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  • Valeria Giordano is a professional audiovisual translator specialised in translation for dubbing from English and Rus... moreedit
In English-Italian film translation swearing has always been a problem In English-Italian film translation swearing has always been a problem that has often been dealt with via self-censorship. Issues regarding self-censorship in the... more
In English-Italian film translation swearing has always been a problem In English-Italian film translation swearing has always been a problem that has often been dealt with via self-censorship. Issues regarding self-censorship in the translation of imported audiovisual fictional products in Italy have been discussed by several authors, most notably Pavesi (2000) and Azzaro (2006). These studies have revealed that taboo terms and coarse language are either suppressed or reduced in dubbed films. In Italy dubbing is often carried out by two different professional figures, especially in the case of TV series. These are: the translator, who provides a preliminary translation, and the adapter, who is responsible for the final version. The aim of the present descriptive study is to identify a hierarchy of factors that determine the translation product. The examples presented in this paper confirm the results of previous research in the field and show that the translator usually prefers not to tone down taboos and terms of insult, whereas the adapter prefers to mitigate them.
Research Interests:
This paper focuses on the process-oriented approach to the study of dubbing. Its purpose is to provide a theoretical model to the findings that emerged in previous studies based on practical examples. The basis is that in Italy the... more
This paper focuses on the process-oriented approach to the study of dubbing. Its purpose is to provide a theoretical model to the findings that emerged in previous studies based on practical examples. The basis is that in Italy the translating process for dubbing is delegated to different professional figures: the translator providing a preliminary translation and the dialogue writer who provides the final version. Moreover, manipulations may occur in a third moment, in the dubbing studios. Early results show that the approach of the translator is source-oriented and promotes a higher fidelity to the authorial message, while the dialogue writer's is target-oriented and concerned with accommodating the audience's needs. The paper also discusses theories behind the conservative approach of the translator.
Research Interests:
Swan and Shadow di John Hollander
traduzione italiana, note e commenti alla traduzione
del testo, metodologia traduttiva e schede d’analisi testuale
Research Interests:
I poeti e i creatori di arti figurative sono prima di tutto pensatori. La loro arte espande la nostra capacità di collegare le idee in combinazioni inusuali. La nostra partecipazione come lettori, ascoltatori e osservatori dona un senso... more
I poeti e i creatori di arti figurative sono prima di tutto pensatori. La loro arte espande la nostra capacità di collegare le idee in combinazioni inusuali. La nostra partecipazione come lettori, ascoltatori e osservatori dona un senso nuovo alla percezione quotidiana delle cose e ha la capacità di trasformare l’ordinario. Esiste una lunga tradizione di relazioni reciproche tra il poeta e il creatore di arti figurative, ma è nella poesia verbovisiva che questa relazione raggiunge il suo punto d’interconnessione più completo. John Hollander, poeta e critico letterario insignito del più alto grado accademico dell’Università di Yale , dove ha insegnato letteratura inglese per più di quarant’anni, ha dedicato gran parte della sua carriera alla relazione tra la poesia e le arti figurative, fino a considerare essa stessa un rapporto amoroso con implicazioni quasi erotiche.
Research Interests:
Microfiction, microstory, flash fiction, short short story, pocket-size story, minute-long story, smoke-long story: la lingua inglese non ha ancora codificato una parola ufficiale per definire i microracconti che possiamo leggere nello... more
Microfiction, microstory, flash fiction, short short story, pocket-size story, minute-long story, smoke-long story: la lingua inglese non ha ancora codificato una parola ufficiale per definire i microracconti che possiamo leggere nello spazio di una sigaretta, «mentre l’uovo cuoce, mentre aspettiamo che il numero chiamato si liberi» (Örkény 1991), tutte versioni postmoderne di quella «seduta di lettura unica»  di cui parlava Edgar Allan Poe nel 1846 (Poe 1846). Per Bruce Holland Rogers, uno degli autori di micronarrativa più popolari, la storia ideale dovrebbe essere letta in un minuto o due, sperimentando un linguaggio nuovo che si rispecchia in un mondo che va di fretta e che affida la comunicazione alla laconicità degli SMS. Ma se i puristi della nomenclatura non hanno ancora trovato un termine per definire le opere di micronarrazione in lingua inglese né definito i canoni di un genere compiuto, che mutua modalità espressive dalla densità semantica della parola poetica o dall’immediatezza comunicativa del teatro, è possibile fornire una definizione esaustiva del genere a cui ci riferiamo? Scopo principale del presente lavoro è di fare chiarezza sulle problematiche di nomenclatura relative alla micronarrativa in lingua inglese e d’individuare gli antesignani di un genere che in ambito anglistico sta riscuotendo un notevole consenso.
