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Il naso del Duca
Il naso del Duca
Il naso del Duca
E-book84 pagine47 minuti

Il naso del Duca

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Info su questo ebook

Figura iconica del Rinascimento italiano, è celebrato come sovrano esemplare, uomo di cultura appassionato, grande mecenate e condottiero imbattibile. Tuttavia c’è un altro lato di Federico, meno conosciuto e più oscuro, un profilo che i pittori non ci mostrano e che getta una luce di- versa sul grande sovrano. Aprendo questo libro vi troverete davanti a un personaggio sorprendente, multiforme e contraddittorio: geniale e spietato, vincitore di battaglie impossibili, politico scaltro e abilissimo; accusato di aver conquistato il potere uccidendo il fratellastro, fu capace di trasforma- re una piccola cittadina, Urbino, in una perla del Rinascimento e perno della politica italiana. Fra il profilo glorioso e quello oscuro, c’è il suo naso, il più famoso d’Italia, rotto in un clamoroso incidente giovanile: ecco il simbolo fulgido del Montefeltro, della sua vita e dell’intero Rinascimento. Un naso che ancora ha molto da dirci.
LinguaItaliano
Data di uscita16 ott 2022
ISBN9788833862286
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    Anteprima del libro

    Il naso del Duca - Matthias Martelli

    Tavola dei Contenuti (TOC)

    avvertenza

    Prima parte

    Il profilo glorioso

    1. Urbino dove?

    2. Un naso nel cielo

    3. Il maestro gioioso

    4. Un palazzo disarmante

    5. Libri più preziosi di palazzi

    6. Non si studia nello studiolo!

    7. Verso l’infinito

    Seconda parte

    Dall’altra parte del naso:

    il profilo oscuro

    8. L’altro lato del duca

    9. C’è del marcio in montefeltro?

    10. Costruire l’immagine

    11. Il pacifista guerrafondaio

    12. Il duca e san pietro

    13. L’altro duca

    14. Il giardino del duca

    Note

    Bibliografia minima

    Cronologia minima

    golem

    matthias martelli

    Il naso del Duca

    © 2022 Miraggi edizioni, Torino

    www.miraggiedizioni.it

    Progetto grafico Miraggi

    In copertina: Francesca Garrone, Federico Naso Mozzo.

    Fotografia di Stefano Roggero.

    L’Autore ringrazia la Galleria Nazionale delle Marche - Palazzo Ducale di Urbino

    per aver gentilmente concesso l’utilizzo delle immagini delle opere Federico assieme al figlio Guidobaldo, La flagellazione e Ritratto di Ottaviano Ubaldini e Federico da Montefeltro.

    Finito di stampare a Borgoricco (PD) nel mese di agosto 2022

    da Logo srl, per conto di Miraggi edizioni

    Prima edizione digitale: agosto 2022

    isbn 978-88-3386-228-6

    Prima edizione cartacea: agosto 2022

    isbn 978-88-3386-230-9

    A tutti coloro che sanno guardare a un palmo di naso

    e, così facendo, vedono lontanissimo

    avvertenza

    Federico da Montefeltro non è solo soggetto della storia bensì anche personaggio centrale della mia infanzia, del luogo in cui sono nato e che ancora porto dentro: Urbino. L’occasione di scrivere qualcosa su questa figura straordinaria è arrivata dall’invito ad elaborare una sorta di conferenza d’attore, da presentare al Palazzo Ducale di Urbino in occasione della celebrazione dei seicento anni dalla nascita del celebre condottiero.

    Potevo rifiutare un’occasione del genere per parlare del mio Duca e della mia Urbino?

    Da subito però la mia intenzione non è stata quella di mitizzare il Montefeltro, bensì di indagarne anche i lati più contraddittori, delineando una figura complessa e multiforme. Tutto ciò attraverso un percorso che si snoda in quattordici immagini, esplicative, a mio avviso, di una delle figure più influenti del Rinascimento italiano.

    Non si tratta di una trattazione specialistica – non essendo io un professore ma un attore, un intellettuale giullaresco al limite – bensì di un atto d’amore verso la mia città e il suo simbolo più illustre (insieme a Raffaello). Non si stupisca quindi il lettore, se fra la descrizione di un’opera e un episodio biografico vedrà spuntare una narrazione poetica, romanzesca o addirittura teatrale.

    Infine, il testo si divide in due parti: la prima tratta del profilo glorioso del Duca, dove si evidenziano gli aspetti più interessanti ed innovativi del suo mecenatismo e della sua figura. La seconda tratta del profilo oscuro, quello che c’è al di là del naso, che i pittori non ci mostrano, una parte più nascosta e meno conosciuta del grande Federico.

    Questo è tutto. Spero vi piaccia, quest’atto d’amore.

    Prima parte

    Il profilo glorioso

    1. Urbino dove?

    Abbandoniamo per un attimo le luci della ribalta, le grandi metropoli, i centri importanti, quelli dove pulsa il cuore della Storia. Lasciamoci dietro, per una volta, le grandi vie di comunicazione, le autostrade, il traffico furioso e i semafori. Seguitemi piuttosto fra le colline del centro Italia, attraverso tortuose strade di provincia, salendo dal mare quel tanto che basta per giungere sulle morbide balze dove sorge una piccola città incantevole: Urbino.

    È da qui che dobbiamo necessariamente partire per introdurre Federico da Montefeltro.

    1

    Di Urbino parla con amore un grande intellettuale del Cinquecento, Baldassarre Castiglione, nel suo Cortegiano:

    Alle pendici dell’Appennino, quasi al mezzo della Italia verso il mare Adriatico, è posta, come ognun sa, la piccola città d’Urbino.

    La frase potrebbe certamente essere scritta ai giorni nostri, se non contenesse un’imprecisione, un errore: ed è in quel come ognun sa. Forse poteva essere vero ai tempi del Cortigiano, nel 1528, ma oggi, è evidente, non tutti sanno dove sia Urbino. Qualcuno addirittura è

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