La Pallamano
La Pallamano
La Pallamano
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️ Pallamano ruoli e regole dei giocatori
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Le sostituzioni
L’area di gioco
La palla
Le regole principali
Il tiro d’inizio viene eseguito dalla squadra che dopo il sorteggio, ha scelto il
pallone; l’altra squadra ha diritto a scegliere il campo. Il tiro d’inizio si
effettua dal centrocampo, con le squadre disposte nelle rispettive metà campo e gli
avversari almeno 3 metri dal giocatore che da inizio al gioco. In base al
regolamento il giocatore in possesso di palla:
Area di porta
Il portiere della propria area di porta può toccare la palla con qualsiasi parte
del corpo e muoversi con essa in qualsiasi direzione. Solo il portiere può entrare
nell’area di porta. Quando un difensore vi entra con chiaro intento difensivo viene
concesso un rigore alla squadra avversaria; negli altri casi viene concesso un tiro
di punizione da 9 metri. Quando un attaccante viola l’area di porta (compresa la
linea) con qualunque parte del corpo viene penalizzato con un tiro di punizione. Se
l’area viene violata da un giocatore dopo che vi entra dopo aver lanciato la palla
l’infrazione non viene punita.
Marcare l’avversario
Le sanzioni
I fondamentali
La ricezione
La presa
La presa è il modo in cui si tiene la palla con le mani. Avere una buona presa è
fondamentale nel momento in cui si entra in possesso del pallone o quando è
indispensabile difenderlo dagli attacchi degli avversari.
Dalla presa iniziale a due mani, con le dita aperte che si collocano lateralmente
sul pallone, si passa a quella a una mano, che viene utilizzata per il passaggio e
il tiro. Le dita che afferrano il pallone sono il pollice, il mignolo e l'anulare;
l'indice e il medio trasmettono la forza del braccio per la realizzazione del tiro
o del passaggio.
Il palleggio
Il passaggio
Il tiro
Con il tiro si proietta la palla in direzione della porta avversaria allo scopo di
fare rete. È dunque il fondamentale che conclude l'azione d'attacco. Dal punto di
vista tecnico il tiro propone gli stessi movimenti del passaggio, solo che l'azione
è molto più energica
e rapida, in modo da imprimere al pallone la massima accelerazione possibile.
Fra i tiri fondamentali esaminiamo il tiro classico, cioè quello con appoggio dei
piedi al terreno, e il tiro in elevazione, effettuato durante la fase di volo.
Esistono anche altri tipi di tiro (tiro con caduta in avanti, tiro con caduta
laterale, tiro basso, tiro rovesciato), che sono però bagaglio tecnico di atleti
evoluti. Tra questi segnaliamo il tiro in estensione, che è una variante del tiro
in elevazione: consiste nel saltare nell'area d'attacco avversaria, quando si trova
un varco, e tirare prima di cadere a terra (evitando quindi di commettere
invasione); in questo modo ci si avvicina al centro dell'area di porta e,
aumentando l'angolazione del tiro, si creano tiri più pericolosi.
• Tiro classico in appoggio si effettua dopo il palleggio o dopo la
recezione di un passaggio. Nella prima fase del tiro si mantiene il pallone con due
mani per poi passarlo su una sola mano, quella dominante (seconda fase) che
eseguirà il tiro (terza fase), tenendo la palla da dietro. Questo tiro viene
utilizzato soprattutto dai giocatori che giocano frontalmente alla porta (centrale
e terzini) e quando l'avversario non fa una difesa oppressiva, dato che risulta
relativamente statico e facilmente contrastabile.Può essere eseguito, da
regolamento, anche con una rincorsa fino a tre appoggi consecutivi dei piedi
(passi) necessari per acquisire la maggior energia da trasmettere al lancio e per
ottenere un appoggio stabile.Il primo appoggio lungo si esegue con il piede opposto
alla mano che impugna la palla durante il tiro, per i destri il sinistro; coincide
con la ricezione della palla.Il secondo appoggio breve si esegue con il piede
destro che avanza mentre inizia il movimento di elevazione delle braccia con la
palla.Si conclude il caricamento del braccio dietro la testa e si esegue il terzo
appoggio lungo con il piede sinistro, che coincide con l'esecuzione del tiro. Il
braccio che esegue il tiro inizia il movimento di ritorno raggiungendo la massima
estensione, che termina con un colpo di frusta della mano, mentre il busto esegue
una torsione sul piano frontale. Il gesto finale si conclude, per inerzia, con un
altro appoggio del piede destro a terra.
• Tiro in elevazione È usato quando, durante le azioni d'attacco, non si
riesce a trovare un varco nella difesa avversaria o quando il portiere si oppone
facilmente ai tiri in appoggio molto più prevedibili. Il tiro in elevazione,
infatti, permette di superare i giocatori schierati in difesa ed è molto meno
prevedibile del tiro in appoggio.È preceduto da una rincorsa di tre passi la cui
sequenza è analoga a quella del tiro in appoggio, con la differenza che sull'ultimo
passo sinistro il giocatore salta e tira quando è sospeso in aria (sinistro,
destro, sinistro, stacco e tiro).
I ruoli che possiamo identificare nella pallamano sono cinque: portiere, ala
(sinistra e destra), terzino (sinistro e destro), centrale, pivot.
• Portiere. Prerogative di questo ruolo sono capacità di coordinazione,
scioltezza articolare, velocità di spostamento, equilibrio nervoso, coraggio e
senso della posizione. La statura del portiere è elevata. Chi gioca in questo ruolo
deve avere una forte personalità.
• Ala sinistra e ala destra. La rapidità di esecuzione e l'ottima
elevazione sono le peculiarità principali dell'ala. Altrettanto importanti sono il
cambio di velocità e l'abilità nel tiro.
• Terzino sinistro e terzino destro. Devono essere di notevole altezza e
possedere una grande potenza sia negli arti inferiori sia in quelli superiori:
infatti devono essere in grado di realizzare reti anche da notevole distanza.
• Centrale. È il regista della squadra.Sue caratteristiche fondamentali
sono la visione del gioco e la precisione nel tiro. È di statura elevata,
resistente e con grande forza negli arti inferiori e in quelli superiori.
• Pivot. Caratterialmente è un «lottatore», è di notevole peso e abile
nel tiro; tra le altre qualità sono da ricordare la resistenza e la potenza negli
arti inferiori.