Papers by Rosario Scaduto
Abstract presentato al Convegno internazionale “Camillo Boito e il Moderno 4-5 Dicembre” facente ... more Abstract presentato al Convegno internazionale “Camillo Boito e il Moderno 4-5 Dicembre” facente parte delle iniziative del Centenario Boitiano dell’Accademia di Brera 1914-2014. Gli atti sono in corso di pubblicazione
Magazine by Rosario Scaduto
La reintegrazione delle lacune nel restauro architettonico costituisce un tema da sempre oggetto ... more La reintegrazione delle lacune nel restauro architettonico costituisce un tema da sempre oggetto di dibattiti vivi e stimolanti nel mondo scientifico e tra gli esperti del settore. La questione del trattamento della “mancanza”, infatti, genera riflessioni che investono problemi nodali dell’intervento sul costruito; problemi relativi alle diverse tesi sulla conservazione materiale dell’opera d’arte e alle teorie del progetto e della composizione architettonica. Tali tematiche risultano centrali sia negli studi di storia dell’architettura, che in quelli del restauro e della conservazione dei beni culturali.
Le recenti ricorrenze del bicentenario della nascita di Eugène Emmanuel Viollet-le-Duc (Parigi, 27 gennaio 1814 – Losanna, 17 settembre 1879), del centenario della morte di Camillo Boito (Roma, 30 ottobre 1836 – Milano, 28 giugno 1914) e del cinquantenario dell’emanazione della Carta del Restauro di Venezia (Congresso Internazionale degli Architetti e Tecnici dei Monumenti, 31 maggio 1964) hanno offerto lo spunto per rinnovare il confronto scientifico sul tema della reintegrazione della lacuna – che oramai vanta una felice e ricca fortuna bibliografica – e per fare un punto sullo stato dell’arte e sulle prospettive future in questo ambito, sia dal punto di vista storico-critico, sia da quello dell’esperienza progettuale.
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Le recenti ricorrenze del bicentenario della nascita di Eugène Emmanuel Viollet-le-Duc (Parigi, 27 gennaio 1814 – Losanna, 17 settembre 1879), del centenario della morte di Camillo Boito (Roma, 30 ottobre 1836 – Milano, 28 giugno 1914) e del cinquantenario dell’emanazione della Carta del Restauro di Venezia (Congresso Internazionale degli Architetti e Tecnici dei Monumenti, 31 maggio 1964) hanno offerto lo spunto per rinnovare il confronto scientifico sul tema della reintegrazione della lacuna – che oramai vanta una felice e ricca fortuna bibliografica – e per fare un punto sullo stato dell’arte e sulle prospettive future in questo ambito, sia dal punto di vista storico-critico, sia da quello dell’esperienza progettuale.
Le recenti ricorrenze del bicentenario della nascita di Eugène Emmanuel Viollet-le-Duc (Parigi, 27 gennaio 1814 – Losanna, 17 settembre 1879), del centenario della morte di Camillo Boito (Roma, 30 ottobre 1836 – Milano, 28 giugno 1914) e del cinquantenario dell’emanazione della Carta del Restauro di Venezia (Congresso Internazionale degli Architetti e Tecnici dei Monumenti, 31 maggio 1964) hanno offerto lo spunto per rinnovare il confronto scientifico sul tema della reintegrazione della lacuna – che oramai vanta una felice e ricca fortuna bibliografica – e per fare un punto sullo stato dell’arte e sulle prospettive future in questo ambito, sia dal punto di vista storico-critico, sia da quello dell’esperienza progettuale.