"L’Africa antica dall’età repubblicana ai Giulio-Claudii" - Atti del XXII Convegno de L'Africa Romana (Sbeïtla, 15-19 dicembre 2022), 2024
The article investigates the events that preceded the territorial and juridical-administrative re... more The article investigates the events that preceded the territorial and juridical-administrative reorganization of the African possessions by Augustus, with the establishment of the province Africa Proconsularis. In particular, the economic dynamics and the commercial role of Africa and its control are highlighted, which together with that of Sicily, Sardinia and Corsica represented an essential strength in the years of the second triumvirate. Is studied in depth, in particular, the role assumed by Sextus Pompeius, praefectus classis et orae maritimae. The political-military action of the Neptunius dux is analysed, which with the control of the western Mediterranean caused the caesura of the shipment of Sicilian tithes, the blocking of convoys from Africa, the interruption of trade, with evident very serious supply problems.
The aim of this paper is to analyze, in the light of the most recent investigations, the incidenc... more The aim of this paper is to analyze, in the light of the most recent investigations, the incidence of the presence of the Vandals in what the Romans had called Mare Nostrum. It seems, in fact, now hardly acceptable to the thesis that they should be attributed the role of unconscious wreckers of the trend of trade in the Mediterranean and destabilizers of Roman institutions. The raids carried out by Genseric, the continuous and systematic actions of pillage and the "hit and run" strategy will be examined, in the conviction that it is no longer tenable that they responded to the need to procure agricultural resources or were a manifestation of pure taste, of the intrinsic vocation for plunder. An attempt will therefore be made to understand whether, beyond the most visible aspect, what Chr. Courtois had called the "brigandage sur mer," they were marked by a coherent continuity of strategic direction; whether, in addition to being a means of starving the empire, they also responded to the need to experiment with a defensive strategy, which, especially after the conquest of Africa, aimed to neutralize the economic potential of the maxumae insulae of the Mediterranean.
Si esaminano alcune epistole di Gregorio Magno relative alla distribuzione di alimenti e generi d... more Si esaminano alcune epistole di Gregorio Magno relative alla distribuzione di alimenti e generi di prima necessità da cui pare emergere una diversificazione in termini sia quantitativi che qualitativi delle elargizioni concesse a beneficiari di differenti categorie sociali. Ci si sofferma inoltre sulla diffusione della podagra, di cui lo stesso Gregorio sarebbe stato affetto, suggerendo possibili relazioni tra l’insorgenza della malattia e il regime alimentare proprio delle élites aristocratiche, con cibi ad alto contenuto di purine, come, ad esempio, la carne.
The paper examines the productive trend of the various regions of Italy in the 5th century, the p... more The paper examines the productive trend of the various regions of Italy in the 5th century, the process of concentration of land ownership that would lead, in certain cases, to the disappearance of some villas or their downgrading to farms, warehouses, rural houses, or, on the contrary, the ‘enhancement’ of others; the division of property into estates, into parcels characterised mainly by productive autonomy. Special emphasis is devoted to a legislative provision issued by Valentinian III committing severe penalties to those mercatores who no longer operated in the cities, but in suburban and rural areas to evade tax demands. Valentinian III’s Novella xxiv seems to confirm the progres sive loss by the cities of their role as the privileged place of the market, the direct assumption of commercial functions by the large estates, the grafting of a mechanism through which private trade was satellite-absorbed and regulated by the large landed estates and took place in the sta tiones placed at road junctions, in the villages, in fairs, in rural markets, in the port outlets of the massae fundorum
Il contributo propone una breve riflessione sul problema della “continuità” della civiltà romana ... more Il contributo propone una breve riflessione sul problema della “continuità” della civiltà romana in Africa dopo l’invasione vandala attraverso alcuni componimenti di Lussorio relativi ad atleti, tifosi e alla vita del circo.
