Jackie Chan

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Jackie Chan a Sydney nel luglio del 2016
Statuetta dell'Oscar Oscar onorario 2017

Jackie Chan, pseudonimo di Chan Kong-Sang[1] (陳港生T, 陈港生S, Chén GǎngshēngP, Ch'en Kang-shengW; Hong Kong, 7 aprile 1954), è un attore, artista marziale, stuntman, produttore cinematografico, regista, sceneggiatore, doppiatore e cantante hongkonghese.

Nel 1990 ha cambiato ufficialmente il suo nome in Fáng Shìlóng (房仕龍T, 房仕龙S, Fáng ShìlóngP, Fong Si-lungW), riprendendo l'antico cognome Fáng del padre, mentre in Cina è conosciuto principalmente con il suo primo pseudonimo di Chéng Lóng (成龍T, 成龙S, Chéng LóngP, Sing LungW).

Chan è uno dei più famosi attori al mondo di action movie orientali: ha girato oltre 200 film ed è conosciuto per il suo particolare stile di combattimento che fonde le arti marziali cinesi alla mimica tipica del cinema muto, con l'utilizzo di spettacolari scene d'azione in cui si mette in gioco in prima persona e con l'utilizzo di armi improvvisate e non convenzionali, il tutto sempre stando attento a non sfociare nella violenza gratuita. In merito a ciò l'attore ha puntualizzato molte volte che nei suoi film non c'è vera violenza (scene di sangue o cruente), ma una "violenza pulita", che non disturba, anche perché i suoi film sono indirizzati ad una platea di giovani, facendo sempre leva sulla comicità e sulle scene divertenti che lo vedono come protagonista.[2]

Una particolarità e segno di riconoscimento dei suoi film sono i bloopers che Chan inserisce alla fine della pellicola, in cui si vede chiaramente che è lui stesso a fare le scene pericolose, senza l'utilizzo di controfigure, o in cui ci sono errori vari. È inoltre il cantante di molte delle canzoni presenti nei suoi stessi film. Dal 2013 è un membro della Conferenza politica consultiva del popolo cinese, l'istituzione consultiva incaricata di rappresentare i principali partiti politici della Repubblica Popolare Cinese. Il 26 febbraio 2017 riceve il premio Oscar alla carriera.

In Italia non tutti i suoi film vengono distribuiti e doppiati, alcuni arrivano direttamente sul mercato home video. Molti dei suoi cult-movie infatti, soprattutto quelli degli anni ottanta-novanta (Armour of God, Dragons Forever, Armour of God II - Operation Condor e altri) sono addirittura del tutto inediti.

Di umili origini (il padre Charles Chan era un cuoco, più tardi impiegato dell'ambasciata francese a Hong Kong e poi in Australia; la madre Lee-Lee una donna delle pulizie), all'età di sette anni Jackie (Chang Kong-Sang) entra a far parte della scuola dell'opera di Pechino a Hong Kong di Sifu Yu Jim-Yuen, dove rimane per dieci anni e si allena in arti acrobatiche, danza, canto e arti marziali. Sono anni di sofferenze, stenti (Jackie si veste spesso coi panni dei sacchi della Croce Rossa internazionale) e botte ricevute dal maestro, che è un padre-padrone, sollevato per contratto da ogni responsabilità nel caso uno dei suoi alunni muoia durante l'allenamento. Riconoscendo il suo particolare talento, Yu Jim-Yuen inserisce Chan nel gruppo delle "Sette Piccole Fortune" (di cui facevano parte anche Sammo Hung e Yuen Biao), e assieme ai migliori allievi della scuola partecipa a una serie di spettacoli classici che lo fanno notare agli imprenditori cinematografici cinesi.

