inchiesta sulla citt\ue0 di Bologna e sulle pi\uf9 recenti trasformazioni nel suo corpo architett... more inchiesta sulla citt\ue0 di Bologna e sulle pi\uf9 recenti trasformazioni nel suo corpo architettonico e le scelte urbanistich
analisi paesaggistica a partire dagli edifici di culto del territorio di pianura della diocesi di... more analisi paesaggistica a partire dagli edifici di culto del territorio di pianura della diocesi di Bologn
descrizione analitica di due oli su tavola presenti presso il Monastero di Ges\uf9 e Maria delle ... more descrizione analitica di due oli su tavola presenti presso il Monastero di Ges\uf9 e Maria delle Monache Agostiniane di Bologn
descrizione del piano Gabrielli per il Centro Storico di Bologna, durante il Commissarriamento di... more descrizione del piano Gabrielli per il Centro Storico di Bologna, durante il Commissarriamento di Anna Maria Cancellier
breve recensione dell'apertura della sede di DUE PUNTI LAB, associazione culturale bolognese ... more breve recensione dell'apertura della sede di DUE PUNTI LAB, associazione culturale bolognese firmata dall'arch.Lucia Trebb
l'articolo individua le relazioni tra Italia e Repubblica Ceca, intorno al Manifesto dell'... more l'articolo individua le relazioni tra Italia e Repubblica Ceca, intorno al Manifesto dell'Arte Sacra Futurista. relazioni che riguardano soprattutto l'architettura di Gocar
1.La concezione nella quale per la gran parte siamo ancora immersi, di un fare architettura come ... more 1.La concezione nella quale per la gran parte siamo ancora immersi, di un fare architettura come di una operativit\ue0 artistica di tipo romantico, favorisce l'originalit\ue0 dell'atto creativo, la provocazione, l'individualit\ue0 per differenziazione dell'oggetto architettonico ma al contempo scoraggia la didattica del comporre, implicitamente considerando innate capacit\ue0 individuali o pregresse conoscenze culturali irrinunciabili premesse alla buona capacit\ue0 di progettare. 2.Una nuova e conseguente reticenza in ambito tecnico-architettonico all'uso della parola "bellezza", ha portato il giudizio sulla architettura ad essere piuttosto di natura prestazionale e normativa, senza considerare per\uf2 che, se un oggetto pu\uf2 essere giudicato a posteriori in base alla sua rispondenza a parametri quantitativi, viceversa alcun parametro quantitativo sar\ue0 mai sufficiente a determinare un oggetto. 3. Riprendere il concetto d\u2019architettura come aspetto dell\u2019arte non significa, rifiutare l\u2019apporto della tecnica e dell\u2019ingegneria. Al contrario le tecniche, le tecnologie, fino al virtuale e alle reti sono la nuova materia plastica a disposizione del progettista che pertanto deve conoscerne le leggi, . Entrando nel dibattito antico se l\u2019architettura sia o non sia un aspetto dell\u2019arte per il fatto di essere contaminata dal corrispondere ad una funzione, occorre ribadire l\u2019essenzialit\ue0 dell\u2019abitare alla sua definizione, ovvero il carattere intrinseco dell\u2019abitare all\u2019architettura. Per questa via [cfr. S. Bettini; G. Klaus Koenig] si comprende l\u2019architettura come \u201cforma dell\u2019essere\u201d, o come \u201cforma dell\u2019abitare\u201d [cfr. M. Heidegger], la cui materia \ue8, come per la scultura, la pittura e, particolarmente, la musica, l\u2019umano. 4. In ragione di queste considerazioni si elidono le distanze tra l\u2019antico architetto ed il moderno edile.Tanto colui che si pone all\u2019origine del processo determinandone le ragioni compositive (archi \u2013 tek-ton), tanto colui che lo intraprende in ragione del suo fine ultimo e concreto (la casa, l\u2019aedesedile) agiscono mescolando due mondi: da un lato quello \u201cdelle idee\u201d o delle intime proprie rappresentazioni dell\u2019umano (A) , dall\u2019altro quello della materia, delle tecniche e delle tecnologie attraverso le quali concretizzeranno il proprio prodotto finale (B) che sar\ue0 tanto pi\uf9 riuscito quanto corrisponder\ue0 essenzialmente ed esistenzialmente all\u2019uomo che ne \ue8 dunque la causa finale. 