Tema 3
Tema 3
Tema 3
Docuficción
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Definición habitual:
Documental = Realidad
Documental = No ficción
Fidelidad a la realidad
¿Cuál realidad?
‘“Tengo una pregunta para usted”, dijo, sacando de su bolsillo una arrugada hoja de
papel en la que había garabateado unas cuantas palabras clave. Con una profunda
inhalación, soltó: “¿Cree usted en la realidad?”. “¡Por supuesto!”, reí. “¡Vaya una
pregunta! ¿Acaso es la realidad algo en lo que debamos creer?”’ (B. Latour).
‘No hay tal cosa como un mundo real que vendría a ser el afuera del arte. [...] No existe
lo real en sí, sino configuraciones de aquello que es dado como nuestro real, como el
objeto de nuestras percepciones, de nuestros pensamientos y de nuestras intervenciones.
Lo real es siempre el objeto de una ficción, es decir, de una construcción del espacio en
el que se anudan lo visible, lo decible y lo factible.’ (J. Rancière)
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‘Il “padre” del documentario, Robert Flaherty, per esempio, ha creato
l’impressione che la maggior parte delle scene avesse luogo dentro l’igloo di Nanuk,
mentre in realtà erano state girate all’aria aperta con mezzo igloo gigante come
sfondo. Questo ha permesso a Flaherty di avere abbastanza luce per girare, ma ha
imposto al soggeto di recitare come se si trovasse all’interno di un vero igloo,
quando in realtà non vi si trovava. […] Quando crediamo in qualcosa senza che vi
sia una prova conclusiva della validità della nostra opinione, questo diventa un atto
di fede. I documentari ci invitano spesso ad affidarci alla fede nel credere che
“quello che si vede è quello che è stato”. Questo atto di fiducia, o di fede, può
derivare dalla capacità dell’immagine fotografica di rappresentare la realtà,
nonostante da ciò non si possa trarre una completa giustificazione o spiegazzione.
Per il regista, creare la fiducia, ovvero portarci alla sospensione del dubbio o
dell’incredulità attraverso il mostrarci un’ impressione di realtà e, quindi, di verità,
corrisponde più alle proprietà della retorica che della scienza. Noi accettiamo la
validità di prova delle immagini come oggetto di fede, ma non senza rischi.’
(Bill Nichols)
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‘Se il documentario fosse una riproduzione della
realtà, questi problemi sarebbero molto meno
sottili. Ci troveremmo semplicemente di fronte a
una replica o una copia di qualcosa che già
esiste. Ma esso non è una riproduzione della
realtà, bensì una rappresentazione del mondo
in cui viviamo. Rappresenta una visione
particolare del mondo, una che potremmo non
avere mai incontrato nonostante il tema
affrontato ci sia familare.’
(Bill Nichols)
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F. Truffaut:
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Híbrido
“REALIDAD” “NO-REALIDAD”
Documental Ficción
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Recursos del “realismo” y “naturalismo”
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El documental, en realidad, es construcción de visualización
‘Ogni film è un documentario. Anche la più fantasiosa delle fiction
rispecchia la cultura che l’ha creata e riproduce fedelmente l’aspetto di chi vi
recita. In effetti, potremmo dire che ci sono due tipi di film: i documentari di
immaginazione e i documentari di rappresentazione sociale. Ognuno narra
una storia, ma le storie, o narrazioni, sono di tipo diverso. I documentari di
immaginazione sono quelli che normalmente chiameremmo “fiction”. Questi
film adanno forma tangibile ai nostri sogni e desideri, ai nostri incubi e
terrori. Rendono concreta la nostra immaginazione –ci permettono di vederla
e sentirla. Forniscono un’ idea di come vogliamo, o termiamo, che la realtà
diventi. Questi film mostrano la verità, se noi decidiamo che sia così. […] I
documentari di rappresentazione sociale sono ciò che tipicamente chiamamo
“non-fiction”. Questi film danno una rappresentazione tangibile ad aspetti del
mondo in cui viviamo. Rendono concreta la nostra realtà sociale in un modo
caratteristico, a seconda del lavoro di selezione e sistematizacione compiuto
da un regista. Forniscono un’ idea di come noi percipiamo che la realtà stesa
sia stata, sia o sarà. Anche questi film mostrano la verità, sempre a patto che
decidiamo che sia così.’ (Bill Nichols)
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Distintos modelos de documental (Nichols):
Poético, Descriptivo, Participativo, Reflexivo, Representativo, De ensayo, Performativo,
…
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Las formas del post-documental:
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La “muerte” del documental:
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‘Todos los grandes films de ficción tienden al documental, así como todos los grandes
documentales tienden a la ficción.’
(J.-L. Godard)
‘Sabemos que estas tentativas implican también una puesta en cuestión de los repartos del
género documental/ficción, así como una nueva reflexión sobre las formas de ficción.’
(J. Rancière)
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