Conosci Te Stesso San-Leo-250814
Conosci Te Stesso San-Leo-250814
Conosci Te Stesso San-Leo-250814
Questa la famosa iscrizione sita sulla facciata del tempio dedicato al Dio
Apollo a Delfi, nellantica Grecia. Lessere umano, fin dagli albori della sua storia, ha
aspirato a conoscere se stesso e questo desiderio o, meglio ancora, questa sua atavica
esigenza esistenziale si accentuata nelle grandi civilt antiche, come in quella greca,
dalla quale nata la filosofia occidentale. A partire da Socrate, il conosci te stesso,
diventato uno dei grandi temi che ha accompagnato ed accompagna la storia delluomo
e della
sicuramente per tanti di noi a dirsi, pi difficile a realizzarsi sul sentiero senza fine della
Conoscenza che pu portare alla scoperta della Verit. Da Pitagora, che spingeva gli
uomini a realizzare s stessi, per arrivare a Kant, molti altri filosofi hanno espresso
l'importanza di conoscere se stessi nella propria autocoscienza prima di iniziare a
scoprire le verit assolute. E molte altre culture, oltre quella occidentale, hanno
compreso l'importanza di questa affermazione: dallindiana alle altre culture orientali.
Un concetto simile si trova anche nel monito di Sant'Agostino: Non andare fuori,
rientra in te stesso: nel profondo dell'uomo che risiede la verit. Gi proprio nel
profondo dellUomo che risiede la Verit!
Voglio raccontarvi una storia. Un fratello che adesso non c pi ma che
sempre presente nel mio cuore un giorno mi ha narrato la sua personale e travagliata
lotta interiore volta al Nosce te ispsum, ai suoi dubbi, allo sgrossamento di quella che
noi chiamiamo pietra grezza, al cercare di renderla sempre pi levigata, pura,
eliminando scorie, porosit, imperfezioni che poi altro non sono che le macchie, gli
errori, i vizi, i vili metalli del nostro ego, della nostra spesso contorta personalit.
Non possiamo essere felici se non ci accettiamo, con tutti i nostri limiti. Questo
non significa che non sia nostro dovere tentare di migliorarci, ma proprio partendo
dalla consapevolezza dei limiti, che possiamo superarli o accettarli come insormontabili.
Conoscere se stessi anche occuparsi di ci che ci compete nella societ.
Secondo Socrate scopo della filosofia e del filosofo era quello di aiutare l'uomo a venire
in chiaro a se stesso, portarlo al riconoscimento dei suoi limiti e renderlo giusto, cio
solidale con gli altri. La ricerca della verit , al tempo stesso, la ricerca del vero sapere
e del modo migliore di vivere. Infatti l'uomo non pu che tendere a scoprire quello che
e quello che deve fare per vivere nel modo migliore. Ma questo vuol dire che colui che
conoscesse il bene, dovrebbe agire di conseguenza e vivere secondo virt.
Ognuno deve fare quello che gli riesce meglio. Bisogna seguire le proprie
attitudini, valorizzare le proprie capacit, ed una societ giusta, dovrebbe permettere alle
persone di fare ci per cui sono nate. Quindi, prima di tutto, bisognerebbe essere uomini
(ma uomini sul serio, non bruti!); e poi si pu essere bravi medici, artigiani, ingegneri,
operai, tecnici, insegnanti, svolgendo il proprio lavoro con dedizione e passione. In
questo senso il conosci te stesso fonte di felicit.
I due percorsi, quello etico e quello della conoscenza, vanno insieme e si nutrono
luno dellaltro, infatti quando il fratello conosce il proprio equilibrio, il proprio ordine
interiore, egli non pu non rendersi consapevole dellordine di ci che lo circonda e pi
la ricerca si amplia allinterno e pi questa si allarga allesterno come viene descritto
nelle leggi del Gran Libro di Natura che tutto contiene e che da ognuno contenuto.
Partendo dal proprio equilibrio interiore si riconosceranno le leggi dell'universalit che
muovono il sistema fisico e metafisico. Un equilibrio interiore che si esprimer in
carisma ed armonia, che si trasfonder in ogni attivit esteriore dell'iniziato, in una
energia creativa che si manifester in operativit verso i fratelli e verso i profani. Questo
luomo massonico: conscio dellordine e dellarmonia in s e propagatore
dellarmonia nei fratelli della propria Loggia, nelle altre Logge, nellintera Massoneria
Universale e finalmente nellintera Umanit.
Questo anche il compito del GM e dei MV innanzitutto, ma anche di tutti noi:
creare una struttura, che possa produrre un suono, unarmonia, un lavoro, un servizio,
tali da poter tenere legate le Logge in una "chorda fratres", fratellanza, che la vera
potenza degli istituti iniziatici; Loggia che deve essere legata non ad uno spazio ridotto,
ma ad uno spazio, che sar tanto pi espanso quanto pi espanse sono le coscienze ed i
cuori dei fratelli che la compongono. La potenza storica degli ordini iniziatici si fonda
su questo abbraccio totale, anche se non visibile, allocchio profano. cos che il
conosci te stesso diventa conosciamo noi stessi, conosciamo lumanit e
conoscendola miglioriamola. Continua a piantare i tuoi semi disse Einstein perch
non saprai mai quali cresceranno, forse lo faranno tutti.