Location via proxy:   [ UP ]  
[Report a bug]   [Manage cookies]                
Vai al contenuto

Samuel Eto'o

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Samuel Eto'o
Samuel Eto'o nel 2011
NazionalitàCamerun (bandiera) Camerun
Altezza180 cm
Peso75 kg
Calcio
RuoloAttaccante
Termine carriera7 settembre 2019
Carriera
Giovanili
1991-1995Kadji S.A.
1996-1997Real Madrid
Squadre di club1
1997-1998Leganés28 (3)
1998-1999Real Madrid1 (0)
1999Espanyol0 (0)
1999-2000Real Madrid2 (0)
2000-2004Maiorca133 (54)
2004-2009Barcellona144 (108)
2009-2011Inter67 (33)
2011-2013Anži53 (25)
2013-2014Chelsea21 (9)
2014-2015Everton14 (3)
2015Sampdoria18 (2)
2015-2018Antalyaspor76 (44)
2018Konyaspor13 (6)
2018-2019Qatar SC17 (6)[1]
Nazionale
2000Camerun (bandiera) Camerun olimpica6 (1)
1997-2014Camerun (bandiera) Camerun118 (56)
Carriera da allenatore
2015-2016AntalyasporAd interim
Palmarès
 Olimpiadi
OroSydney 2000
 Coppa d'Africa
OroGhana-Nigeria 2000
OroMali 2002
ArgentoGhana 2008
 Confederations Cup
ArgentoFrancia 2003
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Samuel Eto'o Fils (Douala, 10 marzo 1981) è un dirigente sportivo ed ex calciatore camerunese, di ruolo attaccante, dal 2021 presidente della Federazione calcistica del Camerun.

Considerato uno dei calciatori più forti della propria generazione[2][3][4][5] nonché uno degli attaccanti più forti della storia del calcio,[6][7] è da molti ritenuto il miglior calciatore africano di sempre.[8][9][10] È stato inserito per otto anni consecutivi tra i candidati alla vittoria del Pallone d'oro (dal 2004 al 2011), arrivando a ricoprire la quinta posizione nel 2009.[11] È inoltre l'unico giocatore ad aver realizzato un treble (campionato, coppa nazionale e Champions League) in due stagioni consecutive e con due maglie diverse, con il Barcellona nella stagione 2008-09 e con l'Inter nel 2009-10.[12] A livello individuale, è stato eletto per quattro volte calciatore africano dell'anno (record condiviso con Yaya Touré), mentre nel 2007 è stato eletto come il miglior calciatore africano del secolo dalla CAF.[13] Nel 2005 si è classificato al terzo posto nella classifica del FIFA World Player of the Year e nel 2015 ha ricevuto il Golden Foot.[14] Nell'edizione 2021 è entrato a far parte della Hall of Fame dell'Inter.[15]

Nel corso della sua carriera ha vinto una Coppa Intercontinentale (1998), due Coppe del Re (2002-03 e 2008-09), tre campionati spagnoli (2004-05, 2005-06 e 2008-09), due Supercoppe spagnole (2005 e 2006), un campionato italiano (2009-10), due Coppe Italia (2009-10 e 2010-11), una Supercoppa italiana (2010), tre Champions League (2005-06, 2008-09 e 2009-10) e una Coppa del mondo per club (2010).

Con la nazionale camerunese ha partecipato a quattro Mondiali (1998, 2002, 2010 e 2014) e a sei Coppe d'Africa (2000, 2002, 2004, 2006, 2008 e 2010), di cui è capocannoniere storico e ha vinto le edizioni del 2000 e del 2002. Con 56 reti in 118 presenze, è il miglior realizzatore di tutti i tempi della sua nazionale. Nel 2000, inoltre, ha vinto la medaglia d'oro con la rappresentativa olimpica.

«Vivo in Europa, ma dormo in Africa.[16]»

Si sposa con l'ivoriana Georgette nel 2016;[17][18] dalla loro unione sono nati 4 figli.[19] Ha inoltre una figlia nata nel 2002 da una precedente relazione.[20] Nel 2004 un tribunale spagnolo ha accertato la paternità del calciatore e lo ha obbligato a versare 3.000 euro mensili per gli alimenti.[21]

Il 18 ottobre 2007 ha acquisito la cittadinanza spagnola.[22] Ha due fratelli entrambi calciatori professionisti, David ed Etienne Eto'o.

Sponsorizzazioni

[modifica | modifica wikitesto]

Testimonial della Puma, è stato protagonista di diversi spot pubblicitari apparsi in televisione in Italia e all'estero.[23][24]

Impegno nel sociale

[modifica | modifica wikitesto]

È ambasciatore UNICEF.[25] Insieme al suo agente e amico Josè Maria Mesalles ha creato la Fundación Privada Samuel Eto'o per aiutare i ragazzini e giovani del Camerun.[26][27] Nel 2009 una giuria presieduta da Gianni Mura gli ha conferito il premio L'Altropallone,[28] premio assegnato a chi più si distingue per l'impegno e la solidarietà fuori dal campo.[29]

Lotta al razzismo

[modifica | modifica wikitesto]

Eto'o è stato più volte vittima di comportamenti razzisti[30][31] in pubblico, ai quali ha sempre reagito con intransigenza e fermezza, denunciandoli allo scopo di combattere il fenomeno del razzismo nel calcio, fino a diventare uno degli atleti più attivi a questo riguardo.[32][33] Ha anche affermato di non voler portare i propri figli allo stadio a causa del razzismo.[34] Un primo episodio significativo risale al febbraio 2006, durante una partita Real Saragozza-Barcellona, quando i tifosi del Real Saragozza cominciarono ad imitare il verso della scimmia e a lanciargli noccioline ogni volta che toccava la palla. Profondamente innervosito, il calciatore manifestò la volontà di abbandonare il campo a gara in corso, ma venne fermato da compagni di squadra, avversari e arbitro.[33][35] In seguito alla vicenda il Real Saragozza venne multato di 9.000 euro, sanzione definita da Eto'o non sufficiente; il camerunese disse anche che a suo giudizio lo stadio sarebbe dovuto rimanere chiuso per almeno un anno.[36]

Il 17 ottobre 2010, durante la partita Cagliari-Inter, Eto'o è stato nuovamente bersagliato da cori razzisti da parte dei tifosi di casa. L'arbitro Paolo Tagliavento ha interrotto per circa tre minuti il gioco ed ha chiesto al quarto uomo di far trasmettere, tramite gli altoparlanti dello stadio, un annuncio che avvertiva che la partita sarebbe stata sospesa in caso di ulteriori atteggiamenti razzisti, cosa che ha messo a tacere i supporters sardi. In seguito il Cagliari ha ricevuto dal giudice sportivo una multa di 25.000 euro[37]. I cori prendevano di mira il fatto che il giocatore aveva avuto una relazione con una donna sarda, conosciuta ai tempi in cui militava nel Maiorca, con cui aveva avuto una figlia che non aveva mai riconosciuto, nemmeno dopo che il test del DNA aveva confermato la sua paternità, venendo quindi obbligato dal giudice a pagare gli alimenti alla ex compagna.[38] Un episodio analogo, con protagonisti sempre Eto'o ed i tifosi del Cagliari, era avvenuto anche l'anno precedente, in una gara arbitrata da Daniele Orsato, il quale non aveva preso alcun provvedimento.[39]

Il 23 maggio 2011 un gruppo di ultrà milanisti ha incrociato Eto'o nei pressi di un locale sotto la sua abitazione a Milano ed ha intonato al suo indirizzo un coro di stampo razzista. Eto'o, infastidito, ha preferito restare in disparte evitando il confronto diretto, ed il tutto si è risolto quando i tifosi rossoneri, intimoriti dalle guardie del corpo dell'attaccante, hanno preferito allontanarsi.[40]

Nel giugno del 2022 viene condannato a 22 mesi di carcere con pena sospesa poiché avrebbe frodato il fisco spagnolo per 3.872.621 di euro nel periodo in cui militava nel Barcellona. Eto'o accetta di pagare una multa di 1,8 milioni di euro e 3,8 milioni di tasse dovute dai diritti di immagine tra il 2006 e il 2009 e dá la propria versione dei fatti: "Ammetto i fatti e pagherò quanto dovuto, ma si sappia che allora ero solo un bambino e che ho sempre fatto quello che il mio ex agente Jose Maria Mesalles, che consideravo come un padre, mi ha chiesto di fare in quel momento".[41]

Caratteristiche tecniche

[modifica | modifica wikitesto]

«Eto'o è un grande esempio. Lui è un giocatore con una grande reputazione, un attaccante, ma quando la squadra è in difficoltà e ha bisogno di lui per un lavoro aggiuntivo, lui è il primo a farlo. Quando hai questo tipo di giocatori capaci di fare questo lavoro, è facile essere un leader.»

Attaccante molto rapido e prolifico,[43][44] giocava prevalentemente da centravanti; all'Inter, sotto la guida di José Mourinho, è stato adattato anche come esterno in un 4-2-3-1,[45] ruolo in cui ha messo in mostra una buona propensione ai ripiegamenti difensivi.[46][47] Dotato di un ottimo dribbling,[43] era abile sia in fase realizzativa[43][48] sia nel servire assist ai compagni di squadra.[44]

Paolo Maldini, storico difensore e capitano del Milan, ha dichiarato di ritenere Eto'o uno dei tre attaccanti più pericolosi affrontati nella propria carriera, insieme a due leggende come Diego Armando Maradona e Ronaldo.[43]

Esordi, Real Madrid e Maiorca
[modifica | modifica wikitesto]

Comincia a giocare a calcio nell'UCB di Douala, squadra camerunese. Nel 1996, a 15 anni, entra nel settore giovanile del Real Madrid e nel 1996-1997 si allena con il Real Madrid B non scendendo mai in campo e retrocede in Segunda División B dove però non possono giocare i calciatori non comunitari. Nella stagione 1997-1998 viene quindi girato in prestito al Leganés, club di Segunda División, con cui disputa 28 partite e segna 3 gol. Il 5 dicembre 1998 debutta nella Liga contro l'Espanyol (0-0), club che poi lo prende in prestito per metà stagione, ma che non lo schiera mai in campo. Torna a Madrid la stagione successiva, dove gioca due gare di campionato e colleziona tre presenze in Champions League.