The Collectio Avellana and the Development of Notarial Practise in Late Antiquity, 2023
Sotto il pontificato di Gregorio Magno l’ufficio dei notarii subì delle significative trasformazi... more Sotto il pontificato di Gregorio Magno l’ufficio dei notarii subì delle significative trasformazioni. Le lettere del papa documentano infatti un ampio spettro di competenze non più circoscritte ad ambiti propri della cancelleria, un ampliamento ed una diversificazione delle mansioni, con l’attribuzione di una responsabilità e conseguentemente di una rilevanza anche politica ed amministrativa. Nel corso del seguente lavoro verranno esaminati determinati casi-tipo, relativi ad alcuni notarii che furono scelti per amministrare come rectores il patrimonium sancti Petri, o furono delegati in qualità di ambasciatori, responsales di Roma presso altre sedi.
Res et verba. Scritti in onore di Claudia Giuffrida, 2022
Il contributo propone una riflessione su recenti tentativi di ricostruzione del programma decorat... more Il contributo propone una riflessione su recenti tentativi di ricostruzione del programma decorativo dei monumenta pompeiani, attraverso l’analisi delle testimonianze di Plinio, di Taziano e di alcuni frammenti epigrafici. Il cosiddetto ‘catalogo delle statue’ nell’Oratio ad Graecos, considerato un tempo assemblaggio scaturito dal furore polemico dell’apologista, privo di fondamento storico, oggi rivalutato ed interpretato come risultato di personale autopsia durante il suo soggiorno romano, non può tuttavia essere utilizzato per ricostruire automaticamente il programma decorativo del complesso pompeiano. Una differente interpretazione di un passo della Naturalis historia in cui si menzionano due effigies mirabiles fama, collocate, secondo Plinio, in ornamentis theatri e ricordate anche nell’elenco tazianeo ingenera perplessità circa il fatto che il complesso pompeiano fosse caratterizzato, come si è ritenuto finora, da un’ampia presenza di statue femminili e sulle conseguenti ricostruzioni dei suoi motivi decorativi incentrati sul tema dell’eros.
Nel contributo si esamina l’epistola 14 di papa Onorio al vescovo siracusano Pietro, scritta nel ... more Nel contributo si esamina l’epistola 14 di papa Onorio al vescovo siracusano Pietro, scritta nel 630, le cui informazioni possono rivelarsi particolarmente utili per meglio comprendere le risoluzioni assunte nei confronti del prossenitismo e della prostituzione nel mondo tardoantico e bizantino. Nella lettera in questione, il papa lamenta che il vescovo siracusano avrebbe sostenuto la richiesta di più di trecento prostitute, che si erano con lui recate dal prefetto per chiedere la destituzione del curator che era stato loro assegnato in precedenza. Non vi sono in letteratura altre testimonianze relative ad un curator meretricum, né sono noti postriboli gestiti dallo stato nella tarda antichità e nel mondo bizantino. Lo studio del documento è propedeutico ad una riflessione più ampia sul ruolo e sulle funzioni del vescovo nelle realtà cittadine della Sicilia bizantina e sul recepimento della legislazione giustinianea contro il lenocinio e lo sfruttamento delle prostitute.
Kingdoms of Sicily. Royalty in the central Mediterranean between Hyblon and Sextus Pompeius, 2022
Sextus Pompey controlled Sicily for only eight years, but they were, all the same, very important... more Sextus Pompey controlled Sicily for only eight years, but they were, all the same, very important years for the fate of the island. The presence of many armies and the clashes that saw them as protagonists had a heavy impact on the economic dynamics of Sicily, whose agricultural landscape, according to Strabo’s description, was then characterized, especially in the south-eastern sector, by an unusual eremia. This transformation was likely also partly connected to the punitive measures Caesar Octavian implemented after his final victory, considering the destruction of those centers that had strongly supported Sextus. In any case, a real and total earthquake in the structure of the landed property class resulted from the resolutions Caesar Octavian made in the aftermath of the battle of Naulochus, whereby the requisitions and confiscations from Sextus’s supporters led to redistributions and donations to Caesar’s collaborators and friends.
