Coordinate: 45°46′32.4″N 9°19′24.36″E

Sirone

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Disambiguazione – Se stai cercando il filosofo epicureo, vedi Sirone (epicureo).
Disambiguazione – Se stai cercando il cognome, vedi Siri (cognome).
Sirone
comune
Sirone – Stemma
Sirone – Veduta
Sirone – Veduta
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Lombardia
Provincia Lecco
Amministrazione
SindacoEmanuele De Capitani (lista civica Uniti per Sirone)
Territorio
Coordinate45°46′32.4″N 9°19′24.36″E
Altitudine280 m s.l.m.
Superficie3,21 km²
Abitanti2 313[1] (31-12-2019)
Densità720,56 ab./km²
FrazioniSan Benedetto, Rettola, Berta, Scoruscio, Chiarello, Pascolo
Comuni confinantiBarzago, Dolzago, Garbagnate Monastero, Molteno, Oggiono
Altre informazioni
Cod. postale23844
Prefisso031
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT097075
Cod. catastaleI759
TargaLC
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 457 GG[3]
Nome abitantisironesi
Patronosan Carlo Borromeo
Giorno festivo4 novembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Sirone
Sirone
Sirone – Mappa
Sirone – Mappa
Posizione del comune di Sirone nella provincia di Lecco
Sito istituzionale

Sirone (Sirònn in dialetto brianzolo) è un comune italiano di 2 313 abitanti della provincia di Lecco in Lombardia.

Origini del nome

[modifica | modifica wikitesto]

Il toponimo potrebbe derivare o da Sironium, termine latino per indicare un granaio tenuto nascosto, oppure da Siron, termine veneto che indica un canale in una zona di paludi.[4]

Nel XIX secolo, alcune estrazioni di torba hanno riportato alla luce una scure preistorica e punte di frecce in selce.[4]

Durante il periodo medievale, il borgo di Sirone fu fortificato, probabilmente a partire da una torre di vedetta di epoca romana.[4] Inserito nel Contado della Martesana, nel 1147 fu infeudato dalla famiglia Sirona per concessione del monastero di San Simpliciano, proprietario del territorio.[4] Con Federico Barbarossa, nel 1162 Sirone divenne un possedimento del Capitolo del Duomo di Monza.[4] Inserito poi nella pieve di Oggiono, Sirone passò nelle mani della famiglia D'Adda, che vi esercitò i suoi diritti feudali fino a quando, nel 1654, i sironesi ottennero il riscatto dall'infeudazione.[4]

Come riportato da Cesare Cantù, verso la fine del XVIII secolo le brughiere di Sirone furono oggetto di un'importante opera di bonifica.[4]

Lo stemma comunale e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 20 febbraio 1985.[5] Lo stemma si può blasonare:

«partito semitroncato: il primo, d'azzurro, alla torre di rosso, rovinata in banda, fondata su un terreno di verde, declive in banda; il secondo tagliato di rosso e d'argento; il terzo trinciato di rosso e d'argento. Ornamenti esteriori da Comune.»

La torre ricorda il castello che sorgeva sulla collina che sovrasta il paese. Di questa costruzione se ne ha testimonianza già dalla fine del XIV secolo e oggi rimangono alcuni resti di muri a secco con massi di notevoli dimensioni.[6]

Il gonfalone è un drappo d'azzurro.

Monumenti e luoghi d'interesse

[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose

[modifica | modifica wikitesto]
  • Parrocchiale di San Carlo[7]
  • Chiesa di San Benedetto (XIII secolo),[8] con funzioni di parrocchiale fino al 1704[4]
  • Chiesa di San Pietro (XI secolo)[9]

Architetture civili

[modifica | modifica wikitesto]
  • Villa Arbusta[10]
  • Antico convento (XIX secolo)[11]
  • Lavatoio del Navello[12]

Evoluzione demografica

[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[13]

Amministrazione

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2019.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ a b c d e f g h Borghese, p.403.
  5. ^ Sirone, decreto 1985-02-20 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 27 agosto 2022.
  6. ^ Gloria Crippa, Stemmi comunali, tocca all'oggionese, su casateonline.it. URL consultato il 27 agosto 2022.
  7. ^ Parrocchiale di S. Carlo - complesso, Via Giuseppe Mazzini - Sirone (LC), su Architetture – Lombardia Beni Culturali. URL consultato il 7 aprile 2021.
  8. ^ Chiesa di S. Benedetto - complesso, Via I Maggio - Sirone (LC), su Architetture – Lombardia Beni Culturali. URL consultato il 7 aprile 2021.
  9. ^ Chiesa di S. Pietro - complesso, Via San Pietro - Sirone (LC), su Architetture – Lombardia Beni Culturali. URL consultato il 7 aprile 2021.
  10. ^ Villa Arbusta - complesso, Sirone (LC), su Architetture – Lombardia Beni Culturali. URL consultato il 7 aprile 2021.
  11. ^ Il Convento - complesso, Via Convento, 24 - Sirone (LC), su Architetture – Lombardia Beni Culturali. URL consultato il 7 aprile 2021.
  12. ^ Lavatoio del Navello, Via don Giovanni Minzoni - Sirone (LC), su Architetture – Lombardia Beni Culturali. URL consultato il 7 aprile 2021.
  13. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  • Annalisa Borghese, Sirone, in Il territorio lariano e i suoi comuni, Milano, Editoriale del Drago, 1992, p. 403.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Lombardia: accedi alle voci di Wikipedia che parlano della Lombardia