Mura (Italia)
Mura comune | |
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Laghetto di Bongi visto dalla diga | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Provincia | Brescia |
Amministrazione | |
Sindaco | Nicola Angiola Flocchini (lista civica) dal 12-6-2017 (2º mandato dal 13-6-2022) |
Territorio | |
Coordinate | 45°43′N 10°21′E |
Altitudine | 691 m s.l.m. |
Superficie | 12,51 km² |
Abitanti | 773[2] (30-11-2021) |
Densità | 61,79 ab./km² |
Comuni confinanti | Casto, Pertica Alta, Vestone |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 25070 |
Prefisso | 0365 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 017115 |
Cod. catastale | F806 |
Targa | BS |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[3] |
Cl. climatica | zona F, 3 197 GG[4] |
Nome abitanti | savallesi, murensi[1] |
Patrono | Santa Maria Assunta |
Giorno festivo | 15 agosto |
Cartografia | |
Posizione del comune di Mura nella provincia di Brescia | |
Sito istituzionale | |
Mura o Mura di Savallo (Müra o Müra de Savàl in dialetto bresciano) è un comune italiano di 773 abitanti[2] della provincia di Brescia in Lombardia.
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Il territorio comunale è bagnato dalle acque del torrente Tovere, principale immissario del Laghetto di Bongi, un piccolo lago artificiale delimitato da una diga costruita nel 1917.
Il comune appartiene alla Comunità Montana della Valle Sabbia.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma non è stato formalmente concesso con decreto ma è liberamente adottato dal Comune.
Come per i comuni bresciani di Bione e Capo di Ponte, e quello di reggiano di Viano, anche questo comune ha un emblema che deriva dal sigillo in uso durante la Repubblica Italiana napoleonica (1802-1805), che presentava i simboli della giustizia intrecciati tra loro.[5]
Il gonfalone è un drappo di bianco.
Il leggendario passaggio di papa Alessandro III in Val Sabbia nel 1166
[modifica | modifica wikitesto]Un'antica leggenda nata sulla fine del Quattrocento inizio del Cinquecento[6] narra che sul finire del 1166, precisamente nel mese di ottobre, passò sui monti del Bresciano e in Val Vestino il papa Alessandro III, esule da Roma, sostenitore dei liberi comuni, incalzato dagli imperiali dell'imperatore Federico I Barbarossa e contestato nella sua autorità da quattro antipapa. Questo racconto è stato insistentemente riportato oralmente nei secoli dalla popolazione locale e trascritto dagli storici, ma ritenuto dai più degli stessi privo di prove certe e concordanti, tra questi Cipriano Gnesotti, ecclesiastico storese, nella sue "Memorie delle Giudicarie" del 1700[7], ma il ripetersi della leggenda in tre zone geografiche ben distanti fra loro è sorprendente.
A Turano di Valvestino si rievoca, nell'ultima domenica del mese, la Festa del Perdono ove ogni persona, pentita e confessata, che abbia visitato la chiesa di San Giovanni Battista, vengono rimesse completamente tutte le colpe, questa cerimonia ecclesiastica fu istituita, secondo la tradizione, dal papa Alessandro III riconoscente dell'ospitalità e della protezione dei valligiani, nonostante la Valle fosse di fede ghibellina e soggetta alla famiglia Lodron, pure di fede imperiale, prima di riprendere il suo percorso, si ipotizza, in Val Sabbia passando, per qualcuno, da Capovalle o da Bocca Cocca-monte Cingolo Rosso. Secondo Attilio Mazza si può supporre che tale Festa del Perdono sia piuttosto da collegare al Perdono d'Assisi del 1216 che si celebra il 2 agosto[8] mentre Cipriano Gnesotti ipotizza che: "cadendo in quest'ultima domenica la Consacrazione della Chiesa Rettorale, nella quale in allora sia concessa una indulgenza per chiamarvi que' popolani a farne l'anniversaria adorazione, e questa si chiama ancora Perdono. Di certo il concorso è grande, e maggiore era tempo fa, quando vi concorreva la milizia nazionale. Bolla di indulgenza non si può mostrare perita, credo, nell'incendio della canonica di Turano"[9]
Del passaggio in Val Sabbia e Val Trompia di Alessandro III le cronache ricordano una lapide murata sulla parete della chiesa di Mura appartenente all'ex pieve di Savallo[10], mentre il 19 aprile 1545 mons. Donato Savallo, rettore di Marmentino e arciprete della cattedrale di Brescia, ritrova le reliquie insigni che si ritenevano donate da papa Alessandro III transitante per Marmentino fuggendo dall'imperatore Federico Barbarossa, e le colloca devotissimamente sotto l'altar maggiore della chiesa parrocchiale dei Santi Cosma e Damiano. Il papa sembra che abbia donato alla Chiesa una ricca pianeta dorata[11][12].
