Location via proxy:   [ UP ]  
[Report a bug]   [Manage cookies]                
Vai al contenuto

Castiglione delle Stiviere

Coordinate: 45°24′N 10°30′E
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Castiglione delle Stiviere
comune
Castiglione delle Stiviere – Stemma
Castiglione delle Stiviere – Bandiera
Castiglione delle Stiviere – Veduta
Castiglione delle Stiviere – Veduta
Panorama
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Lombardia
Provincia Mantova
Amministrazione
SindacoEnrico Volpi[1] dal 26-6-2017 (2º mandato dal 13-6-2022)
Territorio
Coordinate45°24′N 10°30′E
Altitudine116 m s.l.m.
Superficie42,02 km²
Abitanti23 933[3] (30-4-2024)
Densità569,56 ab./km²
FrazioniAstore, Gozzolina, Grole, San Vigilio

Località: Albana, Barche di Castiglione, Bertasetti, Botteghino, Campidello, Cola, Fenil Beschi, Fezzardi, Pedercini, Prede, Santa Maria, San Viletto, Valle, Valle Scura[2]

Comuni confinantiCarpenedolo (BS), Lonato del Garda (BS), Castel Goffredo (MN), Medole (MN), Montichiari (BS), Solferino (MN), Calcinato (BS)
Altre informazioni
Cod. postale46043
Prefisso0376
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT020017
Cod. catastaleC312
TargaMN
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[4]
Cl. climaticazona E, 2 363 GG[5]
Nome abitanticastiglionesi
Patronosan Luigi Gonzaga
Giorno festivo9 marzo
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Castiglione delle Stiviere
Castiglione delle Stiviere
Castiglione delle Stiviere – Mappa
Castiglione delle Stiviere – Mappa
Posizione del comune di Castiglione delle Stiviere nella provincia di Mantova
Sito istituzionale

Castiglione delle Stiviere (Castiù in dialetto alto mantovano[6][7][8]) è un comune italiano di 23 933 abitanti della provincia di Mantova in Lombardia, situato nella Pianura Padana, sui colli morenici del lago di Garda, nell'Alto Mantovano, al confine con la provincia di Brescia. Centro industriale in amena posizione, ha avuto un grande sviluppo economico e demografico a partire dagli anni cinquanta.

È nota per essere la “città delle fontane”, a causa dell’elevato numero di antiche fontane e lavatoi sparsi in giro per il paese (un tempo il numero di questi superava addirittura i 30). Castiglione delle Stiviere è anche la patria di san Luigi Gonzaga (patrono mondiale della Gioventù) e della Croce Rossa. Qui infatti lo svizzero Henry Dunant apprezzò il coraggio delle donne del posto nel prestare le prime cure ai soldati dopo la sanguinosa Battaglia di Solferino e San Martino del 1859, maturando l'idea da cui sarebbe nata la Croce Rossa.

Geografia fisica

[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Geografia della Lombardia e Alto Mantovano.

Il territorio di Castiglione delle Stiviere, esteso per 42,09[9] km², appartiene alla zona subcollinare posta ai piedi delle alture che delimitano il lago di Garda verso la Pianura Padana. L'altitudine ufficiale di Castiglione delle Stiviere, corrispondente al punto sul quale sorge il Palazzo Comunale, è di 116 metri sul livello del mare[10].

Il comune confina a nord con Lonato del Garda, a est con Solferino e Medole e a sud Castel Goffredo, a ovest con Montichiari, Calcinato e Carpenedolo[11]. La cittadina dista 39,4 km da Mantova - con percorso rettilineo a Sudest -, 35,7 km da Brescia e 129 km da Milano[12].

Il territorio della provincia di Mantova ha avuto origine dalle vicende intervenute durante l'era quaternaria. L'assetto geologico della zona è caratterizzato dalla media pianura idromorfa, presente nella zona settentrionale della provincia. Nella media pianura i sedimenti diventano prevalentemente sabbiosi, talvolta con lenti di ghiaie e si verifica l'emergenza dei fontanili[13]. Il territorio comunale è percorso dal canale Arnò, derivato dalla Roggia Lonata.[14]

Secondo la Classificazione sismica, il comune a partire dal 2016 appartiene alla zona 2 (sismicità media), mentre prima era considerato in zona 3[15].

Panorama dal castello

Castiglione delle Stiviere gode di un tipico clima temperato continentale dell'alta pianura padana e delle medie latitudini. Come nel resto della pianura circostante, gli inverni sono moderatamente rigidi, poco piovosi e con giornate di nebbia; le estati sono calde e afose nei mesi di luglio e agosto, con temperature che possono salire oltre i 35º e con precipitazioni a carattere temporalesco; le primavere e gli autunni sono generalmente piovosi. In primavera e in autunno il clima è più mite e più umido.

