Papers by nadia scardeoni
Storytelling in due ATTI dei ritrovamenti di Anna Lerario e Nadia Scardeoni
Atto I
Il primo... more Storytelling in due ATTI dei ritrovamenti di Anna Lerario e Nadia Scardeoni
Atto I
Il primo ritrovamento di DANTE svelato nel corso dei restauri che hanno interessato la basilica di Santa Anastasia negli anni 2005-2011, è oggi visibile – accanto alla Cappella del Rosario, solo ed esclusivamente grazie allo sguardo sapiente di ANNA LERARIOa Lerario, esperta documentarista , intenta, all’epoca, a registrare i lavori in corso. Ma, oltre le riprese della telecamera, oggi ci è caro recepire la descrizione vivace delle fasi del ritrovamento e lo sviluppo delle intuizioni che hanno portato Anna Lerario all'ipotesi della identificazione di Dante Alighieri nel personaggio affrescato......
ATTO II
Il mio primo incontro con ANNA LERARIO avviene a Verona, nel maggio 2015, in seno all’evento DANTE750 ( DANTE A TEATRO e DANTE E L’ARTE) organizzato dalla Prof.ssa Giuliana Nuvoli dell’Universita’ di Milano, ove Anna Lerario presenta il suo Docufilm "Cangrande, il Principe di Verona" ed io uno studio “sul ritratto di DANTE e le sorgenti dell’iconografia dantesca” .
L’interesse reciproco è stato immediato e nei giorni successivi mi sono resa disponibile a integrare gli studi sul volto di “Dante di Santa Anastasia” tramite più approfondite comparazioni iconografiche.
Nel corso delle ricerche ho reperito “ATTESTATI ” di estremo interesse.
Il primo: una rappresentazione di Dante Alighieri, straordinariamente somigliante al “nostro veronese”, nel Giudizio Universale (Cappella Strozzi) di Santa Maria Novella, datato 1351-1357, ad opera di Nardo di Cione.
Dalla comparazione delle due immagini : il Dante acclarato di autore noto e a Verona il “gemello” di autore ignoto, evidenziano le stesse, inequivocabili linee del profilo dantesco e l’identico atteggiamento orante, a mani giunte.
I due autori descrivono la stessa persona?
Se ciò è confermato la proprietà transitiva ci porta verso un parere fortemente assertivo sul Dante scoperto da ANNA LERARIO, in Santa Anastasia.
Il secondo: “Ritratto di Dante Alighieri, nuovamente scoperto in Verona” una pubblicazione, del 1842 a cura del sacerdote Giovanni Sauro che descrive la presenza di DANTE in un affresco della Chiesa di San Fermo a Verona e più precisammente nella Crocifissione dipinta sull’arco interno della Porta Maggiore.
E infine un altro Dante collocato quasi di forza nella Crocifissione della Chiesa di San Pietro Martire..
Il restauro virtuale da me ideato concerne eminentemente lo studio critico dell’opera d’arte pitt... more Il restauro virtuale da me ideato concerne eminentemente lo studio critico dell’opera d’arte pittorica e sviluppa tesi di intervento. Rappresenta un metodo non invasivo di prefigurazione digitale di interventi di restauro utili per le procedure di intervento reale sulle opere stesse e rientra squisitamente nell’area della salvaguardia così come è riportato nell’Art IV della Carta del restauro 1972 (salvaguardia: provvedimento conservativo che non implichi l'intervento diretto sull'opera).
L’ho esemplificato per la prima volta applicandolo al ritratto dell’Annunziata di Antonello da Messina.
È stato presentato al Direttore della Galleria Regionale di Palazzo Abatellis di Palermo e poi proposto in rete al pubblico dibattito nella rubrica da me curata: “Interlinea” di edscuola.com.
info:
http://archiviodigitaledellasalvaguardia.blogspot.com/
Teaching Documents by nadia scardeoni
Il restauro virtuale da me ideato concerne eminentemente lo studio critico dell’opera d’arte pitt... more Il restauro virtuale da me ideato concerne eminentemente lo studio critico dell’opera d’arte pittorica e sviluppa tesi di intervento. Rappresenta un metodo non invasivo di prefigurazione digitale di interventi di restauro utili per le procedure di intervento reale sulle opere stesse e rientra squisitamente nell’area della salvaguardia così come è riportato nell’Art IV della Carta del restauro 1972 (salvaguardia: provvedimento conservativo che non implichi l'intervento diretto sull'opera).
L’ho esemplificato per la prima volta applicandolo al ritratto dell’Annunziata di Antonello da Messina.
