Papers by Graziana Brescia
The letter exchange between Helen and Paris in Ovids Heroides is a new step in the long-standin... more The letter exchange between Helen and Paris in Ovids Heroides is a new step in the long-standing reception of the mythical episode of the abduction of Helen. Ovid re-writes the story of the two lovers according to the elegiac code, focusing specifically on the seduction by Paris and re-shaping the roles of the abductor and the seduced woman in the light of both the Ars amatoria and the juridical tradition. Helens innocence and her role of victim and not accomplice of the raptus are granted by the use of vis on behalf of Paris, even if as the poet teaches in his Ars the violence is just simulated and, most of all, grata puellis.
* Résumé : Dans sa réinterprétation du mythe troyen, l'auteur de la De excidio Troiae historia s'... more * Résumé : Dans sa réinterprétation du mythe troyen, l'auteur de la De excidio Troiae historia s'efforce de montrer – d'une façon novatrice et originale et surtout très clairement anti-ho-mérique – que l'enlèvement d'Hélène par Pâris a été la réaction à une iniuria et surtout que l'épouse de Ménélas n'était pas la victime d'un raptus. L'analyse de cette réécriture de l'en-lèvement d'Hélène a été effectuée en appliquant les catégories rhétoriques concernant les status causae en même temps que la littérature juridique sur le raptus. Ces mêmes catégories ont été appliquées dans l'Appendice à la réinterprétation de la légende dans le Discours Troyen de Dion Chrysostome : contre la version traditionnelle d'origine homérique, l'orateur grec montre qu'Hélène n'a jamais été enlevée par Pâris. Abstract: In his reinterpretation of the Trojan myth, adopting an innovative and original methodology, the author of De excidio Troiae aims to emphasize that, in contrast to the classical culture inferred from the Homeric tradition, Elena has never been abducted by Paris. In this paper the analysis – focused on the rewriting of the Homeric tradition – was carried out using the categories of the rhetorical art related to the status causae and the legal literature on the raptus. The same categories have been applied to the reinterpretation of this fabula in the Dio Chrysostom's Trojan Oration. Mots clés : De excidio Troiae historia, enlèvement d'Hélène, catégories rhétoriques sur les status causae, littérature juridique sur le raptus.
Il contributo si propone di rintracciare, attraverso un breve excursus nella cultura umanistica, ... more Il contributo si propone di rintracciare, attraverso un breve excursus nella cultura umanistica, la permanenza in società contrassegnate da profondi mutamenti culturali, di modelli e stereotipi sulla violenza sessuale che affondano le loro radici lontanissime nella cultura classica e che si fondano sull’atavica diffidenza nei confronti della presunta vittima della violenza e sul presupposto del quasi inevitabile consenso/assenso della donna La radicalità e la persistenza di questo modello culturale trova conferma nella sua applicazione a Lucrezia, la matrona romana celebrata dalla tradizione come exemplum pudicitiae . In un manoscritto miscellaneo di età umanistica in cui vengono tramandati tre excerpta di carattere retorico, la virtuosa sposa di Collatino si ritrova ad essere protagonista in un vero e proprio processo orientato a stabilirne ruoli e responsabilità nello stuprum perpetrato da Sesto Tarquinio.