5. Tra il termine (A) ed il termine (B) si snoda dunque il processo compositivo. E\u2019 dunque nella relazione tra MONDO 1 e MONDO 3 [cfr. K. Popper] che interviene la dinamica del processo di composizione architettonica. Se si ritiene che il giudizio estetico intervenga solo sul prodotto finale, del tutto indipendentemente dal processo compositivo che \ue8 intervenuto a plasmare l\u2019oggetto, si ricade sostanzialmente in una concezione romantica [cfr.KANT, Critica del Giudizio], per cui educare alla autentica libert\ue0 dell\u2019atto compositivo \ue8 impossibile ed il solo criterio diviene l\u2019adesione a un canone ideologicamente istituito e assunto come valido e \u201cbello\u201d. Paradossalmente il carattere storico o estemporaneo con il quale ogni scuola di architettura pu\uf2 in questo modo ideologicamente eleggere l\u2019unicit\ue0 del proprio riferimento ed il carattere assoluto di ci\uf2 che si stima come \u201cbellezza\u201d, dimostra al contrario tutta la relativit\ue0 di un giudizio estetico che riposa, infine, solo in un giudizio di \u201cstile\u201d e non in una valutazione di processo. In altre parole, se le forme della bellezza possono essere molte, ci\uf2 mediante cui tali forme si determinano sono processi dalle caratteristiche ricorrenti che individuano processi di coerenza tra il termine (A) e il termine (B), tra Mondo 1 e Mondo 3. 6. Indipendentemente dal linguaggio architettonico, il giudizio estetico si determina dunque gi\ue0 in fase di processo compositivo. Questa concezione permette ed anzi istituisce la necessit\ue0 di una didattica del progetto non solo in senso tecnico, qua..
presentazione del piano di valorizzazione museale della citt\ue0 di Bologna ad opera della Fondaz... more presentazione del piano di valorizzazione museale della citt\ue0 di Bologna ad opera della Fondazione Carisb
Questo numero speciale della nostra rivista di Dipartimento e dedicato a un’inchiesta a tutto cam... more Questo numero speciale della nostra rivista di Dipartimento e dedicato a un’inchiesta a tutto campo sul fare e insegnare architettura nel nostro tempo. Si tratta di un’inchiesta “a tutto campo” innanzitutto per gli autori che questa uscita si fregia di ospitare, riuscendo a comporre un affresco sulle condizioni del progettare dipinto a due mani dai due occidenti, per parte di professionisti e docenti di entrambe le sponde dell’Atlantico.
While it has gained prominence, Landscape Democracy is an emergent field that encompasses theorie... more While it has gained prominence, Landscape Democracy is an emergent field that encompasses theories, approaches, methods and practices as diverse as the contexts in which it operates, and the transdisciplinarity of knowledge and methods that agents of landscape democratic change are tapping into in their work. This chapter begins with a discussion on the diversity of conceptions of landscape and democracy, the role places and landscape plays in the establishing of community identity and meaning, and the implications of operating on these processes of community building from the perspective of both education and practice.
1. L'emersione delle basiliche cristiane nella Roma di fine impero L'ingresso a pieno tit... more 1. L'emersione delle basiliche cristiane nella Roma di fine impero L'ingresso a pieno titolo del cristianesimo nella macrostoria dell'architettura segue l'editto di Milano, quel febbraio 313 in cui, a margine del matrimonio tra Costanza e Licinio, questi e Costantino imperatore riscrissero e integrarono quanto già aveva promulgato nel 311 l'imperatore Galerio, a favore della libertà religiosa entro i confini imperiali, con la significativa aggiunta di una postilla rela-tiva ai beni della Chiesa e alla loro restituzione ai cristiani e alle loro comunità 1 «senza richiesta di pagamento o compenso alcuno e senza alcun tipo di frode o imbroglio…», 2 come si precisa in una lettera di Licinio Augusto a Costantino riportata da Lattanzio. Se dunque, da un lato, l'editto di Costantino apre la via della visibilità sociale e pubblica dell'architettura cristiana, dall'altro esso attesta con evidenza il fatto che spazi e beni erano in possesso della comunità crist...