A gennaio 2000 lascia il Real Madrid per giocare nel Maiorca, squadra nella quale inizia a farsi conoscere nel calcio spagnolo. Nella stagione 2002-2003 è autore di due dei tre gol con cui il Maiorca batte il Recreativo Huelva per 3-0 nella finale di Copa del Rey e li dedica a Marc-Vivien Foé,[49], amico e compagno di nazionale morto 48 ore prima, mentre stava giocando la semifinale di Confederations Cup a Parigi contro la Colombia.[50][51] Rimane al Maiorca per cinque stagioni, durante le quali disputa 133 partite e mette a segno 54 reti, diventando così il miglior marcatore nella storia del club nella Liga.

Samuel Eto'o contro Patrice Evra durante la finale di Champions League 2008-2009.

Nel 2004 decide di trasferirsi al Barcellona. Già alla prima stagione in Catalogna si aggiudica il titolo di capocannoniere della Primera División in coabitazione con Diego Forlán del Villarreal[52][53]. In quella stagione conquista anche il campionato spagnolo. La vittoria del campionato si ripete anche nella stagione 2005-2006, al termine della quale Eto'o si laurea capocannoniere del torneo grazie al gol all'ultima giornata contro l'Athletic Bilbao[54].

Contemporaneamente vive il trionfo in Champions League nella finale di Parigi contro l'Arsenal: Eto'o realizza il gol del pareggio alla rete inglese di Sol Campbell[55] (la rete decisiva del 2-1 sarà segnata da Juliano Belletti) e viene votato miglior giocatore della partita.[56] Forma il trio d'attacco con Ronaldinho e Lionel Messi.[57] Il 28 settembre 2006, durante la partita di Champions League contro il Werder Brema, il camerunese subisce la rottura del menisco esterno e resta inattivo per 5 mesi[58]. A dicembre 2006 si classifica 6º nel Pallone d'oro e 5º nel FIFA World Player.

Nel Trofeo Gamper dell'agosto 2007 disputato contro l'Inter, tuttavia, Eto'o subisce un altro infortunio, il secondo in due anni, rimanendo fermo fino a dicembre 2007.[59]

Durante il calciomercato dell'estate 2008 il neo allenatore del Barcellona Josep Guardiola mette Eto'o nella lista dei partenti;[60] la sua cessione, tuttavia, non si concretizza, ed Eto'o resta al Barcellona anche per la stagione 2008-2009, una delle sue annate più brillanti in termini realizzativi. A fine campionato raggiungerà quota 30 gol (realizzando anche una quaterna contro il Real Valladolid[61]), battuto da Diego Forlán, autore di 32 reti, nella corsa per il titolo di Pichichi.[62] Il Barcellona vince la Liga, la Coppa del Re e la Champions League. In quest'ultima competizione Eto'o mette a segno 5 reti, di cui una a Roma nella finale contro il Manchester Utd vinta per 2-0, dove il camerunese mette a segno il primo gol.[63] Il 2008-2009 è anche la stagione del tridente da record, quello composto da Eto'o, Lionel Messi e Thierry Henry, autori in tre di 100 gol fra campionato e coppe: per Eto'o 36 gol, per Messi 38 e per Henry 26.

Eto'o nel 2009 ai tempi dell'Inter.

Il 27 luglio 2009 si trasferisce all'Inter nell'ambito della trattativa che porta l'attaccante svedese Zlatan Ibrahimović al Barcellona.[64] L'8 agosto seguente, a Pechino, in occasione della Supercoppa italiana persa contro la Lazio, fa il suo debutto ufficiale con l'Inter segnando subito il primo gol in maglia nerazzurra;[65] il primo gol in campionato arriva invece su rigore alla prima giornata nel pareggio interno 1-1 con il Bari[66]. A dicembre, dopo essersi piazzato al quinto posto, dietro a Messi, Cristiano Ronaldo, Xavi e Andrés Iniesta, nella classifica per il Pallone d'oro 2009,[67] realizza il primo gol in Champions League con l'Inter, nella vittoria per 2-0 sul Rubin Kazan[68]. In Champions League è ancora decisivo il 16 marzo 2010, quando realizza il gol-vittoria (0-1 finale) nella gara di ritorno degli ottavi contro il Chelsea giocata a Stamford Bridge[69]. Va in rete per la prima volta anche in Coppa Italia, durante la semifinale di ritorno contro la Fiorentina vinta per 0-1[70].

Durante tutta la stagione si sacrifica molto in fase difensiva:[71] infatti nella semifinale di ritorno di Champions League contro il Barcellona, con la squadra in inferiorità numerica per l'espulsione di Thiago Motta, giocò per più di un'ora nel ruolo di terzino sinistro,[72][73] riuscendo poi nell'impresa arrivando a giocare la finale contro il Bayern Monaco. Il 5 maggio 2010 conquista il suo primo titolo con la maglia nerazzurra: la Coppa Italia contro la Roma. Undici giorni dopo, il 16 maggio, si aggiudica lo scudetto a Siena e il 22 maggio vince anche la Champions League, a Madrid diventando così il primo e tuttora l’unico calciatore a conquistare per due anni consecutivi campionato nazionale, coppa nazionale e Champions League,[74] per di più con due squadre diverse, e facendo vincere la Champions League dopo 45 anni all'Inter, che diventa la prima, e finora unica, squadra italiana a vincere tre trofei in una stagione.

Nella stagione 2010-2011, Eto'o incrementa notevolmente la propria media realizzativa rispetto all'annata precedente.[75][76] Il 21 agosto contribuisce alla conquista del quarto titolo del 2010, realizzando una doppietta nella finale di Supercoppa italiana giocata contro la Roma[77]. Il 29 settembre segna la sua prima tripletta nerazzurra nella partita di Champions League contro il Werder Brema.[76] Il 18 dicembre, nella finale contro i congolesi del Mazembe, realizza uno dei tre gol con cui l'Inter conquista la sua prima Coppa del Mondo per club. Alla fine della manifestazione, Eto'o riceve il premio come miglior giocatore del torneo.[78]

Il 22 maggio, nell'ultima giornata di campionato contro il Catania, gioca la sua centesima partita con la maglia dell'Inter.[79] Il 29 maggio, nella finale di Coppa Italia contro il Palermo, segna una doppietta nella vittoria per 3-1, raggiungendo in questo modo i 37 centri stagionali: supera così il suo precedente primato di 36 gol, risalente all'annata 2008-2009,[80] e si ferma a una sola rete da Giuseppe Meazza e Antonio Angelillo, detentori del record stagionale di marcature con la maglia dell'Inter.[81]

Samuel Eto'o con la maglia dell'Anži.

Il 23 agosto 2011 passa a titolo definitivo all'Anži[82] percependo 20,5 milioni di euro a stagione per tre anni; il costo del cartellino non è stato reso noto ufficialmente dai due club, sebbene i media abbiano individuato in 25 milioni di euro più 2 di bonus legati alle prestazioni la somma versata[83]. Con il nuovo contratto il camerunese diventa il calciatore più pagato nella storia del calcio[83]. Segna il suo primo gol con la squadra russa proprio all'esordio il 27 agosto nella partita Rostov-Anži 1-1. Entrato in campo al 12º minuto della ripresa al posto di Diego Tardelli, sigla la rete del definitivo pareggio al minuto 34[84].

Il 26 settembre, in Anži-Terek Groznyj, realizza il suo gol numero 200 nei vari campionati. Conclude la prima stagione con all'attivo 11 reti in 23 presenze ufficiali tra Prem'er Liga e coppa di Russia. Nella stagione successiva mette a segno 21 reti in 44 incontri ufficiali tra Prem'er Liga, Coppa di Russia e UEFA Europa League. Eletto miglior giocatore della stagione 2012-2013,[85] termina la sua esperienza in Russia dopo due stagioni, collezionando in totale 36 gol in 73 partite.

Chelsea ed Everton
[modifica | modifica wikitesto]
Eto'o con la maglia del Chelsea.

Il 29 agosto 2013 firma con il Chelsea,[86] ritrovando José Mourinho, suo allenatore ai tempi dell'Inter nell'anno del triplete. Esordisce con la nuova maglia il 14 settembre 2013, nella sconfitta per 0-1 sul campo dell'Everton. Il 19 ottobre seguente segna il suo primo gol con i Blues, nella vittoria interna per 4-1 sul Cardiff City. Il 19 gennaio 2014 realizza la sua prima tripletta con il Chelsea, nella vittoria casalinga per 3-1 sul Manchester United[87].

È protagonista dapprima in positivo e poi in negativo del cammino del Chelsea in Champions League: il 18 febbraio 2014 mette a segno una rete negli ottavi di finale di ritorno contro il Galatasaray, contribuendo al passaggio del turno; il 30 aprile successivo, durante la partita di ritorno della semifinale di Champions contro l'Atlético Madrid, commette invece un fallo da rigore, poi realizzato da Diego Costa per il momentaneo vantaggio per 1-2 (l'incontro finirà 1-3 per l'Atletico Madrid).[88] Al termine della stagione non rinnova il suo contratto con i Blues, rimanendo quindi svincolato. Termina quindi la sua esperienza londinese con 21 presenze condite da nove reti.

