Motomondiale 1977

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Motomondiale 1977
Edizione n. 29 del Motomondiale
Dati generali
Inizio20 marzo
Termine14 agosto
Prove12 (250 e 125), 11 (500 e 350), 7 (50 e sidecar)
La 50 inizia l'8 maggio e termina il 24 luglio, i sidecar iniziano il 1º maggio.
Titoli in palio
Classe 500Regno Unito (bandiera) Barry Sheene
su Suzuki
Classe 350Giappone (bandiera) Takazumi Katayama
su Yamaha Motor
Classe 250Italia (bandiera) Mario Lega
su Morbidelli
Classe 125Italia (bandiera) Pier Paolo Bianchi
su Morbidelli
Classe 50

Formula 750

Sidecar
Spagna (bandiera) Ángel Nieto
su Bultaco
Stati Uniti (bandiera) Steve Baker
su Yamaha
Regno Unito (bandiera) George O'Dell / Kenny Arthur-Cliff Holland su Yamaha
Altre edizioni
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Edizione in corso

La stagione 1977 è stata la ventinovesima del Motomondiale; in questa stagione i gran premi furono 13, grazie all'ingresso del GP del Venezuela, prima gara del Mondiale dalla stagione '67 a svolgersi al di fuori dell'Europa.

Solo in due GP si disputarono le gare di tutte le classi e nessuna delle classi fu presente in tutti i gran premi in calendario.

La stagione fu segnata da due novità:

  • un nuovo sistema di punteggio, che prendeva in considerazione tutti i risultati ottenuti, escludendo la precedente "regola degli scarti";
  • l'ingresso della classe 750, denominata Formula 750. Le gare di questa categoria venivano disputate con un calendario diverso dai GP tradizionali e non sempre sugli stessi circuiti.

In 500, secondo titolo consecutivo per Barry Sheene e la Suzuki, davanti alla Yamaha dello statunitense, Campione del Mondo della 750, Steve Baker. Nella classe 350, l'iride andò a Takazumi Katayama, primo giapponese a conquistare il titolo di Campione del Mondo, in sella ad una Yamaha a tre cilindri costruita dalla filiale europea della Casa giapponese, su iniziativa di Kent Andersson e dell'ex sidecarista Rudi Kurth.

Doppietta per la Morbidelli in 125 e 250: se Pier Paolo Bianchi nella ottavo di litro ebbe vita facile (7 vittorie su 12 gare), nella quarto di litro il titolo andò sorprendentemente a Mario Lega, che riuscì a conquistare il titolo nonostante un solo GP vinto (quello di Jugoslavia), approfittando della rivalità all'interno del team Harley-Davidson tra Walter Villa, campione uscente, e Franco Uncini. Lega, inoltre, fu il primo pilota a vincere un titolo con due moto diverse (in Venezuela era in sella ad una Yamaha TZ privata). Nella 50, terzo titolo consecutivo per Ángel Nieto. Nei sidecar, l'inglese George O'Dell conquistò il titolo senza vincere nemmeno una gara, puntando sulla regolarità dei piazzamenti (sulle sette gare della stagione, arrivò due volte secondo e quattro volte terzo).

La stagione fu segnata da un terribile incidente al GP d’Austria: durante la gara della 350 lo svizzero Hans Stadelmann perse la vita, mentre Johnny Cecotto, Patrick Fernandez, Dieter Braun e Franco Uncini si ferirono gravemente. L'incidente portò i piloti della 500 a un clamoroso sciopero. Anche il GP di Jugoslavia fu funestato da due morti: l'italiano Giovanni Ziggiotto nelle prove della 250 e l'elvetico Ulrich Graf nella gara della 50 (che aveva vinto l'anno precedente).

È il primo anno nel quale il Tourist Trophy venne escluso dal calendario a causa della pericolosità del tracciato, sostituito dal GP di Gran Bretagna, svoltosi a Silverstone (per compensare il TT della perdita dello status di prova del Mondiale, la FIM organizzerà un nuovo campionato, la Formula TT); al termine della stagione, inoltre, Agostini si ritirò dalle competizioni motociclistiche.

Una singolarità riguarda il terzo classificato al GP del Venezuela della 125, Ivan Palazzese, poco più che quindicenne: per correre aveva dovuto mentire sull'età. Il suo record di precocità sarà battuto vent'anni dopo da Marco Melandri.

