Una serie di considerazioni inducono a valutare come non cosi' facilmente le truppe Sarmate/Yazigi avrebbero potuto essere disperse e assimilate tra la popolazione della Britannia del secondo secolo dopo Cristo, essendo cosi' quindi... more
Una serie di considerazioni inducono a valutare come non cosi' facilmente le truppe Sarmate/Yazigi avrebbero potuto essere disperse e assimilate tra la popolazione della Britannia del secondo secolo dopo Cristo, essendo cosi' quindi potenzialmente in grado di influenzare la cultura e la mitologia locale della Britannia per lungo tempo, anche per secoli, ispirando il substrato delle leggende Arturiane successive.
Una rappresentazione dello status quaestionis circa i rinvenimenti archeologici e la presenza di resti monumentali nella rada del porto di Misenum è presentata in questo contributo che si pone l'obiettivo di contestualizzare dati già noti... more
Una rappresentazione dello status quaestionis circa i rinvenimenti archeologici e la presenza di resti monumentali nella rada del porto di Misenum è presentata in questo contributo che si pone l'obiettivo di contestualizzare dati già noti all'interno di un progetto di ricerca condotto su più larga scala finalizzato all'ottenimento di una documentazione dei siti sommersi e semi-sommersi costieri, lungo la costa di Bacoli, avviato nell'ambito delle attività di tutela della Soprintendenza ABAP di Napoli Area Metropolitana. Si tratta di uno studio sistematico finalizzato alla ricostruzione di un palinsesto ambientale ed archeologico, non solo delle aree di confine tra terra e mare, ma anche di quelle immediatamente a ridosso del litorale, attraverso un approccio globale e multidisciplinare, con l'intento di ricomporre l'assetto topografico generale dell'impianto portuale anche con il contributo di nuove acquisizioni. Inoltre, in ottemperanza alle esigenze di tutela determinate dai vincoli archeologi diretti cui è sottoposta l'area del porto, si presentano le problematiche legate alla protezione e conservazione in situ di un patrimonio archeologico sommerso di grande rilevanza, nell'ottica di conciliare i bisogni dell'archeologia con quelli della pianificazione territoriale, quali azioni imprescindibili per poter percepire e ricostruire il palinsesto ambientale in cui venne ad inserirsi l'originale impianto del sito, in un contesto purtroppo soggetto ad un lento disfacimento, a causa dei fenomeni bradisismici congiunti ad altre cause di natura antropica, e che coinvolgono tutela e conservazione del sito antico.