rivolgimenti contemporanei nell'architettura funeraria con speciale attenzione alla emersione... more rivolgimenti contemporanei nell'architettura funeraria con speciale attenzione alla emersione delle Case Funerarie in Italia
inchiesta sulla citt\ue0 di Bologna e sulle pi\uf9 recenti trasformazioni nel suo corpo architett... more inchiesta sulla citt\ue0 di Bologna e sulle pi\uf9 recenti trasformazioni nel suo corpo architettonico e le scelte urbanistich
analisi paesaggistica a partire dagli edifici di culto del territorio di pianura della diocesi di... more analisi paesaggistica a partire dagli edifici di culto del territorio di pianura della diocesi di Bologn
descrizione analitica di due oli su tavola presenti presso il Monastero di Ges\uf9 e Maria delle ... more descrizione analitica di due oli su tavola presenti presso il Monastero di Ges\uf9 e Maria delle Monache Agostiniane di Bologn
descrizione del piano Gabrielli per il Centro Storico di Bologna, durante il Commissarriamento di... more descrizione del piano Gabrielli per il Centro Storico di Bologna, durante il Commissarriamento di Anna Maria Cancellier
breve recensione dell'apertura della sede di DUE PUNTI LAB, associazione culturale bolognese ... more breve recensione dell'apertura della sede di DUE PUNTI LAB, associazione culturale bolognese firmata dall'arch.Lucia Trebb
l'articolo individua le relazioni tra Italia e Repubblica Ceca, intorno al Manifesto dell'... more l'articolo individua le relazioni tra Italia e Repubblica Ceca, intorno al Manifesto dell'Arte Sacra Futurista. relazioni che riguardano soprattutto l'architettura di Gocar
1.La concezione nella quale per la gran parte siamo ancora immersi, di un fare architettura come ... more 1.La concezione nella quale per la gran parte siamo ancora immersi, di un fare architettura come di una operativit\ue0 artistica di tipo romantico, favorisce l'originalit\ue0 dell'atto creativo, la provocazione, l'individualit\ue0 per differenziazione dell'oggetto architettonico ma al contempo scoraggia la didattica del comporre, implicitamente considerando innate capacit\ue0 individuali o pregresse conoscenze culturali irrinunciabili premesse alla buona capacit\ue0 di progettare. 2.Una nuova e conseguente reticenza in ambito tecnico-architettonico all'uso della parola "bellezza", ha portato il giudizio sulla architettura ad essere piuttosto di natura prestazionale e normativa, senza considerare per\uf2 che, se un oggetto pu\uf2 essere giudicato a posteriori in base alla sua rispondenza a parametri quantitativi, viceversa alcun parametro quantitativo sar\ue0 mai sufficiente a determinare un oggetto. 3. Riprendere il concetto d\u2019architettura come aspetto dell\u2019arte non significa, rifiutare l\u2019apporto della tecnica e dell\u2019ingegneria. Al contrario le tecniche, le tecnologie, fino al virtuale e alle reti sono la nuova materia plastica a disposizione del progettista che pertanto deve conoscerne le leggi, . Entrando nel dibattito antico se l\u2019architettura sia o non sia un aspetto dell\u2019arte per il fatto di essere contaminata dal corrispondere ad una funzione, occorre ribadire l\u2019essenzialit\ue0 dell\u2019abitare alla sua definizione, ovvero il carattere intrinseco dell\u2019abitare all\u2019architettura. Per questa via [cfr. S. Bettini; G. Klaus Koenig] si comprende l\u2019architettura come \u201cforma dell\u2019essere\u201d, o come \u201cforma dell\u2019abitare\u201d [cfr. M. Heidegger], la cui materia \ue8, come per la scultura, la pittura e, particolarmente, la musica, l\u2019umano. 4. In ragione di queste considerazioni si elidono le distanze tra l\u2019antico architetto ed il moderno edile.Tanto colui che si pone all\u2019origine del processo determinandone le ragioni compositive (archi \u2013 tek-ton), tanto colui che lo intraprende in ragione del suo fine ultimo e concreto (la casa, l\u2019aedesedile) agiscono mescolando due mondi: da un lato quello \u201cdelle idee\u201d o delle intime proprie rappresentazioni dell\u2019umano (A) , dall\u2019altro quello della materia, delle tecniche e delle tecnologie attraverso le quali concretizzeranno il proprio prodotto finale (B) che sar\ue0 tanto pi\uf9 riuscito quanto corrisponder\ue0 essenzialmente ed esistenzialmente all\u2019uomo che ne \ue8 dunque la causa finale. 