Il calendario

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Data
Resoconto
Gran Premio
(Circuito)
Vincitori
classe 50 classe 125 classe 250 classe 350 classe 500 sidecar
20 marzo
Resoconto
Venezuela (bandiera) Gran Premio del Venezuela
(San Carlos)
Spagna (bandiera) Ángel Nieto Italia (bandiera) Walter Villa Venezuela (bandiera) Johnny Cecotto Regno Unito (bandiera) Barry Sheene
1º maggio
Resoconto
Austria (bandiera) GP d'Austria
(Salisburgo)
Italia (bandiera) Eugenio Lazzarini Gara interrotta Australia (bandiera) Jack Findlay Svizzera (bandiera) Rolf Biland
Regno Unito (bandiera) Kenneth Williams
28 aprile
Resoconto
Germania (bandiera) GP della Germania Ovest
(Hockenheimring)
Germania (bandiera) Herbert Rittberger Italia (bandiera) Pier Paolo Bianchi Francia (bandiera) Christian Sarron Giappone (bandiera) Takazumi Katayama Regno Unito (bandiera) Barry Sheene Svizzera (bandiera) Rolf Biland
Regno Unito (bandiera) Kenneth Williams
15 maggio
Resoconto
Italia (bandiera) GP delle Nazioni
(Imola)
Italia (bandiera) Eugenio Lazzarini Italia (bandiera) Pier Paolo Bianchi Italia (bandiera) Franco Uncini Sudafrica (bandiera) Alan North Regno Unito (bandiera) Barry Sheene
22 maggio
Resoconto
Spagna (bandiera) Gran Premio di Spagna
(Jarama)
Spagna (bandiera) Ángel Nieto Italia (bandiera) Pier Paolo Bianchi Giappone (bandiera) Takazumi Katayama Francia (bandiera) Michel Rougerie
29 maggio
Resoconto
Francia (bandiera) GP di Francia
(Paul Ricard)
Italia (bandiera) Pier Paolo Bianchi Sudafrica (bandiera) Jon Ekerold Giappone (bandiera) Takazumi Katayama Regno Unito (bandiera) Barry Sheene Francia (bandiera) Alain Michel
Francia (bandiera) Gérard Lecorre
19 giugno
Resoconto
Jugoslavia (bandiera) GP di Jugoslavia
(Abbazia)
Spagna (bandiera) Ángel Nieto Italia (bandiera) Pier Paolo Bianchi Italia (bandiera) Mario Lega Giappone (bandiera) Takazumi Katayama
25 giugno
Resoconto
Paesi Bassi (bandiera) GP d'Olanda
(Assen)
Spagna (bandiera) Ángel Nieto Spagna (bandiera) Ángel Nieto Regno Unito (bandiera) Mick Grant Sudafrica (bandiera) Kork Ballington Paesi Bassi (bandiera) Wil Hartog Svizzera (bandiera) Rolf Biland
Regno Unito (bandiera) Kenneth Williams
3 luglio
Resoconto
Belgio (bandiera) GP del Belgio
(Spa)
Italia (bandiera) Eugenio Lazzarini Italia (bandiera) Pier Paolo Bianchi Italia (bandiera) Walter Villa Regno Unito (bandiera) Barry Sheene Germania (bandiera) Werner Schwärzel
Germania (bandiera) Andreas Huber
23 luglio[1]
Resoconto
Svezia (bandiera) GP di Svezia
(Anderstorp)
Spagna (bandiera) Ricardo Tormo Spagna (bandiera) Ángel Nieto Regno Unito (bandiera) Mick Grant Giappone (bandiera) Takazumi Katayama Regno Unito (bandiera) Barry Sheene
31 luglio
Resoconto
Finlandia (bandiera) GP di Finlandia
(Imatra)
Italia (bandiera) Pier Paolo Bianchi Italia (bandiera) Walter Villa Giappone (bandiera) Takazumi Katayama Venezuela (bandiera) Johnny Cecotto
7 agosto
Resoconto
Cecoslovacchia (bandiera) GP di Cecoslovacchia
(Brno)
Italia (bandiera) Franco Uncini Venezuela (bandiera) Johnny Cecotto Venezuela (bandiera) Johnny Cecotto Germania (bandiera) Rolf Steinhausen
Germania (bandiera) Wolfgang Kalauch
14 agosto
Resoconto
Regno Unito (bandiera) Gran Premio di Gran Bretagna
(Silverstone)
Italia (bandiera) Pierluigi Conforti Sudafrica (bandiera) Kork Ballington Sudafrica (bandiera) Kork Ballington Stati Uniti (bandiera) Pat Hennen Germania (bandiera) Werner Schwärzel
Germania (bandiera) Andreas Huber