CASTIGLIONE DELLE STIVIERE Mesi Stagioni Anno
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic InvPriEst Aut
T. max. media (°C) 5,78,113,017,621,425,027,426,823,117,811,67,27,017,326,417,517,1
T. min. media (°C) 0,21,54,99,013,117,019,318,715,511,16,22,11,39,018,310,99,9

Origini del nome

[modifica | modifica wikitesto]

"Castiglione" deriva chiaramente da castello, ma "delle Stiviere" è di etimologia meno certa e oggetto di varie ipotesi. La tradizione locale riferisce "Stiviere" a una presunta voce latina per accampamento militare estivo (castra aestiva)[17] e altra ipotesi la riconduce al tardo latino "stiparium" (stipa, erica arborea), in linea con la vegetazione infestante spontanea del luogo[18]. Lo storico Bartolomeo Arrighi, nella sua Storia di Castiglione delle Stiviere sotto il dominio dei Gonzaga congettura che la denominazione della cittadina potrebbe conseguire dalla locale produzione di calze (calceamentum aestivale) in seta o lana[19].

Più recentemente è stata fatta anche l'ipotesi che "Stiviere" derivi dal fatto che Castiglione era il centro di raccolta dei prodotti agricoli, coltivati nei contadi limitrofi e destinati al Signore di turno, che venivano ammassati in "stive" (ovvero i cumuli formati dall'ammasso di granaglie o altri prodotti) nelle "stiviere" (ovvero nei magazzini). Tale ipotesi, oltre che dall'etimo, appare suffragata anche dal fatto che Castiglione delle Stiviere è l'unico comune dell'Alto Mantovano nel quale vigevano antiche ed esclusive unità di misura per quantificare terreni, granaglie e liquidi.[20]

Torre del castello

Castiglione delle Stiviere (Castilione li Stivere o Castilio de Stiveriis in latino[21]) fu di origini etrusche.[22]

La presenza degli etruschi nel territorio è confermata dai ritrovamenti di inizio Novecento, nei quali venne rinvenuta la cosiddetta “tomba gallica”, simbolo dell’archeologia castiglionese.[23]

In seguito agli etruschi, nel territorio castiglionese si susseguirono diverse popolazioni, dapprima i galli cenomani, i romani e successivamente, nel 401 d.C. la discesa dei Visigoti, i quali distrussero gran parte delle tracce romane di Castiglione.[24]

A causa della sua posizione geografica fu zona molto contesa sia dalla diocesi di Brescia sia da Mantova, fino poi ad arrivare ad un equilibrio nel 1404 con la negoziazione tra la duchessa Caterina Visconti e Francesco Gonzaga.[25] Pochi decenni dopo, il conflitto si rianimò fra le Signorie Gonzaga, Visconti e Scaligeri, fino a quando nel 1478 iniziò con il marchese Ferrante Gonzaga la sua storia autonoma di feudo.[26] È di questo periodo la nascita di Luigi Gonzaga (1568) lo stesso che sarà proclamato santo nel 1726, e oggi venerato nel mondo come "il santo della gioventù". Nel 1612 Castiglione delle Stiviere ottenne il titolo di città.[27]

La città stessa fu sede di due episodi della Guerra di successione spagnola, rispettivamente nel 1702 e nel 1706, durante la battaglia di Castiglione nella quale venne distrutto il vasto castello fortificato per mano delle truppe francesi dei generali Luigi Giuseppe di Borbone-Vendôme e Médan sotto il comando del Re di Francia Luigi XIV, schierate contro gli Imperiali austriaci.[28] A causa della politica filo francese dei suoi signori, accusati di fellonia contro l'impero, il principato fu occupato dalle truppe imperiali nel 1691 e di fatto sottoposto all'autorità dell'imperatore d'Austria a seguito di sequestro nel 1708 (i cittadini di Castiglione giurarono infatti proprio in quell'anno fedeltà assoluta all'Imperatore Giuseppe I d'Asburgo).

Nel 1773 il principe Luigi III Gonzaga, pretendente dello Stato, rinunciò ad ogni diritto sovrano a favore definitivamente dell'Austria[29] anche sul ducato di Solferino e la signoria di Medole: Castiglione acquisì dunque in seguito il titolo di "principato" nei domini asburgici e dell'Impero Austriaco di Maria Teresa e Giuseppe II.[28] Il 5 agosto del 1796 nelle sue campagne ebbe luogo la battaglia di Castiglione nella prima campagna d'Italia di Napoleone contro gli austriaci. Dalla Restaurazione (1815), Il dominio austriaco durò fino a quando nelle vicinanze si combatté, durante la Seconda guerra d'indipendenza italiana, la famosa battaglia di Solferino e San Martino (1859) che segnò una tappa fondamentale nella storia del Risorgimento, e ispirò il giovane Henry Dunant alla creazione di una delle associazioni umanitarie più importanti: la Croce Rossa Internazionale,[28] idea che si concretizzò nel 1864 a Ginevra.

