L'evento più significativo di questa annata è certamente la discussa cessione del cannoniere Amedeo Amadei all'Inter, resa necessaria dalla forte crisi finanziaria in cui la Roma si trova. Dopo aver sfiorato la retrocessione, con la squadra giunta al quattordicesimo posto in classifica, il presidente Pietro Baldassarre decide di dimettersi e a fine stagione gli subentra Pier Carlo Restagno.[3]
Il 20 marzo, durante lo svolgimento della 29ª giornata, nell'apprendere che la sua Roma sta perdendo, muore colpito da infarto Italo Foschi, primo storico presidente della squadra capitolina. In occasione della partita successiva con la Fiorentina la Roma si presenta col lutto al braccio.[3]
La divisa primaria è costituita da maglia rossa con collo a V giallo, pantaloncini bianchi, calze rosse bordate di giallo; in trasferta viene usata una maglia bianca con colletto a polo, pantaloncini bianchi e calzettoni rossi bordati di giallo. Viene usata in alcune occasioni un'altra divisa nelle trasferte, costituita da maglia verde con colletto e bordi manica giallorossi, pantaloncini bianchi e calze nere con banda giallorossa orizzontale. I portieri hanno due divise: una costituita da maglia grigia, calzoncini neri e calze rosse bordate di giallo, una formata da maglia grigia con colletto a polo giallorosso, pantaloncini azzurri e calze rosse bordate di giallo.[4]
Paolo Castellani, Massimilano Ceci e Riccardo de Conciliis, La maglia che ci unisce. Storia delle divise dell'AS Roma dalla nascita ai giorni nostri, Roma, Goalbook Edizioni, 2012, ISBN978-88-908115-0-0.