Sistema di punteggio e legenda

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Pos. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11>
Punti 15 12 10 8 6 5 4 3 2 1 0

Nelle classifiche della classe regina furono presenti motociclette di due sole marche, Suzuki e Yamaha; mentre però la prima delle due case motociclistiche continuò nella politica di affidare le proprie moto ufficiali ad un team gestito esternamente (nello specifico il britannico Heron), dopo due anni Yamaha decise di recedere dalla decisione similare e si ripresentò con un team gestito internamente e che schierava Johnny Cecotto e Steve Baker.

Entrambe le case continuarono anche a fornire a team e piloti privati le versioni "clienti" delle loro moto di punta, la Suzuki RG 500 e la Yamaha YZR 500.

Al termine della stagione, composta da 11 prove (le 500 non corsero in Spagna e in Jugoslavia, il titolo fu di Barry Sheene su Suzuki che si aggiudicò anche 6 prove. Al secondo posto, pur non avendo ottenuto alcuna vittoria, si piazzò la Yamaha di Baker, precedendo la seconda Suzuki di Pat Hennen (vincitrice in Gran Bretagna).

Uno dei favoriti alla vigilia era ovviamente Cecotto ma, coinvolto nel grave incidente in Austria, dovette rinunciare a buona parte della stagione e dovette accontentarsi del quarto posto in classifica generale e della vittoria in due gran premi.

In occasione del Gran Premio motociclistico d'Austria in cui andò in scena il boicottaggio da parte dei piloti principali, solamente 14 piloti si presentarono al via e solamente 6 giunsero all'arrivo.

Lo stesso argomento in dettaglio: Risultati del motomondiale 1977.
Classifica piloti (prime 5 posizioni)
Pos. Pilota Moto P.ti
1 Regno Unito (bandiera) Barry Sheene Suzuki 1 NP 1 1 NE 1 NE 2 1 1 6 Rit 107
2 Stati Uniti (bandiera) Steve Baker Yamaha 2 NP 3 4 NE 3 NE 5 2 3 12 Rit 2 80
3 Stati Uniti (bandiera) Pat Hennen Suzuki 3 NP 2 Rit NE 10 NE 3 3 10 Rit 4 1 67
4 Venezuela (bandiera) Johnny Cecotto Yamaha 4 NP INF NE NE 2 1 1 Rit 50
5 Regno Unito (bandiera) Steve Parrish Suzuki 9 NP 4 11 NE 6 NE Rit 5 4 5 7 Rit 39
Pos. Pilota Moto P.ti
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto=Pole position
Corsivo=Giro più veloce
Gara non valida Non qualificato Ritirato Squalificato "-" Dato non disp.
Fonte dei dati: motogp.com, racingmemo.free.fr, autosport.com, jumpingjack.nl.

Come ormai ricorrente da alcuni anni, al via della 350 vi erano solo motociclette motorizzate Yamaha oltre a due Harley-Davidson ufficiali che, in questa annata non si rivelarono particolarmente competitive e la prima, guidata dall'iridato dell'anno precedente Walter Villa, giunse solo al 17º posto.

Neutralizzata e quindi annullata la prova in Austria per il grave incidente, la stagione si svolse su 11 prove (non era prevista la categoria in Belgio); il titolo fu di Takazumi Katayama con 5 vittorie che precedette Tom Herron e Jon Ekerold.

Come già nella categoria superiore, tra i vincitori delle prove appariva Johnny Cecotto che vinse in due occasioni ma non riuscì a competere per le prime posizioni della classifica generale a causa della lunga assenza per infortunio.