Il potenziale narrativo dell’articolata vicenda tra Cimone, Elpinice e Callia, utilizzata da Corn... more Il potenziale narrativo dell’articolata vicenda tra Cimone, Elpinice e Callia, utilizzata da Cornelio Nepote per corroborare la sua teoria sul relativismo, non sfuggì ai maestri delle scuole di declamazione, i quali la inclusero tra gli "argumenta ex historia petita", come documenta l’antologia di Seneca padre. Nella controversia 9,1 i “casi” del figlio di Milziade offrono spunti interessanti per una rilettura della vicenda e dei personaggi alla luce delle categorie antropologiche romane. Un’ulteriore tappa nella fortuna di questi personaggi in Baculard d’Arnaud : il canovaccio di base riproduce la trama degli eventi tracciata da Nepote ma non rinuncia a ritagliare interstizi narrativi che consentano di guadagnare spazi nuovi alla narrazione e di approfondire e, per certi versi, ridisegnare la caratterizzazione dei personaggi e le loro dinamiche relazionali alla luce della "sensiblerie" preromantica
La mutazione dei corpi in nuove forme che costituisce il presupposto teorico alla base delle "Met... more La mutazione dei corpi in nuove forme che costituisce il presupposto teorico alla base delle "Metamorfosi" ovidiane prevede, tra le sue innumerevoli declinazioni, casi di cambiamento di sesso. I miti di Tiresia e di Ceni, a cui l’immaginario antico affida il compito di dare rappresentazione simbolica alle proprie idee sull’identità sessuale e di genere e che Ovidio accoglie nel suo repertorio di "fabulae", confermano come l’appartenenza al sesso maschile o femminile corrisponda a modelli e ruoli codificati nella società di riferimento. La ‘fortuna’ di questi modelli anche in altre culture trova conferma nello statuto ossimorico di donna virile applicato nelle "Familiares" (V,4) di Petrarca al personaggio di Maria Puteolana in cui appare evidente la ripresa del ritratto liviano di Annibale. Su questa stessa linea si attesta la rilettura in chiave surrealista del personaggio di Tiresia in "Les Mamelles de Tirésia" di Apollinaire
Annali Della Facolta Di Lettere E Filosofia, 2009
... Didone a teatro: suggestioni e reminiscenze classiche sul palcoscenico di Metastasio. Autores... more ... Didone a teatro: suggestioni e reminiscenze classiche sul palcoscenico di Metastasio. Autores:Graziana Brescia; Localización: Annali della Facoltá di Lettere e Filosofia, ISSN 0394-0020, Nº. 52-53, 2009-2010 , págs. 181-210. Fundación Dialnet. Acceso de usuarios registrados ...
La categoria del doppio nelle commedie plautine trova, come è noto, una sua prima e immediata dec... more La categoria del doppio nelle commedie plautine trova, come è noto, una sua prima e immediata declinazione negli intrecci fondati sulla presenza in scena dei simillimi, intesi come realtà speculari che, rischiando di determinare, in ragione della loro perfetta identità esteriore, una vera e propria spartizione della medesima 'funzione attanziale', presuppongono la regola ineludibile dell'alternanza nello sviluppo diegetico 1 . Il gioco dello scambio di persona su cui si fondano queste commedie degli equivoci prevede, infatti, che gli elementi della coppia di gemini non si incontrino mai fra di loro se non nel finale, luogo deputato alla risoluzione di ogni equivoco. Ad una più complessa e raffinata trama di equivoci, in cui lo spazio riservato al doppio e all'incredibile raffica di scambi di persona si dilata sino a sconfinare nella sfera della divinità, rinvia l'Amphitruo, che ribalta significativamente la sequenza diegetica collocando l'incontro tra simillimi all'inizio piuttosto che in chiusura del dramma. Nel nuovo scenario della tragicomoedia che, rappresentando lo sdoppiamento e lo scacco di dei ed eroi, si attesta su parametri irriducibili alla sfera del quotidiano, le coppie di identici perdono la tutela dell'alternanza scenica e si ritrovano a vivere il dramma della propria identità espropriata da un alter ego. E se per Anfitrione il risarcimento costituito dalla prole divina neutralizza il danno dell'adulterio avviando anche questa commedia al lieto fine, resta, però, l'impatto determinato dalla comparsa in scena di quel personaggio con la lanterna in mano, il povero Sosia, "a cui è toccata la poco invidiabile sorte di incontrare il suo 'doppio': il suo 'sosia', come ancora si dice in italiano, qualcuno che pretende di essere lui e che, di fatto, ha il suo identico aspetto" 2 .
La formazione delle élites in Europa dal Rinascimento alla Restaurazione ISBN 978-88-548-xxxx-x D... more La formazione delle élites in Europa dal Rinascimento alla Restaurazione ISBN 978-88-548-xxxx-x DOI 10.4399/97888548xxxxx5 pag. 63-84 (novembre 2011) Virtus e paideia nella formazione del leader La "fortuna" di un modello da Sallustio a Machiavelli G B : . L'educazione a corte del "bastardo reale", -. Il ritratto sallustiano di Giugurta, -. La "peripezia" di Servio Tullio, -. La "fortuna" di un modello: la vita di Castruccio Castracani di Niccolò Machiavelli, .
In his creation of this narrative of friendship featuring the divitis filius and pauperis filius,... more In his creation of this narrative of friendship featuring the divitis filius and pauperis filius, the declaimer was clearly influenced by cultural and anthropological exemplars of undisputed validity. They range from Seneca's philosophical paradigm of the sapiens to the military vir fortis and the prototype of the certus amicus. Oxymoronic stans periit specifically characterizes the poor man's son's aloofness from the ill-fame attached to gladiators. It also marks his death in battle: scorning the exit offered by the gladiatorial lex pugnandi, he chooses the law for bellica certamina, which offers the only opportunity to display virtus.
