Filosofia Per Ragazzi
Filosofia Per Ragazzi
Filosofia Per Ragazzi
Laboratorio di
Legittimazione
Note
1.
2.
Abstract
Il progetto di sessioni di laboratori di filosofia per ragazzi non ha
come finalit lincontro con la storia della filosofia, ma un luogo
dove si cerca di impegnare gli alunni a porre le loro domande, a
svilupparle ed a riferirle al mondo, per poter raggiungere quattro
tipi di competenze:
Logiche: ragionare correttamente imparando a concettualizzare,
cio a fornire la definizione essenziale di concetto;
problematizzare, cio mettere in discussione unopinione che
altrimenti si accetta in modo scontato;
argomentare, cio riuscire a fornire delle ragioni sensate;
contro-argomentare.
Etiche: emettere dei giudizi etici e mettere in atto dei comportamenti coerenti con le proprie idee.
Estetiche: riconoscere il bello interiore, consapevole che il bello
aiuta a vivere.
Socio-affettive: sviluppare il proprio pensiero con gli altri in
rapporti affettivi e sociali armoniosi e costruttivi,
Bussole:
quattro percorsi, quattro vie maestre:
1. pratica del dialogo;
attivit linguistica dellaffermare, interrogarsi,
esaminare, contestare o assentire
(Lo sfondo quello della filosofia di Platone e di Dewey, con
richiami a Lipman).
2. formazione di concetti;
pratica dellanalisi e della risoluzione di concetti
(Il richiamo a Ricerche filosofiche di Wittgenstein,
con riferimenti a Judy Kyle di Thinking with concepts)
3. meravigliarsi!;
ci si occupa delle grandi domande della tradizione
filosofica su temi quali la felicit, la libert, il tempo, il
divenire, lidentit, non affrontandole direttamente, ma in
rapporto a rappresentazioni intuitive
(Il richiamo , sia a Mattews, sia a Jay Rosenberb La nave
di Teseo -)
4. illuminismo
centrale il motto kantiano a proposito del pensiero autonomo ovvero lesortazione di Kant ad avere coraggio di servirsi
della propria ragione.
(Il richiamo alle conferenze radiofoniche di Benjamin sullIlluminismo per bambini)
Scuola/classe. / sez./
sede.
Obiettivi formativi
-
Legittimazione
- La ragione non piove dal cielo, ma si sviluppa a partire da uno scambio
di esperienze comune e condiviso, linguisticamente mediato.
[Ekkehard Martens]
- Tutti gli uomini e anche i bambini e i ragazzi hanno la stessa autonomia e capacit razionale.
[Imperativo categorico kantiano]
Il progetto nasce quasi come una sfida: cosa pu la filosofia per ragazzi?
Fare della filosofia con i ragazzi , come dice Andr Comte-Sponville, insegnare "a pensare la
propria vita e a vivere il proprio pensiero".
Il pensiero del ragazzo, senza alcuna sovrastruttura di sorta, di per s un pensiero filosofico.
Gi da piccolo egli si pone tutte quelle domande che Georg Maag chiama speciali, quelle
domande che non si possono rivolgere al primo sconosciuto.
Sono quelle domande che gi i bambini pongono a raffica intorno alla vita, alla morte, all'amore, al tempo, al pensiero, alle grandi questioni esistenziali della filosofia, poich la filosofia
non altro che la questione, riproposta senza fine, del senso e dell'Essere (Jaspers).
Metodo del dialogo socratico, mediante invito e facilitazioni allattivit di scambio, su input dei
partecipanti o del docente-facilitatore.
Nel curriculum del laboratorio, non si prevede linsegnamento teorico della filosofia o della
storia della filosofia, ma un filosofare messo in pratica, inteso come:
- capacit di analizzare;
- capacit di utilizzare correttamente argomenti, concetti e deduzioni;
- applicare, nel dialogo, la capacit di utilizzare argomenti e concetti, ai
propri pregiudizi e alle affermazioni a cui si affezionati per correggerli;
- passaggio da un approccio analitico (riferito alloggetto) a un
approccio riflessivo (riferito al soggetto);
- capacit, in ogni situazione, di mantenere un atteggiamento aperto.