Lo stesso argomento in dettaglio: Risultati del motomondiale 1977.
Classifica piloti (prime 5 posizioni)
Pos. Pilota Moto P.ti
1 Giappone (bandiera) Takazumi Katayama Yamaha - AN 1 3 3 1 1 Rit NE 1 1 Rit 95
2 Irlanda del Nord (bandiera) Tom Herron Yamaha 5 AN 6 Rit Rit 7 4 4 NE 6 4 2 Rit 56
3 Sudafrica (bandiera) Jon Ekerold Yamaha - AN - NQ 6 2 2 6 NE 4 3 9 Rit 54
4 Francia (bandiera) Michel Rougerie Yamaha - AN 9 4 1 Rit 3 2 NE Rit Rit 8 Rit 50
5 Sudafrica (bandiera) Kork Ballington Yamaha Rit AN - Rit Rit - Rit 1 NE 2 13 7 1 46
Pos. Pilota Moto P.ti
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto=Pole position
Corsivo=Giro più veloce
Gara non valida Non qualificato Ritirato Squalificato "-" Dato non disp.
Fonte dei dati: motogp.com, racingmemo.free.fr, autosport.com, jumpingjack.nl.

Anche nella quarto di litro il detentore del titolo 1976 Walter Villa non riuscì a ripetersi e, nonostante fosse stato il vincitore del maggior numero di GP stagionali (3), si piazzò solamente al terzo posto, preceduto, oltre che dal vincitore Mario Lega, anche dal compagno di squadra in Harley-Davidson Franco Uncini.

La Harley Davidson HDB2 si impose in 5 delle 11 prove del calendario e nell'albo d'oro dei vincitori si iscrissero anche la Morbidelli con il vincitore del titolo, la Yamaha con Christian Sarron, Kork Ballington, Jon Ekerold e Takazumi Katayama (iridato in classe 350), nonché la Kawasaki con Mick Grant che portò la KR 250 al successo in due occasioni.

Lo stesso argomento in dettaglio: Risultati del motomondiale 1977.
Classifica piloti (prime 5 posizioni)
Pos. Pilota Moto P.ti
1 Italia (bandiera) Mario Lega Yamaha e Morbidelli 9 NE - 2 5 4 1 5 3 2 7 3 85
2 Italia (bandiera) Franco Uncini Bimota-HD e Bakker-HD Rit NE 3 1 13 Rit Rit 2 7 Rit 4 1 4 72
3 Italia (bandiera) Walter Villa Bimota-HD e Bakker-HD 1 NE Rit Rit Rit 23 Rit 4 1 Rit 1 2 9 67
4 Giappone (bandiera) Takazumi Katayama Yamaha - NE Rit 8 1 8 2 6 2 4 Rit Rit Rit 58
5 Irlanda del Nord (bandiera) Tom Herron Yamaha 6 NE 7 4 7 7 3 10 9 7 5 5 Rit 54
Pos. Pilota Moto P.ti
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto=Pole position
Corsivo=Giro più veloce
Gara non valida Non qualificato Ritirato Squalificato "-" Dato non disp.
Fonte dei dati: motogp.com, racingmemo.free.fr, autosport.com, jumpingjack.nl.

Nella ottavo di litro, come nella classe 500, il detentore del titolo dell'anno precedente riuscì a riconfermarsi: Pier Paolo Bianchi su Morbidelli si impose in 7 delle 12 gare (le 125 non furono presenti in Cecoslovacchia), precedendo il compagno di squadra Eugenio Lazzarini e Ángel Nieto su Bultaco.

In occasione della trasferta per il Gran Premio motociclistico del Venezuela furono solo 16 i piloti al via e solo 7 di essi vennero classificati al termine della prova; non vennero così assegnati tutti i punti a disposizione.

Lo stesso argomento in dettaglio: Risultati del motomondiale 1977.
Classifica piloti (prime 5 posizioni)
Pos. Pilota Moto P.ti
1 Italia (bandiera) Pier Paolo Bianchi Morbidelli Rit 2 1 1 1 1 1 9 1 2 1 NE 131
2 Italia (bandiera) Eugenio Lazzarini Morbidelli - 1 2 2 2 2 Rit Rit 4 3 2 NE 2 105
3 Spagna (bandiera) Ángel Nieto Bultaco 1 Rit 6 5 Rit NQ 2 1 2 1 Rit NE 80
4 Francia (bandiera) Jean-Louis Guignabodet Morbidelli - Rit - 8 3 5 4 5 10 4 3 NE 3 62
5 Germania (bandiera) Anton Mang Morbidelli 2 20 3 4 Rit Rit 7 4 3 14 Rit NE 8 55
Pos. Pilota Moto P.ti
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto=Pole position
Corsivo=Giro più veloce
Gara non valida Non qualificato Ritirato Squalificato "-" Dato non disp.
Fonte dei dati: motogp.com, racingmemo.free.fr, autosport.com, jumpingjack.nl.
La Bultaco TSS MK2 50 che vinse il mondiale con Ángel Nieto.