Grazie agli agganci del maestro Yu con alcune stelle del cinema di Hong Kong, molti dei suoi allievi sono riusciti a farsi un nome nel campo dei film di arti marziali; Jackie è tra questi, infatti appena lasciata l'accademia decise di diventare uno stuntman negli studios dei fratelli Shaw e in seguito un attore. Ma in ambedue i casi dovette ricorrere all'aiuto di Sammo Hung, che aveva abbandonato la scuola dell'opera prima di lui e già lavorava nel giro. Jackie divenne il più pagato stuntman di Hong Kong, ma i compensi erano comunque bassi per vivere dignitosamente.

Dopo un infruttuoso tentativo di sfondare come attore nel 1972, Jackie abbandona ed emigra in Australia, dove suo padre gli trova lavoro come operaio e pittore in un cantiere edile. Più tardi, nel 1975, tornerà ad Hong Kong per riprendere la carriera interrotta, quando Willie Chan (in seguito suo manager per la vita), un giovane organizzatore, si ricorda di lui e lo fa ingaggiare come eroe del film New Fist of Fury, sequel ufficiale del notissimo Dalla Cina con furore con Bruce Lee. Il sequel è un fallimento, ma ormai Jackie è determinato a restare ad Hong Kong e a cercare il successo a tutti i costi.

Diventato una delle star più famose in Asia, fonda una propria casa di produzione, la Golden Way e, durante le riprese di Project A - Operazione pirati (1983), una sua scuola per stuntmen: la "Jackie Chan Stuntmen Association". Con quest'ultima forma gli attori che recitano nei suoi film, il Jackie Chan Stunt Team.

Inizia a lavorare nel cinema come stuntman in molti film e, anche quando diventa lui stesso l'attore da "doppiare", in molti altri film rifiuta il sostituto e provvede personalmente a eseguire le scene pericolose. Detiene infatti il record nel Guinness dei primati per il "maggior numero di stunt effettuati da un attore vivente" e il record specifica: "Nessuna agenzia di assicurazioni contratterà con le produzioni di Chan, in cui egli stesso esegue i suoi stunt".

Nel fare da sé i propri stunt, Chan ha avuto vari incidenti e infortuni. Durante le riprese cerca di evitare le botte alla testa dopo l'incidente avvenuto sul set di Armour of God (1986), quando cadde da un albero e si perforò il cranio cadendo su delle rocce, rischiando di perdere la vita. Si è inoltre rotto più volte la gamba sinistra e non può atterrarvi dopo un salto, dovendo bilanciare il peso più sulla destra; inoltre si è rotto più volte le dita delle mani e dei piedi, il naso, le costole e la spalla. In anni più recenti è stato costretto a rassegnarsi ad usare delle controfigure in alcune occasioni.

Quasi in ogni suo film l'attore ha avuto qualche incidente più o meno grave durante le riprese di scene particolarmente difficili, e alcune di queste sono mostrate negli spezzoni che scorrono durante i crediti finali. Nonostante l'indubbio coraggio fisico mostrato negli stunt, Chan ha confessato che, come molti, ha paura degli aghi e odia fare le punture.

La carriera cinematografica

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La stella di Jackie Chan alla Avenue of Stars a Hong Kong

Dopo l'attività di stuntman e dopo aver girato alcune pellicole con Lo Wei atte a renderlo "il nuovo Bruce Lee" e rivelatesi invece dei colossali flop, Jackie decide che è il momento di cambiare e nel 1978 viene consacrato come star del cinema orientale con il film Il serpente all'ombra dell'aquila, in cui per la prima volta riesce a far conoscere il suo stile: un misto di tecniche proprie del cinema muto, dei tradizionali film di kung-fu e di scene comiche. Un successo enorme ha avuto in seguito il film Drunken Master, addirittura surclassando il precedente ed entrando nelle classifiche dei film più visti a Hong Kong. Il primo titolo che lo vede, oltre che come attore, anche dietro le macchine da presa è Il ventaglio bianco, realizzato in collaborazione della grande casa Golden Harvest.