Res et verba. Scritti in onore di Claudia Giuffrida, 2022
Il contributo propone una riflessione su recenti tentativi di ricostruzione del programma decorat... more Il contributo propone una riflessione su recenti tentativi di ricostruzione del programma decorativo dei monumenta pompeiani, attraverso l’analisi delle testimonianze di Plinio, di Taziano e di alcuni frammenti epigrafici. Il cosiddetto ‘catalogo delle statue’ nell’Oratio ad Graecos, considerato un tempo assemblaggio scaturito dal furore polemico dell’apologista, privo di fondamento storico, oggi rivalutato ed interpretato come risultato di personale autopsia durante il suo soggiorno romano, non può tuttavia essere utilizzato per ricostruire automaticamente il programma decorativo del complesso pompeiano. Una differente interpretazione di un passo della Naturalis historia in cui si menzionano due effigies mirabiles fama, collocate, secondo Plinio, in ornamentis theatri e ricordate anche nell’elenco tazianeo ingenera perplessità circa il fatto che il complesso pompeiano fosse caratterizzato, come si è ritenuto finora, da un’ampia presenza di statue femminili e sulle conseguenti ricostruzioni dei suoi motivi decorativi incentrati sul tema dell’eros.
Mare Nostrum. I Romani, il Mediterraneo, la Sicilia tra il I e il V secolo d.C., Atti del XVI Convegno di Studi di SiciliAntica, Caltanissetta 19 settembre 2020, 2021
Con l’irruzione dei Vandali nel Mediterraneo la Sicilia tornò a rivestire un ruolo di assoluto pr... more Con l’irruzione dei Vandali nel Mediterraneo la Sicilia tornò a rivestire un ruolo di assoluto primo piano nella politica dell’impero occidentale: il loro controllo dell’Africa e, di conseguenza, la cesura negli approvvigionamenti annonari fecero sì che l’isola si riappropriasse della funzione di “vitalis vena” (secondo la nota espressione di Salviano) per l’Urbe, quando, ovviamente, la furia di Genserico rendeva possibile l’inoltro del frumento. Ma nel V secolo essa non solo sarebbe tornata ad essere, come nel passato, approvvigionatrice di grano per Roma: la presenza vandala ne avrebbe esaltato ulteriormente anche la funzione strategica. Le reiterate e sistematiche azioni di saccheggio da parte di Genserico, al di là dell’aspetto più visibile, quello che Chr. Courtois aveva definito del “brigandage sur mer”, rispondevano infatti a delle logiche ed erano improntate ad una coerente continuità di indirizzo strategico: oltre ad essere un mezzo per affamare l’impero, esse, secondo una recente ipotesi, erano lo strumento per sperimentare una strategia difensiva, che soprattutto dopo la conquista dell’Africa, mirava a neutralizzare il potenziale economico delle maxumae insulae del Mediterraneo, e, in special modo, della Sicilia. È, infatti, fuor di dubbio che sia stato il grano, il suo possesso o la sua privazione, il perno della dominazione vandala nel Mediterraneo, che determinò la frattura della trama organizzativa delle funzioni annonarie. Lo aveva compreso lucidamente Salviano di Marsiglia, che denunziò l’eversio della Sardegna, della Sicilia e dell’Africa, rispettivamente fiscalia horrea, vitalis vena e quasi anima rei publicae, che erano state abcisae, motivo per cui il mare era diventato chiuso, in cui preclusa era la libera navigazione, con una sovversione evidente delle dinamiche economiche dell’impero, ma soprattutto con la rottura dell’asse fiscale Cartagine-Roma. Ne consegue che il controllo della Sicilia per i Vandali sarebbe risultato una priorità politica, non solo per la gestione del grano ma anche per una efficace difesa dei territori africani.
