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alessandro turchi esordiente a roma
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Una tra le ville più importanti della Valpolicella e, per quanto riguarda il Settecento, dell'intera provincia veronese è la scenografica villa Mosconi, e prima ancora Rattis e Fattori, a Novare di Negrar: un imponente complesso, denso di... more
Una tra le ville più importanti della Valpolicella e, per quanto riguarda il Settecento, dell'intera provincia veronese è la scenografica villa Mosconi, e prima ancora Rattis e Fattori, a Novare di Negrar: un imponente complesso, denso di memorie storiche soprattutto riguardanti l'Ottocento, che sul versante artistico-monumentale (per l'attribuzione a un nome importante qual è quello di Adriano Cristofali) ha attirato l'attenzione degli storici dell'architettura, ma che merita i dovuti approfondimenti anche a proposito della poco studiata decorazione dell'esterno, con i cicli plastici riferiti allo scultore Lorenzo Muttoni (3), nonché dell'interno, dove si impone il salone i cui affreschi documentati 1767-1768 sono opera di Giuseppe Valliani detto il Pistoiese (Pistoia, 1731-1800) (11) e Prospero
Pesci (Bologna, 1710-1784).
Pesci (Bologna, 1710-1784).
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A partire dal 1974 molto è stato scritto su Felice Brusasorzi, artista veronese a capo di una importante bottega di pittori attivi a cavallo tra Cinque e Seicento: il presente contributo segnala alcune novità emerse nel recente mercato... more
A partire dal 1974 molto è stato scritto su Felice Brusasorzi, artista veronese a capo di una importante bottega di pittori attivi a cavallo tra Cinque e Seicento: il presente contributo segnala alcune novità emerse nel recente mercato dell’arte, dove Felice e i suoi allievi Santo Creara, Alessandro Turchi e Pasquale Ottino sono abbastanza noti, anche se non mancano ancora gli scambi attributivi. Creara è il pittore che più di tutti rimane legato alla cultura cinquecentesca del maestro, come
dimostrano alcuni raffinati dipinti eseguiti su lavagna come Diana con le ninfe: nella produzione matura è a capo di una grossa bottega dove è attivo anche suo fratello Girolamo, di cui è emerso un dipinto firmato in una collezione croata. Altri inediti riguardano i più giovani e innovatori
Alessandro Turchi (nel momento del suo esordio a Roma dove punta ad impressionare i nuovi committenti grazie alla preziosità dei materiali usati, il rame e la pietra di paragone), e Pasquale Ottino. L’ultima nota riguarda Giovanni Ceschini considerato dalle fonti come allievo di Alessandro Turchi e qui presentato come autore di ritratti.
dimostrano alcuni raffinati dipinti eseguiti su lavagna come Diana con le ninfe: nella produzione matura è a capo di una grossa bottega dove è attivo anche suo fratello Girolamo, di cui è emerso un dipinto firmato in una collezione croata. Altri inediti riguardano i più giovani e innovatori
Alessandro Turchi (nel momento del suo esordio a Roma dove punta ad impressionare i nuovi committenti grazie alla preziosità dei materiali usati, il rame e la pietra di paragone), e Pasquale Ottino. L’ultima nota riguarda Giovanni Ceschini considerato dalle fonti come allievo di Alessandro Turchi e qui presentato come autore di ritratti.
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Alcune opere inedite da poco passate nel mercato antiquariale sono utili per approfondire spunti appena accennati nella recente monografia sul pittore Alessandro Turchi. Si tratta di dipinti e disegni che confermano il ruolo del giovane... more
Alcune opere inedite da poco passate nel mercato antiquariale sono utili per approfondire spunti appena accennati nella recente monografia sul pittore Alessandro Turchi. Si tratta di dipinti e disegni che confermano il ruolo del giovane pittore all’interno della bottega di Felice Brusasorzi: prima come allievo, poi come chi assume il controllo delle commissioni nuove o da completare, arrivando a imporsi nella considerazione dei committenti veronesi che lo accolgono tra gli accademici filarmonici.