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti[13]
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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24 aprile 1995 | 14 giugno 2004 | Giovan Marino Crescini | lista civica | Sindaco | |
14 giugno 2004 | 8 giugno 2009 | Umberto Corsini | lista civica | Sindaco | |
8 giugno 2009 | 26 maggio 2014 | Andrea Crescini | lista civica | Sindaco | |
26 maggio 2014 | 22 novembre 2016 | Umberto Corsini | lista civica | Sindaco | |
22 novembre 2016 | 12 giugno 2017 | Salvatore Pasquariello | Commissario | [14] | |
12 giugno 2017 | in carica | Nicola Angiola Flocchini | lista civica | Sindaco | [15][16] |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Mura, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2021 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Marco Foppoli, Stemmario Bresciano, Provincia di Brescia / Grafo, 2011, p. 175, ISBN 978-88-7385-844-7.
- ^ Paolo Guerrini, Santuari, chiese, conventi, Volume 2,Edizioni del Moretto, 1986.
- ^ Cipriano Gnesotti nelle Memorie per servire alla storia delle Giudicarie disposte secondo l'ordine dei tempi, 1786 che a pagina 64 scrive:"Io non do del passaggio per vero, solamente riferisco nel suo essere quel che trovo: ed il umile per altro passaggio per Val Sabbia, o Val di Vestino di Alessandro III papa, di cui ci ricorda la tradizione una iscrizione sulla parete esteriore della parrocchiale e pievana Chiesa di Savallo in Val Sabbia, ed in Val di Vestino si vocifera che quello papa vi concedesse l'indulgenza del Perdono bella ultima Domenica d'agosto. La verità crederei piuttosto che fosse questa: che cadendo in quest'ultima domenica la Consacrazione della Chiesa Rettorale, nella quale in allora sia concessa una indulgenza per chiamarvi que' popolani a farne l'anniversaria adorazione, e questa si chiama ancora Perdono. Di certo il concorso è grande, e maggiore era tempo fa, quando vi concorreva la milizia nazionale. Bolla di indulgenza non si può mostrare perita, credo, nell'incendio della canonica di Turano.
- ^ A. Mazza, Tradizioni bresciane, i santi, i riti, il folclore, i privilegi, Brescia, 2002.
- ^ Cipriano Gnesotti, Memorie per servire alla storia delle Giudicarie disposte secondo l'ordine dei tempi, 1786, pag.66.
- ^ Il testo della lapide recita: "Alex III papa a feder/imper vexatus ha transisse Fer. hanq/ plebem benedixisse / ut stia de sacello/ et fonte hic parum/ dissetate dicitura".
- ^ Il Cinquecento, in Valtrompia nella storia, p. 175.
- ^ La memoria epigrafica intorno ad una strana leggenda sulla fuga del papa Alessandro III ai tempi di Federico Barbarossa, murata dietro l'altar maggiore, della parrocchia dice così: HAS.SVB. ALTARE.RELIQVIAS / QVAS. VT. FERTVR. ALEX. PONT. MAX. / SEVITIAM. FEDERICI. IMPER.FVGIENS / HVIC.DONAVERAT.ECCLAE. NVNC. DONATVS / SAVALLVS. CIVI.BRIX.ET.HVIVS.RECTOR. / CVM.POPVLO.PSVIT.DEVOTISS. / P.KAL.MAII / MDXIV.
- ^ Statistiche I.Stat ISTAT URL consultato in data 28-12-2012.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it. - ^ Massimo Pasinetti, Clamoroso colpo di scena a Mura. Sindaco lascia per stanchezza, in Bresciaoggi, 16 novembre 2016. URL consultato il 9 giugno 2018.
- ^ Comunali 11/06/2017 - Area ITALIA - Regione LOMBARDIA - Provincia BRESCIA - Comune MURA, su elezionistorico.interno.gov.it. URL consultato il 9 giugno 2018.
- ^ A Mura stravince Nicoletta Flocchini, in VallesabbiaNews, 12 giugno 2017. URL consultato il 9 giugno 2018.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Mura
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su comune.mura.bs.it.
- Mura, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
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