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Filosofia Per Ragazzi

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Rete di Filosofia per tutti - Savona Anno scolastico 2010/2011

Progetto e sessioni di lavoro

Laboratorio di

Filosofia per ragazzi

N il giovane indugi a filosofare, n il vecchio di filosofare sia stanco.


Epicuro

Tutti gli uomini hanno la stessa autonomia e capacit razionale


I. Kant

Coordinamento a cura di Giovanni Fazzone

Legittimazione

Le sessioni di lavoro qui proposte, sotto forma di progetto, intendono costituire il


seguito del lavoro avviato dal Convegno - Giornate della filosofia svoltosi in
Savona, a cura della Rete di filosofia per tutti, in particolare degli input dati ai docenti
e a piccoli gruppi di studenti e bambini, dal filosofo Oscar Brenifier, il quale propone
itinerari di filosofia per bambini e per tutti, da sviluppare in modo divertente, tramite
domande importanti che anche i bambini, come tutti gli esseri umani, si fanno su se
stessi, sulla vita, il mondo.

Le sessioni prevedono che, procedendo oltre le apparenze, in veri e propri laboratori


di pensiero, si favorisca, attraverso momenti di dialogo guidato da docenti facilitatori,
la risposta a grandi domande, quali:

Chi sono io?


Che cos la libert?
A che cosa pu servirti la tua libert?
Gli altri mi impediscono di essere libero?
Puoi fare sempre tutto quello che vuoi?
Abbiamo tutti diritto di essere liberi?
Hai bisogno di essere grande per essere libero?

Note
1.

2.

Gli insegnanti-facilitatori documenteranno il percorso con un diario di


bordo che costituir materiale di confronti e discussioni da presentare ai
Colleghi della Rete, al Comitato scientifico della stessa e allo stesso filosofo O. Brenifier, in un prossimo incontro; verr strutturato materiale
da mettere a disposizione delle scuole interessate a sperimentare corsi
di filosofia per bambini e ragazzi;
nellavvio delle sessioni dei laboratori di pensiero, oltre allinsegnante di
classe, per svolgere attivit di coordinamento delle attivit, parteciper
il prof. Giovanni Fazzone, docente di filosofia e membro della rete

PROGETTO Filosofia per bambini e ragazzi

Abstract
Il progetto di sessioni di laboratori di filosofia per ragazzi non ha
come finalit lincontro con la storia della filosofia, ma un luogo
dove si cerca di impegnare gli alunni a porre le loro domande, a
svilupparle ed a riferirle al mondo, per poter raggiungere quattro
tipi di competenze:
Logiche: ragionare correttamente imparando a concettualizzare,
cio a fornire la definizione essenziale di concetto;
problematizzare, cio mettere in discussione unopinione che
altrimenti si accetta in modo scontato;
argomentare, cio riuscire a fornire delle ragioni sensate;
contro-argomentare.
Etiche: emettere dei giudizi etici e mettere in atto dei comportamenti coerenti con le proprie idee.
Estetiche: riconoscere il bello interiore, consapevole che il bello
aiuta a vivere.
Socio-affettive: sviluppare il proprio pensiero con gli altri in
rapporti affettivi e sociali armoniosi e costruttivi,

Bussole:
quattro percorsi, quattro vie maestre:
1. pratica del dialogo;
attivit linguistica dellaffermare, interrogarsi,
esaminare, contestare o assentire
(Lo sfondo quello della filosofia di Platone e di Dewey, con
richiami a Lipman).

2. formazione di concetti;
pratica dellanalisi e della risoluzione di concetti
(Il richiamo a Ricerche filosofiche di Wittgenstein,
con riferimenti a Judy Kyle di Thinking with concepts)

3. meravigliarsi!;
ci si occupa delle grandi domande della tradizione
filosofica su temi quali la felicit, la libert, il tempo, il
divenire, lidentit, non affrontandole direttamente, ma in
rapporto a rappresentazioni intuitive
(Il richiamo , sia a Mattews, sia a Jay Rosenberb La nave
di Teseo -)

4. illuminismo
centrale il motto kantiano a proposito del pensiero autonomo ovvero lesortazione di Kant ad avere coraggio di servirsi
della propria ragione.
(Il richiamo alle conferenze radiofoniche di Benjamin sullIlluminismo per bambini)

Scuola/classe. / sez./
sede.

Obiettivi formativi
-

esprimere in modo chiaro i propri pensieri;


educare al pensiero logico attraverso lascolto reciproco;
educare il gruppo a divenire una comunit di dialogo filosofante;
ragionare correttamente, concettualizzando, problematizzando,
e contro-argomentando;
- sviluppare il proprio pensiero;
- relazionare il proprio pensiero con gli altri;
- applicare una prospettiva critica.