Negli anni ottanta ha girato una serie di film insieme ai suoi "fratelli" Sammo Hung e Yuen Biao, come la serie Lucky stars, ma in particolar modo Il mistero del conte Lobos, in cui è presente uno dei combattimenti cinematografici più lunghi e acclamati dalla critica del settore, insieme al lottatore Benny Urquidez, che apparirà in seguito anche in Dragons Forever. Il cinema di azione e arti marziali, ultimo film girato dal trio.

Chan ha provato più volte a sfondare nel mercato americano durante gli anni ottanta, a iniziare con Chi tocca il giallo muore, La corsa più pazza d'America e La corsa più pazza d'America n. 2, non ottenendo però i risultati sperati a causa delle costrizioni che aveva in America. Ha ricevuto anche delle proposte di fare la parte del cattivo in alcuni film come Black Rain con Michael Douglas, Demolition Man del suo amico, nonché famoso attore, Sylvester Stallone, o Arma letale 4, in cui lo sostituì Jet Li, ma ha sempre rifiutato per non rovinare l'immagine che si era creato fino ad allora.

Nel giugno 1994 MTV gli ha consegnato un premio alla carriera e un anno dopo ha avuto il suo primo vero successo americano con Terremoto nel Bronx, sempre di produzione orientale ma girato in America. Per la promozione di questo film si reca per la prima volta anche in Italia, dove viene intervistato dall'esperto di cinema del kung-fu Lorenzo De Luca, col quale intrattiene già dagli anni ottanta un fitto scambio epistolare. De Luca, autore di alcuni libri su Bruce Lee e sul filone nei quali per la prima volta i film di Chan venivano proposti ai lettori italiani in maniera analitica, tenterà più volte, come sceneggiatore, di includerlo in alcune produzioni europee. Da prima nel 1994, proponendo alla Golden Harvest il progetto western-spaghetti "Gli implacabili", con Franco Nero, e quindi nel 1997 con un copione provvisoriamente intitolato The Monk, in coppia con Bud Spencer, ma la scarsa conoscenza di Chan da parte dei produttori italiani, ormai incapaci di fare il cinema d'azione, e soprattutto il grande successo americano che arriverà con Rush Hour, rendono il divo asiatico ormai irraggiungibile e definitivamente legittimato anche presso le platee occidentali.

La stella della Hollywood Walk of Fame

Da allora molti suoi film vengono esportati in occidente, molte volte editi, tagliati e con la colonna sonora modificata per mano di alcune case di produzione (come la Buena Vista). È comunque un modo di far arrivare i suoi film orientali in occidente, dopo che per anni se ne era solo sentito parlare (vedasi i libri e gli articoli del citato Lorenzo De Luca), opere che come standard sono sempre superiori a quelli girati in America, dove le compagnie di assicurazione non gli danno il giusto spazio e dove è costretto a sottostare a delle regole che non ha nella sua patria. Così vediamo molti successi distribuiti posticipatamente in DVD (e alcuni nelle sale cinematografiche americane) che hanno contribuito a farlo conoscere maggiormente al pubblico occidentale, con mega-successi come Police Story (1985), Armour of God II - Operation Condor (1990), The Legend of Drunken Master (1995) (il cui titolo originale è Drunken Master 2, seguito del primo Drunken Master).

Nel 1998 infine, con il film americano Rush Hour - Due mine vaganti, è entrato definitivamente nell'Olimpo di Hollywood, lasciando anche le impronte delle mani e del naso nella Hollywood Walk of Fame.

Nel 2000 ha partecipato alla realizzazione di un cartone animato a lui dedicato: Le avventure di Jackie Chan (Jackie Chan Adventures). Il Jackie animato è molto differente da quello vero, che però compare alla fine di ogni episodio dando brevi risposte alle domande dei suoi fan più giovani. Nel 2009 è stata prodotta un'altra serie animata che lo vede protagonista: Il ritorno di Jackie Chan.