I bronzi di Riace. Studi e Ricerche (curr. C. Malacrino - D. Castrizio), 2021
Il contributo propone una riflessione sul cosiddetto catalogo delle statue riportato nell’orazio... more Il contributo propone una riflessione sul cosiddetto catalogo delle statue riportato nell’orazione ad Graecos di Taziano, che nella sua intransigente polemica verso l’ellenismo ed il paganesimo, denuncia la concentrazione a Roma di tutte le ricchezze dell’impero, risultato della rapina bellica. La lista delle sculture citate dall’apologista, considerata nel passato assemblaggio scaturito dal suo furore polemico, priva di fondamento storico, potrebbe invece essere, secondo un’affascinante ipotesi, supportata da recenti rinvenimenti epigrafici, la riproduzione della galleria che decorava il complesso pompeiano del Campo Marzio a Roma, di cui Taziano ebbe conoscenza diretta.
The paper analyzes the Mediterranean strategy of the Vandals in the 5th century. In particular, t... more The paper analyzes the Mediterranean strategy of the Vandals in the 5th century. In particular, the role of Sicily in Genseric's drawings and the ways in which his control of the island unfolded, which re-appropriated the function of vitalis vena (according to the well-known expression of Salviano) for the city, are examined, when, obviously, the repeated raids did not prevent the import of grain. These systematic looting actions, beyond the most visible aspect, what Chr. Courtois has defined as "brigandage sur mer," responded to precise logic and were marked by a coherent continuity of strategic direction: in addition to being a means to starve the Empire, according to a recent hypothesis, they were the instrument for experimenting with a defensive strategy, which especially after the conquest of Africa, aimed at neutralizing the economic potential of the maxumae insulae of the Mediterranean, and, in particular, of Sicily. The directions of these raids and attacks are analyzed, in particular, the siege of Panormo.
"L’Africa antica dall’età repubblicana ai Giulio-Claudii" - Atti del XXII Convegno de L'Africa Romana (Sbeïtla, 15-19 dicembre 2022), 2024
The article investigates the events that preceded the territorial and juridical-administrative re... more The article investigates the events that preceded the territorial and juridical-administrative reorganization of the African possessions by Augustus, with the establishment of the province Africa Proconsularis. In particular, the economic dynamics and the commercial role of Africa and its control are highlighted, which together with that of Sicily, Sardinia and Corsica represented an essential strength in the years of the second triumvirate. Is studied in depth, in particular, the role assumed by Sextus Pompeius, praefectus classis et orae maritimae. The political-military action of the Neptunius dux is analysed, which with the control of the western Mediterranean caused the caesura of the shipment of Sicilian tithes, the blocking of convoys from Africa, the interruption of trade, with evident very serious supply problems.
The aim of this paper is to analyze, in the light of the most recent investigations, the incidenc... more The aim of this paper is to analyze, in the light of the most recent investigations, the incidence of the presence of the Vandals in what the Romans had called Mare Nostrum. It seems, in fact, now hardly acceptable to the thesis that they should be attributed the role of unconscious wreckers of the trend of trade in the Mediterranean and destabilizers of Roman institutions. The raids carried out by Genseric, the continuous and systematic actions of pillage and the "hit and run" strategy will be examined, in the conviction that it is no longer tenable that they responded to the need to procure agricultural resources or were a manifestation of pure taste, of the intrinsic vocation for plunder. An attempt will therefore be made to understand whether, beyond the most visible aspect, what Chr. Courtois had called the "brigandage sur mer," they were marked by a coherent continuity of strategic direction; whether, in addition to being a means of starving the empire, they also responded to the need to experiment with a defensive strategy, which, especially after the conquest of Africa, aimed to neutralize the economic potential of the maxumae insulae of the Mediterranean.