Legittimazione
- La ragione non piove dal cielo, ma si sviluppa a partire da uno scambio
di esperienze comune e condiviso, linguisticamente mediato.
[Ekkehard Martens]

- Tutti gli uomini e anche i bambini e i ragazzi hanno la stessa autonomia e capacit razionale.
[Imperativo categorico kantiano]

- Io credo che [] in realt da bambini siamo tutti filosofi, mentre proprio


la nostra formazione ufficiale a estirpare in noi la filosofia
[T. Adorno]

Il progetto nasce quasi come una sfida: cosa pu la filosofia per ragazzi?
Fare della filosofia con i ragazzi , come dice Andr Comte-Sponville, insegnare "a pensare la
propria vita e a vivere il proprio pensiero".
Il pensiero del ragazzo, senza alcuna sovrastruttura di sorta, di per s un pensiero filosofico.
Gi da piccolo egli si pone tutte quelle domande che Georg Maag chiama speciali, quelle
domande che non si possono rivolgere al primo sconosciuto.
Sono quelle domande che gi i bambini pongono a raffica intorno alla vita, alla morte, all'amore, al tempo, al pensiero, alle grandi questioni esistenziali della filosofia, poich la filosofia
non altro che la questione, riproposta senza fine, del senso e dell'Essere (Jaspers).

Metodo e descrizione del procedere

Il docente-facilitatore considera che:


-

I ragazzi mancano di conoscenza di teorie, di precisione e di esercizi


concettuali e linguistici sofisticati;
i ragazzi non sono vincolati [come lo sono gli adulti] ad un particolare
punto di vista;
i ragazzi non giudicano secondo una logica adulta.

Metodo del dialogo socratico, mediante invito e facilitazioni allattivit di scambio, su input dei
partecipanti o del docente-facilitatore.
Nel curriculum del laboratorio, non si prevede linsegnamento teorico della filosofia o della
storia della filosofia, ma un filosofare messo in pratica, inteso come:
- capacit di analizzare;
- capacit di utilizzare correttamente argomenti, concetti e deduzioni;
- applicare, nel dialogo, la capacit di utilizzare argomenti e concetti, ai
propri pregiudizi e alle affermazioni a cui si affezionati per correggerli;
- passaggio da un approccio analitico (riferito alloggetto) a un
approccio riflessivo (riferito al soggetto);
- capacit, in ogni situazione, di mantenere un atteggiamento aperto.

Argomentazioni e contro-argomentazioni
Nel corso di unargomentazione:
- si indugia su singole risposte;
- si richiama lattenzione su contraddizioni o pensieri poco chiari;
- si sollecitano esempi (analoghi) a sostegno delle tesi esposte

ORGANIZZAZIONE
Docenti coinvolti:

Tempi di realizzazione del progetto:


Durata:

Attivit
curricolare

Periodo:

Attivit
laboratoriale

Compresenze

N. ore settimanali

Risultati attesi

Specifici/disciplinari

In relazione
allorientamento/al s

In reazione allEd.
Civica/agli altri, al
mondo

Competenze

Competenze

Competenze

- Riflessione sulle parole e


sulla loro valenza
comunicativa.
- Riflessione sullorigine delle
parole e sulletimologia delle
stesse.
- Riscrittura e definizioni di
parole oggetto delle unit di
lavoro (amicizia, felicit, )

- Attivazione di atteggiamenti di
ascolto/conoscenza di s e di
relazione positiva nei confronti
degli altri.
- Riflessione su di s e sulle
proprie relazioni.

- Attivazione di modalit
relazionali positive con i
compagni e con gli adulti
- Comunicazione della
percezione di s e del
proprio ruolo nella
classe, nella famiglia, nel
gruppo dei pari in genere
e nellambiente
extrascolastico.

Saperi

Saperi

Saperi

- Riflessione sullevoluzione
- Espressione verbale e nonstorica del pensiero umano
verbale, nella forma pi ade(cenni a grandi pensatori)
guata, della propria emotivit
- Uso motivato e appropriato di ed affettivit.
parole negli atti comunicativi - Espressione verbale e nonverbale, nella forma pi adeguata, della propria situazione
/esperienza relazionali.

- Espressione, in situazione
di gioco, di lavoro, di
relax, , della propria
emotivit con adeguate
attenzioni agli altri e ai
bisogni del
contesto/mondo
circostante.

Comportamenti da attivare

predisposizione allascolto;
ascolto attivo;
cura delle relazioni tra coetanei e adulti con i loro problemi;
ricerca e risposte anche parziali ai propri perch e ai perch degli altri
educazione alla democrazia e alla legalit, attraverso larticolazione di idee, lascolto reciproco, il rispetto vicendevole, il sostenere domande aperte, )

Moduli e percorsi - Ipotesi Modulo 1.