Alla fine della Seconda guerra d'indipendenza italiana, Castiglione entrò a far parte della provincia di Brescia, diventando capoluogo del Circondario di Castiglione delle Stiviere.[30] Nel 1866, con la Terza guerra d'indipendenza italiana, fu annesso al Regno d'Italia quello che restava del Regno Lombardo-Veneto, compresa la provincia di Mantova nel territorio ridotto nel 1859. Nel 1868 il circondario di Castiglione delle Stiviere fu smembrato, assegnando la maggior parte del territorio alla provincia di Mantova, che tornava così nei suoi confini storici.[31]

Il 4 marzo 1984 Marco Furlan e Wolfgang Abel, due studenti veronesi, vengono arrestati in flagranza di reato colti sul fatto mentre con due taniche di benzina stavano per dare fuoco alla "discoteca Melamara" di Castiglione delle Stiviere. Si interruppe quel giorno la catena di omicidi firmati dai due neonazisti con la sigla Ludwig.[32]

Il 22 giugno 1991 papa Giovanni Paolo II fece visita a Castiglione.[33]

Il 20 dicembre 2016 i cittadini di Castiglione delle Stiviere e di Solferino sono stati chiamati alle urne per esprimersi, con un referendum, a favore o contro la fusione dei due comuni.[34] L'esito del referendum è stato contrario alla fusione.[35]

Ritratto di Ferrante Gonzaga, autore ignoto XVI secolo
Stemma

«Di rosso, al cane, rampante, d'argento, collarinato dello stesso tra due staffe d'argento, la superiore nel cantone sinistro dello scudo, l'inferiore a destra dello stemma. Ornamenti esteriori da Città.[36]»

Il cane levriere d'argento ha assonanza col toponimo "Ca(n)stilione".[37]

Gonfalone

Il gonfalone è un drappo di azzurro caricato dello stemma comunale, il cui campo è attualmente raffigurato anch'esso di azzurro.[37]

Titolo di Città - nastrino per uniforme ordinaria
«Decreto del Presidente della Repubblica»
— 18 ottobre 2001

Monumenti e luoghi d'interesse

[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose in città

[modifica | modifica wikitesto]
Basilica di San Luigi Gonzaga

Architetture religiose fuori città

[modifica | modifica wikitesto]
Convento di Santa Maria

Architetture civili

[modifica | modifica wikitesto]
Collegio delle Vergini di Gesù

Architetture militari

[modifica | modifica wikitesto]
  • Castello. Residenza estiva della famiglia Gonzaga dove ebbe la luce San Luigi, cui è dedicata la Basilica in Piazza San Luigi, meta di pellegrinaggi di fedeli. Recentemente, durante gli scavi per la costruzione di un nuovo parcheggio, in prossimità della scalinata che sale al Castello, sono stati rinvenuti i resti di un antico edificio.[senza fonte]
  • Mura gonzaghesche, a difesa del castello.
  • Torre delle prigioni. in Piazza Dallò.
Piazza Ugo Dallò, con fontana e statua a Domenica Calubini
  • Piazza Ugo Dallò, detta anche piazza Colonna. All'angolo di questa piazza con via Giovanni Chiassi si trova una particolarità unica, in quanto vi è appesa la cosiddetta costa della balena. Si tratta in realtà di una mandibola di balena donata, nella seconda metà del XVIII secolo, da Carlo Brescianelli e creduta una costola del cetaceo dalla popolazione. Durante il breve arco temporale della RSI venne intitolata a Ettore Muti. Ai tempi dei Gonzaga era detta Piazza Colonna e rappresentava il centro amministrativo e giuridico della città. Prendeva il suo nome dalla Colonna della Giustizia - tuttora presente - che porta sulla sua sommità la statua di Astrea e presso la quale venivano eseguite le sentenze capitali. Al centro della piazza sorge la fontana ettagonale con la seicentesca statua di Domenica Calubini[42], fatta erigere da Francesco Gonzaga a ricordo della virtù di questa giovane donna, che preferì morire piuttosto che cedere alle prepotenze di un giovane del luogo (la tradizione che parla di un soldato straniero è priva di fondamento). Di fronte alla piazza si trova il complesso edilizio del Palazzo del Principe. Ne fanno parte la Torretta e il Fontanino delle Prigioni, che derivano il loro nome dall'attiguo antico edificio carcerario.
Fontana
  • Piazza San Luigi. Centro della vita cittadina, la piazza ospita la fontana tardo barocca, circondata da platani, del 1753. Sulla piazza si affaccia la Basilica di San Luigi Gonzaga e l'annesso Convento dei Gesuiti (oggi sede del Comune), progettati dall'architetto gesuita Luca Bienni da Salò (1572-1613).
  • Via Marconi, sulla quale si affacciano importanti palazzi nobiliari del Settecento e Ottocento.
  • Via Chiassi, importante arteria del centro storico.
  • Grazie alla sua ricchezza idrogeologica e al conseguente cospicuo numero di fontane che ne caratterizzano l'aspetto urbanistico, Castiglione delle Stiviere viene indicato anche come il Paese delle Fontane. Fra le principali si ricordano quelle di piazza Dallò e di piazza San Luigi, la Fontana delle Tre Torri (in via Sinigaglia, coperta da porticato) e la più antica, quella di Palazzina, risalente ai primi anni del XII secolo.