Il 26 agosto 2014 viene annunciato il suo ingaggio da parte dell'Everton.[89] Esordisce con la nuova maglia il 30 agosto, subentrando nel secondo tempo della partita persa contro il Chelsea e segnando dopo appena 7 minuti dal suo ingresso in campo il suo primo gol con i Toffees.[90] Conclude la sua militanza con i Toffees con 20 presenze e 4 gol tra campionato, coppe nazionali e europee.

Eto'o nel 2015 alla Sampdoria

Il 27 gennaio 2015 la Sampdoria comunica l'acquisto del calciatore a titolo gratuito, ma pagherà al club inglese dei bonus relativi agli obiettivi che il club blucerchiato conseguirà nei 30 mesi di contratto.[91][92] Eto'o debutta con la maglia blucerchiata il 1º febbraio seguente in Torino-Sampdoria 5-1, subentrando al compagno Éder al minuto 71. Realizza il suo primo gol con la squadra genovese il 7 marzo seguente, chiudendo il risultato della sfida vinta 2-0 contro il Cagliari. Il 24 maggio sigla la seconda rete salvando il risultato negativo della partita al 91' contro l'Empoli (1-1). Questi sono gli unici 2 gol messi a segno da Eto'o nelle 18 partite disputate. Il 29 giugno risolve il contratto che lo legava al club ligure.[93]

Le esperienze in Turchia e Qatar
[modifica | modifica wikitesto]

Il 6 luglio cambia nuovamente maglia passando all'Antalyaspor, squadra turca neopromossa in Süper Lig.[94] Il 16 dicembre viene nominato anche allenatore ad interim del club in sostituzione di Yusuf Şimşek.[95] Al termine della stagione 2016-2017 entra nella storia del club come miglior marcatore di sempre in Süper Lig, con 38 gol; il record precedente apparteneva al brasiliano Tita, autore di 37 reti.[96][97] Il 30 gennaio 2018 trova l'accordo per la risoluzione del contratto, termina dopo due anni e mezzo la sua avventura con 77 presenze e 44 reti.[98]

Il giorno seguente firma con il Konyaspor.[99] Con 6 gol in 12 partite, risulta fondamentale per la salvezza della sua squadra.

Il 14 agosto 2018 si trasferisce al Qatar Sports Club, squadra militante nella Qatar Stars League.[100] Il 7 settembre 2019 annuncia il ritiro dal calcio giocato, all'età di 38 anni.[101]

Elemento simbolo della Nazionale camerunese[102], ne è il primatista assoluto di gol (56) e, dall'estate 2009 a quella del 2014, ne ha ricoperto il ruolo di capitano. L'esordio in Nazionale avvenne il 9 marzo 1997 contro la Costa Rica all'età di 15 anni e 11 mesi.

All'età di 17 anni Eto'o fu il più giovane giocatore dei Mondiali di calcio 1998[103], dove esordì nel match perso con l'Italia. Ha vinto tre importanti tornei con la sua Nazionale: le Olimpiadi 2000[104], dove nella finale con la Spagna segna il gol del 2-2 e poi trasforma uno dei rigori utili alla vittoria dei leoni, e 2 vittorie nella Coppa d'Africa: la prima nel 2000 con gol in finale contro la Nigeria[105] e 4 gol totali nella manifestazione, la seconda nel 2002 ai rigori con il Senegal[106], segnando un gol nel corso del torneo, al Togo

Ha giocato anche i Mondiali di calcio 2002, segnando la rete della vittoria con l'Arabia Saudita[107] e firmando l'assist dopo un dribbling e un tunnel per la rete di Patrick Mboma nel match con l'Irlanda.[108] Nel 2003 Eto'o partecipò alla Confederations Cup, arrivando fino alla finale persa con la Francia, dopo la semifinale in cui perse la vita il compagno Foé;[109][110] nel primo match del torneo segnò un gol al Brasile permettendo alla sua Nazionale di ottenere la prima vittoria di sempre contro la Seleção.[111]

La Coppa d'Africa 2004 fu la peggiore per Eto'o, con l'eliminazione ai quarti di finale ad opera della Nigeria, ed un solo gol realizzato nell'arco della competizione (proprio contro la Nigeria). Nel 2005, nonostante i gol di Eto'o nelle qualificazioni, il Camerun non riesce ad accedere alla fase finale del Mondiale 2006, dopo il pareggio in casa per 1-1 all'ultimo turno con l'Egitto con il rigore qualificazione fallito da Pierre Womé al 95º minuto.

Durante i quarti di finale della Coppa d'Africa 2006, Eto'o sbagliò il suo rigore decisivo contro la Costa d'Avorio, alla fine di una serie di 24 rigori consecutivi, decretando l'eliminazione del Camerun, ma rivelandosi comunque capocannoniere del torneo con 5 gol. Nella Coppa d'Africa 2008 Eto'o si confermò capocannoniere, ancora con 5 gol[112], contribuendo a portare il Camerun in finale, dove venne però sconfitto per 1-0 dall'Egitto. In questa competizione Eto'o diventò anche il goleador assoluto della storia della Coppa d'Africa con 16 gol.[113]

Il 31 maggio 2008, nel ritiro della Nazionale del Camerun, è stato protagonista di un episodio controverso: ha aggredito con una testata il giornalista Philippe Bony, reo di avere avuto in passato parole dure nei confronti dell'attaccante.[114] Nei giorni seguenti il giocatore si è scusato ufficialmente per la testata data al giornalista, le cui spese mediche sono state pagate da Eto'o.[115]

Eto'o contro il Marocco.

Nelle qualificazioni al campionato mondiale di calcio 2010, nell'ultimo match col Marocco, segna la rete del 2-0 finale che vale la sesta qualificazione dei leoni indomabili al Mondiale[116], con Eto'o miglior marcatore del Camerun nelle qualificazioni mondiali con 9 reti. Realizza altre due reti nella Coppa delle nazioni africane 2010, competizione dove il Camerun viene eliminato ai quarti di finale dall'Egitto. Partecipa poi ai Mondiali di Sudafrica 2010, dove i camerunesi vengono eliminati nel girone iniziale con una gara di anticipo dopo la sconfitta subita con la Danimarca per 1-2, realizzando due gol nella competizione, gli unici del Camerun.[117][118]

Il 16 dicembre 2011, Eto'o è stato sospeso per quindici partite dalla Fédération Camerounaise de Football, dopo aver rifiutato insieme alla squadra di giocare un'amichevole contro l'Algeria.[119] Il divieto è stato in seguito ridotto ad otto mesi (ovvero quattro partite ufficiali) dopo che lo stesso presidente del Camerun Paul Biya chiese ai funzionari di riconsiderare la sanzione.[120] Il 27 agosto 2012, Eto'o viene convocato per affrontare il Capo Verde nella partita di qualificazione per la Coppa d'Africa 2013, ma l'attaccante rifiutò di giocare, definendo la propria squadra "mal organizzata".[121] Dopo un intervento del primo ministro del paese, Philémon Yang, Eto'o accettò di tornare a giocare per le qualificazioni.[122] Nonostante il ritorno però, il Camerun non riesce a ribaltare lo 0-2 dell'andata venendo così eliminato dalla manifestazione.[123]

Viene convocato dall'allenatore tedesco Volker Finke per il Mondiale 2014, diventando così il terzo africano della storia a partecipare a quattro campionati del mondo (i primi due furono Jacques Songo'o e Rigobert Song).[124] Esordisce nella prima partita della competizione persa per 1-0 contro il Messico. A causa di un infortunio al ginocchio[125], Eto'o salta le altre due partite del girone di qualificazione e il Camerun non riesce ad accedere alla fase a eliminazione diretta.[126] Il 27 agosto 2014, a seguito della non convocazione da parte del CT Volker Finke per le gare di qualificazione alla Coppa d'Africa 2015 e la perdita della fascia di capitano in favore di Stéphane M'Bia,[127] annuncia l'addio alla sua nazionale.[128]

Dopo il ritiro

[modifica | modifica wikitesto]

Il 18 luglio 2019 il presidente della CAF (Confederazione calcistica africana) Ahmad Ahmad ha annunciato che Eto'o e Didier Drogba sarebbero diventati suoi collaboratori.[129] Viene scelto anche come ambasciatore del Mondiale del 2022 che si disputerà in Qatar.[130]

Nel settembre 2021 si candida alla presidenza della Federazione calcistica del Camerun[131] e viene eletto l'11 dicembre successivo.[132] Nel febbraio 2024 decide di lasciare la presidenza ma il comitato esecutivo respinge le sue dimissioni.[133]

Nel maggio del 2023 debutta come opinionista di Amazon Prime Video in occasione del derby di semifinale di Champions Milan-Inter.[134]

Samuel Eto'o, tra nazionale maggiore, nazionale olimpica e squadre di club, un totale di 427 gol in 888 partite, con una media di 0,48 gol a partita.