Si esaminano alcune epistole di Gregorio Magno relative alla distribuzione di alimenti e generi d... more Si esaminano alcune epistole di Gregorio Magno relative alla distribuzione di alimenti e generi di prima necessità da cui pare emergere una diversificazione in termini sia quantitativi che qualitativi delle elargizioni concesse a beneficiari di differenti categorie sociali. Ci si sofferma inoltre sulla diffusione della podagra, di cui lo stesso Gregorio sarebbe stato affetto, suggerendo possibili relazioni tra l’insorgenza della malattia e il regime alimentare proprio delle élites aristocratiche, con cibi ad alto contenuto di purine, come, ad esempio, la carne.
The paper examines the productive trend of the various regions of Italy in the 5th century, the p... more The paper examines the productive trend of the various regions of Italy in the 5th century, the process of concentration of land ownership that would lead, in certain cases, to the disappearance of some villas or their downgrading to farms, warehouses, rural houses, or, on the contrary, the ‘enhancement’ of others; the division of property into estates, into parcels characterised mainly by productive autonomy. Special emphasis is devoted to a legislative provision issued by Valentinian III committing severe penalties to those mercatores who no longer operated in the cities, but in suburban and rural areas to evade tax demands. Valentinian III’s Novella xxiv seems to confirm the progres sive loss by the cities of their role as the privileged place of the market, the direct assumption of commercial functions by the large estates, the grafting of a mechanism through which private trade was satellite-absorbed and regulated by the large landed estates and took place in the sta tiones placed at road junctions, in the villages, in fairs, in rural markets, in the port outlets of the massae fundorum
Il contributo propone una breve riflessione sul problema della “continuità” della civiltà romana ... more Il contributo propone una breve riflessione sul problema della “continuità” della civiltà romana in Africa dopo l’invasione vandala attraverso alcuni componimenti di Lussorio relativi ad atleti, tifosi e alla vita del circo.
The Collectio Avellana and the Development of Notarial Practise in Late Antiquity, 2023
Sotto il pontificato di Gregorio Magno l’ufficio dei notarii subì delle significative trasformazi... more Sotto il pontificato di Gregorio Magno l’ufficio dei notarii subì delle significative trasformazioni. Le lettere del papa documentano infatti un ampio spettro di competenze non più circoscritte ad ambiti propri della cancelleria, un ampliamento ed una diversificazione delle mansioni, con l’attribuzione di una responsabilità e conseguentemente di una rilevanza anche politica ed amministrativa. Nel corso del seguente lavoro verranno esaminati determinati casi-tipo, relativi ad alcuni notarii che furono scelti per amministrare come rectores il patrimonium sancti Petri, o furono delegati in qualità di ambasciatori, responsales di Roma presso altre sedi.
Res et verba. Scritti in onore di Claudia Giuffrida, 2022
Il contributo propone una riflessione su recenti tentativi di ricostruzione del programma decorat... more Il contributo propone una riflessione su recenti tentativi di ricostruzione del programma decorativo dei monumenta pompeiani, attraverso l’analisi delle testimonianze di Plinio, di Taziano e di alcuni frammenti epigrafici. Il cosiddetto ‘catalogo delle statue’ nell’Oratio ad Graecos, considerato un tempo assemblaggio scaturito dal furore polemico dell’apologista, privo di fondamento storico, oggi rivalutato ed interpretato come risultato di personale autopsia durante il suo soggiorno romano, non può tuttavia essere utilizzato per ricostruire automaticamente il programma decorativo del complesso pompeiano. Una differente interpretazione di un passo della Naturalis historia in cui si menzionano due effigies mirabiles fama, collocate, secondo Plinio, in ornamentis theatri e ricordate anche nell’elenco tazianeo ingenera perplessità circa il fatto che il complesso pompeiano fosse caratterizzato, come si è ritenuto finora, da un’ampia presenza di statue femminili e sulle conseguenti ricostruzioni dei suoi motivi decorativi incentrati sul tema dell’eros.