Nel 2021, un anno dopo aver girato Vanguard - Agenti speciali, Jackie aveva annunciato il suo ritiro dal mondo cinematografico ma in una seconda dichiarazione ha precisato che il suo ritiro sarebbe stato solo dai film d'azione e non dalle scene.

Dopo aver girato La corsa più pazza d'America, Chan ha preso in prestito dal regista Hal Needham lo stile di terminare il film con alcune sequenze di outtake, cioè le riprese contenenti errori vari e scartate in fase di montaggio. Questa pratica divenne così popolare che quando in passato un film di Chan fu distribuito senza seguire questa regola, furono così tanti i fan giapponesi che reclamarono, che alla fine il film fu ri-distribuito con gli outtakes aggiunti posticipatamente.

Arti marziali

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Ha studiato il Kung Fu e si è allenato con il maestro Leung Ting nel Wing Chun. Conosce inoltre numerosi altri stili, come il Tang Lang (stile della Mantide Religiosa), Bak Mei (lo stile del "Sopracciglio Bianco") e molti stili tradizionali dello Shaolin Kung Fu, che ha imparato durante la sua formazione alla Peking Opera School. Jackie ha studiato inoltre numerose altre arti marziali per migliorare i suoi combattimenti davanti alla cinepresa, come Hapkido, Boxe, Jūdō, il Taekwondo e Hei Long (sotto la guida del maestro G.J. Torres). Lo stile di Jackie dovrebbe essere un mix personale di Boxe, Wing Chun, Hapkido e Jūdō. Naturalmente questo varia in base al film che sta girando: ad esempio in Drunken Master e Drunken Master 2 usa diversi stili imitativi di Shaolin Kung Fu, tra i quali il serpente, la mantide religiosa, la scimmia e in particolar modo il Zuijiuquan, lo stile dell'ubriaco che l'ha reso molto famoso.

Chan è stato sempre molto riservato in merito alla sua vita privata. Padrino dell'attore Tin Chiu Hung, nel 1982 ha sposato l'attrice taiwanese Feng-Jiao Lin, con cui ha avuto un figlio, Jaycee Chan (nato nel 1982). L'attore ha anche una figlia, Etta Ng Chok Lam (nata nel 1999), frutto di una relazione con l'attrice Elaine Ng Yi-Lei.

Chan è attivamente impegnato per quanto riguarda la beneficenza, i centri di accoglienza per i bambini e gli anziani, e l'economia di Hong Kong. Partecipa molto spesso a conferenze riguardanti avvenimenti sociali. Promuove il supporto delle persone meno abbienti o in cattive condizioni, come le vittime dello tsunami del 2004 che si è impegnato a salvaguardare, o i bimbi costretti a vivere in condizioni disagiate. È membro del National Celebrity Cabinet della Croce Rossa Americana:[3]

«Quando ero un giovane scolaro a Hong Kong, io e i miei compagni di classe eravamo molto poveri e desideravamo ardentemente le cose più elementari della vita. A quel tempo arrivò un rappresentante della Croce Rossa con le provviste. Ho giurato di non dimenticare mai questa generosità.»

Nel 2003 Jackie Chan soggiornò a Berlino per diverse settimane in occasione delle riprese del film Il giro del mondo in 80 giorni ed ebbe così l'occasione di appassionarsi agli Orsi Berlinesi. Egli s'impegnò affinché l'esposizione del circolo di United Buddy Bears, promotore della pace nel mondo, arrivasse nel 2004 a Hong Kong e potesse essere presentata nel Victoria Park. All'inaugurazione della mostra Jackie Chan e altre due organizzazioni per la tutela dei bambini poterono raccogliere assegni per un importo complessivo pari a 4.140.000 HKD (oltre 400.000 €). Successivamente, l'esposizione è stata presentata in molte altre metropoli di tutti i continenti.