Presenze e reti nei club

[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche aggiornate al termine della carriera da calciatore.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1997-1998 Spagna (bandiera) Leganés SD 28 3 CR 2 1 - - - - - - 30 4
1998-gen. 1999 Spagna (bandiera) Real Madrid PD 1 0 CR 0 0 UCL 0 0 SU+CInt 0 0 1 0
gen.-giu. 1999 Spagna (bandiera) Espanyol PD 0 0 CR 1 0 - - - - - - 1 0
1999-gen. 2000 Spagna (bandiera) Real Madrid PD 2 0 CR 0 0 UCL 3 0 Cmc 1 0 6 0
Totale Real Madrid 3 0 0 0 3 0 1 0 7 0
gen.-giu. 2000 Spagna (bandiera) Maiorca PD 13 6 CR 0 0 - - - - - - 13 6
2000-2001 PD 28 11 CR 5 2 - - - - - - 33 13
2001-2002 PD 30 6 CR 1 1 UCL+CU 7+2 2+1 - - - 40 10
2002-2003 PD 30 14 CR 6 5 - - - - - - 36 19
2003-2004 PD 32 17 CR 2 0 CU 7 4 SS 2 1 43 22
Totale Maiorca 133 54 14 8 16 7 2 1 165 70
2004-2005 Spagna (bandiera) Barcellona PD 37 25 CR 1 0 UCL 7 4 - - - 45 29
2005-2006 PD 34 26 CR 0 0 UCL 11 6 SS 2 2 47 34
2006-2007 PD 19 11 CR 2 1 UCL 3 1 SS+SU 2+1 0 27 13
2007-2008 PD 18 16 CR 3 1 UCL 7 1 - - - 28 18
2008-2009 PD 36 30 CR 4 0 UCL 12[135] 6[136] - - - 52 36
Totale Barcellona 144 108 10 2 40 18 5 2 199 130
2009-2010 Italia (bandiera) Inter A 32 12 CI 2 1 UCL 13 2 SI 1 1 48 16
2010-2011 A 35 21 CI 4 5 UCL 10 8 SI+SU+Cmc 1+1+2 2+0+1 53 37
ago. 2011 A 0 0 CI 0 0 UCL 0 0 SI 1 0 1 0
Totale Inter 67 33 6 6 23 10 6 4 102 53
2011-2012 Russia (bandiera) Anži PL 22 13 KR 1 0 - - - - - - 23 13
2012-2013 PL 25 10 KR 3 2 UEL 16[137] 9[138] - - - 44 21
ago. 2013 PL 6 2 KR 0 0 UEL 0 0 - - - 6 2
Totale Anži 53 25 4 2 16 9 - - 73 36
2013-2014 Inghilterra (bandiera) Chelsea PL 21 9 FACup+CdL 3+2 0 UCL 9 3 SU 0 0 35 12
2014-gen. 2015 Inghilterra (bandiera) Everton PL 14 3 FACup+CdL 1+1 0 UEL 4 1 - - - 20 4
gen.-giu. 2015 Italia (bandiera) Sampdoria A 18 2 CI 0 0 - - - - - - 18 2
2015-2016 Turchia (bandiera) Antalyaspor SL 31 20 TK 1 0 - - - - - - 32 20
2016-2017 SL 30 18 TK 0 0 - - - - - - 30 18
2017-gen. 2018 SL 15 6 TK 0 0 - - - - - - 15 6
Totale Antalyaspor 76 44 1 0 - - - - 77 44
gen.-giu. 2018 Turchia (bandiera) Konyaspor SL 13 6 TK 1 0 UEL 0 0 - - - 14 6
2018-2019 Qatar (bandiera) Qatar SC QSL 17+1[139] 6+0[139] QSC+EQC 3+2 3+1 - - - - - - 23 10
Totale carriera 587+1 293+0 51 23 111 48 14 7 764 370

