riconoscimento facciale
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Le nuove tecnologie stanno tracciando la strada verso l’estensione delle facoltà umane dando vita ad una nuova interazione uomo-macchina sempre più naturale e simbiotica, volta ad espandere le facoltà ricettive dei sensi. Corpo e macchine... more
Le nuove tecnologie stanno tracciando la strada verso l’estensione delle facoltà umane dando vita ad una nuova interazione uomo-macchina sempre più naturale e simbiotica, volta ad espandere le facoltà ricettive dei sensi. Corpo e macchine si avvicinano sempre di più, annullando le distanze e rendendo più semplice l’accesso alle loro funzioni. Il volto è indubbiamente fonte di individualità, unicità e parte più sensibile del corpo umano in quanto segnato da un flusso continuo di espressioni, sede dell’identità personale e di per sé incisivo strumento di comunicazione. Ora più che mai il volto si assicura un ruolo fondamentale, diventando artefice e protagonista di queste nuove trasformazioni tecnologiche.
L’obiettivo dello studio che ho esposto nella mia tesi di laurea è stato quello di analizzare alcuni aspetti della Computer Vision (C.V.) finora riservati a professionalità specialistiche inerenti il settore dell’ingegneria e dell’informatica, ponendo l’attenzione sulle molteplici potenzialità di queste tecnologie nella società contemporanea. Esaminando, in questo modo, i processi che nel futuro porteranno a nuovi modi di concepire l’audiovisivo, alle nuove modalità di fruizione, interazione e comunicazione, e ponendo l’accento sui vantaggi che da esse possono derivare.
La C.V. studia i modelli e metodi per abilitare le macchine all’interpretazione delle informazioni visuali esplicitando i dati peculiari dell’immagine. È grazie a questi sistemi che gli occhi delle macchine (fotocamere digitali o occhi cibernetici) non sono più sguardi passivi, ma imparano a guardare, contestualizzare e interpretare tutto ciò che gli si pone davanti. A partire dalla definizione di Linda G. Shapiro e George Stockman, che per C.V. intendono il campo dove informazioni significative devono essere ricavate/estratte automaticamente dalle immagini con l’obiettivo di prendere decisioni utili riguardanti oggetti fisici reali e scene basate sulle immagini percepite, ho analizzato il campo di studio per approfondire i processi di comprensione e interpretazione delle immagini da parte delle macchine [...]
L’obiettivo dello studio che ho esposto nella mia tesi di laurea è stato quello di analizzare alcuni aspetti della Computer Vision (C.V.) finora riservati a professionalità specialistiche inerenti il settore dell’ingegneria e dell’informatica, ponendo l’attenzione sulle molteplici potenzialità di queste tecnologie nella società contemporanea. Esaminando, in questo modo, i processi che nel futuro porteranno a nuovi modi di concepire l’audiovisivo, alle nuove modalità di fruizione, interazione e comunicazione, e ponendo l’accento sui vantaggi che da esse possono derivare.
La C.V. studia i modelli e metodi per abilitare le macchine all’interpretazione delle informazioni visuali esplicitando i dati peculiari dell’immagine. È grazie a questi sistemi che gli occhi delle macchine (fotocamere digitali o occhi cibernetici) non sono più sguardi passivi, ma imparano a guardare, contestualizzare e interpretare tutto ciò che gli si pone davanti. A partire dalla definizione di Linda G. Shapiro e George Stockman, che per C.V. intendono il campo dove informazioni significative devono essere ricavate/estratte automaticamente dalle immagini con l’obiettivo di prendere decisioni utili riguardanti oggetti fisici reali e scene basate sulle immagini percepite, ho analizzato il campo di studio per approfondire i processi di comprensione e interpretazione delle immagini da parte delle macchine [...]
Le macchine imparano a riconoscerci.
Drawing on research conducted within the ERC Consolidator Project FACETS, this presentation aims at describing the state of art of solutions currently offered by AI for coping with loss of memory and identity in the pandemic scenario and... more
Drawing on research conducted within the ERC Consolidator Project FACETS, this presentation aims at describing the state of art of solutions currently offered by AI for coping with loss of memory and identity in the pandemic scenario and at discussing advantages and disadvantages of these digital tools.
On the one side, the presentation will focus on how the interpersonal physical distance imposed because of the risk of contagion might be dealt with by applications based on Artificial Intelligence purposed to mitigate the loss of memory in elderly people by building new bridges between them and the generation of digital natives. On the other side, the paper will concentrate on obstacles that hamper the adoption of Artificial Intelligence across the generations. Lack in digital literacy as well as inappropriate interaction design as obstacles to effective cooperation between humans and artificial intelligence will be particularly stressed.
Finally, the presentation aims at presenting a concept study for a mobile and web application for autobiographical memory recovering, digitalization, preservation, recreation and transmission. The app is intended to bear on the visage as a memory and identity catalyst so as to enhance the neurophysiological functions of users, training their memory, and improving their ability to communicate.
On the one side, the presentation will focus on how the interpersonal physical distance imposed because of the risk of contagion might be dealt with by applications based on Artificial Intelligence purposed to mitigate the loss of memory in elderly people by building new bridges between them and the generation of digital natives. On the other side, the paper will concentrate on obstacles that hamper the adoption of Artificial Intelligence across the generations. Lack in digital literacy as well as inappropriate interaction design as obstacles to effective cooperation between humans and artificial intelligence will be particularly stressed.
Finally, the presentation aims at presenting a concept study for a mobile and web application for autobiographical memory recovering, digitalization, preservation, recreation and transmission. The app is intended to bear on the visage as a memory and identity catalyst so as to enhance the neurophysiological functions of users, training their memory, and improving their ability to communicate.