Aree naturali

[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica

[modifica | modifica wikitesto]

Al 31 dicembre 2009 Castiglione delle Stiviere era il 2º comune più popoloso della provincia di Mantova, con una popolazione di 22 326 abitanti[43].

Abitanti censiti[44]

Etnie e minoranze straniere

[modifica | modifica wikitesto]

Gli stranieri residenti nel comune sono 4 996, ovvero il 21% della popolazione (una delle percentuali più alte della provincia). Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti al 31 dicembre 2018[45]:

  1. Romania, 854
  2. India, 712
  3. Marocco, 591
  4. Cina, 512
  5. Albania, 363
  6. Pakistan, 260
  7. Nigeria, 250
  8. Moldavia, 178
  9. Bangladesh, 140
  10. Ucraina, 130

Lingue e dialetti

[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Dialetto alto mantovano.

Il dialetto locale, appartiene alla famiglia dei dialetti dell'Alto Mantovano, rappresenta delle varietà di transizione tra il dialetto bresciano, molto simile in particolare a quello parlato nella Bassa Bresciana e nell'area gardesana, e il dialetto mantovano,[7][8] soprattutto per quanto riguarda la fonetica, mentre è conservata la grammatica e la struttura delle parlate lombarde.

Interno della basilica di San Luigi Gonzaga
Lo stesso argomento in dettaglio: Diocesi di Mantova.

La religione maggiormente praticata a Castiglione delle Stiviere è, come per l'Italia, quella cattolica. La parrocchia di Castiglione delle Stiviere appartiene alla diocesi di Mantova[46]. Gli stranieri residenti invece, sono in prevalenza induisti, sikh e musulmani. In città esistono anche alcune famiglie di Testimoni di Geova.

Tradizioni e folclore

[modifica | modifica wikitesto]
  • Festa di San Luigi Gonzaga: 9 marzo (nascita), 21 giugno (morte).

Istituzioni, enti e associazioni

[modifica | modifica wikitesto]

Castiglione delle Stiviere ospita sul suo territorio, in Località Ghisiola, l'Ospedale psichiatrico giudiziario, struttura di rilevanza nazionale[47].

Palazzo Pastore

La Biblioteca comunale di Castiglione delle Stiviere ha sede in via Ascoli, 31 nel prestigioso Palazzo Pastore e aderisce al Sistema bibliotecario Ovest Mantovano[48]. Il palazzo, costruito su una preesistente “casa con bottega” del '500, fu progettato come abitazione per la famiglia di Giuseppe Ignazio Pastore (†1863) che vi risiede dall'Ottocento sino al 1969, anno in cui la proprietà viene ceduta al Comune di Castiglione delle Stiviere. La costruzione è formata da un imponente corpo di fabbrica diviso in due ali e chiuso su un lato da un porticato e dall'altro da due sezioni ribassate e unite dal cancello che apre sul giardino interno e sull'ampio parco utilizzato come maneggio dalla famiglia Pastore, oggi adibito a giardino pubblico. La Biblioteca di Palazzo Pastore ospita, nelle sale al primo piano, libri di narrativa e saggistica per adulti, DVD, CD, riviste e quotidiani, area wireless. Al piano terra del Palazzo sono collocati i libri per bambini e ragazzi, la mediateca, una sala conferenze e sale per esposizioni. La biblioteca è a scaffale aperto e offre attualmente un patrimonio di oltre 60 000 documenti; effettua servizio di prestito interbibliotecario provinciale e nazionale; organizza attività di promozione alla lettura. Palazzo Menghini (sito in via Cesare Battisti) è stato luogo della biblioteca per bambini e ragazzi, ora riunita nella biblioteca di via Ascoli.

Museo internazionale della Croce Rossa

Le scuole sono: San Pietro, Cesare Battisti, Collegio Vergini di Gesù, Belvedere, Istituto Statale d'Istruzione Superiore "Francesco Gonzaga" con liceo Classico, Scientifico, Linguistico, Amministrazione Finanza e Marketing (ex ragioneria), Turismo, Sistemi Informativi Aziendali, Scienze Umane e Scientifico opzione Scienze Applicate, CFP For.Ma, Fondazione Casa del Giovane Don Mario Bottoglia. Sono presenti due istituti comprensivi: l'Istituto Statale Comprensivo "Castiglione delle Stiviere 1" e l'Istituto Statale Comprensivo "Castiglione delle Stiviere 2". Nella frazione di Gozzolina sono presenti una scuola materna e una scuola elementare (dell'Istituto Statale Comprensivo "Castiglione delle Stiviere 2"), mentre a Grole è presente una scuola materna intitolata a Gianni Rodari (dell'Istituto Statale Comprensivo "Castiglione delle Stiviere 1"). La scuola primaria "Belvedere" è intitolata a Dante Alighieri. Il nome "Belvedere" si riferisce alla collina su cui sorge l'intero quartiere e la scuola.