Cronologia presenze e reti in nazionale

[modifica | modifica wikitesto]
Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Camerun
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
9-3-1997 San José Costa Rica Costa Rica (bandiera) 5 – 0 Camerun (bandiera) Camerun Amichevole -
7-8-1997 Tunisi Nigeria Nigeria (bandiera) 1 – 0 Camerun (bandiera) Camerun LG Cup 1997 - Ingresso al 74’ 74’
9-8-1997 Tunisi Camerun Camerun (bandiera) 3 – 3
(4 – 3 dtr)
Zambia (bandiera) Zambia LG Cup 1997 - Uscita al 63’ 63’
27-5-1998 Arnhem Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 0 – 0 Camerun (bandiera) Camerun Amichevole - Ingresso al 86’ 86’
31-5-1998 Lussemburgo Lussemburgo Lussemburgo (bandiera) 0 – 2 Camerun (bandiera) Camerun Amichevole - Uscita al 46’ 46’
5-6-1998 Copenaghen Danimarca Danimarca (bandiera) 1 – 2 Camerun (bandiera) Camerun Amichevole - Ingresso al 87’ 87’
17-6-1998 Montpellier Italia Italia (bandiera) 3 – 0 Camerun (bandiera) Camerun Mondiali 1998 - 1º turno - Ingresso al 66’ 66’
4-10-1998 Douala Camerun Camerun (bandiera) 1 – 3 Ghana (bandiera) Ghana Qual. Coppa d'Africa 2000 -
23-1-1999 Asmara Eritrea Eritrea (bandiera) 0 – 0 Camerun (bandiera) Camerun Qual. Coppa d'Africa 2000 - Ingresso al 67’ 67’
11-1-2000 Ouagadougou Burkina Faso Burkina Faso (bandiera) 2 – 2 Camerun (bandiera) Camerun Amichevole -
13-1-2000 Dakar Senegal Senegal (bandiera) 0 – 0 Camerun (bandiera) Camerun Amichevole -
22-1-2000 Tamale Ghana Ghana (bandiera) 1 – 1 Camerun (bandiera) Camerun Coppa d'Africa 2000 - 1º turno - Ingresso al 80’ 80’
28-1-2000 Tamale Camerun Camerun (bandiera) 3 – 0 Costa d'Avorio (bandiera) Costa d'Avorio Coppa d'Africa 2000 - 1º turno 1 Uscita al 46’ 46’
6-2-2000 Tamale Camerun Camerun (bandiera) 2 – 1 Algeria (bandiera) Algeria Coppa d'Africa 2000 - Quarti di finale 1 Uscita al 46’ 46’
10-2-2000 Tamale Camerun Camerun (bandiera) 3 – 0 Tunisia (bandiera) Tunisia Coppa d'Africa 2000 - Semifinale 1
13-2-2000 Lagos Nigeria Nigeria (bandiera) 2 – 2 dts
(3 – 4 dtr)
Camerun (bandiera) Camerun Coppa d'Africa 2000 - Finale 1 Uscita al 72’ 72’
19-4-2000 Yaoundé Camerun Camerun (bandiera) 3 – 0 Somalia (bandiera) Somalia Qual. Mondiali 2002 1 Uscita al 85’ 85’
4-10-2000 Saint-Denis Francia Francia (bandiera) 1 – 1 Camerun (bandiera) Camerun Amichevole - Uscita al 82’ 82’
25-1-2001 Porto-Novo Benin Benin (bandiera) 1 – 3 Camerun (bandiera) Camerun Amichevole -
28-1-2001 Lomé Togo Togo (bandiera) 0 – 2 Camerun (bandiera) Camerun Qual. Mondiali 2002 1 Uscita al 83’ 83’
25-2-2001 Yaoundé Camerun Camerun (bandiera) 1 – 0 Zambia (bandiera) Zambia Qual. Mondiali 2002 - Uscita al 69’ 69’
22-4-2001 Yaoundé Camerun Camerun (bandiera) 1 – 0 Libia (bandiera) Libia Qual. Mondiali 2002 -
31-5-2001 Kashima Brasile Brasile (bandiera) 2 – 0 Camerun (bandiera) Camerun Conf. Cup 2001 - Ammonizione al 58’ 58’
2-6-2001 Niigata Giappone Giappone (bandiera) 2 – 0 Camerun (bandiera) Camerun Conf. Cup 2001 -
4-6-2001 Niigata Camerun Camerun (bandiera) 2 – 0 Canada (bandiera) Canada Conf. Cup 2001 - Ingresso al 53’ 53’
1-7-2001 Yaoundé Camerun Camerun (bandiera) 2 – 0 Togo (bandiera) Togo Qual. Mondiali 2002 1
14-11-2001 Poznań Polonia Polonia (bandiera) 0 – 0 Camerun (bandiera) Camerun Amichevole - Uscita al 87’ 87’
7-1-2002 Ouagadougou Burkina Faso Burkina Faso (bandiera) 1 – 3 Camerun (bandiera) Camerun Amichevole 1 Uscita al 46’ 46’
20-1-2002 Sikasso Camerun Camerun (bandiera) 1 – 0 RD del Congo (bandiera) RD del Congo Coppa d'Africa 2002 - 1º turno - Uscita al 90+3’ 90+3’
25-1-2002 Sikasso Camerun Camerun (bandiera) 1 – 0 Costa d'Avorio (bandiera) Costa d'Avorio Coppa d'Africa 2002 - 1º turno -
29-1-2002 Sikasso Camerun Camerun (bandiera) 3 – 0 Togo (bandiera) Togo Coppa d'Africa 2002 - 1º turno 1
4-2-2002 Sikasso Camerun Camerun (bandiera) 1 – 0 Egitto (bandiera) Egitto Coppa d'Africa 2002 - Quarti di finale - Uscita al 90’ 90’
7-2-2002 Bamako Mali Mali (bandiera) 0 – 3 Camerun (bandiera) Camerun Coppa d'Africa 2002 - Semifinale - Uscita al 90’ 90’
10-2-2002 Bamako Camerun Camerun (bandiera) 0 – 0 dts
(3 – 2 dtr)
Senegal (bandiera) Senegal Coppa d'Africa 2002 - Finale - Ammonizione al 62’ 62’
27-3-2002 Ginevra Argentina Argentina (bandiera) 2 – 2 Camerun (bandiera) Camerun Amichevole 1
17-4-2002 Vienna Austria Austria (bandiera) 0 – 0 Camerun (bandiera) Camerun Amichevole - Uscita al 85’ 85’
26-5-2002 Kōbe Inghilterra Inghilterra (bandiera) 2 – 2 Camerun (bandiera) Camerun Amichevole 1 Uscita al 58’ 58’
1-6-2002 Niigata Camerun Camerun (bandiera) 1 – 1 Irlanda (bandiera) Irlanda Mondiali 2002 - 1º turno -
6-6-2002 Saitama Camerun Camerun (bandiera) 1 – 0 Arabia Saudita (bandiera) Arabia Saudita Mondiali 2002 - 1º turno 1
11-6-2002 Shizuoka Camerun Camerun (bandiera) 0 – 2 Germania (bandiera) Germania Mondiali 2002 - 1º turno -
11-2-2003 Châteauroux Costa d'Avorio Costa d'Avorio (bandiera) 3 – 0 Camerun (bandiera) Camerun Amichevole - Uscita al 90’ 90’
27-3-2003 Radès Camerun Camerun (bandiera) 2 – 0 Madagascar (bandiera) Madagascar Amichevole 1
30-3-2003 Radès Tunisia Tunisia (bandiera) 1 – 0 Camerun (bandiera) Camerun Amichevole -
19-6-2003 Saint-Denis Brasile Brasile (bandiera) 0 – 1 Camerun (bandiera) Camerun Conf. Cup 2003 - 1º turno 1 Uscita al 90’ 90’
21-6-2003 Saint-Denis Camerun Camerun (bandiera) 1 – 0 Turchia (bandiera) Turchia Conf. Cup 2003 - 1º turno -
23-6-2003 Saint-Denis Camerun Camerun (bandiera) 0 – 0 Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti Conf. Cup 2003 - 1º turno - Ingresso al 75’ 75’
29-6-2003 Saint-Denis Camerun Camerun (bandiera) 0 – 1 dts Francia (bandiera) Francia Conf. Cup 2003 - Finale - Ingresso al 67’ 67’
25-1-2004 Susa Camerun Camerun (bandiera) 1 – 1 Algeria (bandiera) Algeria Coppa d'Africa 2004 - 1º turno -
29-1-2004 Sfax Camerun Camerun (bandiera) 5 – 3 Zimbabwe (bandiera) Zimbabwe Coppa d'Africa 2004 - 1º turno -
3-2-2004 Monastir Camerun Camerun (bandiera) 0 – 0 Egitto (bandiera) Egitto Coppa d'Africa 2004 - 1º turno - Uscita al 82’ 82’
8-2-2004 Monastir Camerun Camerun (bandiera) 1 – 2 Nigeria (bandiera) Nigeria Coppa d'Africa 2004 - Quarti di finale 1
6-6-2004 Yaoundé Camerun Camerun (bandiera) 2 – 1 Benin (bandiera) Benin Qual. Mondiali 2006 1 Ammonizione al 33’ 33’
18-6-2004 Misurata Libia Libia (bandiera) 0 – 1 Camerun (bandiera) Camerun Qual. Mondiali 2006 -
4-7-2004 Yaoundé Camerun Camerun (bandiera) 2 – 0 Costa d'Avorio (bandiera) Costa d'Avorio Qual. Mondiali 2006 1
5-9-2004 Il Cairo Egitto Egitto (bandiera) 3 – 2 Camerun (bandiera) Camerun Qual. Mondiali 2006 1
17-11-2004 Lipsia Germania Germania (bandiera) 3 – 0 Camerun (bandiera) Camerun Amichevole - Ammonizione al 73’ 73’ Uscita al 89’ 89’
9-2-2005 Créteil Camerun Camerun (bandiera) 1 – 0 Senegal (bandiera) Senegal Amichevole - Uscita al 90’ 90’