Nella classe di minor cilindrata si impose un'altra volta Ángel Nieto che giunse in questo modo all'ottavo titolo in carriera e ottenne tre vittorie sulle sole 7 prove che il calendario prevedeva.

Dopo il secondo posto in classe 125, Eugenio Lazzarini su Morbidelli si ripeté con lo stesso piazzamento anche nella 50; al terzo posto un altro pilota spagnolo Ricardo Tormo su Bultaco TSS MK2 come il vincitore.

Lo stesso argomento in dettaglio: Risultati del motomondiale 1977.
Classifica piloti (prime 5 posizioni)
Pos. Pilota Moto P.ti
1 Spagna (bandiera) Ángel Nieto Bultaco NE NE 3 3 1 NE 1 1 3 2 NE NE NE 87
2 Italia (bandiera) Eugenio Lazzarini Kreidler NE NE 2 1 2 NE Rit 4 1 3 NE NE NE 72
3 Spagna (bandiera) Ricardo Tormo Bultaco NE NE 11 2 3 NE 2 2 4 1 NE NE NE 69
4 Germania (bandiera) Herbert Rittberger Kreidler NE NE 1 4 4 NE Rit 3 2 Rit NE NE NE 53
5 Francia (bandiera) Patrick Plisson ABF NE NE 7 8 Rit NE 3 6 7 Rit NE NE NE 26
Pos. Pilota Moto P.ti
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto=Pole position
Corsivo=Giro più veloce
Gara non valida Non qualificato Ritirato Squalificato "-" Dato non disp.
Fonte dei dati: motogp.com, racingmemo.free.fr, autosport.com, jumpingjack.nl.

Classe sidecar

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Sorprendentemente, dopo anni di dominio da parte dei piloti tedeschi e svizzeri in testa alla classifica iridata delle motocarrozzette vi fu un equipaggio interamente britannico composto da George O'Dell e dai passeggeri Kenny Arthur-Cliff Holland mentre il pilota iridato in carica Rolf Steinhausen si dovette accontentare del quarto posto.

Lo stesso argomento in dettaglio: Risultati del motomondiale 1977.
Classifica equipaggi (prime 5 posizioni)
Pos. Pilota Moto P.ti
1 Regno Unito (bandiera) George O'Dell/Kenny Arthur-Cliff Holland[2] Windle-Yamaha/Seymaz-Yamaha[3] NE 2 3 NE NE 2 NE Rit 3 NE NE 3 3 64
2 Svizzera (bandiera) Regno Unito (bandiera) Rolf Biland/Kenneth Williams Schmid-Yamaha NE 1 1 NE NE Rit NE 1 Rit NE NE 4 8 56
3 Germania (bandiera) Werner Schwärzel/Andreas Huber ARO-Fath NE 5 - NE NE Rit NE 3 1 NE NE Rit 1 46
4 Germania (bandiera) Rolf Steinhausen/Josef Huber-Wolfgang Kalauch Busch-König/Busch-Yamaha[4] NE Rit 6 NE NE NQ NE NP 2 NE NE 1 2 44
5 Francia (bandiera) Alain Michel/Gérard Lecorre GEP-Yamaha NE 3 7 NE NE 1 NE 2 Rit NE NE Rit Rit 41
Pos. Pilota Moto P.ti
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto=Pole position
Corsivo=Giro più veloce
Gara non valida Non qualificato Ritirato Squalificato "-" Dato non disp.
Fonte dei dati: motogp.com, racingmemo.free.fr, autosport.com, jumpingjack.nl.

La stagione della Formula 750

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La Formula 750, alla prima edizione con validità di campionato mondiale dopo 4 anni di test, venne disputata su 11 prove, alcune disputate in un'unica gara, altre in due manche con somma totale dei tempi.

