Scopo del presente studio è esaminare il rapporto tra Curzio Malaparte e la guerra, accertare le modalità in cui essa emerge come grande «personaggio secondario», e nondimeno fatale e sovrastante, nella prosa dello scrittore. A tale...
moreScopo del presente studio è esaminare il rapporto tra Curzio Malaparte e la guerra, accertare le modalità in cui essa emerge come grande «personaggio secondario», e nondimeno fatale e sovrastante, nella prosa dello scrittore. A tale scopo, si farà riferimento principalmente alle opere di Malaparte nelle quali la guerra appare come tema fondamentale: La rivolta dei santi maledetti (1921), Il sole è cieco (1941), Il Volga nasce in Europa (1943) e, naturalmente, Kaputt (1944) e La pelle (1944). Il sondaggio su queste opere tenterà di marcare l’evoluzione dell’atteggiamento dello scrittore sulla guerra, il suo significato storicopolitico e il suo valore spirituale di grande sacrificio d’espiazione.
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The purpose of this study is to analyse the relation between Curzio Malaparte and the war, to verify how it emerges as a great «secondary character», nevertheless fatal and overwhelming, in the prose of the auctor. For that purpose, the consideration will be mainly given to the works of Malaparte in which the war appears to be a fundamental issue: La rivolta dei santi maledetti (1921), Il sole è cieco (1941), Il Volga nasce in Europa (1943) and, of course, Kaputt (1944) and La pelle (1944). The survey on these works will try to mark the evolution of the attitude of the auctor on the war, its historical and political significance, and its spiritual value of great sacrifice for expiation.