27-3-2005 Yaoundé Camerun Camerun (bandiera) 2 – 1 Sudan (bandiera) Sudan Qual. Mondiali 2006 -
4-6-2005 Cotonou Benin Benin (bandiera) 1 – 4 Camerun (bandiera) Camerun Qual. Mondiali 2006 1 Uscita al 76’ 76’
19-6-2005 Yaoundé Camerun Camerun (bandiera) 1 – 0 Libia (bandiera) Libia Qual. Mondiali 2006 -
4-9-2005 Abidjan Costa d'Avorio Costa d'Avorio (bandiera) 2 – 3 Camerun (bandiera) Camerun Qual. Mondiali 2006 -
8-10-2005 Yaoundé Camerun Camerun (bandiera) 1 – 1 Egitto (bandiera) Egitto Qual. Mondiali 2006 -
21-1-2006 Il Cairo Camerun Camerun (bandiera) 3 – 1 Angola (bandiera) Angola Coppa d'Africa 2006 - 1º turno 3 Uscita al 89’ 89’
25-1-2006 Il Cairo Camerun Camerun (bandiera) 2 – 0 Togo (bandiera) Togo Coppa d'Africa 2006 - 1º turno 1
29-1-2006 Il Cairo Camerun Camerun (bandiera) 2 – 0 RD del Congo (bandiera) RD del Congo Coppa d'Africa 2006 - 1º turno 1
4-2-2006 Il Cairo Camerun Camerun (bandiera) 0 – 0 dts
(11 – 12 dtr)
Costa d'Avorio (bandiera) Costa d'Avorio Coppa d'Africa 2006 - Quarti di finale -
3-9-2006 Kigali Ruanda Ruanda (bandiera) 0 – 3 Camerun (bandiera) Camerun Qual. Coppa d'Africa 2008 -
24-3-2007 Yaoundé Camerun Camerun (bandiera) 3 – 1 Liberia (bandiera) Liberia Qual. Coppa d'Africa 2008 - Uscita al 60’ 60’
3-6-2007 Monrovia Liberia Liberia (bandiera) 1 – 2 Camerun (bandiera) Camerun Qual. Coppa d'Africa 2008 1
22-8-2007 Ōita Giappone Giappone (bandiera) 2 – 0 Camerun (bandiera) Camerun Kirin Cup -
22-1-2008 Kumasi Egitto Egitto (bandiera) 4 – 2 Camerun (bandiera) Camerun Coppa d'Africa 2008 - 1º turno 2
26-1-2008 Kumasi Camerun Camerun (bandiera) 5 – 1 Zambia (bandiera) Zambia Coppa d'Africa 2008 - 1º turno 1
30-1-2008 Tamale Camerun Camerun (bandiera) 3 – 0 Sudan (bandiera) Sudan Coppa d'Africa 2008 - 1º turno 2
4-2-2008 Tamale Tunisia Tunisia (bandiera) 2 – 3 dts Camerun (bandiera) Camerun Coppa d'Africa 2008 - Quarti di finale -
7-2-2008 Accra Ghana Ghana (bandiera) 0 – 1 Camerun (bandiera) Camerun Coppa d'Africa 2008 - Semifinale -
10-2-2008 Accra Camerun Camerun (bandiera) 0 – 1 Egitto (bandiera) Egitto Coppa d'Africa 2008 - Finale -
31-5-2008 Yaoundé Camerun Camerun (bandiera) 2 – 0 Capo Verde (bandiera) Capo Verde Qual. Mondiali 2010 1
8-6-2008 Curepipe Mauritius Mauritius (bandiera) 0 – 0 Camerun (bandiera) Camerun Qual. Mondiali 2010 1 Ammonizione al 52’ 52’ - Uscita al 68’ 68’
14-6-2008 Dar es Salaam Tanzania Tanzania (bandiera) 0 – 0 Camerun (bandiera) Camerun Qual. Mondiali 2010 -
21-6-2008 Yaoundé Camerun Camerun (bandiera) 2 – 1 Tanzania (bandiera) Tanzania Qual. Mondiali 2010 2 Ammonizione al 89’ 89’
11-10-2008 Yaoundé Camerun Camerun (bandiera) 5 – 0 Mauritius (bandiera) Mauritius Qual. Mondiali 2010 2
11-2-2009 Bondoufle Camerun Camerun (bandiera) 3 – 1 Guinea (bandiera) Guinea Amichevole 2
28-3-2009 Accra Togo Togo (bandiera) 1 – 0 Camerun (bandiera) Camerun Qual. Mondiali 2010 -
7-6-2009 Yaoundé Camerun Camerun (bandiera) 0 – 0 Marocco (bandiera) Marocco Qual. Mondiali 2010 -
13-6-2009 Abidjan Costa d'Avorio Costa d'Avorio (bandiera) 2 – 1 Camerun (bandiera) Camerun Amichevole -
12-8-2009 Klagenfurt Austria Austria (bandiera) 0 – 2 Camerun (bandiera) Camerun Amichevole - Uscita al 65’ 65’
5-9-2009 Libreville Gabon Gabon (bandiera) 0 – 2 Camerun (bandiera) Camerun Qual. Mondiali 2010 1
9-9-2009 Yaoundé Camerun Camerun (bandiera) 2 – 1 Gabon (bandiera) Gabon Qual. Mondiali 2010 1
10-10-2009 Yaoundé Camerun Camerun (bandiera) 3 – 0 Togo (bandiera) Togo Qual. Mondiali 2010 -
14-11-2009 Fes Marocco Marocco (bandiera) 0 – 2 Camerun (bandiera) Camerun Qual. Mondiali 2010 1
13-1-2010 Lubango Camerun Camerun (bandiera) 0 – 1 Gabon (bandiera) Gabon Coppa d'Africa 2010 - 1º turno -
17-1-2010 Lubango Camerun Camerun (bandiera) 3 – 2 Zambia (bandiera) Zambia Coppa d'Africa 2010 - 1º turno 1
21-1-2010 Lubango Camerun Camerun (bandiera) 2 – 2 Tunisia (bandiera) Tunisia Coppa d'Africa 2010 - 1º turno 1 Ammonizione al 68’ 68’
25-1-2010 Benguela Egitto Egitto (bandiera) 3 – 1 dts Camerun (bandiera) Camerun Coppa d'Africa 2010 - Quarti di finale -
3-3-2010 Monaco Italia Italia (bandiera) 0 – 0 Camerun (bandiera) Camerun Amichevole -
1-6-2010 Covilhã Portogallo Portogallo (bandiera) 3 – 1 Camerun (bandiera) Camerun Amichevole -  32’
14-6-2010 Bloemfontein Giappone Giappone (bandiera) 1 – 0 Camerun (bandiera) Camerun Mondiali 2010 - 1º turno -
19-6-2010 Pretoria Camerun Camerun (bandiera) 1 – 2 Danimarca (bandiera) Danimarca Mondiali 2010 - 1º turno 1
24-6-2010 Città del Capo Camerun Camerun (bandiera) 1 – 2 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Mondiali 2010 - 1º turno 1
11-8-2010 Stettino Polonia Polonia (bandiera) 0 – 3 Camerun (bandiera) Camerun Amichevole 2 Uscita al 80’ 80’
4-9-2010 Curepipe Mauritius Mauritius (bandiera) 1 – 3 Camerun (bandiera) Camerun Qual. Coppa d'Africa 2012 2
9-10-2010 Garoua Camerun Camerun (bandiera) 1 – 1 RD del Congo (bandiera) RD del Congo Qual. Coppa d'Africa 2012 -
9-2-2011 Skopje Macedonia Macedonia (bandiera) 0 – 1 Camerun (bandiera) Camerun Amichevole - Uscita al 53’ 53’
26-3-2011 Dakar Senegal Senegal (bandiera) 1 – 0 Camerun (bandiera) Camerun Qual. Coppa d'Africa 2012 -
4-6-2011 Garoua Camerun Camerun (bandiera) 0 – 0 Senegal (bandiera) Senegal Qual. Coppa d'Africa 2012 -
7-6-2011 Salisburgo Russia Russia (bandiera) 0 – 0 Camerun (bandiera) Camerun Amichevole - Uscita al 46’ 46’
3-9-2011 Yaoundé Camerun Camerun (bandiera) 5 – 0 Mauritius (bandiera) Mauritius Qual. Coppa d'Africa 2012 1 Uscita al 86’ 86’
7-10-2011 Kinshasa RD del Congo RD del Congo (bandiera) 2 – 3 Camerun (bandiera) Camerun Qual. Coppa d'Africa 2012 1 Uscita al 80’ 80’
11-11-2011 Marrakech Camerun Camerun (bandiera) 3 – 1 Sudan (bandiera) Sudan LG Cup 2011 1
13-11-2011 Marrakech Marocco Marocco (bandiera) 1 – 1
(2 – 4 dtr)
Camerun (bandiera) Camerun LG Cup 2011 1
14-10-2012 Yaoundé Camerun Camerun (bandiera) 2 – 1 Capo Verde (bandiera) Capo Verde Qual. Coppa d'Africa 2013 -
14-11-2012 Ginevra Albania Albania (bandiera) 0 – 0 Camerun (bandiera) Camerun Amichevole -
23-3-2013 Yaoundé Camerun Camerun (bandiera) 2 – 1 Togo (bandiera) Togo Qual. Mondiali 2014 2 Ammonizione al 83’ 83’ Uscita al 85’ 85’
8-9-2013 Yaoundé Camerun Camerun (bandiera) 1 – 0 Libia (bandiera) Libia Qual. Mondiali 2014 - Uscita al 60’ 60’
13-10-2013 Radès Tunisia Tunisia (bandiera) 0 – 0 Camerun (bandiera) Camerun Qual. Mondiali 2014 - Uscita al 90’ 90’
17-11-2013 Yaoundé Camerun Camerun (bandiera) 4 – 1 Tunisia (bandiera) Tunisia Qual. Mondiali 2014 -
5-3-2014 Leiria Portogallo Portogallo (bandiera) 5 – 1 Camerun (bandiera) Camerun Amichevole -
1-6-2014 Mönchengladbach Germania Germania (bandiera) 2 – 2 Camerun (bandiera) Camerun Amichevole 1 Uscita al 90+2’ 90+2’
13-6-2014 Natal Messico Messico (bandiera) 1 – 0 Camerun (bandiera) Camerun Mondiali 2014 - 1º turno -
Totale Presenze (2º posto) 118 Reti (1º posto) 56

