Imposte sui redditi – Accertamento – Poteri degli uffici – Richieste di dati, notizie, documenti – Mancata risposta per causa non imputabile al contribuente – Conseguenze – Operatività delle preclusioni probatorie ex art. 32, commi 4 e 5,...
moreImposte sui redditi – Accertamento – Poteri degli uffici – Richieste di dati, notizie, documenti – Mancata risposta per causa non imputabile al contribuente – Conseguenze – Operatività delle preclusioni probatorie ex art. 32, commi 4 e 5, d.p.r. 29 settembre 1973, n. 600 – Esclusione
Imposte sui redditi – Accertamento – Poteri degli uffici – Richieste di dati, notizie, documenti – Mancata risposta – Conseguenze – Preclusioni probatorie ex art. 32, commi 4 e 5, d.p.r. 29 settembre 1973, n. 600 – Elementi costitutivi della fattispecie – Intenzionalità dell’omissione – Necessità – Esclusione
MASSIMA: In tema di accertamento delle imposte sui redditi, l’art. 32, commi 4 e 5, d.p.r. 29 settembre 1973, n. 600 stabilisce che le notizie e i dati non addotti e gli atti, i documenti, i libri e i registri non esibiti o non trasmessi in risposta agli inviti dell’ufficio non possono essere presi in considerazione a favore del contribuente, ai fini dell’accertamento in sede amministrativa e contenziosa, salvo che il contribuente non dichiari contestualmente alla produzione di non aver potuto adempiere alle richieste degli uffici per causa a lui non imputabile.
L’art. 32, commi 4 e 5, d.p.r. 29 settembre 1973, n. 600 non richiede che l’omissione sia frutto di un comportamento intenzionalmente diretto ad intralciare l’attività di accertamento, essendo sufficiente il fatto obiettivo della mancata risposta, a prescindere dalle motivazioni della parte privata, ossia dall’elemento psicologico del contribuente che omette di rispondere.
SOMMARIO: 1. Il caso. – 2. La disciplina delle indagini “sul campo” e “a tavolino”: l’irrilevanza processuale dei documenti sottratti all’ispezione e di quelli non esibiti o non trasmessi in risposta agli inviti dell’ufficio. – 2.1. L’estensione delle preclusioni probatorie a notizie e dati non addotti. – 3. La ratio sanzionatoria della disciplina. – 4. L’attività di ricerca dell’Amministrazione finanziaria. – 5. Il rifiuto del contribuente: l’identificazione dell’elemento soggettivo. – 6. Il compito del giudice tributario. – 7. Le conseguenze nella valutazione della prova e nella condanna alle spese.