È stato presentato al Direttore della Galleria Regionale di Palazzo Abatellis di Palermo e poi proposto in rete al pubblico dibattito nella rubrica da me curata: “Interlinea” di edscuola.com.
info:
http://archiviodigitaledellasalvaguardia.blogspot.com/
Il restauro virtuale da me ideato concerne eminentemente lo studio critico dell’opera d’arte pitt... more Il restauro virtuale da me ideato concerne eminentemente lo studio critico dell’opera d’arte pittorica e sviluppa tesi di intervento. Rappresenta un metodo non invasivo di prefigurazione digitale di interventi di restauro utili per le procedure di intervento reale sulle opere stesse e rientra squisitamente nell’area della salvaguardia così come è riportato nell’Art IV della Carta del restauro 1972 (salvaguardia: provvedimento conservativo che non implichi l'intervento diretto sull'opera).
L’ho esemplificato per la prima volta applicandolo al ritratto dell’Annunziata di Antonello da Messina.
È stato presentato al Direttore della Galleria Regionale di Palazzo Abatellis di Palermo e poi proposto in rete al pubblico dibattito nella rubrica da me curata: “Interlinea” di edscuola.com.
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http://archiviodigitaledellasalvaguardia.blogspot.com/
http://archiviodigitaledellasalvaguardia.blogspot.it/2012/03/langelo-ritrovato-di-caravaggio.html
Talks by nadia scardeoni
Conference Presentations by nadia scardeoni
CONDIVISIONE degli studi presentati a PALERMO il 13 settembre 2018 EVENTO PALERMO 2018-CAPITALE I... more CONDIVISIONE degli studi presentati a PALERMO il 13 settembre 2018 EVENTO PALERMO 2018-CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA
ARTISTI PER DANTE-indice il concorso DANTE RISUONA, invita artisti e studenti (18-36 anni) ad int... more ARTISTI PER DANTE-indice il concorso DANTE RISUONA, invita artisti e studenti (18-36 anni) ad interagire con la DIVINA COMMEDIA attraverso varie espressioni artistiche che saranno valutate da un Comitato scientifico di vera eccellenza. info: Https://artistiperdante.blogspot.it/2017/01/ artistiperdante.html
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Atto I
Il primo ritrovamento di DANTE svelato nel corso dei restauri che hanno interessato la basilica di Santa Anastasia negli anni 2005-2011, è oggi visibile – accanto alla Cappella del Rosario, solo ed esclusivamente grazie allo sguardo sapiente di ANNA LERARIOa Lerario, esperta documentarista , intenta, all’epoca, a registrare i lavori in corso. Ma, oltre le riprese della telecamera, oggi ci è caro recepire la descrizione vivace delle fasi del ritrovamento e lo sviluppo delle intuizioni che hanno portato Anna Lerario all'ipotesi della identificazione di Dante Alighieri nel personaggio affrescato......
ATTO II
Il mio primo incontro con ANNA LERARIO avviene a Verona, nel maggio 2015, in seno all’evento DANTE750 ( DANTE A TEATRO e DANTE E L’ARTE) organizzato dalla Prof.ssa Giuliana Nuvoli dell’Universita’ di Milano, ove Anna Lerario presenta il suo Docufilm "Cangrande, il Principe di Verona" ed io uno studio “sul ritratto di DANTE e le sorgenti dell’iconografia dantesca” .
L’interesse reciproco è stato immediato e nei giorni successivi mi sono resa disponibile a integrare gli studi sul volto di “Dante di Santa Anastasia” tramite più approfondite comparazioni iconografiche.
Nel corso delle ricerche ho reperito “ATTESTATI ” di estremo interesse.
Il primo: una rappresentazione di Dante Alighieri, straordinariamente somigliante al “nostro veronese”, nel Giudizio Universale (Cappella Strozzi) di Santa Maria Novella, datato 1351-1357, ad opera di Nardo di Cione.
Dalla comparazione delle due immagini : il Dante acclarato di autore noto e a Verona il “gemello” di autore ignoto, evidenziano le stesse, inequivocabili linee del profilo dantesco e l’identico atteggiamento orante, a mani giunte.
I due autori descrivono la stessa persona?
Se ciò è confermato la proprietà transitiva ci porta verso un parere fortemente assertivo sul Dante scoperto da ANNA LERARIO, in Santa Anastasia.
Il secondo: “Ritratto di Dante Alighieri, nuovamente scoperto in Verona” una pubblicazione, del 1842 a cura del sacerdote Giovanni Sauro che descrive la presenza di DANTE in un affresco della Chiesa di San Fermo a Verona e più precisammente nella Crocifissione dipinta sull’arco interno della Porta Maggiore.