Research Interests:
Microfiction, microstory, flash fiction, short short story, drabble, pocket-size story, minute-long story, smoke-long story: la lingua inglese non ha ancora codificato una parola ufficiale per definire i microracconti che possiamo leggere... more
Microfiction, microstory, flash fiction, short short story, drabble, pocket-size story, minute-long story, smoke-long story: la lingua inglese non ha ancora codificato una parola ufficiale per definire i microracconti che possiamo leggere nello spazio di una sigaretta, “mentre l’uovo cuoce”, mentre aspettiamo che il numero chiamato si liberi, tutte versioni postmoderne di quella “seduta di lettura unica” di cui parlava Poe nel 1846.
Per Bruce Holland Rogers la storia ideale dovrebbe essere letta in un minuto o due, sperimentando un linguaggio nuovo che si rispecchia in un mondo che va di fretta, che affida la comunicazione alla laconicità degli sms e che segna un netto confine con la narrativa tradizionale. Ma se i puristi della nomenclatura non hanno ancora trovato un termine per definire le opere di micronarrazione né definito i canoni di un genere compiuto, che mutua modalità espressive dalla densità semantica della parola poetica o dall’immediatezza comunicativa del teatro, è possibile analizzare un microracconto con gli strumenti della narrativa tradizionale? How could a mother? È una storia “lunga” 475 parole, eppure contiene un interrogatorio di polizia in cui s’incastra la riflessione personale che scaturisce dall’immedesimazione in un atroce fatto di cronaca fino ad una più ampia considerazione sulla natura umana e la violenza, in un singolare gioco di scatole cinesi. La storia è analizzata secondo i canoni dell’analisi narrativa in prospettiva sincronica, a cui si aggiunge la prospettiva diacronica attraverso il prezioso contributo dell’autore stesso, intervistato sul tema in oggetto.
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Jurij Ševčuk non è un poeta, ma un musicista di popular music, leader della rock band DDT. Il rock russo costituisce un fenomeno a sè in cui s'iscrivono molte manifestazioni culturali dell'ultimo ventennio e si radica nella tradizione... more
Jurij Ševčuk non è un poeta, ma un musicista di popular music, leader della rock band DDT. Il rock russo costituisce un fenomeno a sè in cui s'iscrivono molte manifestazioni culturali dell'ultimo ventennio e si radica nella tradizione letteraria del paese. Nella produzione di Ševčuk il personaggio Pietroburgo costituisce un’immagine chiave: le composizioni ad esso dedicate sono raffigurazione del cosiddetto testo pietroburghese, o un tentativo di trovare una personale lettura del mito della città. Caratteristica delle composizioni rock di Ševčuk è la presenza di reminiscenze letterarie e di allusioni alla produzione poetica tradizionale, che l'iscrive all’interno di un vasto paradigma culturale fatto di storia, di letteratura, mitologia e poesia. L’analisi dei livelli semantici dei testi pietroburghesi delle canzoni e il grado di corrispondenza tra la poesia rock e quella tradizionale aggiunge un nuovo capitolo al testo pietroburghese nella letteratura russa. Ma l’opera ševčukiana non si costruisce solamente sulla tradizione classica. Ponendosi come tramite tra questa e la cultura rock, la sua canzone s’iscrive anche in un universo creativo che appartiene al mondo contemporaneo. Alle caratteristiche tradizionali del testo pietroburghese classico si aggiungono le peculiarità dell’odierna cultura urbana e metropolitana, che costruiscono un'immagine di Pietroburgo a metà tra classicità e modernità.
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This paper describes the process of dubbing from translation to adaptation and explores some aspects of negotiation, manipulation, language creativity and translation constraints in the process of transcodification. The purpose is to... more
This paper describes the process of dubbing from translation to adaptation and explores some aspects of  negotiation, manipulation, language creativity and translation constraints in the process of transcodification. The purpose is to produce examples of comparisons between the original version of the scripts and the final translated material, with the aim of developing a theoretical-practical model reflecting the process which results in the dubbed version. The basis of the study is that in Italy the translating process is often delegated to two different professional figures: the translator who provides a preliminary translation and the dialogue writer who is responsible for the final version of the text. Early indications suggest that in dealing with the transposition of cultural references, the approach of the translator is source-oriented and promotes a higher degree of fidelity to the authorial message, while the dialogue writer’s is target-oriented and more concerned with accommodating the audience’s needs.
