"La produzione ceramica post-medievale a Pisa è analizzata in questa sede attraverso i materiali provenienti da due scavi stratigrafici effettuati in anni diversi nel centro storico a nord del fiume Arno: Villa Quercioli e via della... more
"La produzione ceramica post-medievale a Pisa è analizzata in questa sede attraverso i materiali provenienti da due scavi stratigrafici effettuati in anni diversi nel centro storico a nord del fiume Arno: Villa Quercioli e via della Sapienza.
In entrambi i casi si è trattato di indagini di archeologia urbana che hanno permesso di raccogliere interessanti informazioni sulla città tardomedievale e moderna ed hanno dato l’opportunità di ricostruire l’evoluzione dell’assetto urbano di alcune parti della città sino ai giorni nostri. Le indagini hanno poi permesso di recuperare importanti dati sulla produzione ceramica cittadina tra XVI e XVII secolo, che sono stati la base di partenza sia per approfondimenti ulteriori attraverso le fonti scritte sia per poter riflettere nuovamente ed in maniera più composita sulle manifatture cittadine di ceramica.
Gli scavi, diversi per localizzazione ed estensione ed anche per le cronologie e i dati documentati, offrono un quadro piuttosto completo del vasellame prodotto dalle botteghe pisane tra Cinque e Seicento attraverso gli scarti ceramici (Villa Quercioli) ed i resti delle fornaci e degli ambienti di produzione (via della Sapienza). In questa maniera è stato possibile costruire una sequenza che, anche tramite la revisione di vecchi e nuovi dati di scavo condotti in altre parti della città, permette di seguire l’evoluzione delle manifatture in un momento di passaggio rispetto a quanto successo nel bassomedioevo."
L’affinarsi delle tecniche di analisi nel corso degli anni ha permesso di specificare sempre di più i caratteri esclusivi dei prodotti pisani rispetto a quelli regionali ed extra-regionali: in breve si ripercorrono le varie tappe e si... more
L’affinarsi delle tecniche di analisi nel corso degli anni ha permesso di specificare sempre di più i caratteri esclusivi dei prodotti pisani rispetto a quelli regionali ed extra-regionali: in breve si ripercorrono le varie tappe e si aggiornano i dati sulla produzione di ceramica a Pisa tra Medioevo ed Età moderna.
Il piccolo scavo di Villa Quercioli, posto in Largo del Parlascio e utile a ricostruire la storia urbana della zona nord di Pisa dal Medioevo ai giorni nostri, ha permesso di rinvenire un consistente numero di ceramiche pisane di... more
Il piccolo scavo di Villa Quercioli, posto
in Largo del Parlascio e utile a
ricostruire la storia urbana della zona nord
di Pisa dal Medioevo ai giorni nostri, ha
permesso di rinvenire un consistente numero
di ceramiche pisane di XV-XVI secolo
in scarti di prima e seconda cottura
(maioliche arcaiche e diverse tipologie ingobbiate
e graffite). Tali scarichi si inseriscono
in una sequenza articolata e ben
datata che vede l’utilizzo dell’area come
luogo di discarica di materiali eterogenei
per circa un secolo, dall’ultimo quarto del
XV alla fine del XVI secolo.
Questa è una breve sintesi di quanto presente in maniera più ampia in Alberti A., Giorgio M. 2013, Vasai e vasellame a Pisa tra Cinque e Seicento. La produzione ceramica attraverso fonti scritte e archeologiche, Pisa.