Atypidae
Atypidae | |
---|---|
Sphodros rufipes | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Superphylum | Protostomia |
Phylum | Arthropoda |
Subphylum | Chelicerata |
Classe | Arachnida |
Ordine | Araneae |
Sottordine | Mygalomorphae |
Infraordine | Fornicephalae |
Superfamiglia | Atypoidea |
Famiglia | Atypidae Thorell, 1870 |
Sinonimi | |
Atypus Latreille, 1804 | |
Generi | |
Atypidae Thorell, 1870 è una famiglia di ragni appartenente all'infraordine Mygalomorphae.
Etimologia
[modifica | modifica wikitesto]Il nome deriva dal greco ᾶ-, àlfa-, con valore di negazione della parola seguente, e τύπος, typos, cioè forma, immagine, tipo, ad indicarne la forma atipica a causa della sproporzione dei cheliceri e delle filiere, ed il suffisso -idae, che designa l'appartenenza ad una famiglia.
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]I ragni di questa famiglia si distinguono dagli altri migalomorfi per lo sviluppo sul lato prolaterale delle coxae palpali di lobi allungati analoghi alle enditi dei ragni araneomorfi e dalle filiere mediane ampliate sul lato posteriore e arricchite obliquamente di un puntale triangolare[1].
Il carapace e la pars cephalica sono frontalmente molto elevati, mentre la pars thoracica è apicalmente ridotta. Il labium è fuso con lo sterno nei generi Sphodros e Atypus, mentre è libero o con una sutura trasversale ben sviluppata nel genere Calommata. I cheliceri sono di grandi dimensioni, orizzontali, genicolati e privi di rastellum. La scanalatura dei cheliceri è indistinta col margine anteriore provvisto di denti aguzzi allineati. Le zampe sono debolmente spinose, senza artigli e scopulae sui tarsi[1].
L'opistosoma è di forma subovale. Hanno un unico tergite sopra la base. Le filiere sono sei: quelle laterali anteriori sono strette e unisegmentate; quelle posteriori mediane sono larghe e unisegmentate, con punte triangolari oblique; infine la laterali posteriori sono allungate, in genere trisegmentate, raramente quadrisegmentate. Nelle femmine l'epigino è provvisto di una larga borsa copulatrice subovale, debolmente sclerotizzata e due piastre basali fornita di due o più ricettacoli nei ragni del genere Atypus e di una borsa di dimensioni più ridotte con due tubi a spirale su ogni lato nel genere Sphodros; se i tubi sono srotolati il ragno appartiene al genere Calommata[1].
Le femmine, di dimensioni fra i 7 e i 21 mm, fino a 30 mm per i Calommata, sono di colore rossastro o marrone scuro. I maschi non superano i 12 mm e a volte hanno colorazioni vivaci.
Comportamento
[modifica | modifica wikitesto]I ragni del genere Atypus vivono in un tubo setoso parallelo al terreno, per una ventina di centimetri circa seppellito e per altri 8 centimetri fuoriuscente. Il ragno resta in agguato sul fondo del tubo: quando una preda passa sulla parte esterna, le vibrazioni della tela setosa allertano il ragno che scatta e la trafigge, per poi rompere la sua stessa tela, portarsi la preda nella parte interna e cibarsene[2]. I ragni del genere Sphodros costruiscono una struttura analoga, ma sempre a ridosso di un albero.
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]In Europa nordoccidentale sono presenti solo alcune specie del genere Atypus; in Asia e in Africa varie specie di Atypus e Calommata e in Nordamerica i generi Sphodros e Atypus.
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]Attualmente, a novembre 2020, si compone di 3 generi e 54 specie[3]:
- Atypus Latreille, 1804 — dalla Gran Bretagna all'Ucraina, Asia, Nordafrica, USA
- Calommata Lucas, 1837 — Asia, Africa
- Sphodros Walckenaer, 1835 — USA, Messico
Generi fossili
[modifica | modifica wikitesto]A tale famiglia, al 2013, sono anche attribuiti 3 generi fossili:
- Ambiortiphagus Eskov & Zonstein, 1990 - Cretacico[4]
- Balticatypus Wunderlich, 2011 - Paleogene[4]
- Friularachne Dalla Vecchia & Selden, 2013 - Cretacico inferiore[5]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c A revision of the American spiders of the family Atypidae (Araneae, Mygalomorphae) (PDF), su digitallibrary.amnh.org. URL consultato il 12 febbraio 2010 (archiviato dall'url originale il 13 giugno 2007).
- ^ Murphy & Murphy 2000.
- ^ World Spider Catalogue, versione 21.5, Famiglie di ragni, con numero di generi e specie URL consultato il 27 novembre 2020, su wsc.nmbe.ch.
- ^ a b A summary list of fossil spiders and their relatives
- ^ A Triassic spider from Italy (PDF) [collegamento interrotto], su app.pan.pl.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Frances e John Murphy, An Introduction to the Spiders of South East Asia, Kuala Lumpur, Malaysian Nature Society, 2000.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Atypidae
- Wikispecies contiene informazioni su Atypidae
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) purse-web spider, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Atypidae, su Fossilworks.org.
- A revision of the American spiders of the family Atypidae (Araneae, Mygalomorphae) URL consultato il 12 febbraio 2010 Archiviato il 13 giugno 2007 in Internet Archive..
- World Spider Catalogue, versione 21.5, Famiglie di ragni, con numero di generi e specie URL consultato il 27 novembre 2020, su wsc.nmbe.ch..