Il mondo letterario salgariano è pieno di avventure e luoghi geografici più o meno di fantasia, ma quasi sempre si basano su elementi storici reali, anche se talvolta con qualche imprecisione riguardante dati, nomi e avvenimenti.... more
Il mondo letterario salgariano è pieno di avventure e luoghi geografici più o meno di fantasia, ma quasi sempre si basano su elementi storici reali, anche se talvolta con qualche imprecisione riguardante dati, nomi e avvenimenti. L’argomento è così complesso che non è semplice dare un volto storico all’intera opera salgariana, infatti, sia per il numero elevato di romanzi e racconti sia per i numerosi periodi storici toccati, per poterlo fare ci vogliono persone appassionate ai libri e con conoscenze dei conflitti che vanno dall’antichità agli inizi della Prima guerra mondiale. Il lavoro di ricerca risulta quindi enorme e qui tentiamo un breve riassunto ragionato del vasto mondo storico militare salgariano.
Il mondo letterario salgariano è pieno di avventure e luoghi geografici più o meno di fantasia, ma quasi sempre si basano su elementi storici reali, anche se talvolta con qualche imprecisione riguardante dati, nomi e avvenimenti. Il... more
Il mondo letterario salgariano è pieno di avventure e luoghi geografici più o meno di fantasia, ma quasi sempre si basano su elementi storici reali, anche se talvolta con qualche imprecisione riguardante dati, nomi e avvenimenti. Il lavoro di ricerca risulta quindi enorme e qui tentiamo un breve riassunto ragionato del vasto mondo storico militare salgariano.
Al pari di Ponson du Terrail o di Jules Verne, Gustave Aimard fu uno dei romanzieri popolari più letti dell’Ottocento francese. Oggi, tuttavia, è dimenticato, in Francia come in Italia, nonostante la sua opera sia una fonte... more
Al pari di Ponson du Terrail o di Jules Verne, Gustave Aimard fu uno dei romanzieri popolari più letti dell’Ottocento francese. Oggi, tuttavia, è dimenticato, in Francia come in Italia, nonostante la sua opera sia una fonte importantissima della produzione western di Emilio Salgari. E forse perché Aimard non ha lasciato in eredità un vero, carismatico protagonista, un eroe singolare e ben identificato, come (per citarne solo un paio) Rocambole e il Capitano Nemo. In effetti, la sua fu un’ispirazione tipologica più che patronimica, incarnata e declinata nelle decine di trappers o cosiddetti coureurs des bois, insomma negli innumerevoli cacciatori di pellicce che conferivano e conferiscono alla narrativa aimardiana il taglio originale che possiamo e dobbiamo riconoscerle.