Esperienza dell'attacco dell'11 settembre 2001

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Nel 2001 Jackie Chan ottenne la parte del protagonista per un nuovo film intitolato Nosebleed, in cui doveva interpretare un lavavetri che lavora al World Trade Center che riesce a sventare un complotto per far saltare in aria la Statua della Libertà. Alle 7 di mattina dell’11 settembre Chan avrebbe dovuto iniziare le prime sequenze del film in cima a una delle Torri Gemelle, ma un ritardo nella consegna dello script definitivo posticipò la data di inizio delle riprese. Questo salvò incredibilmente la vita all’attore, che scampò al terribile attentato che distrusse le Torri e uccise più di 2700 persone.

  • Nell'episodio 109 dell'anime Gintama, "La vita è un esame" (人生は試験だ, Jinsei wa Shiken da), il poliziotto della Shinsengumi, Sagaru Yamazaki, deve infiltrarsi nella fazione degli espulsionisti e dopo aver superato un esame scritto, viene addestrato dal "Dragon Leader", in pratica la versione animata, persino con lo stesso taglio di capelli, del Jackie Chan del film Project A del 1983. Nell'episodio di Gintama ci sono due evidenti (ed esilaranti) citazioni delle scene del film originale, ovvero l'inforcata della bicicletta senza sellino, ma soprattutto la caduta dalla torre dell'orologio, rifatta al rallentatore anche nell'anime per essere "inserita nei bloopers finali". Nello stesso episodio compare, come "finto cattivo" (funzionale al superamento dell'esame di ammissione di Yamazaki) la copia animata di Sammo Hung che qui viene nominato come "Fat Dragon". Da notare che il doppiatore giapponese del Jackie Chan animato è Hiroya Ishimaru che ha doppiato i dialoghi cinesi di molti film dell'attore in carne ed ossa.
  • Chan ha avuto molti riconoscimenti tra i quali l'"American Choreography Award", il "World Stunt Award" e ha una stella nell'Hollywood Walk of Fame, insieme a innumerevoli premi ottenuti in Hollywood, Hong Kong, Montreal World e Fant-Asia Film Festivals.
  • Chan appare brevemente e viene "ucciso" da Bruce Lee nel film I 3 dell'Operazione Drago in una scena in cui fa la parte di una delle guardie di Kahn. Appare inoltre in Dalla Cina con furore in una scena di allenamento nella palestra della scuola cinese, e fa la controfigura del maestro Suzuki nel salto finale.
  • Sono stati realizzati videogame sia per PlayStation Jackie Chan Stuntmaster, sia per PlayStation 2 Jackie Chan Adventures, ispirati a lui. In passato sul NES è stato fatto un altro videogame chiamato Jackie Chan's Action Kung Fu. Esistono anche in versione Arcade due giochi su Jackie Chan, usciti nel 1995 e prodotti dalla KANEKO, prima Jackie Chan The Kung-Fu Master e in seguito Jackie Chan in Fists of Fire.
  • Esiste un cartone animato basato su di lui: Le avventure di Jackie Chan.
  • Il "super-poliziotto" Lei Wulong, personaggio della serie Tekken, è ispirato a lui.
  • È il protagonista della canzone "Kung Fu" fatta dagli Ash e usata per i crediti finali della versione occidentale di Terremoto nel Bronx.
  • Il Pokémon Hitmonchan è stato chiamato così in suo onore (così come Hitmonlee è stato chiamato così in onore di Bruce Lee).
  • Ha fornito molti aiuti per far sì che si aprisse l'Hong Kong Disneyland Resort nel 2005.
  • Chan doveva recitare nel ruolo che poi è stato affidato a Vin Diesel nel film Missione tata, ma a causa di vari impedimenti e impegni, non ha potuto farlo. 5 anni dopo dal film di Vin Diesel ha recitato in un ruolo simile in Operazione Spy Sitter, è stato insieme a The Karate Kid - La leggenda continua uno degli ultimi film girati in America prima di ritornare, a distanza di 6 anni, in Skiptrace - Missione Hong Kong in coppia con Johnny Knoxville.
  • Doveva interpretare Wah Sing Ku nel film Arma letale 4 ma non ha accettato la parte perché si trattava di un personaggio negativo e Chan ha spesso detto che a lui non piace fare la parte del cattivo perché questo sarebbe negativo per la sua immagine. Nonostante ciò non disdegna di recitare la parte del criminale-comico-buono o dell'anti-eroe, come nel film Rob-B-Hood. La parte di Wah Sing Ku è stata presa in un secondo momento da Jet Li.
  • È apparso accanto ad Arnold Schwarzenegger in un avviso governativo riguardante la lotta alla pirateria.
  • In passato aveva una linea di automobili tutta sua a Hong Kong chiamata "JC Sports".
  • È un grande appassionato di auto, in particolare della Mitsubishi Lancer Evolution, della quale possiede diverse versioni. In alcuni dei suoi film viene citato ed utilizzato questo modello.
  • Sempre Akira Toriyama ha dichiarato di essersi ispirato alle scene di azione del film Drunken Master per lo stile di combattimento usato su Dragon Ball.
  • Il suo pseudonimo per la gente di Hong Kong è "Big Brother" (fratellone).
  • Ha cantato alcune canzoni del film Disney Mulan nelle due versioni cinesi (cantonese e mandarino) del film.
  • Dal 1990 in poi Chan si è sempre doppiato da solo per il mercato occidentale e orientale. Negli anni settanta e ottanta non era pratica comune a Hong Kong doppiare i propri film.
  • Era la voce della Bestia nell'edizione cinese del film Disney La bella e la bestia.
  • Viene citato nel film Demolition Man.
  • Nel 2018, i DJ Tiësto e Dzeko hanno pubblicato un singolo omonimo, in collaborazione con Preme e Post Malone dedicato all'attore hongkonghese.

