche all’interno della biblioteca di Alessandria. Nel contempo, la varietà dei soggetti affrontati dal Callimacheo e le curiosità che ha raccolto possono risultare utili a qualunque studioso moderno interessato ad Atene e all’Attica, e si è pensato che solo in un’opera monografica questi temi potessero trovare spazio e rilievo adeguato.
Infine, la motivazione più importante deriva da una delle caratteristiche della collana I Frammenti degli Storici Greci, il cui piano editoriale prevede la pubblicazione degli scritti di tutti gli Attidografi. L’edizione dei frammenti di Istro su Atene intende dunque essere un completamento di questa sezione, avendo egli redatto un’opera che i testimoni definiscono come una raccolta delle Atthides ed essendo particolarmente discusso il suo contributo alla ricerca e alla conservazione del materiale attidografico."
Edizione commentata e traduzione del trattatello di Justus Lipsius, riconosciuto come il primo libro moderno di storia delle biblioteche. L'edizione è preceduta da un saggio mirante alla ricostruzione del contesto di storia bibliotecaria... more
Edizione commentata e traduzione del trattatello di Justus Lipsius, riconosciuto come il primo libro moderno di storia delle biblioteche. L'edizione è preceduta da un saggio mirante alla ricostruzione del contesto di storia bibliotecaria precedente all'opera lipsiana.
«Tolemeo II, re di Alessandria, era un uomo amante del bello e delle lettere. Fondò una biblioteca nella città stessa di Alessandro (...) e la affidò a un certo Demetrio Falereo, con l’ordine di raccogliere i libri che si trovavano in... more
«Tolemeo II, re di Alessandria, era un uomo amante del bello e delle lettere. Fondò una biblioteca nella città stessa di Alessandro (...) e la affidò a un certo Demetrio Falereo, con l’ordine di raccogliere i libri che si trovavano in ogni parte del mondo».
Con queste parole il vescovo Epifanio (fine IV secolo d.C.) rievoca la nascita ad Alessandria d’Egitto – la splendida città sul delta del Nilo fondata da Alessandro Magno nel 331 a.C. – della più importante biblioteca dell’antichità.
Voluta da Tolemeo I Soter, il capostipite della dinastia macedone che resse il trono d’Egitto sino alla celebre Cleopatra, la biblioteca fu concepita come uno strumento di lavoro al servizio del Museo, il prestigiosissimo centro scientifico-letterario che per secoli attirò i migliori “cervelli” del mondo antico.
Questo libro ripercorre la storia della biblioteca di Alessandria dalle origini sino alla sua dispersione; grande spazio è dato alla viva voce degli autori antichi, le cui testimonianze sono esaminate anche allo scopo di comprendere la genesi di un mito, quello della “biblioteca perduta”, che da più di due millenni simboleggia l’anelito umano verso la conoscenza universale.
Un essai d'ego-histoire intellectuelle sur la place d'Alexandrie, de sa bibliothèque et de ses savoirs dans mon parcours de recherche, à l'occasion de ce superbe numéro de la Revue de la Bibliothèque nationale universitaire de... more
Un essai d'ego-histoire intellectuelle sur la place d'Alexandrie, de sa bibliothèque et de ses savoirs dans mon parcours de recherche, à l'occasion de ce superbe numéro de la Revue de la Bibliothèque nationale universitaire de Strasbourg.
A short essay of intellectual "ego-histoire", about the importance of Alexandria, its library and its scholarship in my research work. It was published in a splendid issue of the Revue of the Bibliothèque nationale universitaire de Strasbourg.