Nell'Antalyaspor

[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali

[modifica | modifica wikitesto]
Maiorca: 2002-2003
Barcellona: 2008-2009
Barcellona: 2004-2005, 2005-2006, 2008-2009
Barcellona: 2005, 2006
Inter: 2009-2010
Inter: 2009-2010, 2010-2011
Inter: 2010

Competizioni internazionali

[modifica | modifica wikitesto]
Real Madrid: 1998
Barcellona: 2005-2006, 2008-2009
Inter: 2009-2010
Inter: 2010
Ghana-Nigeria 2000, Mali 2002
Sydney 2000
  • Miglior giovane africano dell'anno: 1
2000
2003, 2004, 2005, 2010
2004-2005 (25 gol), 2005-2006 (26 gol)
2004-2005, 2005-2006
2004-2005, 2005-2006, 2008-2009, 2010-2011
2005, 2006
Miglior attaccante: 2005-2006
2005-2006
2006
2006, 2008
2006
  • Calciatore africano del secolo (2007)[145]
2010
2010-2011 (5 gol, a pari merito con Felice Evacuo)
2012-2013
  • Prem'er-Liga Top 33 players - Miglior attaccante esterno destro: 1
2012-2013
2015
Premio alla carriera per calciatori: 2016
2021
  1. ^ 18 (6) se si comprendono le presenze nei play-off.
  2. ^ SportWeek, nº 20 (452), La Gazzetta dello Sport, 30 maggio 2009, p. 16.
  3. ^ Filippo Grimaldi, Cassano pirotecnico: "Metto d'accordo Lippi e Mou", su gazzetta.it, 21 agosto 2009. URL consultato il 29 novembre 2009.
  4. ^ Eto'o-Ibra, a confronto i destini incrociati di due fenomeni, su sport.sky.it, 16 marzo 2011. URL consultato il 29 maggio 2016.
  5. ^ Matteo Marani, I fiori di Eto’o, puntuale come un metrò, su blog.guerinsportivo.it, 30 maggio 2011. URL consultato il 29 maggio 2016 (archiviato dall'url originale il 10 giugno 2016).
  6. ^ Ranking the Top 10 Strikers in World Football: Messi, Eto'o, Tevez, Villa..., su bleacherreport.com.
  7. ^ Ranking the Top 60 Strikers of All Time, su bleacherreport.com.
  8. ^ Le Cameroun face à l'Eto'o dépendance, su coupe-du-monde.tf1.fr, 27 maggio 2010. URL consultato il 28 maggio 2010 (archiviato dall'url originale il 30 maggio 2010).
  9. ^ Samuel Eto'o: The Greatest African Player of All Time, su bleacherreport.com.
  10. ^ The 50 Greatest African Players of All Time, su bleacherreport.com.
  11. ^ Pallone d'oro 2009, su francefootball.fr. URL consultato il 21 maggio 2023 (archiviato dall'url originale il 15 marzo 2010).
  12. ^ Massimo Suppo, Eroi del triplete: Samuel Eto'o, l'unico al mondo che lo vinse due volte di fila!, su 90min.com, 25 dicembre 2016. URL consultato il 18 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 23 gennaio 2021).
  13. ^ Eto'o miglior africano degli ultimi 50 anni, su gazzetta.it, 30 gennaio 2007.
  14. ^ (EN) Eto'o Wins 2015 Golden Foot Award, su soccerladuma.co.za, 22 settembre 2015. URL consultato il 22 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 25 settembre 2015).
  15. ^ Samuel Eto'o entra nella Inter Hall of Fame, su inter.it, 27 febbraio 2022.
  16. ^ Arianna Ravelli, Eto'o, una storia movimentata per non accettare compromessi, in Corriere della Sera, 19 luglio 2009 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2016).
  17. ^ Bergamo, fiori d'arancio per Eto'o: al suo matrimonio anche Moratti e Puyol, su milano.repubblica.it, 14 giugno 2016.
  18. ^ Eto'o sposo in Italia tra cori e super ospiti: c'è anche Yaya Touré, su corrieredellosport.it.
  19. ^ Roberto Rizzo, Sono Eto’o, parlo per tutta l’Africa, su corriere.it, 17 marzo 2011. URL consultato il 17 marzo 2011.
  20. ^ Eto'o domenica conoscerà sua figlia, avuta da una relazione con una ragazza di Iglesias, su retestadio.it, 18 settembre 2009. URL consultato il 6 giugno 2011.
  21. ^ L'asso del Barcellona respinge la figlia [collegamento interrotto], su giornaleonline.unionesarda.ilsole24ore.com, 11 novembre 2005. URL consultato l'8 dicembre 2009.
  22. ^ Barcellona: Eto'o cittadino spagnolo, su corrieredellosport.it, 18 ottobre 2007. URL consultato il 1º maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 24 luglio 2012).
  23. ^ Atletica - Puma partner della federazione Ghanese, su sporteconomy.it, 26 ottobre 2005. URL consultato l'8 dicembre 2009 (archiviato dall'url originale il 20 novembre 2011).
  24. ^ Il Camerun ruggisce con Puma, su dellamoda.it, 9 gennaio 2004 (archiviato dall'url originale il 4 agosto 2007).
  25. ^ Stefano Cantalupi, Eto'o, l'uomo delle finali, su gazzetta.it, 23 luglio 2009. URL consultato l'8 dicembre 2009.
  26. ^ Fundacion Privada Samuel Eto'o, su fundacionsamueletoo.org. URL consultato il 15 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 14 marzo 2011).
  27. ^ Elisabetta Russo, Mesalles l'agente-amico del camerunese, in La Gazzetta dello Sport, 25 luglio 2009, p. 5. URL consultato l'8 dicembre 2009.
  28. ^ L'Altropallone: premiato Samuel Eto'o, su inter.it, 21 febbraio 2010. URL consultato il 15 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 22 aprile 2021).
  29. ^ L’Altropallone premia Samuel Eto’o, Giuseppe Pillon e il Comune di Cinisello Balsamo (PDF) [collegamento interrotto], su altropallone.it. URL consultato il 15 marzo 2011.
  30. ^ Filippo Maria Ricci, Eto'o: «Inglesi razzisti, Mourinho un disgraziato», in Corriere della Sera, 10 marzo 2005, p. 47. URL consultato l'8 luglio 2009 (archiviato dall'url originale il 20 ottobre 2013).
  31. ^ Malaga: cori razzisti per Eto'o, su raisport.rai.it, 2 novembre 2008. URL consultato l'8 dicembre 2009.
  32. ^ Emilio Marrese, "Io, scimmia contro i razzisti perché ogni giorno va peggio", su repubblica.it, 15 febbraio 2005. URL consultato l'8 dicembre 2009.
  33. ^ a b Eto'o - FARE chiede alla Federcalcio spagnola di intraprendere azioni concrete, su farenet.org, 27 febbraio 2006. URL consultato l'8 dicembre 2009 (archiviato dall'url originale il 9 novembre 2011).
  34. ^ Eto’o: A causa del razzismo non porto i miei figli allo stadio [collegamento interrotto], su news.lazio.net, 4 aprile 2007. URL consultato l'8 dicembre 2009.
  35. ^ Cori razzisti, Eto'o minaccia di lasciare, in Corriere della Sera, 26 febbraio 2006, p. 49. URL consultato l'8 luglio 2009 (archiviato dall'url originale il 23 marzo 2014).
  36. ^ Il Papa: Mai più discriminazioni razziali, in la Repubblica, 2 marzo 2006, p. 52. URL consultato l'8 dicembre 2009.
  37. ^ Giudice: cori razzisti, Cagliari multato, su ansa.it, 19 ottobre 2010. URL consultato il 20 ottobre 2010.
  38. ^ Simona Marchetti, Eto'o non vuol vedere la figlia Annie. E nemmeno pagarle gli alimenti, su gazzetta.it, 16 dicembre 2013. URL consultato il 19 novembre 2020.
  39. ^ Andrea Sorrentino, Cori razzisti, Tagliavento minaccia la sospensione, su repubblica.it, 17 ottobre 2010. URL consultato il 25 agosto 2011.
  40. ^ Andrea Elefante, Cori e offese contro Eto'o in pieno centro a Milano, su gazzetta.it, 25 maggio 2011. URL consultato il 23 marzo 2014.
  41. ^ Sky TG24, Eto'o condannato a 22 mesi per frode fiscale, dovrà pagare 5,6 mln | Sky TG24, su tg24.sky.it. URL consultato il 20 ottobre 2022.
  42. ^ Auguri Samuel Eto’o! Più di gol e trofei, il prodigio è quella diagonale da terzino in Barça-Inter, su eurosport.it.
  43. ^ a b c d SportWeek, nº 20 (452), La Gazzetta dello Sport, 30 maggio 2009, p. 16.
  44. ^ a b Eto'o-Ibra, a confronto i destini incrociati di due fenomeni, su sport.sky.it, 16 marzo 2011. URL consultato il 29 maggio 2016.
  45. ^ Eto'o si è stufato di fare il TERZINO sia in Nazionale che con l'Inter, problemi in vista per Benitez?, su goal.com, 18 giugno 2010. URL consultato il 4 settembre 2016.
  46. ^ Paolo Menicucci, Eto'o e la regola del tre, su it.uefa.com, 25 maggio 2010. URL consultato il 4 settembre 2016.
  47. ^ Alberto Casavecchia, Eto'o svela la profezia di Mourinho: "Se giochi ala vinciamo tutto", su fcinternews.it, 2 novembre 2010. URL consultato il 4 settembre 2016.
  48. ^ Matteo Marani, I fiori di Eto’o, puntuale come un metrò, su blog.guerinsportivo.it, 30 maggio 2011. URL consultato il 29 maggio 2016 (archiviato dall'url originale il 10 giugno 2016).
  49. ^ (EN) Two-goal Eto'o dedicates Spanish Cup win to Foe, su abc.net.au, 29 giugno 2003. URL consultato il 30 novembre 2009.
  50. ^ Luigi Garlando, Muore in partita il leone Foe, in La Gazzetta dello Sport, 27 giugno 2003, pp. 2–3. URL consultato il 30 novembre 2009.
  51. ^ Tragedia alla Confederation Cup muore giocatore del Camerun, su repubblica.it, 26 giugno 2003. URL consultato il 30 novembre 2009.
  52. ^ Samuel Eto'o, su fcbarcelona.com.
  53. ^ (EN) Liga 2004-2005, su bdfutbol.com.
  54. ^ (ES) Goleadores Primera División Liga 2005-2006, su elmundo.es.
  55. ^ Calcio. Al Barcellona la Champions. L'Arsenal va in vantaggio in 10, i catalani vincono nel finale, su rainews24.rai.it, 18 maggio 2006. URL consultato il 1º dicembre 2009.
  56. ^ (EN) Eto'o, elegido mejor jugador de la final, su diariosur.es. URL consultato il 1º dicembre 2009.
  57. ^ 2005/06: Ronaldinho fa sognare il Barça, su it.uefa.com, 17 maggio 2006. URL consultato il 1º dicembre 2009.
  58. ^ Jacopo Gerna, Tegola Barça: Eto'o fuori 5 mesi, su gazzetta.it, 28 settembre 2006. URL consultato il 1º dicembre 2009.
  59. ^ Eto'o fuori 2 mesi, su gazzetta.it.
  60. ^ I media inglesi: «Riise alla Roma», su corriere.it, 17 giugno 2008. URL consultato il 1º dicembre 2009.
  61. ^ Davide Chinellato, Poker Higuain ed Eto’o, Real e Barça vincenti, su gazzetta.it, 8 novembre 2008. URL consultato il 2 dicembre 2009.
  62. ^ Classifica marcatori Spagna Pichichi, su sportlive.it, 1º giugno 2009. URL consultato il 2 dicembre 2009 (archiviato dall'url originale il 2 maggio 2014).
  63. ^ Stefano Cantalupi, Eto'o e Messi gol, l'Europa è del Barca, su gazzetta.it, 27 maggio 2009. URL consultato il 2 dicembre 2009.
  64. ^ Eto'o ha firmato Inter per 5 anni, su gazzetta.it, 27 luglio 2009. URL consultato il 7 ottobre 2009.
  65. ^ Supercoppa alla Lazio Battuta l'Inter 2-1 - Risultati e ultime notizie calcio e calciomercato, su gazzetta.it. URL consultato il 4 gennaio 2022.
  66. ^ Inter-Bari: 1-1, Eto'o apre la serie positiva, su inter.it. URL consultato il 4 gennaio 2022 (archiviato dall'url originale il 4 gennaio 2022).