Doppiatori italiani

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Nelle versioni in italiano dei suoi film, Jackie Chan è stato doppiato da:

  • Angelo Maggi in Rush Hour - Due mine vaganti, The Accidental Spy - Spia per caso, Colpo grosso al Drago Rosso - Rush Hour 2, Lo smoking, Rush Hour - Missione Parigi, Chinese Zodiac, Skiptrace - Missione Hong Kong, Tigri all'assalto, Kung-Fu Yoga, The Foreigner, Vanguard - Agenti Speciali, Iron Mask - La leggenda del dragone
  • Massimo Rossi in Twin Dragons, The Myth - Il risveglio di un eroe, Rob-B-Hood, La vendetta del dragone, Operazione Spy Sitter, Shaolin, Police Story: Lockdown, La battaglia degli imperi - Dragon Blade, Bleeding Steel - Eroe di acciaio , The Knight of Shadows: Between Yin and Yang, Project X - Traction , Una coppia esplosiva
  • Giuliano Giacomelli in Jacky Chan: la mano che uccide, Il ventaglio bianco, I due cugini, Project A - Operazione pirati, Il mistero del conte Lobos, La gang degli svitati, Bambole e botte, La prima missione
  • Roberto Certomà in Winners and Sinners, Project A II - Operazione pirati 2, Police Story, Police Story 2, Miracles, City Hunter - Il film, Crime Story
  • Oreste Baldini in Terremoto nel Bronx, Thunderbolt - Sfida mortale, First Strike, Little Big Soldier, Nut Job 2 - Tutto molto divertente, Tartarughe Ninja - Caos mutante
  • Vittorio De Angelis in Drunken Master, Police Story 3: Supercop, Mr. Nice Guy, Senza nome e senza regole
  • Roberto Pedicini in Pallottole cinesi, 2 cavalieri a Londra, Il giro del mondo in 80 giorni
  • Gianni Giuliano in Chi tocca il giallo muore, LEGO Ninjago - Il film[5]
  • Andrea Lavagnino in Protector
  • Gabriele Lopez in Drunken Master 2
  • Valerio Sacco in New Police Story
  • Andrea Ward in Il regno proibito, Una coppia esplosiva
  • Antonio Sanna in The Medallion
  • Giorgio Melazzi in Vampire Effect
  • Marco De Risi in Le Cronache di Huadu: La spada e la rosa
  • Massimo De Ambrosis in In fuga per Hong Kong
  • Francesco Prando in Hollywood brucia
  • Sandro Acerbo in Il serpente all'ombra dell'aquila
  • Massimo Lodolo in The Karate Kid - La leggenda continua
  • Teo Bellia in Drunken Master 2 (ridoppiaggio)