Qualche considerazione meritano pure i contatti veneziani che precedono il viaggio a Roma, vissuti in contatto con Palma il giovane e condivisi da un altro veronese che le fonti dicono allievo di Felice, Marcantonio Bassetti
Qualche considerazione meritano pure i contatti veneziani che precedono il viaggio a Roma, vissuti in contatto con Palma il giovane e condivisi da un altro veronese che le fonti dicono allievo di Felice, Marcantonio Bassetti
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Considerazioni e segnalazione di qualche dipinto inedito per i pittori veronesi della prima metà del Cinquecento Francesco Torbido e Antonio da Vendri
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Le scarse conoscenze sulla ritrattistica veronese della prima metà del Cinquecento portano a proporre alcuni dipinti eseguiti a Verona in quegli anni: per esempio un ritratto virile di Nicola Giolfino, al solito ispirato alla pittura... more
Le scarse conoscenze sulla ritrattistica veronese della prima metà del Cinquecento portano a proporre alcuni dipinti eseguiti a Verona in quegli anni: per esempio un ritratto virile di Nicola Giolfino, al solito ispirato alla pittura nordica; un ritratto di Provalo Giusti già attribuito a Giolfino e ora restituito a Francesco Torbido; dipinti e ritratti del poco noto ma notevole Antonio da Vendri.
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La famiglia di Teodoro Trivulzio a Verona e il ritratto della figlia Giulia del Cavazzola BRUNO CHIAPPA-ENRICO MARIA GUZZO La vicenda biografica del celebre condottiero milanese Teodoro Trivulzio si intreccia in modo stretto con gli... more
La famiglia di Teodoro Trivulzio a Verona e il ritratto della figlia Giulia del Cavazzola BRUNO CHIAPPA-ENRICO MARIA GUZZO La vicenda biografica del celebre condottiero milanese Teodoro Trivulzio si intreccia in modo stretto con gli avvenimenti politici veronesi dei primi decenni del Cinquecento che in parte egli determinò. Alla sua permanenza veronese si lega un ritratto di Paolo Morando detto Cavazzola della figlia Giulia.
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la pittura tra manierismo e tardo barocco in una ricca valle del bresciano. da Palma il giovane e seguaci alle opere di un allievo bresciano di guercino, francesco paglia
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pubblicazione degli inventari di fine Settecento di due delle più importanti collezioni di quadri a Verona, la collezione turco e la collezione gazzola
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presnetaszione di dipinti inediti di Felice Boscarati, Giambettino e Giandomenico Cignaroli, Saverio dalla Rosa
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miscellanea di documenti su pittori, scultori, architetti e lapicidi attivi a verona nel XVII-XVIII secolo
Research Interests: Verona and Arte Barocca
documenti sul pittore biagio falcieri attivo a verona nella seconda metà del seicento
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dagli atti del convegno di Corinaldo, 1997
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Observations and some unpublished works for the painter Antonio Badile, “maestro del cespo di garofano”. The painter Antonio Badile (Antonio the second), also known as “maestro del cespo di garofano”, was in the past confused with others... more
Observations and some unpublished works for the painter Antonio Badile, “maestro del cespo di garofano”. The painter Antonio Badile (Antonio the second), also known as “maestro del cespo di garofano”, was in the past confused with others painters of the Renaissance in Verona, for example the Benaglio and Francesco dai Libri. He painted many works. Unknown were two paintings whose photos are in the Archive Zeri, and a little Virgin exposed in 1994 at “Bresciantiquaria”. Moreover it’s very interesting the discovery of a disappeared panel of the predella that belonged to the altarpiece already in the church of Sant’Alò, as other works just documented by old photos as a Virgin with Saints which was in the church of San Fidenzio a Mizzole (Verona), and an altarpiece once in the church of San Pietro in Monastero (Verona).
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The painter Antonio Badile (Antonio the second), also known as “maestro del cespo di garofano”, was in the past confused with others painters of the Renaissance in Verona, for example the Benaglio and Francesco dai Libri. He painted many... more
The painter Antonio Badile (Antonio the second), also known as “maestro del cespo di garofano”, was in the past confused with others painters of the Renaissance in Verona, for example the Benaglio and Francesco dai Libri. He painted many works. Unknown were two paintings whose photos are in the Archive Zeri, and a little Virgin exposed in 1994 at “Bresciantiquaria”. Moreover it’s very interesting the discovery of a disappeared panel of the predella that belonged to the altarpiece already in the church of Sant’Alò, as other works just documented by old photos as a Virgin with Saints which was in the church of San Fidenzio a Mizzole (Verona), and an altarpiece once in the church of San Pietro in Monastero (Verona).