  • Culturando (settimanale televisivo).
  • Tempo Radio 100.1.
Polenta e coniglio in umido.

La cucina di Castiglione delle Stiviere è tipica dell'arte culinaria mantovana e risente molto della vicinanza della cucina bresciana. I piatti caratteristici sono i primi piatti di pasta ripiena, tortelli e agnoli in testa[49]. Alcuni piatti tipici sono:

Geografia antropica

[modifica | modifica wikitesto]
Chiesa di Santa Maria della Rosa, in località Ghisiola

Altre località del territorio

[modifica | modifica wikitesto]
Vicolo centro storico, in via Chiassi

In conseguenza di una certa difficoltà nei sistemi di irrigazione del territorio, prevalentemente collinare, e del suolo morenico-sassoso, scarsamente produttivo, l'agricoltura castiglionese non è mai stata particolarmente florida.

Le unità di misura castiglionesi

[modifica | modifica wikitesto]

Pur essendo un piccolo comune, sin dall'epoca medioevale Castiglione delle Stiviere ha rivestito una grande importanza per l'economia agricola della zona, essendo il centro di raccolta, anche per i comuni limitrofi, delle derrate agricole dovute dai contadini all'amministrazione feudale.

Probabilmente proprio da questa funzione "erariale" deriva sia il termine "stiviere", intese come i magazzini che contenevano le "stive", ovvero i cumuli formati dall'ammasso di granaglie, legumi, farine o legname ceduo, sia il privilegio di avere proprie e distinte unità di misura inerenti alle principali occorrenze agrarie, adottando invece le unità di misura bresciane o mantovane, relativamente al commercio di beni non direttamente derivanti dalla produzione agricola.

Le unità di misura esclusivamente castiglionesi sono il piò, pari a 3 194,3931 , per la misura di superficie dei terreni agricoli, la soma, pari a 152 dm³, come misura di capacità per granaglie e farine, e il soglio, pari a 51 l, come misura per i liquidi.

Dopo la caduta del Regno Lombardo-Veneto, tali misure vennero gradatamente sostituite negli usi e nei commerci, fino a divenire desuete. Con l'eccezione del Piò, tuttora utilizzato in alcuni contratti agrari.

TABELLA DI RAFFRONTO
delle principali misure castiglionesi con il sistema metrico decimale
[54]
Unità di misura Unità SI Valore Divisibilità Glossa
Misure Lineari
Generiche
Cavezzo m 2,852 in 6 braccia (a)
Braccio m 0,475 in 12 once (a)
Oncia m 0,040 - (a)
Braccio da seta m 0,640 in 16 once da seta (a)
Oncia da seta m 0,040 - (a)
Braccio da panno m 0,674 in 17 once da panno (a)
Oncia da panno m 0,040 - (a)
Misure della Superficie
Piò m2 3 194,3931 in 100 tavole Dissimile dal piò bresciano
Tavola m2 31,943 in 4 pertiche
Pertica m2 7,986 in 36 piedi
Piede m2 0,222 in 2 mezzi piedi
Mezzo piede m2 0,111 - (b)
Architettoniche
Braccio quadrato m2 0,226 in 12 Once quadrate (a)
Oncia quadrata m2 0,019 - (a)
Misure della Capacità
Soma dm³ 152,000 in 12 quarte Dissimile da altre some
Quarta dm³ 12,667 in 4 coppi
Coppo dm³ 3,167 -
Soglio L 51,000 in 66 boccali Dissimile da altri sogli
Boccale L 0,773 in due mezzi boccali
Mezzo boccale L 0,386 -
Misure del Peso
Commerciali
Soma kg 160,406 in 20 pesi (a)
Peso kg 8,020 in 25 libbre (a)
Libbra kg 0,321 in 12 once (a)
Oncia kg 0,027 - (a)
Staio kg 48,121 in 12 pesi (a) (c)
Unità di misura Unità SI Valore Divisibilità Glossa

Glosse:

  • (a) Uguale o simile all'omonima unità di misura bresciana
  • (b) Il "mezzo piede" rappresentava il limite tollerato di approssimazione nelle misurazioni agrarie
  • (c) Il "peso per calce" ha identico valore al "peso commerciale"

All'inizio degli anni '60 Castiglione delle Stiviere si trovava in una situazione economica disastrosa, con altissimi indici di povertà e disoccupazione. Per questi motivi venne inclusa tra le "zone depresse del Centro-Nord" delineate dalla Legge 647/1950 e beneficiata delle facilitazioni fiscali previste dall'art. 8 della Legge 29 luglio 1957, n. 635, che stabiliva l'esenzione decennale dal pagamento di ogni tributo diretto sul reddito per le imprese artigiane e per le nuove piccole industrie che si fossero insediate nei comuni abitati con popolazione inferiore ai 10 000 abitanti, riconosciuti quali località economicamente depresse da un apposito comitato interministeriale.