Nel contributo si esamina l’epistola 14 di papa Onorio al vescovo siracusano Pietro, scritta nel ... more Nel contributo si esamina l’epistola 14 di papa Onorio al vescovo siracusano Pietro, scritta nel 630, le cui informazioni possono rivelarsi particolarmente utili per meglio comprendere le risoluzioni assunte nei confronti del prossenitismo e della prostituzione nel mondo tardoantico e bizantino. Nella lettera in questione, il papa lamenta che il vescovo siracusano avrebbe sostenuto la richiesta di più di trecento prostitute, che si erano con lui recate dal prefetto per chiedere la destituzione del curator che era stato loro assegnato in precedenza. Non vi sono in letteratura altre testimonianze relative ad un curator meretricum, né sono noti postriboli gestiti dallo stato nella tarda antichità e nel mondo bizantino. Lo studio del documento è propedeutico ad una riflessione più ampia sul ruolo e sulle funzioni del vescovo nelle realtà cittadine della Sicilia bizantina e sul recepimento della legislazione giustinianea contro il lenocinio e lo sfruttamento delle prostitute.
Kingdoms of Sicily. Royalty in the central Mediterranean between Hyblon and Sextus Pompeius, 2022
Sextus Pompey controlled Sicily for only eight years, but they were, all the same, very important... more Sextus Pompey controlled Sicily for only eight years, but they were, all the same, very important years for the fate of the island. The presence of many armies and the clashes that saw them as protagonists had a heavy impact on the economic dynamics of Sicily, whose agricultural landscape, according to Strabo’s description, was then characterized, especially in the south-eastern sector, by an unusual eremia. This transformation was likely also partly connected to the punitive measures Caesar Octavian implemented after his final victory, considering the destruction of those centers that had strongly supported Sextus. In any case, a real and total earthquake in the structure of the landed property class resulted from the resolutions Caesar Octavian made in the aftermath of the battle of Naulochus, whereby the requisitions and confiscations from Sextus’s supporters led to redistributions and donations to Caesar’s collaborators and friends.
Res et verba. Scritti in onore di Claudia Giuffrida, 2022
Il contributo propone una riflessione su recenti tentativi di ricostruzione del programma decorat... more Il contributo propone una riflessione su recenti tentativi di ricostruzione del programma decorativo dei monumenta pompeiani, attraverso l’analisi delle testimonianze di Plinio, di Taziano e di alcuni frammenti epigrafici. Il cosiddetto ‘catalogo delle statue’ nell’Oratio ad Graecos, considerato un tempo assemblaggio scaturito dal furore polemico dell’apologista, privo di fondamento storico, oggi rivalutato ed interpretato come risultato di personale autopsia durante il suo soggiorno romano, non può tuttavia essere utilizzato per ricostruire automaticamente il programma decorativo del complesso pompeiano. Una differente interpretazione di un passo della Naturalis historia in cui si menzionano due effigies mirabiles fama, collocate, secondo Plinio, in ornamentis theatri e ricordate anche nell’elenco tazianeo ingenera perplessità circa il fatto che il complesso pompeiano fosse caratterizzato, come si è ritenuto finora, da un’ampia presenza di statue femminili e sulle conseguenti ricostruzioni dei suoi motivi decorativi incentrati sul tema dell’eros.