Da doppiatore è sostituito da:

La carriera musicale - Album

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Non solo attore, regista e produttore, ma anche cantante, Chan ha al suo attivo ben 20 album dal 1984 in poi e ha cantato oltre 100 canzoni, molte delle quali fanno da colonna sonora ai suoi film. Canta inoltre in differenti lingue: inglese, cantonese, cinese e giapponese.

  • 1984 – Love Me
  • 1984 – Thank You
  • 1985 – A Boy's Life
  • 1986 – Jackie Chan Sing Lung
  • 1986 – Shangrila
  • 1987 – No Problem
  • 1988 – Giant Feelings
  • 1988 – Sing Lung
  • 1988 – The Best of JC
  • 1988 – The Best of JC (Version 2)
  • 1989 – See You Again
  • 1989 – The Man with the Baseball Bat
  • 1992 – Police Story 3 (OST)
  • 1992 – First Time
  • 1994 – Drunken Master 2 (OST)
  • 1995 – Best of Movie Themes
  • 1995 – Japanese Release
  • 1995 – Thunderbolt (OST)
  • 1996 – Dragon's Heart
  • 1997 – Mr. Nice Guy (OST)
  • 1998 – Mulan (OST)
  • 1998 – Rush Hour (OST)
  • 1998 – Who Am I? (OST)
  • 1999 – Best of JC
  • 1999 – Gorgeous (OST)
  • 2000 – Asian Pop Gold
  • 2001 – The Accidental Spy (OST)
  • 2002 – With All One's Heart
  • 2005 – The Myth (OST)
  • 2018 – Music Life of Jackie Chan
Membro dell'Ordine dell'Impero Britannico - nastrino per uniforme ordinaria
«Per i servizi resi all'industria cinematografica ad Hong Kong»
— 17 giugno 1989[6]
  1. ^ Nell'onomastica cinese il cognome precede il nome. "Chan" è il cognome.
  2. ^ Eccetto per il film La vendetta del dragone (2008), nel quale interpreta per la prima volta un personaggio negativo.
  3. ^ (EN) Celebrity Cabinet, su redcross.org. URL consultato il 15 giugno 2021.
  4. ^ Il film è disponibile sia sulla piattaforma TIM che su quella di Prime Video
  5. ^ in alcune scene l'attore compare in carne ed ossa.
  6. ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 51772, 17 giugno 1989, p. 17.
  • Bruce Lee il Piccolo Drago (1990) di Lorenzo De Luca, Ed. Mediterranee.
  • Bruce Lee il ritorno del Drago (1993) di Lorenzo De Luca, Ed. Mediterranee.
  • Il cinema di Hong Kong (1997), di Giona Nazzaro e Andrea Tagliacozzo, Le Mani (ISBN 88-8012-053-0).
  • Gli eredi di Bruce Lee (2000) di Lorenzo De Luca, Ed. Mediterranee.
  • Il dizionario dei film di Hong Kong (2005), di Giona Nazzaro e Andrea Tagliacozzo, Libreria Universitaria Editrice (ISBN 88-86619-19-7).

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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