Questa condizione di privilegio fiscale favorì l'insediamento di varie fabbriche, anche di livello internazionale. In brevissimo tempo l'economia locale si rafforzò, decollando verso uno sviluppo continuo, tanto che da paese di emigranti si è trasformato in un polo ricettivo dell'immigrazione, attirando lavoratori dal basso mantovano, poi dall'Italia meridionale e, più recentemente, dall'estero: questo ha portato a un incremento della popolazione residente pari al 140% e a un enorme ampliamento urbanistico ed edilizio.

Di notevole importanza economica per la cittadina di Castiglione delle Stiviere è la presenza di alcune aziende leader del mercato nei propri rispettivi settori merceologici, quali la Golden Lady nell'intimo, la Nestlé Purina nella zootecnia, Rosa prima infanzia nei materassi da bambini e la Barilla, l'Amica Chips, la Pata e la Sterilgarda nell'alimentare. Inoltre ci sono una sede commerciale di Procter & Gamble e lo stabilimento di Oyster cosmetics. Gamma & Bross nella produzione di arredamenti per parrucchieri, Huntsman nella chimica dei tensioattivi, corrieri e trasportatori quali Bertani e Messaggerie del Garda, nonché Piscine Castiglione, nelle cui vasche si è nuotato alle Olimpiadi di Pechino e ai Mondiali di nuoto di Roma 2009.

La zona industriale comprende grandi e piccole aziende di notevole importanza, che contribuiscono all'accrescimento delle opportunità economiche di questa città.

Lo sviluppo turistico della zona è legato principalmente alla vicinanza della città di Castiglione delle Stiviere col lago di Garda e le colline moreniche circostanti.

Infrastrutture e trasporti

[modifica | modifica wikitesto]
Stazione tranviaria di Castiglione delle Stiviere nel 1930

Il comune è attraversato dalle strade statali n° 236 Goitese e n° 567 del Benaco. Il casello autostradale più vicino è quello di Desenzano del Garda, situato sull'Autostrada A4. I trasporti interurbani di Castiglione delle Stiviere vengono svolti con autoservizi di linea gestiti da APAM.

La stazione tranviaria di Castiglione delle Stiviere, attiva fra il 1884 e il 1935 e il cui fabbricato viaggiatori è ancora esistente, assumeva importanza in virtù della presenza dei treni di due diverse amministrazioni: la diramazione per Desenzano del Garda della tranvia Brescia-Mantova-Ostiglia, inaugurata a cura di una società di diritto belga, era infatti interessata dalla circolazione dei treni TPM provenienti da Mantova che percorsa la linea sociale per Asola e la diramazione Casaloldo-Medole utilizzavano poi i binari della "belga"[55].

Amministrazione

[modifica | modifica wikitesto]
Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
8 maggio 1995 3 ottobre 1997 Sante De Padova Partito Popolare Italiano Sindaco [56]
3 ottobre 1997 8 giugno 1998 Francesco Vinci Commissario
8 giugno 1998 28 maggio 2002 Arturo Sigurtà Lista civica Sindaco [57]
28 maggio 2002 21 maggio 2012 Fabrizio Paganella Forza Italia Sindaco [58][59]
22 maggio 2012 26 giugno 2017 Alessandro Novellini Partito Democratico Sindaco [60]
26 giugno 2017 in carica Enrico Volpi
(secondo mandato dal 13-06-2022)
Lega Nord Sindaco [1]

Ha sede nel comune la società di calcio Football Club Castiglione, fondata nel 1946, che ha militato in Lega Pro.[61]

Impianti sportivi

[modifica | modifica wikitesto]
  • Stadio Comunale "Ugo Lusetti", con capienza di 2 500 posti;
  • Centro Natatorio Comunale "San Pietro".

