Nel 1972 corse negli Stati Uniti d'America con delle Kawasaki, ma per la prima edizione della 200 Miglia di Imola Smart fu ingaggiato dalla Ducati[4]. Con la nuova 750 bolognese il britannico ottenne la vittoria davanti al compagno di marca Bruno Spaggiari: il successo rimase storico poiché il primo conseguito dalla casa di Borgo Panigale con una moto di grossa cilindrata, segnando a posteriori uno spartiacque nella storia sportiva dell'azienda[5]. Nella stessa annata, in sella a una Ducati 500 GP, Smart fu quarto al Gran Premio delle Nazioni[6]. La sua carriera continuò sino al 1975.
Sposato con Maggie Sheene (sorella di Barry), ha un figlio, Scott, che ne ha seguito le orme diventando pilota professionista.[7]