E infine un altro Dante collocato quasi di forza nella Crocifissione della Chiesa di San Pietro Martire..
http://www.calameo.com/read/000118625193f89cf47c8
L’ho esemplificato per la prima volta applicandolo al ritratto dell’Annunziata di Antonello da Messina.
È stato presentato al Direttore della Galleria Regionale di Palazzo Abatellis di Palermo e poi proposto in rete al pubblico dibattito nella rubrica da me curata: “Interlinea” di edscuola.com.
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Teaching Documents by nadia scardeoni
L’ho esemplificato per la prima volta applicandolo al ritratto dell’Annunziata di Antonello da Messina.
È stato presentato al Direttore della Galleria Regionale di Palazzo Abatellis di Palermo e poi proposto in rete al pubblico dibattito nella rubrica da me curata: “Interlinea” di edscuola.com.
info:
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L’ho esemplificato per la prima volta applicandolo al ritratto dell’Annunziata di Antonello da Messina.
È stato presentato al Direttore della Galleria Regionale di Palazzo Abatellis di Palermo e poi proposto in rete al pubblico dibattito nella rubrica da me curata: “Interlinea” di edscuola.com.
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Talks by nadia scardeoni
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Atto I
Il primo ritrovamento di DANTE svelato nel corso dei restauri che hanno interessato la basilica di Santa Anastasia negli anni 2005-2011, è oggi visibile – accanto alla Cappella del Rosario, solo ed esclusivamente grazie allo sguardo sapiente di ANNA LERARIOa Lerario, esperta documentarista , intenta, all’epoca, a registrare i lavori in corso. Ma, oltre le riprese della telecamera, oggi ci è caro recepire la descrizione vivace delle fasi del ritrovamento e lo sviluppo delle intuizioni che hanno portato Anna Lerario all'ipotesi della identificazione di Dante Alighieri nel personaggio affrescato......
ATTO II
Il mio primo incontro con ANNA LERARIO avviene a Verona, nel maggio 2015, in seno all’evento DANTE750 ( DANTE A TEATRO e DANTE E L’ARTE) organizzato dalla Prof.ssa Giuliana Nuvoli dell’Universita’ di Milano, ove Anna Lerario presenta il suo Docufilm "Cangrande, il Principe di Verona" ed io uno studio “sul ritratto di DANTE e le sorgenti dell’iconografia dantesca” .
L’interesse reciproco è stato immediato e nei giorni successivi mi sono resa disponibile a integrare gli studi sul volto di “Dante di Santa Anastasia” tramite più approfondite comparazioni iconografiche.
Nel corso delle ricerche ho reperito “ATTESTATI ” di estremo interesse.
Il primo: una rappresentazione di Dante Alighieri, straordinariamente somigliante al “nostro veronese”, nel Giudizio Universale (Cappella Strozzi) di Santa Maria Novella, datato 1351-1357, ad opera di Nardo di Cione.
Dalla comparazione delle due immagini : il Dante acclarato di autore noto e a Verona il “gemello” di autore ignoto, evidenziano le stesse, inequivocabili linee del profilo dantesco e l’identico atteggiamento orante, a mani giunte.
I due autori descrivono la stessa persona?
Se ciò è confermato la proprietà transitiva ci porta verso un parere fortemente assertivo sul Dante scoperto da ANNA LERARIO, in Santa Anastasia.
Il secondo: “Ritratto di Dante Alighieri, nuovamente scoperto in Verona” una pubblicazione, del 1842 a cura del sacerdote Giovanni Sauro che descrive la presenza di DANTE in un affresco della Chiesa di San Fermo a Verona e più precisammente nella Crocifissione dipinta sull’arco interno della Porta Maggiore.
E infine un altro Dante collocato quasi di forza nella Crocifissione della Chiesa di San Pietro Martire..
http://www.calameo.com/read/000118625193f89cf47c8
L’ho esemplificato per la prima volta applicandolo al ritratto dell’Annunziata di Antonello da Messina.
È stato presentato al Direttore della Galleria Regionale di Palazzo Abatellis di Palermo e poi proposto in rete al pubblico dibattito nella rubrica da me curata: “Interlinea” di edscuola.com.
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L’ho esemplificato per la prima volta applicandolo al ritratto dell’Annunziata di Antonello da Messina.
È stato presentato al Direttore della Galleria Regionale di Palazzo Abatellis di Palermo e poi proposto in rete al pubblico dibattito nella rubrica da me curata: “Interlinea” di edscuola.com.
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L’ho esemplificato per la prima volta applicandolo al ritratto dell’Annunziata di Antonello da Messina.
È stato presentato al Direttore della Galleria Regionale di Palazzo Abatellis di Palermo e poi proposto in rete al pubblico dibattito nella rubrica da me curata: “Interlinea” di edscuola.com.
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