Galleria d'immagini

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ a b Eligendo Archivio.
  2. ^ Comune du Castiglione delle Stiviere - Statuto.
  3. ^ Bilancio demografico mensile anno 2024 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  4. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  5. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  6. ^ Mario Costa. Castiù Ècc. Castiglione delle Stiviere, Ecostampa (Quaderni Castiglionesi), 2006.
  7. ^ a b PierVittorio Rossi (prefazione di Tullio De Mauro) (a cura di), Parole castiglionesi/Ricerca sul bresciano parlato a Castiglione delle Stiviere (MN), Castiglione delle Stiviere, Ecostampa, 2003.
  8. ^ a b Pierino Pelati, Acque, terre e borghi del territorio mantovano. Saggio di toponomastica, Asola, 1996.
  9. ^ Castiglione delle Stiviere: clima e dati geografici, su comuni-italiani.it, http://www.comuni-italiani.it. URL consultato il 18 ottobre 2011.
  10. ^ Castiglione delle Stiviere: clima e dati geografici, su comuni-italiani.it, http://www.comuni-italiani.it. URL consultato il 18 ottobre 2011.
  11. ^ Castiglione delle Stiviere: comuni limitrofi, su comuni-italiani.it, http://www.comuni-italiani.it. URL consultato il 18 ottobre 2011.
  12. ^ distanze calcolate con Google Maps
  13. ^ Suoli e paesaggi della provincia di Mantova (PDF) [collegamento interrotto], su ersaf.lombardia.it, Regione Lombardia e ERSAF. URL consultato il 18 ottobre 2011.
  14. ^ Rete idrica della provincia di Mantova (PDF), su provincia.mantova.it. URL consultato l'8 maggio 2021.
  15. ^ Tuttitalia. Castiglione delle Stiviere.
  16. ^ Classificazione sismica e climatica, su tuttitalia.it. URL consultato il 18 ottobre 2011.
  17. ^ Agostino Agostini,Castiglione delle Stiviere dalle sue origini geologiche fino ai giorni nostri, Castiglione delle Stiviere, Edizioni L. Bignotti, 1892
  18. ^ Emilio Ondei Storia di Castiglione delle Stiviere. 1968, pp 17-27
  19. ^ Bartolomeo Arrighi, Storia di Castiglione delle Stiviere sotto il dominio dei Gonzaga, Mantova, Tip. Negretti, 1833, vol.I, pag.169
  20. ^ L.Gatti Bottoglia, Antiche misure in uso nel territorio di Castiglione delle Stiviere, Castiglione delle Stiviere, Edizioni Pegaso, 2002
  21. ^ Olivieri Dante (a cura di), Dizionario di toponomastica lombarda, Milano, 1961.
  22. ^ Bonaglia, p. 80.
  23. ^ Elena Maria Menotti, Castiglione attraverso i secoli, 2005.
  24. ^ Castiglione Attraverso i Secoli, 2004.
  25. ^ E. Salvarani, Castiglione attraverso i secoli, 2004.
  26. ^ Bonaglia, p. 81.
  27. ^ Lombardia Beni Culturali. Borghi di Lombardia: Castiglione delle Stiviere (MN).
  28. ^ a b c Zoppè, p.87.
  29. ^ Napoleone Portalupi, Sulla legittimità dei principi Gonzaga della linea di Vescovato per..., Milano, 1871.
  30. ^ Lombardia Beni Culturali.
  31. ^ Bonaglia, p. 82.
  32. ^ La storia dei due killer che tentarono di incendiare il Melamara.
  33. ^ DISCORSO DI GIOVANNI PAOLO II AL PERSONALE SANITARIO DELL'OSPEDALE PSICHIATRICO GIUDIZIARIO, su vatican.va, Libreria Editrice Vaticana.
  34. ^ Convocato il referendum. Si vota il 20 di novembre.
  35. ^ Solferino ha detto no: bocciata la fusione.
  36. ^ Comuni italiani: Stemma provincia di Mantova, su comuni-italiani.it. URL consultato il 16 dicembre 2011.
  37. ^ a b Castiglione delle Stiviere, su araldicacivica.it.
  38. ^ A.Agostini, Storia di Castiglione.
  39. ^ Chiesa di San Giuseppe.
  40. ^ , Copia dell'Istoria del convento della Santissima Annunziata di Medole dall'archivio dei P. P. di S. Agostino di Bergamo nel quale trovansi tre tomi contenenti la storia di tutti i conventi della nostra congregazione e le seguenti notizie trovansi nel primo tomo. Manoscritto, Brescia Archivio Ceni.
  41. ^ LombardiaBeniCulturali. Collegio delle Nobili Vergini di Gesù, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 13-11-2009.
  42. ^ Franco Ferlenga, Castiglione da Salvare, 1979.
  43. ^ Dati Istat al 31 dicembre 2009, su comuni-italiani.it. URL consultato il 7 marzo 2011.
  44. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  45. ^ Bilancio Demografico e popolazione residente straniera al 31 dicembre 2018 per sesso e cittadinanza, su demo.istat.it, ISTAT. URL consultato il 3 luglio 2019.
  46. ^ Diocesi di Mantova, su diocesidimantova.it. URL consultato il 14 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 20 maggio 2011).
  47. ^ a b Associazione Antigone Archiviato il 6 febbraio 2012 in Internet Archive.
  48. ^ Sistema bibliotecario Ovest Mantovano, su biblioteche.mn.it. URL consultato il 30 novembre 2017.
  49. ^ Gino Brunetti (a cura di), Cucina mantovana di principi e di popolo. Testi antichi e ricette tradizionali, Mantova, 1981.