Mare Nostrum. I Romani, il Mediterraneo, la Sicilia tra il I e il V secolo d.C., Atti del XVI Convegno di Studi di SiciliAntica, Caltanissetta 19 settembre 2020, 2021
Con l’irruzione dei Vandali nel Mediterraneo la Sicilia tornò a rivestire un ruolo di assoluto pr... more Con l’irruzione dei Vandali nel Mediterraneo la Sicilia tornò a rivestire un ruolo di assoluto primo piano nella politica dell’impero occidentale: il loro controllo dell’Africa e, di conseguenza, la cesura negli approvvigionamenti annonari fecero sì che l’isola si riappropriasse della funzione di “vitalis vena” (secondo la nota espressione di Salviano) per l’Urbe, quando, ovviamente, la furia di Genserico rendeva possibile l’inoltro del frumento. Ma nel V secolo essa non solo sarebbe tornata ad essere, come nel passato, approvvigionatrice di grano per Roma: la presenza vandala ne avrebbe esaltato ulteriormente anche la funzione strategica. Le reiterate e sistematiche azioni di saccheggio da parte di Genserico, al di là dell’aspetto più visibile, quello che Chr. Courtois aveva definito del “brigandage sur mer”, rispondevano infatti a delle logiche ed erano improntate ad una coerente continuità di indirizzo strategico: oltre ad essere un mezzo per affamare l’impero, esse, secondo una recente ipotesi, erano lo strumento per sperimentare una strategia difensiva, che soprattutto dopo la conquista dell’Africa, mirava a neutralizzare il potenziale economico delle maxumae insulae del Mediterraneo, e, in special modo, della Sicilia. È, infatti, fuor di dubbio che sia stato il grano, il suo possesso o la sua privazione, il perno della dominazione vandala nel Mediterraneo, che determinò la frattura della trama organizzativa delle funzioni annonarie. Lo aveva compreso lucidamente Salviano di Marsiglia, che denunziò l’eversio della Sardegna, della Sicilia e dell’Africa, rispettivamente fiscalia horrea, vitalis vena e quasi anima rei publicae, che erano state abcisae, motivo per cui il mare era diventato chiuso, in cui preclusa era la libera navigazione, con una sovversione evidente delle dinamiche economiche dell’impero, ma soprattutto con la rottura dell’asse fiscale Cartagine-Roma. Ne consegue che il controllo della Sicilia per i Vandali sarebbe risultato una priorità politica, non solo per la gestione del grano ma anche per una efficace difesa dei territori africani.
I bronzi di Riace. Studi e Ricerche (curr. C. Malacrino - D. Castrizio), 2021
Il contributo propone una riflessione sul cosiddetto catalogo delle statue riportato nell’orazio... more Il contributo propone una riflessione sul cosiddetto catalogo delle statue riportato nell’orazione ad Graecos di Taziano, che nella sua intransigente polemica verso l’ellenismo ed il paganesimo, denuncia la concentrazione a Roma di tutte le ricchezze dell’impero, risultato della rapina bellica. La lista delle sculture citate dall’apologista, considerata nel passato assemblaggio scaturito dal suo furore polemico, priva di fondamento storico, potrebbe invece essere, secondo un’affascinante ipotesi, supportata da recenti rinvenimenti epigrafici, la riproduzione della galleria che decorava il complesso pompeiano del Campo Marzio a Roma, di cui Taziano ebbe conoscenza diretta.
The paper analyzes the Mediterranean strategy of the Vandals in the 5th century. In particular, t... more The paper analyzes the Mediterranean strategy of the Vandals in the 5th century. In particular, the role of Sicily in Genseric's drawings and the ways in which his control of the island unfolded, which re-appropriated the function of vitalis vena (according to the well-known expression of Salviano) for the city, are examined, when, obviously, the repeated raids did not prevent the import of grain. These systematic looting actions, beyond the most visible aspect, what Chr. Courtois has defined as "brigandage sur mer," responded to precise logic and were marked by a coherent continuity of strategic direction: in addition to being a means to starve the Empire, according to a recent hypothesis, they were the instrument for experimenting with a defensive strategy, which especially after the conquest of Africa, aimed at neutralizing the economic potential of the maxumae insulae of the Mediterranean, and, in particular, of Sicily. The directions of these raids and attacks are analyzed, in particular, the siege of Panormo.