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Nel mese di Febbraio 2012 abbiamo sottoposto l’autore di flash fiction Bruce Holland Rogers a un’intervista via e-mail in lingua inglese. La maggior parte delle domande poste allo scrittore ha avuto lo scopo di fornire una chiave di... more
Nel mese di Febbraio 2012 abbiamo sottoposto l’autore di flash fiction Bruce Holland Rogers a un’intervista via e-mail in lingua inglese. La maggior parte delle domande poste allo scrittore ha avuto lo scopo di fornire una chiave di lettura del suo microracconto How could a mother? allo scopo di condurre uno studio di analisi narrativa dell’opera in prospettiva sincronica. Tuttavia in alcune domande Holland Rogers fornisce informazioni preziose riguardo alle questioni di nomenclatura e definizione di genere che sono state oggetto del presente elaborato. Quest’appendice riporta la versione integrale dell’intervista a Holland Rogers, evidenziando tramite sottolineatura le affermazioni più pertinenti al lavoro che essa correda. L’intervista è redatta nella lingua inglese in cui è stata somministrata, tuttavia, ai fini di una più rapida consultazione della stessa, ogni domanda è introdotta da un breve suggerimento (inserito in uno schema di tabella) in lingua italiana, inerente al contenuto dell’interrogazione.
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Nell'ambito del nostro ciclo di seminari dedicati alla traduzione audiovisiva per il doppiaggio oggi facciamo un viaggio all'interno del mondo dei classici Disney. La genialità della produzione disneyana sta tutta nel suo apporto al... more
Nell'ambito del nostro ciclo di seminari dedicati alla traduzione audiovisiva per il doppiaggio oggi facciamo un viaggio all'interno del mondo dei classici Disney. La genialità della produzione disneyana sta tutta nel suo apporto al rinnovamento della fantasia e parte proprio dalla semplicità, dal linguaggio comprensibile a tutti e dal riadattamento di storie che probabilmente noi europei non avremmo mai letto senza la forma del cartone animato. Quanti spettatori conoscono perfettamente la versione cartoon de La Sirenetta, ma ignorano la favola di Andersen? Quello che suscita emozione in tutti noi un classico Disney è l'assoluta devozione senza tempo dei bambini di tutte le generazioni verso questo prodotto audiovisivo. Il classico Disney non è un cartone animato qualsiasi, ma è un intero mondo magico che trascende il tempo e in cui i bambini imparano a memoria le battute e le canzoni, così come avevano fatto i loro genitori. La chiave di questa dimensione atemporale che coinvolge anche gli adulti è lo stesso Walt Disney a fornircela: "You're dead if you aim only for kids. Adults are only kids grown up, anyway!". In un sistema traduttivo così carico di emozione e magia, il lavoro affidato ai doppiatori e dialoghisti italiani è stato un compito di grande responsabilità. Nel confronto tra le versioni originali e quelle tradotte, scopriamo che le versioni originali sono talmente "infedeli" che la maggior parte di noi conosce a stento l'originale. E nonostante questo non è un problema. In questa infedeltà comunque rispettosa e così creativa si realizzano i migliori esempi di localizzazione del prodotto audiovisivo e il cartone Disney in Italia diventa così un mito universale, che reinventa la storia e propone al suo pubblico un passato carico di ricordi e nostalgie.
Il viaggio di oggi sarà attraverso le voci che hanno emozionato intere generazioni e con un repertorio dei nostri migliori ricordi. Lo percorreremo insieme ai protagonisti che hanno fatto la storia dei cartoni Disney, in particolare avremo con noi:
NUNZIANTE VALOROSO: dialoghista esperto di cinema Disney, collaboratore per la Royfilm come consulente storico Disney e adattatore dei contenuti speciali dei DVD e Bly-ray. Autore di "Un comandante alla corte di Walt Disney. La carriera di Roberto de Leonardis, leggenda del doppiaggio”.