  67. ^ Tre blaugrana nei primi quattro Eto'o, ora all'Inter, è quinto, su gazzetta.it, 1º dicembre 2009. URL consultato il 1º dicembre 2009.
  68. ^ Si sblocca Eto'o, gemma di Balotelli e l'Inter passa [collegamento interrotto], su city.corriere.it, 9 dicembre 2009. URL consultato il 10 dicembre 2009.
  69. ^ Valerio Clari, Special Inter, Chelsea k.o. Sneijder ispira, Eto'o decide, su gazzetta.it, 16 marzo 2010. URL consultato il 17 marzo 2010.
  70. ^ Luca Calamai, La finale è di Eto'o L'Inter stavolta sbanca Firenze e aspetta la Roma, in La Gazzetta dello Sport, 14 aprile 2010, p. 2. URL consultato il 16 aprile 2010.
  71. ^ Benitez: "Eto'o di nuovo terzino? Cercheremo di avvicinarlo alla porta", su tuttomercatoweb.com, 15 agosto 2010. URL consultato il 4 settembre 2010.
  72. ^ Barcellona-Inter 1-0. Trionfo nerazzurro. Una grandiosa difesa mortifica i Catalani, su dazebao.org, 28 aprile 2010. URL consultato il 4 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 23 marzo 2014).
  73. ^ Luca Taidelli, I 40 anni del Leone Eto'o: il terzino del Triplete, "interista per sempre", su gazzetta.it, 10 marzo 2021. URL consultato l'11 marzo 2021.
  74. ^ Alessandro Franchetti, Eto'o, l'hombre del triplete, su sportmediaset.mediaset.it, 3 maggio 2010. URL consultato il 23 maggio 2010 (archiviato dall'url originale il 4 maggio 2010).
  75. ^ Valerio Clari, Eto'o non si ferma più Rimonta a Palermo e primo posto, su gazzetta.it, 19 settembre 2010.
  76. ^ a b Valerio Clari, Triplo Eto'o più Sneijder Poker Inter col Werder, su gazzetta.it, 29 settembre 2010. URL consultato il 29 settembre 2010.
  77. ^ Supercoppa '10: Inter-Roma 3-1, il 4º trofeo, su inter.it, 21 agosto 2010. URL consultato il 20 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 22 aprile 2021).
  78. ^ Matteo Politanò, L’Inter è campione del mondo!, su blog.panorama.it, 18 dicembre 2010. URL consultato il 19 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 21 dicembre 2010).
  79. ^ Claudio De Carli, Eto'o fa cento con l'Inter, su ilgiornale.it, 22 maggio 2011. URL consultato il 22 maggio 2011.
  80. ^ Eto'o bomber da record: 37 reti stagionali, su tuttomercatoweb.com, 29 maggio 2011. URL consultato il 30 maggio 2011.
  81. ^ Matteo Dalla Vite, Eto'o 37 magie: «E chi si muove...», in La Gazzetta dello Sport, 30 maggio 2011.
  82. ^ Eto'o: i saluti di Moratti e dell'Inter a Samuel, su inter.it. URL consultato il 25 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 4 gennaio 2022).
  83. ^ a b Inter-Anzhi: è fatta. Affare da 27 milioni - In sede vertice Branca-Gasperini, su gazzetta.it, 23 agosto 2011. URL consultato il 25 agosto 2001.
  84. ^ Luca Bianchin, Eto'o va a segno subito E il pubblico rivale lo applaude, su gazzetta.it, 27 agosto 2011. URL consultato il 28 agosto 2001.
  85. ^ (EN) Eto’o wins Russian league MVP, su supersport.com, 5 giugno 2013. URL consultato il 26 dicembre 2015.
  86. ^ (EN) ETO'O SIGNS, su chelseafc.com, 29 agosto 2013. URL consultato il 29 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 31 agosto 2013).
  87. ^ Chelsea 3-1 Manchester United, su it.soccerway.com, 19 gennaio 2014. URL consultato il 19 gennaio 2014.
  88. ^ Chelsea-Atletico 1-3, Simeone beffa ancora Mourinho: finale con il Real, su repubblica.it, 30 aprile 2014. URL consultato il 4 gennaio 2022.
  89. ^ (EN) Everton sign Eto'o, su evertonfc.com, 26 agosto 2014. URL consultato il 27 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 27 agosto 2014).
  90. ^ Premier, Chelsea 6-3 all'Everton! Tonfo del City in casa con lo Stoke, su gazzetta.it, 31 agosto 2014. URL consultato il 3 settembre 2014.
  91. ^ Ufficiale: Samuel Eto'o è un calciatore della Sampdoria], su sampdoria.it (archiviato dall'url originale il 30 gennaio 2015).
  92. ^ Sampdoria: tutti i dettagli del contratto di Eto'o, su calciomercato.com.
  93. ^ Ufficiale: Samp, si è concluso il rapporto con Samuel Eto'o, su tuttomercatoweb.com, 29 giugno 2015.
  94. ^ (TR) Duyuru : Samuel Eto'o Görüşmesi, su antalyaspor.com.tr, 24 giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 26 giugno 2015).
  95. ^ Turchia: Eto'o nominato allenatore-giocatore dell'Antalyaspor, su it.eurosport.com, 16 dicembre 2015. URL consultato il 17 dicembre 2015.
  96. ^ a b (TR) ETO'O'nun Krallığına 2 Gol Kaldı, su antalyaspor.com.tr, 22 maggio 2017. URL consultato il 10 luglio 2017 (archiviato dall'url originale il 24 febbraio 2019).
  97. ^ a b (TR) Eto'o rekora iki gol uzakta, su tr.eurosport.com, 22 maggio 2017.
  98. ^ Ufficiale: Antalyaspor, Eto'o ha risolto il suo contratto, su tuttomercatoweb.com, 30 gennaio 2018.
  99. ^ Ufficiale: Konyaspor, arriva Eto'o, su tuttomercatoweb.com, 31 gennaio 2018.
  100. ^ Eto'o lascia la Turchia e approda in Qatar, su gazzetta.it.
  101. ^ Eto’o annuncia il ritiro: "Verso una nuova sfida", su gazzetta.it, 7 settembre 2019.
  102. ^ Carlo Pizzigoni, Il Camerun di Eto'o vuol tornare indomabile, su gazzetta.it, 17 gennaio 2008. URL consultato il 7 dicembre 2009.
  103. ^ Andrea Galdi, Il mondiale delle nazionali ricche, su repubblica.it, 4 giugno 1998. URL consultato il 7 dicembre 2009.
  104. ^ Calcio, l'oro resta in Africa, su repubblica.it, 30 settembre 2000. URL consultato il 7 dicembre 2009.
  105. ^ Camerun campione d'Africa, su www2.raisport.rai.it, 13 febbraio 2000. URL consultato il 7 dicembre 2009 (archiviato dall'url originale il 2 maggio 2014).
  106. ^ Il Camerun ai rigori vince la Coppa d'Africa, in Corriere della Sera, 11 febbraio 2002, p. 41 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2016).
  107. ^ (EN) Bill Barclay, Cameroon's Eto'o eliminates Saudi Arabia [collegamento interrotto], su expressindia.com, 6 giugno 2002. URL consultato il 7 dicembre 2009.
  108. ^ Eire-Camerun 1-1 [collegamento interrotto], su quotidianonet.ilsole24ore.com, 1º giugno 2001. URL consultato il 7 dicembre 2009.
  109. ^ Luigi Garlando, Muore in partita il leone Foe, in La Gazzetta dello Sport, 27 giugno 2003, pp. 2-3. URL consultato il 7 dicembre 2009.
  110. ^ Tragedia alla Confederation Cup muore giocatore del Camerun, su repubblica.it, 26 giugno 2003. URL consultato il 7 dicembre 2009.
  111. ^ Gianluca Farina, Guarda come ti batto il Brasile, su sport.it, 20 giugno 2003. URL consultato il 7 dicembre 2009 (archiviato dall'url originale il 29 giugno 2003).
  112. ^ Carlo Pizzigoni, Egitto, l'Africa è sempre tua!, su gazzetta.it, 10 febbraio 2008. URL consultato l'8 dicembre 2009.
  113. ^ Egitto e Camerun ai quarti, Eto'o è il re [collegamento interrotto], su quotidianonet.ilsole24ore.com, 30 gennaio 2008. URL consultato l'8 dicembre 2009.
  114. ^ Un Eto'o alla Zidane Testata a un giornalista, su gazzetta.it, 31 maggio 2008. URL consultato l'8 dicembre 2009.
  115. ^ (EN) Eto'o apologises for head butt, su news.bbc.co.uk, 5 giugno 2008. URL consultato l'8 dicembre 2009.
  116. ^ Filippo Maria Ricci, Eto'o e Martins vanno in gol Camerun e Nigeria al Mondiale, su gazzetta.it, 14 novembre 2009. URL consultato il 29 novembre 2009.
  117. ^ (EN) Cameroon vs. Denmark 1-2, su it.soccerway.com. URL consultato il 20 gennaio 2012.
  118. ^ (EN) Cameroon vs. Netherlands 1-2, su it.soccerway.com. URL consultato il 20 gennaio 2012.
  119. ^ La super squalifica di Samuel Eto’o, su ilpost.it.
  120. ^ Camerun, ridotta la squalifica di Samuel Eto'o, su it.eurosport.yahoo.com.
  121. ^ Camerun: Eto'o rifiuta ancora la convocazione in nazionale, su repubblica.it.
  122. ^ Eto'o ci ha ripensato: tornerà a giocare per il Camerun, su sport.sky.it (archiviato dall'url originale il 6 ottobre 2014).
  123. ^ Lorenzo Nicolini, Coppa d'Africa: Capo Verde elimina il Camerun di Samuel Eto'o., su today.it, 15 ottobre 2012.
  124. ^ Quarto mondiale per Eto'o: i convocati del Camerun, su fourfourtwo.com, 13 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 6 ottobre 2014).
  125. ^ Camerun, già finito il Mondiale di Eto'o?, su sportmediaset.mediaset.it, 16 giugno 2014.
  126. ^ Gironi Mondiali 2014, su mondiali-di-calcio-2014.com.
  127. ^ (EN) Eto'o dropped from Cameroon squad for Nations Cup qualifiers, su bbc.com, 23 settembre 2014. URL consultato il 5 ottobre 2014.
  128. ^ (EN) Samuel Eto'o: Cameroon striker retires from international football, su bbc.com, 27 settembre 2014. URL consultato il 5 ottobre 2014.
  129. ^ La Caf schiera le sue stelle: Eto'o e Drogba saranno collaboratori della Federazione, su gazzetta.it. URL consultato il 18 luglio 2019.
  130. ^ (EN) Ambassadors, su qatar2022.qa. URL consultato il 27 ottobre 2021.
  131. ^ Camerun, Eto'o correrà alla presidenza della Federcalcio, su tuttosport.com, 22 settembre 2021.
  132. ^ Eto'o sempre più simbolo del Camerun: è il nuovo presidente della Federcalcio, su goal.com, 11 dicembre 2021.
  133. ^ Samuel Eto'o si dimette da presidente della Federcalcio camerunese, su www.tuttomercatoweb.com. URL consultato il 7 febbraio 2024.
  134. ^ Euroderby, parterre de roi per Prime Video: ci sarà anche Samuel Eto'o, su FC Inter News. URL consultato il 10 maggio 2023.
  135. ^ 2 presenze nel terzo turno preliminare.
  136. ^ 2 reti nel terzo turno preliminare.
  137. ^ 6 presenze nei turni preliminari.
  138. ^ 5 reti nei turni preliminari.
  139. ^ a b Regular season+Play-out
  140. ^ Le squadre che hanno vinto il triplete, su ilpost.it, 5 maggio 2015. URL consultato il 26 aprile 2018.
  141. ^ Carlo Pizzigoni, Eto'o fa festa col Camerun. Ai quarti anche l'Egitto, su gazzetta.it, 30 gennaio 2008. URL consultato il 30 novembre 2009.
  142. ^ (EN) Eto'o sets La Liga record, su news.bbc.co.uk, 5 maggio 2008. URL consultato il 30 novembre 2009.
  143. ^ RCD Mallorca, su uefa.com. URL consultato il 30 dicembre 2013.
  144. ^ Cameroon - Record International Players, su rsssf.com. URL consultato il 18 luglio 2019.
  145. ^ Eto'o miglior africano degli ultimi 50 anni, su gazzetta.it, 30 gennaio 2007.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN88560240 · ISNI (EN0000 0000 6117 0741 · LCCN (ENno2009083339 · BNE (ESXX1687725 (data) · BNF (FRcb161384375 (data)