5. Tra il termine (A) ed il termine (B) si snoda dunque il processo compositivo. E\u2019 dunque nella relazione tra MONDO 1 e MONDO 3 [cfr. K. Popper] che interviene la dinamica del processo di composizione architettonica. Se si ritiene che il giudizio estetico intervenga solo sul prodotto finale, del tutto indipendentemente dal processo compositivo che \ue8 intervenuto a plasmare l\u2019oggetto, si ricade sostanzialmente in una concezione romantica [cfr.KANT, Critica del Giudizio], per cui educare alla autentica libert\ue0 dell\u2019atto compositivo \ue8 impossibile ed il solo criterio diviene l\u2019adesione a un canone ideologicamente istituito e assunto come valido e \u201cbello\u201d. Paradossalmente il carattere storico o estemporaneo con il quale ogni scuola di architettura pu\uf2 in questo modo ideologicamente eleggere l\u2019unicit\ue0 del proprio riferimento ed il carattere assoluto di ci\uf2 che si stima come \u201cbellezza\u201d, dimostra al contrario tutta la relativit\ue0 di un giudizio estetico che riposa, infine, solo in un giudizio di \u201cstile\u201d e non in una valutazione di processo. In altre parole, se le forme della bellezza possono essere molte, ci\uf2 mediante cui tali forme si determinano sono processi dalle caratteristiche ricorrenti che individuano processi di coerenza tra il termine (A) e il termine (B), tra Mondo 1 e Mondo 3. 6. Indipendentemente dal linguaggio architettonico, il giudizio estetico si determina dunque gi\ue0 in fase di processo compositivo. Questa concezione permette ed anzi istituisce la necessit\ue0 di una didattica del progetto non solo in senso tecnico, qua..
presentazione del piano di valorizzazione museale della citt\ue0 di Bologna ad opera della Fondaz... more presentazione del piano di valorizzazione museale della citt\ue0 di Bologna ad opera della Fondazione Carisb
Questo numero speciale della nostra rivista di Dipartimento e dedicato a un’inchiesta a tutto cam... more Questo numero speciale della nostra rivista di Dipartimento e dedicato a un’inchiesta a tutto campo sul fare e insegnare architettura nel nostro tempo. Si tratta di un’inchiesta “a tutto campo” innanzitutto per gli autori che questa uscita si fregia di ospitare, riuscendo a comporre un affresco sulle condizioni del progettare dipinto a due mani dai due occidenti, per parte di professionisti e docenti di entrambe le sponde dell’Atlantico.
While it has gained prominence, Landscape Democracy is an emergent field that encompasses theorie... more While it has gained prominence, Landscape Democracy is an emergent field that encompasses theories, approaches, methods and practices as diverse as the contexts in which it operates, and the transdisciplinarity of knowledge and methods that agents of landscape democratic change are tapping into in their work. This chapter begins with a discussion on the diversity of conceptions of landscape and democracy, the role places and landscape plays in the establishing of community identity and meaning, and the implications of operating on these processes of community building from the perspective of both education and practice.
1. L'emersione delle basiliche cristiane nella Roma di fine impero L'ingresso a pieno tit... more 1. L'emersione delle basiliche cristiane nella Roma di fine impero L'ingresso a pieno titolo del cristianesimo nella macrostoria dell'architettura segue l'editto di Milano, quel febbraio 313 in cui, a margine del matrimonio tra Costanza e Licinio, questi e Costantino imperatore riscrissero e integrarono quanto già aveva promulgato nel 311 l'imperatore Galerio, a favore della libertà religiosa entro i confini imperiali, con la significativa aggiunta di una postilla rela-tiva ai beni della Chiesa e alla loro restituzione ai cristiani e alle loro comunità 1 «senza richiesta di pagamento o compenso alcuno e senza alcun tipo di frode o imbroglio…», 2 come si precisa in una lettera di Licinio Augusto a Costantino riportata da Lattanzio. Se dunque, da un lato, l'editto di Costantino apre la via della visibilità sociale e pubblica dell'architettura cristiana, dall'altro esso attesta con evidenza il fatto che spazi e beni erano in possesso della comunità crist...
rivolgimenti contemporanei nell'architettura funeraria con speciale attenzione alla emersione... more rivolgimenti contemporanei nell'architettura funeraria con speciale attenzione alla emersione delle Case Funerarie in Italia
ALBERT GERHARDS, KIM DE WILDT (EDITORS), Wandel und Wertschätzung. Synergien für die Zukunft von Kirchenräumen. , 2017
This paper summarizes a common reflection proposed by two researh groups, based in Politecnico d... more This paper summarizes a common reflection proposed by two researh groups, based in Politecnico di Torino and in The University of Bologna in relation to researchers and surveys on dismissed churches in Italy.
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