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affreschi cinque-seicenteschi nel chiostro dell'abazia di san zeno a verona. da un affresco scomparso attribuito a mantegna alle decorazioni controriformiste di paolo ligozz
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M. Repetto Contaldo, NICOLA GIOLFINO UN BILANCIO E QUALCHE NOVITA atti e memorie dell'accademia di agricoltura scienze e lettere di verona, 187, 2014-2015
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E.M. Guzzo, ALCUNE FONTI PER IL GIOLFINO. INFLUSSI E TANGENZE atti e memorie dell'accademia di agricoltura scienze e lettere di verona, 187, 2014-2015. Riassunto Il saggio indaga la produzione di Nicola Giolfino, pittore veronese at-tivo... more
E.M. Guzzo, ALCUNE FONTI PER IL GIOLFINO. INFLUSSI E TANGENZE atti e memorie dell'accademia di agricoltura scienze e lettere di verona, 187, 2014-2015.
Riassunto Il saggio indaga la produzione di Nicola Giolfino, pittore veronese at-tivo nella prima metà del XVI secolo, e gli influssi che hanno arricchito il suo linguaggio. Per quanto riguarda l'espressività e il modo di narrare, punti di riferimento importanti sono stati Lorenzo Lotto e i pittori nordici (ad esempio Dürer e Lucas Cranach il vecchio); per quanto riguarda inve-ce le strutture architettoniche nelle pale e negli affreschi, i pittori milanesi (Bramante, Bramantino, Zenale) e il friulano Pordenone. PAROLE CHIAVE: Giolfino, pittore, Verona, influssi, architetture dipinte. abstRact Some sources for Giolfino: influences and tendencies The essay examinates the work of Nicola Giolfino, Veronese painter active in the first half of the XVI century, and the influences that have enriched his style. Regarding his expressiveness and storytelling, his main references were Lorenzo Lotto and the Northern painters (i.e. Dürer and the old Lucas Cra-nach); concerning architectural structures in altarpieces and frescos, his main references were the Milanese painters (Bramante, Bramantino, Zenale) and the Friulian Pordenone.
Riassunto Il saggio indaga la produzione di Nicola Giolfino, pittore veronese at-tivo nella prima metà del XVI secolo, e gli influssi che hanno arricchito il suo linguaggio. Per quanto riguarda l'espressività e il modo di narrare, punti di riferimento importanti sono stati Lorenzo Lotto e i pittori nordici (ad esempio Dürer e Lucas Cranach il vecchio); per quanto riguarda inve-ce le strutture architettoniche nelle pale e negli affreschi, i pittori milanesi (Bramante, Bramantino, Zenale) e il friulano Pordenone. PAROLE CHIAVE: Giolfino, pittore, Verona, influssi, architetture dipinte. abstRact Some sources for Giolfino: influences and tendencies The essay examinates the work of Nicola Giolfino, Veronese painter active in the first half of the XVI century, and the influences that have enriched his style. Regarding his expressiveness and storytelling, his main references were Lorenzo Lotto and the Northern painters (i.e. Dürer and the old Lucas Cra-nach); concerning architectural structures in altarpieces and frescos, his main references were the Milanese painters (Bramante, Bramantino, Zenale) and the Friulian Pordenone.
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...a new painting depicting the Madonna with Child and Saint John as a baby, belonging to a private collection; it is painted in oil and is 70cm by 60cm. It can be attributed to a young Torbido, about 1520...
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catalogo di tutti i dipinti e i disegni, edito a 20 vent'anni dalla mostra veronese del 1999
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presentazione dopo il restauro della pala commissionata al pittore veronese Antonio Giarola per la chiesa principale di Bagolino in valle Sabbia
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indice del volume monografico a cura di daniela scaglietti kelescian, verona 2019
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la prima completa monografia sul fecondo pittore, col catalogo dei dipinti e dei disegni a cura di daniela scaglietti kelescian
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indice del volume monografico a cura di daniela scaglietti kelescian pubblicato a verona nel 2019