In tutto il mondo i popoli vogliono ottenere migliori stili di vita per loro stessi e per i loro bambini. I governi a loro volta vogliono assicurarsi una crescita economica stabile, ridurre la povertà, creare opportunità di lavoro e...
moreIn tutto il mondo i popoli vogliono ottenere migliori stili di vita per loro stessi e per i
loro bambini. I governi a loro volta vogliono assicurarsi una crescita economica
stabile, ridurre la povertà, creare opportunità di lavoro e migliorare lo standard di vita
dei propri cittadini. Oggigiorno sappiamo anche che tutti gli esseri viventi facenti parte del nostro pianeta devono fare i conti con un problema di primaria importanza, i cambiamenti climatici. Da questo punto di vista l’influenza umana sulla biosfera è
chiara e le recenti emissioni di gas a effetto serra di origine antropogenica hanno
apportato conseguenze quanto mai lampanti Il riscaldamento del sistema climatico è ormai una realtà inequivocabile e come se non bastasse molti dei cambiamenti apparsi nel corso degli ultimi cinquant’anni hanno avuto ripercussioni senza precedenti: l’oceano e l’atmosfera si sono riscaldati, la quantità di neve e di ghiaccio sono diminuite e il livello dei mari si è alzato. Proprio per questo i leader di diversi paesi stanno discutendo obiettivi ambiziosi per affrontare questa voragine di problemi, in primis per ridurre le proprie emissioni di combustibili fossili. La fattibilità tecnica ed economica di tale sfida dipenderà non soltanto dalla convinzione reale per la causa, ma anche dalle diverse prospettive di sviluppo, di politiche pubbliche e di rischi che intercorreranno nella strada per il cambiamento. Ciò richiederà una trasformazione strutturale della società, una coscienza nuova, un ordine rivoluzionario. Questo studio cercando di fornire una base quantitativa alla discussione considera il potenziale per la società di realizzare una trasformazione verso una economia a basse emissioni di carbonio e ad alta efficienza energetica. Il nostro desiderio di tagliare le emissioni di CO2, se vuole dimostrare di essere il frutto di una reale sensibilità per l’ambiente (oltre che per una mera questione di scarsità di risorse), non può prescindere da uno sforzo di promozione della sostenibilità in ogni settore riguardante l’operato dell’uomo. E siccome il mondo odierno è dominato in maniera sempre più pervasiva dalle leggi dell’economia moderna, il punto da cui partire per stimolare comportamenti socialmente responsabili è proprio il campo economico. Il ventunesimo poi è un secolo particolarmente esigente sotto questo aspetto per cui le soluzioni richieste dovranno apparecchiarsi per essere alla altezza della sfida: innovazione tecnologica, nuove tendenze economiche e nuovi impegni politici avranno il compito di combinarsi per creare una dinamica che sia in linea con il cambiamento imminente. In questa tesi seguirò la pista relativa allo sviluppo di un’economia di tipo Low Carbon e tenterò di dimostrare come un tal modello possa apportare benefici non soltanto a chi ne è dentro ma anche a chi lo vive esternamente. Grazie a iniziative caratteristiche quali l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, la collaborazione per un sistema energetico più efficiente, la produzione e l’esportazione di tecnologie, beni e servizi ecocompatibili, si contribuisce sia alla diffusione delle conoscenze utili al progresso sia a migliorare le condizioni per la salvaguardia e la preservazione dell’ambiente. Nel primo capitolo inizierò illustrando brevemente le problematiche attuali afferenti i cambiamenti climatici (verso cui non possiamo assolutamente distogliere lo sguardo) e i possibili scenari in cui ci potremmo trovare continuando a comportarci nella consueta maniera. Proseguirò quindi con un cenno alle contraddizioni sottostanti il pensiero economico odierno dalle quali prenderò spunto per presentare soluzioni distinte grazie a cui cercare non solo di rispondere alle problematiche ambientali ma anche di risollevarsi dalla crisi economico/finanziaria tuttora presente. Dimostrando poi come il problema non si risolva con tentativi isolati, ma richieda interventi coordinati ad ampio spettro per essere efficaci, verrà posto in primo piano l’aspetto politico della questione,
mettendone in luce il ruolo di regolatore e catalizzatore tra la società civile e
l’economia a cui di conseguenza è richiesto consapevolezza quale attore essenziale per promuovere azioni vantaggiose per tutti. Il capitolo si conclude esemplificando tale funzione nella figura dell’Unione Europea, la quale ha saputo orientarsi verso politiche che le permettessero di ridurre le emissioni di CO2 e di avviare la transizione verso un’era economica sostenibile. Nel secondo capitolo verrà utilizzato come caso di studio per questa ricerca un paese che, volendo evitare la catastrofe di un cambiamento climatico, sembra essersi fatto strada in direzione di una nuova era sostenibile post carbonio, la Danimarca. Il capitolo che si andrà a trattare si aprirà con un’analisi della situazione economica danese dove proverò a mettere in evidenza come la qualità delle istituzioni e della vita in generale derivanti dal sistema di Welfare, abbiano contribuito a creare un senso civico nei confronti dei cittadini coinvolgendoli nella scelta della sostenibilità. Successivamente, dopo un rapido excursus storico della Danimarca dove si esaminerà la decisione di voler rimanere fuori dalla corsa all’ energia e puntare sull’ utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili, verrà approfondito lo studio del sistema elettrico danese in cui si mostrerà come il paese riesca a provvedere al proprio fabbisogno energetico senza possibile discontinuità causata dall’ intermittenza delle energie pulite. In seguito partendo dall’ evoluzione ottenuta grazie alle fonti rinnovabili, sottoporrò a una maggiore riflessione il settore economico danese cosiddetto “verde” e si studierà meglio la Danimarca prima come produttore e poi come esportatore di tutti quei prodotti che in un modo o nell’ altro sostengono la causa ambientale. Infine si concluderà il capitolo ripensando a come il paese sia riuscito a raggiungere i traguardi attuali e si mostrerà come gran parte di questo risultato è merito del fatto che il paese abbia deciso di investire i propri soldi nella ricerca e nello sviluppo di soluzioni a lungo termine sostenibili e che questo gli abbia permesso non solo di diventare il primo paese al mondo per innovazione di tecnologie pulite ma anche di perseguire una crescita sociale ed economica del tutto significativa.