La prima prova fu antecedente al primo GP della stagione e fu la 200 Miglia di Daytona corsa il 13 marzo (prevista in due manche da 100 miglia ognuna ma di cui si disputò solo la prima a causa delle avverse condizioni atmosferiche), seguita dalla 200 Miglia di Imola il 3 aprile (ricordata negli annali anche per essere stata la prima gara in cui è stata presente la clinica mobile), da prove disputatesi nell'ordine in Spagna (1 sola manche e soli 14 piloti al via), Francia, Gran Bretagna, Austria (con la seconda manche annullata per maltempo), Belgio e Paesi Bassi. In seguito le competizioni si spostarono nel continente nordamericano per due prove disputatesi a Laguna Seca negli Stati Uniti d'America e a Mosport Park in Canada.

La conclusione della stagione avvenne il 25 settembre con l'ultima gara a Hockenheim.

Data Gara Circuito
13 marzo 1977 Stati Uniti (bandiera) 200 Miglia di Daytona Daytona
3 aprile 1977 Italia (bandiera) 200 Miglia di Imola Imola
24 aprile 1977 Spagna (bandiera) Spagna Jarama
5 giugno 1977 Francia (bandiera) Francia Digione
10 luglio 1977 Regno Unito (bandiera) Gran Bretagna Brands Hatch
21 agosto 1977 Austria (bandiera) Austria Salzburgring
28 agosto 1977 Belgio (bandiera) Belgio Zolder
4 settembre 1977 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Assen
11 settembre 1977 Stati Uniti (bandiera) USA-California Laguna Seca
18 settembre 1977 Canada (bandiera) Canada Mosport Park
25 settembre 1977 Germania (bandiera) Germania Hockenheim

Il titolo della Formula 750 del 1977 fu appannaggio del pilota statunitense Steve Baker in sella ad una Yamaha; per questa vittoria è considerato il primo pilota statunitense ad essersi aggiudicato un titolo iridato del motomondiale.

Da ricordare della stagione è anche che l'ultima prova disputata in Germania vide la vittoria di Giacomo Agostini: fu questa la 123ª e ultima vittoria del campione italiano che al termine dell'anno annunciò il suo ritiro.

Lo stesso argomento in dettaglio: Risultati del motomondiale 1977.
Classifica piloti (prime 5 posizioni)
Pos. Pilota Moto Stati Uniti (bandiera) Italia (bandiera) Spagna (bandiera) Francia (bandiera) Regno Unito (bandiera) Austria (bandiera) Belgio (bandiera) Paesi Bassi (bandiera) Stati Uniti (bandiera) Canada (bandiera) Germania (bandiera) P.ti
1 Stati Uniti (bandiera) Steve Baker Yamaha 1 2 1 3 1 1 1 2 2 3 - 131
2 Francia (bandiera) Christian Sarron Yamaha 7 4 2 - - 3 - 3 8 4 - 55
3 Italia (bandiera) Giacomo Agostini Yamaha - 3 - - 2 - 4 - - 1 45
4 Italia (bandiera) Marco Lucchinelli Yamaha - - - 6 - 4 2 1 - - - 40
5 Giappone (bandiera) Takazumi Katayama Yamaha 3 6 - - - 3 - - - 2 37
Pos. Pilota Moto Stati Uniti (bandiera) Italia (bandiera) Spagna (bandiera) Francia (bandiera) Regno Unito (bandiera) Austria (bandiera) Belgio (bandiera) Paesi Bassi (bandiera) Stati Uniti (bandiera) Canada (bandiera) Germania (bandiera) P.ti
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Gara non valida Non qual./Non part. Ritirato/Non class Squalificato '-' Dato non disp.
  1. ^ Le gare si svolsero anche il 24 luglio.
  2. ^ Arthur fu passeggero in Austria, Germania Ovest e Francia; Holland in Belgio, Cecoslovacchia e Gran Bretagna.
  3. ^ Il telaio Windle fu usato in Austria, Germania Ovest, Cecoslovacchia e Gran Bretagna; il telaio Seymaz nei restanti GP.
  4. ^ Il motore König fu usato in Germania Ovest; il Yamaha nei successivi GP.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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