MELINA MARTELLO: attrice, doppiatrice e direttrice del doppiaggio. Vincitrice del Premio "Leggio d'Oro" 2004 come Miglior voce femminile. Premio alla Carriera Femminile al Gran Galà del Doppiaggio - Romics 2011. Premio Gran Premio Internazionale del doppiaggio 2016 – migliore attrice protagonista (Charlotte Rampling in "45 anni")
Voce di Biancaneve in "Biancaneve e i sette nani" (ediz. 1972), voce di Duchessa in "Gli Aristogatti", voce di Bianca in "Bianca e Bernie"
VITTORIA FEBBI: attrice, doppiatrice, direttrice del doppiaggio e direttore artistico della Febbi Film Srl. Vincitrice della VIII Targa "Gualtiero De Angelis" al Festival "Voci nell'ombra" 2004. Premio alla Carriera femminile al Gran Galà del Doppiaggio - Romics 2010.
Voce di Alice in "Alice nel paese delle meraviglie"
SONIA SCOTTI: attrice, cantante, doppiatrice e direttrice del doppiaggio, moglie di Vittorio Amandola. Vincitrice del Premio Voci nell'ombra 2000 ex-aequo per la Miglior Voce Caratterista - Sezione Cinema. Premio alla Carriera Femminile al Gran Galà del Doppiaggio - Romics 2008.
Voce di Ursula in "La Sirenetta"
MATTEO AMANDOLA adattatore dialoghista e figlio di Vittorio Amandola.
Nel corso del seminario Matteo Amandola e Sonia Scotti tributeranno un:
OMAGGIO ALLA CARRIERA DI VITTORIO AMANDOLA, attore, doppiatore e dialoghista, scomparso nel 2010. Voce di Pippo, chef Louis in "La Sirenetta" e voce di Lumiére in "La Bella e la Bestia".
https://www.facebook.com/events/205966593476776/
Research Interests:
Martedì 9 e martedì 16 gennaio, alle ore 15, in Aula Moscati, si terrà il seminario "Game of Dubbing. Doppia sfida o partita doppia? - Incontro con i professionisti della traduzione audiovisiva per il doppiaggio". L'università di Tor... more
Martedì 9 e martedì 16 gennaio, alle ore 15, in Aula Moscati, si terrà il seminario "Game of Dubbing. Doppia sfida o partita doppia? - Incontro con i professionisti della traduzione audiovisiva per il doppiaggio".
L'università di Tor Vergata, con il patrocinio della associazione Ricerca Continua, presenta il secondo seminario sulla traduzione audiovisiva. Il ciclo di seminari sull'argomento ha preso avvio lo scorso maggio, con l'incontro tra un adattatore-dialoghista e un doppiatore. I prossimi incontri vedranno come protagonisti il traduttore (Leonardo Marcello Pignataro) e l'adattatore-dialoghista (Matteo Amandola) de "Il trono di spade", che incontreranno studenti, studiosi e appassionati della serie TV.
Il seminario è aperto a tutti.

1) https://www.facebook.com/events/313289892521545
2) https://www.facebook.com/events/1955596778092671
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SUPER-DUBBING. IL DOPPIAGGIO DELLE SERIE TV DALL'ADATTAMENTO DIALOGHI ALLA RECITAZIONE Incontro con i professionisti del doppiaggio. Seminario in collaborazione con Ricerca Continua (ricercacontinua.uniroma2.it). Coordinato da... more
SUPER-DUBBING. IL DOPPIAGGIO DELLE SERIE TV DALL'ADATTAMENTO DIALOGHI ALLA RECITAZIONE
Incontro con i professionisti del doppiaggio.
Seminario in collaborazione con Ricerca Continua (ricercacontinua.uniroma2.it).
Coordinato da Valeria Giordano, Angela Sileo
UNIVERSITA' DI ROMA TOR VERGATA - LETTERE E FILOSOFIA - VIA COLUMBIA, 1
- AULA MOSCATI -
Intervengono:
DANIELA ALTOMONTE, dialoghista AIDAC e autrice dei dialoghi italiani di Supergirl
ALESSANDRO CAMPAIOLA, attore, doppiatore, voce di Flash/Barry Allen
Introduce: Daniela Guardamagna.
Collaborano: Chiara Degano, Rossana Sebellin
https://www.facebook.com/events/1671006483206045
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Taboo in language, culture, and communication
(September 28-30th 2022, Rome)

https://taco2022.grupposymposia.it/
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