Delle opere di Viotti - forse il più importante compositore nato in Piemonte di tutti i tempi - rimangono pochissime tracce in Piemonte. Tuttavia, a seguito di un recente censimento musicale condotto dalla Regione Piemonte e dall'Istituto...
moreDelle opere di Viotti - forse il più importante compositore nato in Piemonte di tutti i tempi - rimangono pochissime tracce in Piemonte. Tuttavia, a seguito di un recente censimento musicale condotto dalla Regione Piemonte e dall'Istituto per i Beni Musicali in Piemonte, alcune fonti finora misconosciute ma ugualmente importanti sono tornate alla luce: una lettera al banchiere francese Perregaux in I-Trt (sigle biblioteche RISM), una lettera autografa indirizzata alla coppia di cantanti Debegnis in I-Tc, alcune stampe musicali in I-Tf non elencate in RISM A/I e una scoperta molto importante - una versione manoscritta sconosciuta del concerto per pianoforte WIa:20, completo, comprendente il movimento centrale Adagio, assente invece negli esemplari finora noti di questo concerto, che reca sul frontespizio il nome della Marchesa Clementina Della Rovere Guasco (segnatura Mus. Ms. 193 in I-Tci, ma di fatto custodito in I-Tc).
Inoltre, la presenza nelle biblioteche torinesi dell'edizione milanese degli Anecdotes sur Viotti di Ange-Marie Eymar offre l'occasione all'autore di stabilire la data di pubblicazione di ciascuna delle tre edizioni dell'opuscolo: settembre 1798 per la prima edizione in «La Décade Philosophique, Littèraire et Politique» (e non il 1792, come spesso ripetuto), 1799 per la seconda edizione di Milano e 1800 per la terza edizione di Ginevra.
In conclusione si dà segnalazione di due parti dei Duetti per due violini di Viotti in I-VCc, probabilmente appartenute ad un amatore locale (vercellese) di musica, a testimonianza di un precoce interesse per la musica del famoso compatriota, così come una copia manoscritta dei Quartetti op. 1 in una importante collezione privata di una famiglia nobile attiva in passato tra Casale Monferrato e Giarole, la famiglia Sannazzaro (I-GRLSannazzaro).
Per ultimo, un disegno di Viotti realizzato da Clementina Pregliasco - apparentemente una inedita rappresentazione iconografica del compositore - è posseduta dall'Archivio Storico Comunale di Crescentino.
(The presence of Viotti in Piedmont: some results of the recent regional census of music collections)
Probably the most important Piedmont-born composer of all time, Viotti had left very few traces of his works and biography in his native region. After a recent musical census by Regione Piemonte and Istituto per i Beni Musicali in Piemonte, some less known sources have came to light: a letter to french banker Perregaux in I-Trt, an autograph referring to the singers Mr. and Mrs. Debegnis in I-Tc, some musical prints in I-Tf not listed in RISM A/I and a very important finding - an unknown handwritten version of the piano concert WIa:20, complete with Adagio movement, bearing the name of the Marchioness Clementina Della Rovere Guasco (call number Mus. Ms. 193 in I-Tci, but actually in I-Tc).
Besides, the presence in Turin libraries of the Milan edition of the Anecdotes sur Viotti by Ange-Marie Eymar calls upon Baldi to establish the date when each of the three editions of the pamphlet was printed: on September 1798 in «La Décade Philosophique, Littèraire et Politique» (not 1792, as often said), 1799 the Milan edition and 1800 the Geneva edition.
Finally, two parts of Viotti’s Duets for two violins in I-VCc are pointed out, probably belonged to a local music amateur, testifying early interest for the music of the famous compatriot, as well as a late 18th-century manuscript copy of the Quartets op. 1 in an important private collection of a noble family in Giarole (province of Alessandria), I-GRLSannazzaro.
A drawing of Viotti by Clementina Pregliasco – seemingly a new iconography of the composer – is held in the Archivio Storico Comunale at Crescentino (province of Vercelli).