Coordinate: 45°09′N 10°23′E

Canneto sull'Oglio

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Canneto sull'Oglio
comune
Canneto sull'Oglio – Stemma
Canneto sull'Oglio – Bandiera
Canneto sull'Oglio – Veduta
Canneto sull'Oglio – Veduta
Piazza Matteotti con la Torre civica
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Lombardia
Provincia Mantova
Amministrazione
SindacoNicolò Ficicchia (lista civica) dal 10-6-2024
Territorio
Coordinate45°09′N 10°23′E
Altitudine34 m s.l.m.
Superficie25,87 km²
Abitanti4 333[1] (30-6-2024)
Densità167,49 ab./km²
FrazioniBizzolano, Runate, Carzaghetto
Comuni confinantiAcquanegra sul Chiese, Asola, Calvatone (CR), Casalromano, Isola Dovarese (CR), Piadena Drizzona (CR)
Altre informazioni
Cod. postale46013
Prefisso0376
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT020008
Cod. catastaleB612
TargaMN
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 389 GG[3]
Nome abitanticannetesi
Patronosanti Fabiano e Sebastiano
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Canneto sull'Oglio
Canneto sull'Oglio
Canneto sull'Oglio – Mappa
Canneto sull'Oglio – Mappa
Posizione del comune di Canneto sull'Oglio nella provincia di Mantova
Sito istituzionale

Canneto sull'Oglio (Cané o Canét, in dialetto alto mantovano[4]) è un comune italiano di 4 333 abitanti della provincia di Mantova in Lombardia. L'originaria denominazione di Canneto si trasformò in quella attuale nel 1862.

Geografia fisica

[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Alto Mantovano.

Origini del nome

[modifica | modifica wikitesto]

Il nome di Canneto deriva dal latino canna palustre, da cui cannetum.[5]

Nel Medioevo Canneto fu conteso più volte tra i signori di Brescia, Milano, Cremona e Mantova. Passò definitivamente sotto i Gonzaga di Mantova, che nel 1508 riedificarono il borgo con il marchese Francesco II.[6]

Il 27 giugno 1543 l'imperatore Carlo V era in viaggio da Busseto, dove incontrò papa Paolo III, verso Trento e si intrattenne nel Castello di Canneto[7] con Ferrante Gonzaga, con il cardinale Ercole Gonzaga e con Margherita Paleologa, per legittimare a suo figlio Francesco la duplice investitura nei titoli di Duca di Mantova e Marchese del Monferrato, oltre a concordare le sue future nozze con Caterina, nipote dell'imperatore. Questi nell'occasione incoronò d'alloro il poeta e letterato mantovano Giampietro Penci.[8]

Lo stemma del comune di Canneto sull'Oglio è stato riconosciuto con decreto del capo del governo dell'8 settembre 1942.[9]

«D'azzurro, alla torre alla ghibellina, aperta e finestrata di nero, sulla campagna di verde, accostata da due canne fogliate di verde. Ornamenti esteriori da Città»

Il gonfalone, concesso con regio decreto del 21 giugno 1942[9] è un drappo di azzurro.

Titolo di Città - nastrino per uniforme ordinaria
«D.P.R. del 28 maggio 2009»

Monumenti e luoghi d'interesse

[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica

[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[10]

Chiesa di Sant'Antonio Abate

La principale attività del paese è la produzione vivaistica di piante a foglia larga, a cui è destinata buona parte dei terreni agricoli comunali.

La produzione vivaistica già nell'ultimo decennio del XIX sec. occupava la sponda sinistra del fiume Oglio per circa 3 Km, in terreni costituiti di sabbie finissime o misti a sabbie ed in golena del vicino fiume Chiese. Questi vivai occupavano complessivamente più di 120 ettari di superficie appartenenti a circa 50 proprietari che oltre a condurre direttamente i terreni, ne cedevano parzialmente a fittavoli e mezzadri.[11]

Attualmente[quando?] a Canneto sull'Oglio e nei comuni confinanti si è venuto a costituire il "Distretto Vivaistico Cannetese" che, su terreni estesi circa 2.500 ettari, produce una fatturato annuo intorno ai 150 milioni di euro.

Negli ultimi decenni del XX secolo Canneto sull'Oglio era conosciuto per essere sede del distretto industriale del giocattolo. Tra le altre aziende fino agli anni duemila era attiva la Furga, una fabbrica che produceva inizialmente ceramiche, riconvertitasi alla produzione di bambole. Di tale produzione divenne un marchio di livello internazionale, fino a quando fu assorbita dalla Grazioli e successivamente cessò l'attività nel 2005.

Questo passato industriale è testimoniato dalla "Collezione del giocattolo Giulio Superti Furga", nata nel 1984 e conservata in stanze del Palazzo Municipale. In seguito a successive ulteriori donazioni e prestiti la collezione fu esposta dal 1994 nel Museo civico di Canneto sull'Oglio.

Il 25 settembre 2021 ha cominciato a produrre energia elettrica un mini impianto idroelettrico voluto dal Consorzio di bonifica Garda Chiese che sfrutta il dislivello esistente nel sistema idrico che si getta nell'alveo del fiume Oglio. L'opera ha anche una valenza storica in quanto ha riattivato un vecchio mulino che fu utilizzato a partire dal 1898 per produrre energia, anche per la pubblica illuminazione, su progetto e impulso di Hermann Einstein, padre di Albert Einstein.[12]

Infrastrutture e trasporti

[modifica | modifica wikitesto]

La stazione di Canneto sull'Oglio, posta lungo la ferrovia Brescia-Parma, è servita da treni regionali eserciti da Trenord e cadenzati a frequenza oraria[13] nell'ambito del contratto di servizio stipulato con la Regione Lombardia.

  1. ^ Bilancio demografico mensile anno 2024 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Pierino Pelati, Acque, terre e borghi del territorio mantovano. Saggio di toponomastica, Asola, 1996.
  5. ^ Pierino Pelati, Acque, terre e borghi del territorio mantovano. Saggio di toponomastica, Asola, 1996.
  6. ^ Bonaglia, p. 53.
  7. ^ Francesco Bonfiglio, Notizie storiche di Castelgoffredo, 2ª ed., Mantova, Sometti, 2005.
  8. ^ Renato Bonaglia, Mantova, paese che vai..., Mantova, 1985.
  9. ^ a b Canneto sull'Oglio, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 4 luglio 2022.
  10. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  11. ^ A. V, I VIVAI DI CANNETO SULL'OGLIO IN PROVINCIA DI MANTOVA, in Bullettino della R. Società Toscana di Orticultura,, vol. 10, n. 12, Firenza, Dipartimento Di Scienze Delle Produzioni Vegetali, Del Suolo E Dell'Ambiente Agroforestale – DiPSA – University of Florence, dicembre 1895, pp. 355-356. URL consultato il 1º febbraio 2022.
  12. ^ Giovanni Vigna, Restauro finito, a Canneto sull'Oglio inaugurato il mulino di papà Einstein, in milano.corriere.it, 25 settembre 2021.
  13. ^ Orario ufficiale Trenitalia, quadro 196
  • Renato Bonaglia, Mantova, paese che vai..., Mantova, 1985, SBN IT\ICCU\CFI\0093309.
  • Pierino Pelati, Acque, terre e borghi del territorio mantovano. Saggio di toponomastica, Asola, 1996.
  • Leopoldo Pinelli, Istoria di Canneto, Canneto sull'Oglio, 2007, ISBN 978-88-902413-3-8.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN125691604 · LCCN (ENn2004041582 · GND (DE4748236-9 · J9U (ENHE987007465758905171
  Portale Mantova: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Mantova