  50. ^ Comune di Castiglione. I Malfacc.
  51. ^ Prodotti De.Co. della Provincia di Mantova. Castiglione delle Stiviere.
  52. ^ L'anello di San Luigi Gonzaga, dolce tipico di Castiglione, su trovaqui.it. URL consultato il 23 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 13 marzo 2017).
  53. ^ Castiglione, la ricetta del territorio.
  54. ^ Antiche misure in uso nel territorio di Castiglione delle Stiviere di L. Gatti Bottoglia - Edizioni Pegaso, Castiglione delle Stiviere, 2002
  55. ^ Giancarlo Ganzerla, Binari sul Garda. Dalla Ferdinandea al tram: tra cronaca e storia, Brescia, Grafo, 2004, ISBN 88-7385-633-0.
  56. ^ Risultato delle elezioni comunali del 23 aprile 1995 (ballottaggio il 7 maggio 1995), Archivio Storico delle elezioni del Ministero dell'Interno
  57. ^ Risultato delle elezioni comunali del 24 maggio 1998 (ballottaggio il 7 giugno 1998), Archivio Storico delle elezioni del Ministero dell'Interno
  58. ^ Risultato delle elezioni comunali del 26 maggio 2002, Archivio Storico delle elezioni del Ministero dell'Interno
  59. ^ Risultato delle elezioni comunali del 27 maggio 2007, Archivio Storico delle elezioni del Ministero dell'Interno
  60. ^ Risultato delle elezioni comunali del 6 maggio 2012 (ballottaggio il 21 maggio 2012), Archivio Storico delle elezioni del Ministero dell'Interno
  61. ^ F.C. Sterilgarda Castiglione
  • A. Agostini, Castiglione nel 1859, Castiglione delle Stiviere, Calzoni Arti Grafiche, 1983.
  • Apt del Mantovano (a cura di), La città di San Luigi. Mantova, Master Studio, s.a.
  • Bartolomeo Arrighi, Emilio Ondei, Storia di Castiglione delle Stiviere, Guidizzolo, Litocolor, 1990.
  • Monica Bianchi, Emilio Crosato (a cura di), Il lago di Garda e le colline moreniche. Un patrimonio da salvare, Mantova, Il Cartiglio Mantovano, 2004.
  • Renato Bonaglia, Mantova, paese che vai..., Mantova, 1985, SBN IT\ICCU\CFI\0093309.
  • Roberto Brunelli, Da colonna a colonna. Un'opera moderna nel settecentesco Duomo di Castiglione delle Stiviere, Castiglione delle Stiviere, Calzoni Arti Grafiche, s.a.
  • Erminio Centi, Castiglione delle Stiviere che cosa significa?
  • Città di Castiglione delle Stiviere (a cura di), Castiglione attraverso i secoli, Verona, 2004. ISBN non esistente.
  • Mario Costa, Castiù Ècc, Castiglione delle Stiviere, Ecostampa (Quaderni Castiglionesi), 2006.
  • Tullio Ferro, Le colline dei Gonzaga. Ambiente, storia, cultura., Mantova, Sometti, 2004. ISBN 978-88-7495-101-7
  • Mara Gobbi, Castiglione da salvare. Le corti rurali, Castiglione delle Stiviere, Calzoni Arti Grafiche, 2002.
  • Francesca Gosetti, Laura Sìcari, Castiglione delle Stiviere. Lo sviluppo urbano del centro storico dalle origini al Principato, Castiglione delle Stiviere, Calzoni Arti Grafiche, 1991.
  • Giancarlo Malacarne, Gonzaga, Genealogie di una dinastia, Modena, Il Bulino, 2010, ISBN 978-88-86251-89-1.
  • Massimo Marocchi (a cura di), Castiglione delle Stiviere. Un principato imperiale nell'Italia padana (secc. XVI-XVIII), Roma, Bulzoni, 1996.
  • Massimo Marocchi, I Gonzaga di Castiglione delle Stiviere. Vicende pubbliche e private del casato di San Luigi, Verona, 1990.
  • Massimo Marocchi, Muoia il malgoverno! Rivolte popolari contro i Gonzaga di Castiglione delle Stiviere, Mantova, 2022, ISBN 978-88-909364-3-2.
  • Giancarlo Mattioli, Massimo Lusenti, Commedianti... per gioco, Castiglione delle Stiviere, Ecostampa (Quaderni Castiglionesi), 2005.
  • Manlio Paganella, Giovanni Telò, Tutto per Dio e per gli altri-Profilo di mons. Aldo Vignola sacerdote mantovano del novecento, Alba, Sanpaolo, 2009.
  • Pierino Pelati, Acque, terre e borghi del territorio mantovano. Saggio di toponomastica, Asola, 1996.
  • Piervittorio Rossi, Parole castiglionesi. Castiglione delle Stiviere, Ecostampa (Quaderni Castiglionesi), 2003.
  • Studio Iride (a cura di), Guida di Castiglione delle Stiviere, Verona, Novastampa, 1997.
  • Giovanni Telò, Sempre allegri, ragazzi - Un prete, una parrocchia, i giovani - Don Aldo Moratti a Castel Goffredo negli anni 1913-1951, Fotografie di Massimo Telò, Calcinato, 2013. ISBN 978-88-97668-20-6.
  • Eugenio Turri, Le colline moreniche del Garda. Fotografie di Maurizio Bottini, Mantova, Sometti, 2000-2009 (seconda ediz.) ISBN 978-88-7495-333-2
  • Leandro Zoppè, Itinerari gonzagheschi, Milano, 1988, ISBN 88-85462-10-3.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN153111459 · SBN MUSL000668 · LCCN (ENn93056421 · J9U (ENHE987007533121405171
  Portale Mantova: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Mantova