La questione dellidentit, del cambiamento e del divenire.
Le parti e lintero.
Chi sono?
Sono io da sempre?
Cambier?
Come?
Sar riconoscibile?
Nome e identit
Identit e divenire
Identit, divenire e cambiamento
Il paradosso della Nave di Teseo di Jay Rosenberg. Variabili
Oscar Brenifier, Chi sono io?, Giunti Junior, Firenze, 2007

Modulo 2.
Piccole e grandi domande
da:
Oscar Brenifier, Che cos la libert, Giunti Junior, Firenze, 2007
Domande-guida al dialogo:
Puoi sempre fare tutto quello che vuoi?
Gli altri ti impediscono di essere libero?
Hai bisogno di diventare grande per essere libero?
Un carcerato pu essere libero?
Abbiamo tutti diritto di essere liberi?
A cosa pu servirti la libert?

Estensioni: altri moduli


Modulo 3.
a. Less is more (Il meno pi, dalla Filosofia delle piccole cose di F. Rigotti
Introduzione alla filosofia delle Piccole Cose
Smantellamento delle Grandi Cose
Il secolo delle Piccole Cose
Piccole Cose e filtro delle metafore
Esemplificazioni: la porta, la finestra, il ragno*
Le Cose: sguardo filosofico attraverso le metafore

b.

Io e gli oggetti intorno (dalla Filosofia delle piccole cose di F. Rigotti)


Possibilit per tutti di filosofare scendendo nelle calate della quotidianit, da Il
pensiero delle cose)

Le cose parlano? (res ipsa loquitur)


Le cose pensano? (res ipsa cogitat)
Filosofare intorno ad esperienze del quotidiano
Insieme e dettaglio; generale e particolare
Pensare come pesare (la bilancia)
Speculazione come riflettere, da speculum specchio
Leggere filosoficamente cose usuali della quotidianit intorno
Nelle piccole cose, aspetti consueti e inconsueti
Nelle piccole cose molte propriet
Nelle piccole cose, ricerca di metafore
(Rif a Filosofia delle piccole cose, Filosofia in cucina, Il pensiero delle cose di Francesca Rigotti)
b)
Cose che parlano/conversare filosoficamente su:
- la porta;
- la finestra;
- la sedia;
- il sapone;
- le scarpe;
- fili;
- stringhe;
- ragni;
- bachi da seta.
-
In particolare:
digressione sulle scarpe definita dai gruppi di pensiero (anno scol. 2006/2007) la migliore
invenzione del luomo, dopo lunghi confronti, discussioni, elenchi e semplificazioni;
riflessioni sulluomo nomade e limportanza delle scarpe, da cui un movimento pi agevole,
lincontro con altri lontano, scambio, ecc
(Rif. a J. Attali, Uomo nomade e stimolanti letture dallopera)

Prodotti da realizzare

Nel corso delle attivit laboratoriali si privileger il metodo socratico, ossia la ricerca della
comunicazione e dello scambio, attraverso il dialogo.
Verranno svolte attivit di brainstorming, al seguito delle quali si potranno compilare cartelle
o schede, aggiornabili nel corso dellanno.
Verranno riscritte, in forma di rubrica e in ordine alfabetico, definizioni di parole-chiave,
sulla base delle esperienze effettuate nel laboratorio.
Si terr un Diario di bordo, riportante le varie esperienze
Schizzi, disegni e varie altre modalit di espressione viva via scelte costituiranno supporto
e materiale per la comunicazione.

Modalit di verifica
Si verificher la partecipazione al corso, mediante
- test di ascolto attivo;
- la qualit dello scambio e dei contributi;
- ricchezza del Diario di bordo;

- puntualit nellaggiornarlo.

Modalit di valutazione e di feedback


Si valuter se lo studente:
- sa prestare attenzione allinterlocutore nelle conversazioni e nei dibattiti, comprendere le
idee e la sensibilit altrui e partecipare alle interazioni comunicative;
- sa esprimere attraverso il parlato spontaneo stati danimo, affetti rispettando lordine
causale e temporale;
- sa partecipare a discussioni di gruppo, individuando il problema affrontato e le principali
opinioni espresse;
- sa produrre testi scritti coesi e coerenti per esprimere opinioni e stati danimo, in forme
adeguate allo scopo e al destinatario e mantenere aggiornato il Diario di bordo.

Feedback
Al termine di unit e situazioni di lavoro linsegnante guider lo studente a verificare se:
- sa rendersi conto dei livelli raggiunti e delle difficolt incontrate nella fruizione e nella
produzione, per migliorare tali processi.

Savona, 20.1.2011

Gruppo dei docenti della Scuola Primaria Colombo di Savona


Coordinamento: prof. Giovanni Fazzone
g.fazzone@alice.it

Supervisione: dott. Anna Sgherri Costantini

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