Brissago
Brissago comune | |
---|---|
Veduta | |
Localizzazione | |
Stato | Svizzera |
Cantone | Ticino |
Distretto | Locarno |
Amministrazione | |
Lingue ufficiali | Italiano |
Territorio | |
Coordinate | 46°07′12″N 8°42′36″E |
Altitudine | 197 m s.l.m. |
Superficie | 17,8 km² |
Abitanti | 1 778 (2017) |
Densità | 99,89 ab./km² |
Frazioni | vedi elenco |
Comuni confinanti | Ascona, Cannobio (IT-VB), Centovalli, Gambarogno, Maccagno con Pino e Veddasca (IT-VA), Ronco sopra Ascona (CH-TI), Tronzano Lago Maggiore (IT-VA), Valle Cannobina (IT-VB) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 6614 |
Prefisso | 091 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice OFS | 5097 |
Targa | TI |
Nome abitanti | brissaghesi |
Circolo | Isole |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Brissago (in tedesco Brisa, desueto[1], in dialetto ticinese Brissagh[senza fonte]) è un comune svizzero di 1 778 abitanti del Canton Ticino, nel distretto di Locarno.
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Brissago si trova sulla sponda destra del Lago Maggiore, al confine con l'Italia. Nel territorio comunale sorgono le Isole di Brissago che, grazie alla loro posizione, godono di un ottimo clima e di una temperatura mite che consente la crescita anche di piante non adatte alla zona; su una di esse, infatti, sorge un giardino botanico[1].
La regione gode d'un buon soleggiamento con un numero moderato di precipitazioni annue, ma con diverse giornate ventose[senza fonte].
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Brissago è stata soggetta al dominio di Milano, soprattutto durante la signoria dei Visconti[1]. Mentre il Locarnese aveva aderito alla Confederazione svizzera nel 1516, Brissago ebbe diverse incertezze e solo il 24 aprile[senza fonte] 1521, giorno di San Giorgio, decise di sottomettersi ai Cantoni elvetici[1].
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo, del XVI-XVII secolo[1];
- Chiesa di Santa Maria di Ponte; nel suo portico riposano le spoglie di Ruggero Leoncavallo[senza fonte];
- Sacro Monte di Brissago;
- Oratorio di San Macario in località Piodina, documentato nel XVI secolo[senza fonte];
- Oratorio di Taja, del 1715 circa[senza fonte];
- Oratorio dei Santi Rocco e Sebastiano in località Incella, del 1681[senza fonte];
- Oratorio della Madonna del Buon Consiglio in località Porbetto, del XVI secolo[senza fonte];
- Oratorio di San Bartolomeo in località Porta, di origine medievale[senza fonte];
- Resti dell'antica basilica di San Pancrazio[1], risalente all'XI secolo[senza fonte];
- Bosco Sacro di Mergugno, una riserva forestale orientata di maggiociondolo alpino;
- Capanna Al Legn.
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[1]:
Abitanti censiti[2]
Geografia antropica
[modifica | modifica wikitesto]Frazioni
[modifica | modifica wikitesto]Le frazioni di Brissago sono[1]:
- Caccio
- Cadogno
- Cartogna
- Gadero
- Incella
- Madonna di Ponte
- Nevedone
- Noveledo
- Piazza
- Piodina
- Porta
- Rossorino
- Tecetto
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Ogni famiglia originaria del luogo fa parte del cosiddetto comune patriziale e ha la responsabilità della manutenzione di ogni bene ricadente all'interno dei confini del comune.
Gemellaggi
[modifica | modifica wikitesto]- Montalto Uffugo (CS)[senza fonte]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Johann Rudolf Rahn, I monumenti artistici del medio evo nel Cantone Ticino, traduzione di Eligio Pometta, Bellinzona, Tipo-Litografia di Carlo Salvioni, 1894. p. 70-72.
- Virgilio Gilardoni, Il Romanico. Catalogo dei monumenti nella Repubblica e Cantone del Ticino, La Vesconta, Casagrande S.A., Bellinzona 1967, 20, 37-38, 221, 235-240.
- Guglielmo Buetti, Note Storiche Religiose delle Chiese e Parrocchie della Pieve di Locarno, (1902), e della Verzasca, Gambarogno, Valle Maggia e Ascona (1906), II edizione, Pedrazzini Edizioni, Locarno 1969.
- Giuseppe Mondada, Le isole di Brissago nel passato e oggi, Tipografia Stazione S.A., Locarno 1975.
- Virgilio Gilardoni, I monumenti d'arte e di storia del Canton Ticino, Volume II L'alto Verbano - Il Circolo delle Isole (Ascona, Ronco, Losone e Brissago), Birkäuser Verlag, Basilea 1979, 3, 7, 8, 11-13, 16, 22, 30, 40, 53, 82, 88, 97, 112, 186, 187, 189, 191, 245, 269.
- Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980, 162-166.
- Emilio Motta, Effemeridi ticinesi, ristampa Edizioni Metà Luna, Giubiasco 1991.
- Luciano Vaccaro, Giuseppe Chiesi, Fabrizio Panzera, Terre del Ticino. Diocesi di Lugano, Editrice La Scuola, Brescia 2003, 10, 38, 40-43, 46, 67nota, 82, 94, 236, 249, 297, 361, 376nota, 405, 406, 414, 421, 423nota, 431, 434, 436.
- AA.VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, 151, 152, 206, 208, 210.
- Orlando Nosetti, La Casa San Giorgio di Brissago. Un capitolo di storia fra sanità e socialità, Fondazione Casa San Giorgio, Armando Dadò editore, Locarno 2009.
- Pierangelo Frigerio - Pier Giacomo Pisoni, Brissago Medievale nei suoi Statuti, (secoli XIII - XVI),Armando Dadò editore, Locarno 1984
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Brissago
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Rodolfo Huber, Brissago, in Dizionario storico della Svizzera, 5 novembre 2004. URL consultato il 17 settembre 2017.
- Ufficio di statistica del Canton Ticino: Brissago, su www3.ti.ch.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 147782564 · SBN MUSL000524 · LCCN (EN) n83052739 · GND (DE) 4090129-4 · J9U (EN, HE) 987007553083505171 |
---|