Properzio - Memoria- Oblio- tradimento
Calato il sipario sul suicidio della regina di Cartagine, infelice e dolente protagonista di una ... more Calato il sipario sul suicidio della regina di Cartagine, infelice e dolente protagonista di una tragedia di amore e morte, Ovidio prova a riscriverne la sceneggiatura nelle Eroidi 1 . Fedele ai criteri di originalità elaborati dalla cultura classica, egli non inventa storie nuove, ma da' prova della sua abilità nel "rimettere in una cornice singolare, inattesa, una quantità di storie già note" 2 aprendo nuovi orizzonti a vicende mitiche famose riproposte secondo i moduli espressivi e i valori del patrimonio tradizionale dell'elegia 3 . Confermando il disinteresse degli antichi per l'effetto sorpresa legato al "come andrà a finire", il poeta di Sulmona anticipa già nel primo verso l'esito finale della vicenda siglando il destino di morte del personaggio nel participio futuro moritura 4 . Nella Didone virgiliana la decisione di darsi la morte era maturata tragicamente quale unica, possibile soluzione dopo il fallimento dei reiterati tentativi di persuadere il pius Aeneas ad anteporre le ragioni dell'amore agli iussa deum, dopo il naufragio di tutti i sogni e di tutte le aspettative della regina tradita e abbandonata e, soprattutto, dopo il crollo di quell'illusione del coniugium che avrebbe conferito parvenza di legittimità alla relazione inhonesta con il novus hospes.
Encore étourdi par le long galop dans les landes, il éprouvait ce sentiment de légèreté et de mol... more Encore étourdi par le long galop dans les landes, il éprouvait ce sentiment de légèreté et de mollesse qu'on a parfois dans les rêves. La tête pourtant lui faisait mal. Il savait vaguement qu'il était dans une de ces villes où avaient vécu les sages et les poètes dont leur parlait donna Valentine; ces gens avaient vécu sans l'angoisse de l'enfer béant sous les pas, qui saisissait de moment en moment don Alvare, aussi torturé ces jours-là que les détenus du fort Saint-Elme; ils avaient pourtant eu des lois. Même de leur temps, des unions qui avaient dû paraître légitimes aux rejetons d'Adam et d'Ève, au début des jours, avaient été sévèrement punies; il y avait eu un certain Caunus qui avait fui de pays en pays les avances de la douce Byblis…Pourquai pensait-il à ce Caunus, lui que personne n'avait encore sollicité d'amour?" 1 * Recebido em 05-03-2013; aceite para publicação em 22-04-2013. 1 La citazione è tratta da M.YOURCENAR, Anna, soror…, in Comme l'eau qui coule, Paris, Éditions Gallimard, 1982, p. 16. 2 Il racconto Anna, soror fu pubblicato nella sua forma definitiva nel 1981, ma il progetto iniziale, che avrebbe dovuto far parte di un romanzo, Remous, va fatto risalire agli inizi della carriera letteraria della scrittrice, nel 1925. Una prima versione della storia venne pubblicata nel 1935 in una raccolta di tre novelle, La Mort conduit l'attelage, con il titolo D'après Greco, prima di confluire nel 1981 nella raccolta Comme l'eau qui coule con il titolo attuale. Nella Postfazione, scritta nel 1981, l'autrice tiene a precisare che, al contrario degli altri due racconti che compongono la raccolta, Anna, soror riproduce quasi integralmente il testo del 1935, a sua volta quasi identico al racconto scritto nel 1925 (cf. Anna, soror... Postface, in M.YOURCENAR, op. cit., pp. 241-42).
Conference by Graziana Brescia
Dalla purezza alla giustizia. Il significato del termine iranico affine a ius 17.00 Coffee Break ... more Dalla purezza alla giustizia. Il significato del termine iranico affine a ius 17.00 Coffee Break 17.15 Lauretta MAGANZANI La norma assente. Storie di adulterio nella declamazione latina 10.30 Aglaia McCLINTOCK Università degli Studi del Sannio Fides, Nemesis, Iustitia. Riflessioni sulle dee della giustizia 11.00 Coffee Break 11.15 Maurizio BETTINI Università di Siena Ius, fas e mos Discussione Martedì 21 Aprile 2015
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