Il presente volume riunisce le relazioni presentate in occasione del Convegno tenutosi a Messina ... more Il presente volume riunisce le relazioni presentate in occasione del Convegno tenutosi a Messina presso il Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne il 29 e 30 ottobre 2014 in memoria di Vincenzo Aiello. In questa occasione, studiosi di varia nazionalità e formazione scientifica hanno ricordato il giovane collega prematuramente scomparso con contributi legati a tematiche a lui particolarmente vicine. Dopo alcuni interventi volti a delineare la personalità scientifica dello studioso, i lavori sono stati divisi in due sezioni: la prima, relativa alla figura di Costantino, al suo Fortleben e alle dinamiche politiche e religiose del IV secolo; la seconda riguardante l’incidenza della presenza dei Vandali nel bacino del Mediterraneo nel V secolo e la nuova geografia politica determinata dalla conquista dell’Africa. I saggi raccolti offrono contributi originali alle problematiche archeologiche, numismatiche, storico-istituzionali, storico-religiose, giuridiche ed economiche dei periodi in questione e contribuiscono a tracciare un quadro più ricco in termini di idee e di risultati per le future ricerche in questi campi.
Il contributo propone una riflessione su recenti tentativi di ricostruzione del programma decorat... more Il contributo propone una riflessione su recenti tentativi di ricostruzione del programma decorativo dei monumenta pompeiani, attraverso l’analisi delle testimonianze di Plinio, di Taziano e di alcuni frammenti epigrafici. Il cosiddetto ‘catalogo delle statue’ nell’Oratio ad Graecos, considerato un tempo assemblaggio scaturito dal furore polemico dell’apologista, privo di fondamento storico, oggi rivalutato ed interpretato come risultato di personale autopsia durante il suo soggiorno romano, non può tuttavia essere utilizzato per ricostruire automaticamente il programma decorativo del complesso pompeiano. Una differente interpretazione di un passo della Naturalis historia in cui si menzionano due effigies mirabiles fama, collocate, secondo Plinio, in ornamentis theatri e ricordate anche nell’elenco tazianeo ingenera perplessità circa il fatto che il complesso pompeiano fosse caratterizzato, come si è ritenuto finora, da un’ampia presenza di statue femminili e sulle conseguenti ricostruzioni dei suoi motivi decorativi incentrati sul tema dell’eros.
Seminario di studi:
"Magika hiera". Astri, miracoli e magia tra passato e presente
Aula Magna - D... more Seminario di studi: "Magika hiera". Astri, miracoli e magia tra passato e presente Aula Magna - DiCAM (Università degli Studi di Messina) Giovedì 24 maggio 2018
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of the African possessions by Augustus, with the establishment of the province Africa
Proconsularis. In particular, the economic dynamics and the commercial role of Africa and
its control are highlighted, which together with that of Sicily, Sardinia and Corsica represented
an essential strength in the years of the second triumvirate. Is studied in depth, in particular,
the role assumed by Sextus Pompeius, praefectus classis et orae maritimae. The political-military
action of the Neptunius dux is analysed, which with the control of the western Mediterranean
caused the caesura of the shipment of Sicilian tithes, the blocking of convoys from Africa, the
interruption of trade, with evident very serious supply problems.
of the African possessions by Augustus, with the establishment of the province Africa
Proconsularis. In particular, the economic dynamics and the commercial role of Africa and
its control are highlighted, which together with that of Sicily, Sardinia and Corsica represented
an essential strength in the years of the second triumvirate. Is studied in depth, in particular,
the role assumed by Sextus Pompeius, praefectus classis et orae maritimae. The political-military
action of the Neptunius dux is analysed, which with the control of the western Mediterranean
caused the caesura of the shipment of Sicilian tithes, the blocking of convoys from Africa, the
interruption of trade, with evident very serious supply problems.
"Magika hiera". Astri, miracoli e magia tra passato e presente
Aula Magna - DiCAM (Università degli Studi di Messina)
Giovedì 24 maggio 2018