Argomentazioni e contro-argomentazioni
Nel corso di unargomentazione:
- si indugia su singole risposte;
- si richiama lattenzione su contraddizioni o pensieri poco chiari;
- si sollecitano esempi (analoghi) a sostegno delle tesi esposte
ORGANIZZAZIONE
Docenti coinvolti:
Attivit
curricolare
Periodo:
Attivit
laboratoriale
Compresenze
N. ore settimanali
Risultati attesi
Specifici/disciplinari
In relazione
allorientamento/al s
In reazione allEd.
Civica/agli altri, al
mondo
Competenze
Competenze
Competenze
- Attivazione di atteggiamenti di
ascolto/conoscenza di s e di
relazione positiva nei confronti
degli altri.
- Riflessione su di s e sulle
proprie relazioni.
- Attivazione di modalit
relazionali positive con i
compagni e con gli adulti
- Comunicazione della
percezione di s e del
proprio ruolo nella
classe, nella famiglia, nel
gruppo dei pari in genere
e nellambiente
extrascolastico.
Saperi
Saperi
Saperi
- Riflessione sullevoluzione
- Espressione verbale e nonstorica del pensiero umano
verbale, nella forma pi ade(cenni a grandi pensatori)
guata, della propria emotivit
- Uso motivato e appropriato di ed affettivit.
parole negli atti comunicativi - Espressione verbale e nonverbale, nella forma pi adeguata, della propria situazione
/esperienza relazionali.
- Espressione, in situazione
di gioco, di lavoro, di
relax, , della propria
emotivit con adeguate
attenzioni agli altri e ai
bisogni del
contesto/mondo
circostante.
Comportamenti da attivare
predisposizione allascolto;
ascolto attivo;
cura delle relazioni tra coetanei e adulti con i loro problemi;
ricerca e risposte anche parziali ai propri perch e ai perch degli altri
educazione alla democrazia e alla legalit, attraverso larticolazione di idee, lascolto reciproco, il rispetto vicendevole, il sostenere domande aperte, )
Modulo 2.
Piccole e grandi domande
da:
Oscar Brenifier, Che cos la libert, Giunti Junior, Firenze, 2007
Domande-guida al dialogo:
Puoi sempre fare tutto quello che vuoi?
Gli altri ti impediscono di essere libero?
Hai bisogno di diventare grande per essere libero?
Un carcerato pu essere libero?
Abbiamo tutti diritto di essere liberi?
A cosa pu servirti la libert?
b.
Prodotti da realizzare
Nel corso delle attivit laboratoriali si privileger il metodo socratico, ossia la ricerca della
comunicazione e dello scambio, attraverso il dialogo.
Verranno svolte attivit di brainstorming, al seguito delle quali si potranno compilare cartelle
o schede, aggiornabili nel corso dellanno.
Verranno riscritte, in forma di rubrica e in ordine alfabetico, definizioni di parole-chiave,
sulla base delle esperienze effettuate nel laboratorio.
Si terr un Diario di bordo, riportante le varie esperienze
Schizzi, disegni e varie altre modalit di espressione viva via scelte costituiranno supporto
e materiale per la comunicazione.
Modalit di verifica
Si verificher la partecipazione al corso, mediante
- test di ascolto attivo;
- la qualit dello scambio e dei contributi;
- ricchezza del Diario di bordo;
- puntualit nellaggiornarlo.
Feedback
Al termine di unit e situazioni di lavoro linsegnante guider lo studente a verificare se:
- sa rendersi conto dei livelli raggiunti e delle difficolt incontrate nella fruizione e nella
produzione, per migliorare tali processi.
Savona, 20.1.2011